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L'antisemitismo nel giorno della memoria, uno scandalo italiano
by mazzetta Friday, Jan. 28, 2005 at 2:19 PM mail:

Olocausto della decenza.

Il "Giorno della Memoria" su "Libero" di Vittorio Feltri
di mazzetta
28 Jan 2005
Nella ricorrenza del Giorno della Memoria, mentre tutti media erano impegnati nel ricordo dell'Olocausto e delle sue vittime, Libero sceglie di andare controcorrente. Il quotidiano di Feltri presenta una prima pagina scandalosa, nella quale non v'è traccia della ricorrenza, né alcun riferimento all'Olocausto. Il giornale preferisce impegnare la prima pagina con un pezzo apologetico sul duce vantandone le prestazioni erotiche e magnificandone la capacità di inseminazione.

Esaltando un machismo che ha dato al paese, mescolata alla discendenza spuria, nientemeno che la contessa Patrizia de Blanck, nota animatrice del peggior trash televisivo recente.

Un palese schierarsi dalla parte del fascismo, una clamorosa manifestazione del peggiore antisemitismo, quello che nega la memoria dell'Olocausto.

Vittorio Feltri deve godere di una particolare licenza, visto che tra ieri ed oggi nessun giornale, nessun commentatore e nessun esponente della comunità ebraica risulta essere insorto. Curiosamente oggi lo stesso giornale attacca l'Iran per aver minimizzato l'Olocausto in diversi articoli sulla stampa iraniana. Ancora più curiosamente la nuova fobia contro l'Iran pare condivisa da quella vasta zona grigia di commentatori che si dividono tra La Stampa, Il Corriere della sera, Il Giornale, fino a Il Riformista.

Il Riformista che è dello stesso editore di Libero, in odore di acquisire anche L'Unità.

Ancora più curiosamente, da questa folta platea, pronta a gridare antisemita a chiunque critichi Israele, non è ancora giunta una sola riga di condanna a Libero. Incredibile poi che la comunità ebraica di solito, e giustamente, molto sensibile sul tema, tardi in questo caso a pronunciarsi, sollevando sospetti di pelosi collateralismi con il centrodestra o di eccessive cautele verso i novelli alleati finiani, appena ieri sorpresi a negare l'Olocausto per bocca di Gramazio.

L'antisemitismo, come tutti i razzismi, è un crimine contro l'umanità; negare il ricordo delle vite e al contempo esaltare il fascismo attraverso l'esaltazione viriloide del duce significa ferire ancora una volta un popolo già sterminato.

Significa aprire di nuovo la soglia dell'orrore e varcarla nell'indifferenza generale.

mazzetta
redazione@reporterassociati.org

e inoltre >>>>>>>
http://www.informazionecorretta.com/showPage.php?template=rassegna&id=4977

i sig. passeggeri sono pregati di notare le critiche ai quotidiani per i loro articoli sul giorno della memoria.
C'e' il Manifesto (te pareva), e nulla più.

Libero non c'è!

Che gli sia sfuggito?

difficile, tanto più che qualcuno ( ehm...) lo ha segnalato via mail alla nota guardia d'Israele Deborah Faith.

si tratta quindi di una grave omissione che dimostra, se ce ne fosse bisogno, come questo sito sia in realtà al servizio dei fascisti di ogni latitudine, e nasconda dietro il pretesto della guardia all'antisemitismo una squallida operazione di propaganda a favore dei fascisti, cane non morde cane,
informazionecorretta è un sito al servizio del fascista Sharon, è quindi normale che copra il fascista Libero anche quando questo si comporti in maniera PALESEMENTE ANTISEMITA negando l'olocausto!

quindi: http://www.informazionecorretta.com è un sito FASCISTA e quindi RAZZISTA, uno specchio dietro al quale si nascondono banali FASCISTI TRAVESTITI DA AMICI E PROTETTORI DI EBREI.
In realtà manganelli fascisti in difesa di Sharon.

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mitico
by ioloso Friday, Jan. 28, 2005 at 2:22 PM mail:

mitico mazzetta.....torno qui dopo mesi e me lo ritrovo intatto nelle sue capperate

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e per fortuna......
by user Friday, Jan. 28, 2005 at 2:24 PM mail:

che qualcuno che non molla c'è

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6 1 cazzaro
by mazzetta il cazzaro Friday, Jan. 28, 2005 at 2:36 PM mail:

Qualche tempo fa publicasti una diatriba contro informazionecorretta accusandoli di fare propaganda e di scrivere falsita'.

Quando ti fu chiesto di portare prove concrete, niente.

Di la verita' e ammetti che ce l'hai con informazionecorretta.


p.s. se Sharon e' un fascista, tu e gli altri somari cosa siete? neonazi?

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giusto!
by suggeritore Friday, Jan. 28, 2005 at 2:40 PM mail:

bisogna aggiungere questa porcata al post con le info su informazionecorretta!


fanno davvero schifo,
credo che questo sopra sia uno dei loro, quello che appunto scriveva inutilmente " non ci sono prove"

che pietosi

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poveretto
by x quello sopra Friday, Jan. 28, 2005 at 2:44 PM mail:

Ma se mazzetta copiò addirittura la mail dove smerdava la Faith! Allora non segui bene le vicende indyane!

Poi guarda, non credo che un minus habens come te possa permettersi di spammare cazzate con l'unico scopo di infangare mazzetta.

La verità è che ce l'hai con lui perché ti è culturalmente superiore e te lo mette sempre in quel posto.

Rassegnati...

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by x mazzetta Friday, Jan. 28, 2005 at 2:51 PM mail:

Bè, caro mazzetta, ma a noi che cazzo ce ne frega del duce? Se Libero parla del duce, a me, in quanto ebreo, me ne può fregare di meno. Cazzi loro. A me Feltri sta sul cazzo, non lo considero. Io non leggo Libero. Lo leggi tu, evidentemente (che schifo, ma come fai!!) Leggo giornali di sinistra, e se i giornali di sinistra - come Il manifesto - scrivono cazzate come "La radio statale israeliana invece ha riferito che la bimba è morta a causa di una scheggia di un razzo palestinese caduto per errore sulla città. Versione questa seccamente smentita dagli abitanti del posto.", bè allora sì che m'incazzo: non si capisce perché le fonti palestinesi devono essere attentidibili e quelle israeliane no. MA SIAMO SCEMI? Tanto più che quelle palestinesi hanno già mentito in passato, e anche in maniera spudorata (vedi i 500 morti di Jenin, la morte del piccolo Mohammed al-Dura, il campo d'addestramento di Hamas fatto passare per un campeggio estivo ecc. ecc. ecc.). A mezze', vatte a ripone.
Sei proprio della lazie.

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allora
by ioloso Friday, Jan. 28, 2005 at 2:51 PM mail:

se glielo mette sempre di dietro è solo CULturalmente superiore

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informazione corretta?
by e che c'è strano? Friday, Jan. 28, 2005 at 2:52 PM mail:

Stiamo forse parlando di quei bugiardi patentati e lordi di merda che fanno il tifo per i coloni e chiamano il presidente delle comunità ebraiche Luzzatto " comunista del cazzo! "?
Non è mica strano che se la prendano con il Manifesto e non con Libero, infocorr. rappresenta gli eredi di quei pochissimi ebrei che collaborono coi nazisti.

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per mazzetta
by nonsolomazze Friday, Jan. 28, 2005 at 2:53 PM mail:

perdi i colpi mazzetta. sarà che tua figlia cresce, ha bisogno di scarpe nuove e tu con indy non guadagni abbastanza....ma alle esternazioni di Gramazio, la reazione ebraica c'è stata, eccome, per bocca di Riccardo Pacifici, agguerrito e combattivo rappresentante della comunità romana, la più grande d'Italia. in particolare, Gramazio aveva biascicato qualcosa su Mussolini mentre ussciva dallo Yad Vashem, il memorial dell'Olocausto in Israele, dove, secondo lui, era andato a "rendere omaggio".

E Pacifici ha dichiarato:"questo è un oltraggio, non un omaggio". e ha attaccato duramente Gramazio. Stanne certo mazzetta, che le comunità ebraiche Italiane, e specialmente uno come Riccardo Pacifici, non è il tipo da abbassare la testa davanti a nessuno, ne a Libero ne a Gramazio.

a proposito, ma sei ritornato con tua moglie, la madre di tua figlia, oppure no?

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ma vatte a ripone te va
by x il romanista Friday, Jan. 28, 2005 at 3:04 PM mail:

Non fare lo gnorri dai. Libero è il giornale più amato da quelli della comunità ebraica perché è il più ossessivamente filoisraeliano, poco importa poi se è gestito da un fascista come Feltri. Il fatto è che quelli di "informazionecorretta" oltre ad essere dei gran cazzari sono pure palesemente di destra e quindi se Gramazio dice cazzate o Feltri pubblica Mussolini non frega loro un beneamato cazzo.
Tra l'altro, uno dei fondatore di IC, ovvero Angelo Pezzana, l'ex radicale orgogliosamente gay, SCRIVE PROPRIO SU LIBERO

Ma guarda un po' eh!

Quindi il vatte a ripone te lo prendi tutte te, cara macchietta verdoniana.

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ma guarda 'sto stronzo
by x nonsolomazze Friday, Jan. 28, 2005 at 3:09 PM mail:

Riccardo Pacifici è un testa di cazzo forzaitaliota e sharonista, pure banderuola perché in passato aveva appoggiato Rutelli e sulla copertina di Libero non ha detto proprio un cazzo, parlar male di Gramazio poi è come sparare sulla croce rossa visto che a censurarlo ci hanno pensato pure Storace, Fini e forza italia romana e invece tu sei uno stronzo che la butta sul personale con un modo di fare meschino e vigliacco.

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informazionecorretta
by nonsolocazzi Friday, Jan. 28, 2005 at 3:14 PM mail:

su Informazione corretta scrive gente di varie idee politiche, nonsolodidestra. e se mi permetto di chiedere a mazzetta come sta sua figlia, è perchè lo leggo e lo conosco da anni, come lui conosce me, ora che gli dirò il mio vero nick: mazzetta, sono Moifath! come va? ti ricordi di me? Io ad es. ho scritto per un periodo si I.C. eppure sono di sinistra. e avevi parlato tu di tua figlia,qui su indymedia. ricordi? a quei tempi non eri ancora un admin, ma solo un assiduo frequentatore. Non ci trovo nulla di male a chiederti come sta, se è cresciuta, e la situazione con la tua ex moglie. anzi, so che è dura, per uno giovane come te, che frequenta l'Università, dover mantenere una figlia.

ciao Mazz

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ed eccoli del loro spendore :)
by mazzetta Friday, Jan. 28, 2005 at 3:15 PM mail:



ed ecco i fascisti genuini nel loro spendore, a rimestar merda si provocano subito schizzetti fetenti :)

colgo fior da fiore:

- "Bè, caro mazzetta, ma a noi che cazzo ce ne frega del duce? Se Libero parla del duce, a me, in quanto ebreo, me ne può fregare di meno. Cazzi loro."

Banalizzazione, questo tizio prontissimo -ogni giorno- a dare dell'antisemita a -chiunque- se ne frega del duce, del fascismo, e via...poi parla di Jenin.......

- "se glielo mette sempre di dietro è solo CULturalmente superiore"
Simpatia sociopatica con la fissa del sesso

poi arriva il tipico pezzo di merda :)

- "perdi i colpi mazzetta. sarà che tua figlia cresce, ha bisogno di scarpe nuove e tu con indy non guadagni abbastanza...."
Notate un riferimento all'oggetto della discussione, o un (incomprensibile) tentativo di insinuare che lo scrivente lo faccia "per soldi" (ma quali?)

- "la reazione ebraica c'è stata, eccome, per bocca di Riccardo Pacifici"
Peccato che la reazione ebraica non abbia neanche portato alle dimissioni di Gramazio, nè ad un suo pentimento esplicito

- "Gramazio aveva biascicato qualcosa su Mussolini mentre ussciva dallo Yad Vashem, il memorial dell'Olocausto in Israele, dove, secondo lui, era andato a "rendere omaggio".
Ancora banalizzazione:
aveva detto, non biascicato:
http://italy.indymedia.org/news/2005/01/718262.php
è successo finora:
(Adnkronos) - Durante l'incontro, continua Storace, ''abbiamo parlato anche di quello che e' accaduto a Gerusalemme, che non ha raprpesentanto un motivo per annullare questo incontro, dal momento che c'e' una storia di rispetto tra la comunita' ebraica e la Regione''. ''Ai rappresentanti della Comunita' ho riferito che ieri sera Gramazio mi aveva annunciato la sua volonta' di dimettersi, ma io gli ho consigliato di aspettare un attimo. Infatti, siccome in questi due giorni mi ha ripetuto di essersi sentito travisato, voglio capire se c'e' spazio per una ricomposizione attraverso un gesto''. ''Credo percio' -aggiunge Storace- che se Gramazio scrivera' una lettera o prendera' una iniziativa per far capire il suo pensiero, questo gesto potrebbe essere apprezzato''.
http://www.adnkronos.com/IGNDispacci/20050127/ADN20050127171814.htm

e per finire:
- "a proposito, ma sei ritornato con tua moglie, la madre di tua figlia, oppure no?"

Velata allusione in perfetto stile mafioso?
Insinuazione di immoralità del "separato"?
A cosa serve quest'ultima riga?

Argomenti? >>>> zero
Fatti? >>>> zero
Balle? >>>> contatele voi

Una dimostrazione live della qualità di certi pezzi merda.
Una dimostrazione live che a denunciare certe schifezze si trovano rogne e rognosi.




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come era prevedibile
by x nonsolocazzi Friday, Jan. 28, 2005 at 3:20 PM mail:

Tu di sinistra hai solo il cazzo che ti pende da quella parte.
Perché se sei tanto interessato alle vicende umane di Mazz non gli scrivi una e-mail ( c'è pure l'indirizzo sopra, tiè ), invece di fare lo stronzo su Indy?
Forse perché da quando Mazz ha cominciato a smerdare e sputtanare il sito demenziale per il quale scrivevi la cosa ti ha fatto rodere eh?
Bravo, continua così, che sei troppo forte.
Penso che chiunque stia leggendo può capire che uomo di merda sei.

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sei cambiato, in peggio
by Moifath Friday, Jan. 28, 2005 at 3:21 PM mail:

ciao mazzetta. sono io che ti ho chiesto di tua figlia, non in stile mafioso, ma in stile da amico. non so gli altri, ma per quello che mi riguarda mi stanno sul cazzo: gramazio, feltri, fini, tutta AN e derivati, FI, e tutto il polo. io voterò a sinistra di sicuro.

ma tu sei cambiato, e in peggio. un paio di anni fa non eri così maleducato, e a volte scherzavi. ora invece ti è venuta una cattiveria che non è da te. e ricordi quante opinioni ci siamo scambiati? non mi avevi mai attaccato così.

tu qua sei ancora uno dei migliori, ma non farti guastare troppo. torna come prima, amico mazz.

shalom

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parole tante, fatti 0
by x mazzetta il cazzaro Friday, Jan. 28, 2005 at 3:22 PM mail:

http://italy.indymedia.org/news/2004/10/661321.php

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X mazzetta
by X mazzetta Friday, Jan. 28, 2005 at 3:24 PM mail:

So d'accordo con te almeno su qualche punto nel senso che la vita privata è tua e quindi che gli frega agli ti tirare in ballo tu moglie e tua figlia.
Una cosa però mi rende dubbioso siccome passi svariate ore su indy e di solito posti articoli molto sonstaziosi con successive repliche mi domando per cosa lo fai?
1. per soldi indyano stipendiato?
2. gionalista di altre testate che è pagato permettere altri articoli su indy?
3. agente digos? agente polizia? carabiniere no ti saresti scoperto da un po'
4. fai un lavoro statale che ti permette di fare niente tutto il giorno?
5. figlio di papà fancazzista.
6. disoccupato(spero di no se no ahi voglia le bollete di internet)

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sempre io
by Moifath Friday, Jan. 28, 2005 at 3:26 PM mail:

non volevo insinuare che scrivessi per soldi, ma pensavo che gli admin venissero pagati, anche se poco. so che tu scrivi per ideali, non ti preoccupare. anche per questo ti ho chiesto di tua figlia. deve essere dura mantenere una figlia senza un lavoro, e senza nemmeno pochi euro come admin. fai domanda a qualche giornale serio, di sinistra, ma che almeno ti paghi. lavorare gratis non è giusto. quelli del Manifesto vengono pagati bene mazz, lo so per certo. Ma tu potresti puntare anche più in alto, lo sai. visto che scrivi bene, e hai le idee chiare, valorizza questo dono, mettilo a frutto, anzichè scrivere gratis. magari continua a scrivere qui ogni tanto, ma cerca di trovare un lavoro in campo giornalistico, perchè è il tuo campo. ciao e auguri

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ma quanto livore...
by x il cretino Friday, Jan. 28, 2005 at 3:27 PM mail:

Ti sei perso il topic dove maz copia-incollava la sua corrispondenza privata con la Faith? Mi sa di sì eh

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precisazioni
by x ma vatte a ripone te & ma guarda 'sto... Friday, Jan. 28, 2005 at 3:28 PM mail:

per il primo: non conosco nessun ebreo che legge Libero, personalmente. Ci sarà? chi lo sa? Tu lo sai? Lo hai visto? E allora perché parli? Quelli che conosco io leggono Repubblica, o Il Messaggero...

per il secondo: Riccardo Pacifici lo conosco da 40 anni...non è solo amico di Rutelli, ma anche di Veltroni. Alle ultime elezioni amministrative ha votato Veltroni...per essere un forzaitaliota è alquanto bizzaro, vero?

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friends?
by mazzetta Friday, Jan. 28, 2005 at 3:29 PM mail:

scusami se mi sembra una parola grossa

soprattutto se la meni con la storia del poveretto e di quanto sia dura la vita facendo l'università, che ho terminato oltre 11 anni fa.

ti concedo di non aver inteso minacciarmi, non posso esimermi dal considerarti uno stupido per il tipo di messaggio che hai scritto senza neppure (?) renderti conto.
Considerazione che si estende all'aver collaborato con il sitazzo sentendosi di "sinistra", operazione che ritengo impossibile come mordersi un orecchio.

Di sinistra o no, comunque non mi interessa, come il fatto che tu abbia discusso con me in precedenza; il tuo messaggio era orrendo, e la mia reazione di conseguenza.

la prossima volta parla a come badi
toto' tm

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mai visto un tale concentrato di merda
by siete delle merde umane! Friday, Jan. 28, 2005 at 3:32 PM mail:

Che schifo che fate. Veramente, siete degli esseri spregevoli, finchè si dibatte sugli argomenti per carità, ogni opinione è legittima, ma questi ridicoli attacchi personali e queste insinuazioni dimostrano davvero che siete gente che non vale niente. Non sapete come aggredirlo allora vi attaccate al fatto che è divorziato, alle insinuazioni sbirresche, roba da non crederci

Oggi mi avete fatto veramente vomitare
vergognatevi...

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x moifath
by gobbo Friday, Jan. 28, 2005 at 3:32 PM mail:

ma che cazzo di post pubblichi x mazzetta? ma chi sei suo padre? ma come ti permetti "in pubblico" di usare sti toni da paternalista mettendo in piazza i cazzi suoi!

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non sei più tu
by Moifath Friday, Jan. 28, 2005 at 3:37 PM mail:

di, ma ti ricordi di me o no?? MOIFATH! non ti ricordi questo nome? non ti riconosco più. Avrai anche finito l'università, ma non mi risulta che lavori, lo so per certo. e comunque, modera i toni verso chi come me non ti ha mai insultato, e ti ha sempre trattato da amico. e non puoi lamentarti se uno ti chiede cose personali quando eri stato tu il primo a inviare post che parlavano di tua figlia, del tuo nick che hai fin da piccolo, ecc. Io ho un'ottima memoria, e so tante cose di te. E mi fa male vedere come 2 anni di frequentazione assidua di questo sito ti abbiano rovinato. Io ho scritto per un breve periodo su IC. solo perchè Indymedia e altri siti continuavano ad attaccare Israele o gli ebrei in genere. Se tu fossi ebreo, avresti fatto lo stesso. E mi ricordo post deliranti e antisemiti, nei quali tu eri l'eccezzione, nel senso che NON eri antisemita, ed eri equilibrato nei tuoi giudizi, ora non so più come sei, mazzetta.

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x "x"
by turiddu Friday, Jan. 28, 2005 at 3:38 PM mail:



minchia che altro pecco di merda questo......

giornalista di Libero?

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x moifath
by 6 davvero stupido Friday, Jan. 28, 2005 at 3:40 PM mail:



neanche ti rendi conto di come e cosa hai scritto?

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insiste
by gobbo Friday, Jan. 28, 2005 at 3:41 PM mail:

" non mi risulta che lavori....lo so per certo"
MA TI PUOI FARE I CAZZI TUOI O NO?!?!

E adesso che pretendi che ti dica: " ...ah si cazzo scusa, non avevo capito che eri te, si scusa cazzo, ritiro tutto, che pirla che sono stato......e poi il muo CV lo hai passato a qualcuno?...."

MA FACCI IL PIACERE....

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scusa un momento eh
by x precisazioni Friday, Jan. 28, 2005 at 3:44 PM mail:

Grazie che lo conosci, Pacifici è tuo cugino, capoccetta. Solitamente tuo cugino vota per i Radicali e NON E' DI SINISTRA e gli è stato anche offerto di entrare in Forza Italia ( chiediglielo no? Che ci metti ), cosa che probabilmente farà anche se io mi auguro di no.
E so pure perché Pacifici non è "di sinistra", c'è un motivo preciso che risale a molto tempo fa.

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moifath, basta dai!
by falla finita su Friday, Jan. 28, 2005 at 3:47 PM mail:

Non lo capisci che il tuo atteggiamento fa vomitare!
Fa come il romanista no! Almeno lui dice cavolate ma in buona fede e non mette in mezzo fatti personali.

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ok
by Moifath Friday, Jan. 28, 2005 at 3:51 PM mail:

ok, la faccio finita. Ma vorrei che mazzetta tornasse il mazzetta equilibrato di una volta, e non il mazzetta ossessionato e cattivo del gennaio 2005. Se è vero che IC ha scritto spesso cose sbagliate o esagerate, è vero anche che Indy ha spesso, troppo spesso esagerato con gli attacchi ad israele, agli ebrei, a senso unico. e sono sicuro che mazzetta è d'acordo con me.

ciao mazz.

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chissenefrega della vita personale di mazzetta
by il punto Friday, Jan. 28, 2005 at 3:56 PM mail:

Il punto e' che Mazzetta, per motivi poco chiari, ce l'ha con informazionecorretta.

La ragione? Quelli d'informazionecorretta mettono in evidenza la disinformazione e la propaganda messa in giro dai media contro Israele. Disinformazioni e bugie che gente come voi "antisionisti" (naturalmente non antisemiti) e' pronta a prendere come oro colato; vero o falso non importa - l'importante e' che Israele venga messo in cattiva luce.

I palestinesi, e' noto, sono propensi a mentire e a fare propaganda. Vedere i casi di Mohammed al-Durra e Jenin per i 2 esempi + lampanti. Il punto di un sito come informazionecorretta e' di rettificare le notizie distorte messe in giro dai media x mettere in cattiva luce Israele. Evidentemente, questo da molto fastidio a qualcuno (antisionistanonantisemita).

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incredibile moifath.......
by morte e male Friday, Jan. 28, 2005 at 3:58 PM mail:



si, infocorretta magari e' stata cattiva, ma indy attacca israele......
e tu, buon mazzetta, che sei d'accordo con me: torna quello di un tempo....

io dopo una figura del genere mi sarei almeno scusato, questo dice che ha ragione lui e che mazzetta è d'accordo.........

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x il punto di merda
by schifo Friday, Jan. 28, 2005 at 4:00 PM mail:

" Il punto e' che Mazzetta, per motivi poco chiari, ce l'ha con informazionecorretta. "
ancora ininuano....


motivi poco chiari?

è che siete dei pezzi di merdaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!

fate la home page du LIbero, fascisti di merda!

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su Deborah
by Moifath Friday, Jan. 28, 2005 at 4:00 PM mail:

non ho seguito il carteggio di e-mail tra te e Deborah Faith. Ma ti posso dire una cosa: per Deborah lo Stato di Israele è tutta la sua vita. Chiuque cerchi di attaccarlo per lei è un nemico. Per capire le reazioni di Deborah Faith, dovresti aver vissuto quello che ha vissuto lei. Aver visto la costruzione dello Stato Ebraico dall'inizio, le lotte, per ottenere quel fazzoletto di terra, dovresti aver letto la testimonianza di Miriam Bemporad Bar El, sui primi ebrei che arrivarono in Israele e vennero arrestati dagli Inglesi. Non puoi giudicare col tuo metro e le tue esperienze chi ha avuto esperienze così diverse dalle tue. E senza aver provato sulla pelle tua o dei tuoi antenati secoli di persecuzioni, e la paura, al giorno d'oggi, che lo Stato di Israele, a lungo rimasto un sogno, possa venire distrutto. e che per gli enrei ricominci la dispora, la persecuzione durata 2.700 anni, per il mondo. Oggi c'è lo Stato di Israele, e nessuno potrà cancellarlo. Speriamo che presto arrivi anche la Pace, in Israele e Palestina.

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Moifath: la Faith? Una fanatica!
by tie' Friday, Jan. 28, 2005 at 4:04 PM mail:



se lo dici tu che la conosci.....
una fanatica ottenebrata dal dolore, perchè allora darle fede?

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nota di colore
by nota di colore Friday, Jan. 28, 2005 at 4:08 PM mail:

Come nota di colore aggiungerei il titolo de "Il Giornale" di Paolo Berlusconi nel Giorno della Memoria: "Prodi non fece nulla contro l'antisemitismo", con tanto di foto del buon Romano mollemente adagiato su una poltrona rossa.

Giuro che è vero! ;-)

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mazzetta ha ragione secondo me
by dan Friday, Jan. 28, 2005 at 4:08 PM mail:

la cosa triste e' che nessun esponente delle comunita' ebraiche abbia aperto bocca..ma come..'??? nel giorno della memoria questi bastardi esaltano(ancora una volta) la figura del duce???
Io non lo sapevo perche0 non compro libero ma questa cosa mi fa incredibilmente incazzare!

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x moifaith
by putino Friday, Jan. 28, 2005 at 4:09 PM mail: putino@gmail.com

Il modo con il quale ti rivolgi, moifaith, non renda per nulla ragione a coloro che tu ti arroghi di difendere. Di ebrei ne conosco, a Milano sono stato diverse volte alla Sinagoga, tra cui una volta anche in segno di solidarietà nei confronti delle famiglie di coloro che erano stati ammazzati nel tragico attentato di Instanbul. Ma ti assicuro che con i toni da mafioso che stai usando, stai solo gettando fango sulla comunità ebraica italiana, o almeno sulla sua parte "migliore". Attaccare Israele, quando Israele compie crimini contro l'umanità, è un dovere morale per ognuno che abbia davvero a cuore i diritti umani e la democrazia: e questo discorso vale per tutti, non solo per Israele. mazzetta ha fatto solo il proprio dovere di informare su quello che sta succedendo, ed in cambio ne riceve delle velate minacce, non posso allora che notare che questa è dimostrazione proprio del fatto che ha puntato nella direzione giusta.

Continuate così, se volete, ma poi non venitemi a parlare di antisemitismo risorgente. E' con il vostro comportamento che vi state facendo dei nemici.

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x putino
by gobbo Friday, Jan. 28, 2005 at 4:12 PM mail:

ben detto. non potevi usare parole migliori

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te la potevi risparmiare
by tipico esempio di.... Friday, Jan. 28, 2005 at 4:15 PM mail:

" I palestinesi, e' noto, sono propensi a mentire e a fare propaganda. "

Himmler :

"gli ebrei, è noto, sono propensi a mentire"

Poi non vi lamentate se vi chiamano nazisionisti eh.. :(

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blablabla
by x putino Friday, Jan. 28, 2005 at 4:15 PM mail:

Sempre la solita solfa.

"Israele commette crimini contro l'umanita'". No, Israele si difende da nemici che LO VOGLIONO DISTRUGGERE. E' ovvio che se gente come Hamas e gli altri gruppi si nascondono in mezzo alla popolazione civile che vi siano casualita' innocenti.

E interessante notare che quando sono i paesi arabi e/o musulmani a commettere crimini contro l'umanita' non dite nulla. Anzi, a chi riporta queste notizie lo tacciate di razzismo.

La realta' e' che siete una manica d'ipocriti e bugiardi, mazzetta in primis.

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x te sopra
by io Friday, Jan. 28, 2005 at 4:16 PM mail:

tu non hai mai detto ke gli ebrei governano il mondo e complottano per continuare a farlo?

il bue che dà del cornuto all' asino..

cmq...viva mazzetta

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2000 anni fà
by gobbissimo Friday, Jan. 28, 2005 at 4:19 PM mail:

l'unica cosa sicura e che anche 2000 anni fà l'unico posto dove i Romani dovevano andare a mazzolare ogni 50/60 anni era la palestina...

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smettila
by x blablabla Friday, Jan. 28, 2005 at 4:20 PM mail:

Ma credi di difendere Israele comportandoti e parlando come un invasato? Tu sei semplicemente un povero rottame mentale che ce l'ha con mazzetta perché egli ha smerdato pubblicamente i cazzari di IC.
Ecco il motivo, trova un altro scopo nella vita piuttosto che rompere i coglioni al maz.
Penso che nessuno abbia dubbi circa il comportamento tuo e dell'"amico" Moifath che almeno ha il coraggio di fare autocritica circa le cose sbagliate che ha scritto IC.
Sei semplicemente penoso, un insetto isterico ed in malafede; apri una bottiglietta di valium e bevitela tutta, ti farà bene.

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......
by bruce Friday, Jan. 28, 2005 at 4:24 PM mail:

libero è un organo di propaganda fasciosionista,la nuova destra liberista (neoconservatori).
non mi meraviglia che appoggi sharon ed esalti mussolini,come non mi meraviglia il fatto che quel covo di cialtroni che è informazionecorretta,ignori del tutto l'evento.
anzi, è l'ennesima dimostrazione ,se mai c'è ne fosse ancora bisogno, che il sionismo non è ebraismo, e che ha molti più punti in comune con il nazismo (oppressione dei palestinesi,espansionismo territoriale extraterritoriale e culturale, negazionismo,come quello sopra su jenin)che con l'ebraismo.

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avviso per gli informatoricorretti
by non siete a porta a porta Friday, Jan. 28, 2005 at 4:27 PM mail:

qui non c'è Fede, o Socci, o Masotti a coprirvi.

Inutile quindi svicolare con Jenin o con la storia di quel caprone di Abramo, o con i centurioni romani.
poi:
Urlare sopra chi ha ragione non potete

quindi è assolutamente inutile produrre una tale massa di merda, anzi, è controproducente.

se non avete ragioni tacete
se vi è rimasta dignità scusatevi.

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Pacifici
by x scusa un momento eh Friday, Jan. 28, 2005 at 4:31 PM mail:

Sì, Pacifici è mio cugino. Proprio per questo so per certo le cose su Rutelli e Veltroni. E no, non entrerà in Forza Italia (anche perché sennò gli sputo in un occhio e gli tolgo il saluto). Ed è vero che non è di sinistra, ma di centro (votava repubblicano quando c'era Spadolini) per via dell'attentato alla sinagoga di Roma e alle manifestazioni di Autonomia Operaia (in corteo con le bare davanti al Tempio) che hanno preceduto quell'attentato. Non ha mai preso una posizione politica netta, perché in qualità di rappresentante della comunità si riserva il diritto di criticare qualsiasi parte politica (se ben ti ricordi protestò contro la Bossi-Fini e la proposta di prendere le impronte digitali agli immigrati giudicandola una legge nazista). Fu l'unico a esporsi pubblicamente.

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basta
by basta Friday, Jan. 28, 2005 at 4:32 PM mail:

non se ne puo piu di questo manicomio fra ebrei e antiebrei,andate a fare tutti in culo e portatevi gli admin censori che fanno piu schifo dei primi due.

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.....
by gobbissimo Friday, Jan. 28, 2005 at 4:32 PM mail:

quella dei romani è storia non è merda
ti rammento che il nome palestina glielo ha messo adriano
e che sia lui che prima tito che prima e dopo altri ancora sono dovuti andare li a menare le mani
e ti rammento pure che nessuno dalla palestina ha mai coperto ruoli importanti a roma (come invece dalla spagna o dalla slovenia)
quindi anche 2000 anni fà:
1. rompicazzo attaccabrighe
2. incapaci di esprimere una classe dirigente

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Jenin
by x non siete a porta a porta Friday, Jan. 28, 2005 at 4:33 PM mail:

Chi svicola? A Jenin i palestinesi dissero che c'erano stati 500 morti. Quanti ce n'erano invece? Chi è che dovrebbe scusarsi? I palestinesi per aver detto la cazzata!

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re: ipocrisia
by putino Friday, Jan. 28, 2005 at 4:38 PM mail: putino@gmail.com

>Sempre la solita solfa.

>"Israele commette crimini contro l'umanita'". No, Israele si >difende da nemici che LO VOGLIONO DISTRUGGERE. E' ovvio che >se gente come Hamas e gli altri gruppi si nascondono in >mezzo alla popolazione civile che vi siano casualita' >innocenti.

-> Il diritto a difendersi è una cosa, andare nei campi profughi e sparare sulla folla (donne e bambini compresi) e distruggere case con i buldozer è un'altra. Poi mi pare che ci sia una bella differenza tra il diritto a difendersi da nemici che lo *vogliono distruggere* e occupare territori non propri, costringendo la popolazione di quei territori a vivere in maniera infernale e costruendoci pure le colonie. Anche le colonie nei territori occupati sono difensive? Strano concetto di difesa questo. Infine una piccola domanda: con tutte le armi di distruzione di massa che possiede Israele (armi chimiche, batteriologiche e nucleari, UNICO Paese del Medio Oriente a possederle realmente, almeno sino ad ora), perchè avete così paura che qualcuno lo possa distruggere? Tecnicamente Israele ha la potenza di fuoco adatta per radere al suolo l'intero Medio Oriente. Perchè allora usare come *SCUSA* per l'occupazione il diritto alla propria difesa contro coloro che vorrebbero distruggere Israele? Semplice, altrimenti gli allocchi non potrebbero cadere nella favola dell'unico Paese democratico nella zona, circondato da regimi arabi malvagi che vogliono solo farlo fuori.

>E interessante notare che quando sono i paesi arabi e/o >musulmani a commettere crimini contro l'umanita' non dite >nulla. Anzi, a chi riporta queste notizie lo tacciate di >razzismo.

-> Mai detta nè fatta una cosa del genere. Ho anzi spesso e volentieri denunciato le violazioni dei diritti umani che avvengono in Paesi come Egitto, Tunisia, Algeria, Arabia Saudita e Pakistan, ma l'unica risposta che ho ottenuto è che mi hanno accusato di essere antiamericano. Difatti questi Paesi citati sono TUTTI alleati degli Stati Uniti e la propaganda ufficiale funziona così: a volte bisogna accettare il male minore, ed in questo caso il male minore è proprio accettare questi regimi, anche se democratici e violatori dei diritti umani. Peccato che è stato il presidente Bush a dire di voler combattere *contro tutti i tiranni*, mi domando allora, come ha fatto il Washington Post, cosa ne pensino i detenuti politici nelle carceri di questi Paesi, dell'ennesima ipocrisia americana.

>La realta' e' che siete una manica d'ipocriti e bugiardi, >mazzetta in primis.

-> No, mi spiace. Non abbiamo nè rapporti con il Governo Sharon e neppure siamo consulenti dell'Amministrazione Bush ;) Pensate a voi piuttosto: perchè non accusate Libero di essere antisemita, visto che Feltri ieri, NEL GIORNO DELLA MEMORIA, invece di citare un solo rigo per ricordare quello che è successo nel 1945, ha messo in prima pagina un articolo su Mussolini, colui che nel 1938 firmò le infami leggi razziali?

Vorrei tanto sapere cosa ne pensa su questo argomento, ad esempio, un reduce di Auschwitz come Nedo Fiano, che ho avuto il piacere di incontrare tempo fa. Poi voglio vedere chi è ipocrita tra noi.

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fetente svicolone
by luridi siete Friday, Jan. 28, 2005 at 4:39 PM mail:

ti tinfaccio di svicolare con il pretesto di jenin e ci rifai?

pezzo di merda, le scuse le devi per le schifezze che hai scritto a mazz

le ragioni invece le devi tirar fuori se vuoi dimostrare che infocorretta non è un covo di pezzi di merda, falsi ed ignoranti, come te

capisco che chiedo l'impossibile, ma non ti lascio svicolare, pezzo di merda

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.....
by gobbissimo Friday, Jan. 28, 2005 at 4:44 PM mail:

qui si svicola pure sui fatti storici....

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.
by . Friday, Jan. 28, 2005 at 4:46 PM mail:

I media pubblicano un sacco di fandonie su Israele (tipo il "massacro" di Jenin, Mohammed al Durra, le varie fandonie provenienti da mai specificate "fonti palestinesi", ecc).

Informazionecorretta evidenzia che queste sono solo fandonie.

Ma a certe persone questo da molto fastidio. Perche'?

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x il cugino di pacifici
by x il cugino di pacifici Friday, Jan. 28, 2005 at 4:47 PM mail:

e allora xchè nel primo post hai scritto sta cacata che è di sinistra....cazzo ti hanno smascherato subito e hai fatto proprio una bella figura...da pirla

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Ehhh?
by il cugino di pacifici Friday, Jan. 28, 2005 at 4:53 PM mail:

Quando ho scritto che è di sinistra??????? Dove lo leggi? Ho detto che è amico di Rutelli e che ha appoggiato (e collaborato con) Veltroni. E proprio per questo non lo considerei un forzaitaliota. Ho anche aggiunto che non hai mai assunto una posizione netta politica e che quindi non si è mai schierato con nessun partito. Smascherato? Avranno smascherato te che sei analfabeta e non sai leggere l'italiano! PIRLONE!

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x.
by .. Friday, Jan. 28, 2005 at 4:54 PM mail:

da fastidio perchè non fa solo quello

ma anche un sacco di altre merdate

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x il cuginastro
by x il cuginastro Friday, Jan. 28, 2005 at 4:55 PM mail:

guarda che tu hai scritto che HA VOTATO per veltroni
analfabeta come tutti i figli o parenti di chi ha fatto carriera

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precisazioni
by x putino Friday, Jan. 28, 2005 at 4:59 PM mail:

"perchè non accusate Libero di essere antisemita, visto che Feltri ieri, NEL GIORNO DELLA MEMORIA, invece di citare un solo rigo per ricordare quello che è successo nel 1945, ha messo in prima pagina un articolo su Mussolini, colui che nel 1938 firmò le infami leggi razziali?"

Semmai bisogna accusare Libero di essere fascista, non antisemita. Capirai, hai scoperto l'acqua calda!!! Pensavi che Feltri fosse un rifondarolo? Ci penseranno gli antifascisti (e io tra questi) ad accusare Libero, che c'entra informazionecorretta o simili???
Siete pallosi: quando la comunità ebraica s'indigna per qualcosa voi vi lamentate che s'indigna per tutto; se non si s'indigna, vi lamentate che NON s'indigna. OOOOOHHH! Decidetevi!

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domanda
by x il cuginastro Friday, Jan. 28, 2005 at 5:06 PM mail:

a me piacerebbe che da domani il termine ANTISEMITA significasse quelli contro i SEMI OGM
ci sarebbe sempre da mazzolarci ma almeno perderemmo qualche testa di cazzo di troppo per strada

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confermo
by x "x il cuginastro" Friday, Jan. 28, 2005 at 5:15 PM mail:

Confermo che pur non essendo di sinistra ha votato "l'uomo Veltroni", così come aveva votato Rutelli...ci vuole tanto a capirlo? Se sei uno di rifondazione e voti Veltroni come sindaco questo fa automaticamente di te un elettore DS? Non mi pare...Ma sei proprio tanto Pirla!

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re: precisazioni (corretto)
by putino Friday, Jan. 28, 2005 at 5:28 PM mail: putino@gmail.com

Non avendo mai visto il sito di informazione (s)corretta fino a ieri, non avrei saputo risponderti, ma ora ti do una semplicissima e banale risposta. Visto che sulla sinistra della homepage (http://www.informazionecorretta.com/showPage.php?template=home_page) c'è una bella rassegna di tutti i giornali che secondo loro hanno mentito o fatto informazione corretta su Israele, mi domando: come mai non c'è anche Libero che invece di dare informazione sul giorno della memoria, lo ha evitato a piè pari, facendo uscire al suo posto un articolo su colui che le leggi razziali le ha davvero proposte e firmate nel 1938? E= informazione scorretta quella di Feltri?

Gesù disse, "Voi guardate alla pagliuzza nell'occhio del vostro amico, ma non vedete la trave nel vostro occhio. Quando rimuoverete la trave dal vostro occhio, allora ci vedrete abbastanza bene da rimuovere la pagliuzza dall'occhio dell'amico".

Si vede che anche Gesù era un pericolosissimo antisemita come mazzetta :)

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se uno vota a sinistra
by x il cuginastro Friday, Jan. 28, 2005 at 5:36 PM mail:

no si vota l'uomo veltroni se non si è di sinistra
capisco votare luigi salcazzo come sindaco di trucazzano perchè anche se è di sinistra è mio amico
ma sto ragionamento con veltroni non me lo bevo

xme tu e tuo cugino siete due trasformisti della politica che, per colpa tua, sono stati smascherati

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Boh
by x putino Friday, Jan. 28, 2005 at 5:36 PM mail:

Lo chiedi a me? L'unica risposta possibile che potevo dare te l'ho data: l'articolo su libero era su Mussolini e non parlava di ebrei o altro. Tutto qui. Io tra l'altro non l'ho vista 'sta benedetta prima pagina di Libero e quindi ne sto parlando solo per sentito dire. Se qualcuno la postasse farebbe cosa gradita.

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????
by x " x il cuginastro" Friday, Jan. 28, 2005 at 5:43 PM mail:

Che cazzo 'sta a ddiii? Ti ho detto che pur non essendo di sinistra Riccardo ha votato Veltroni. That's all! Non ho mai detto che è di sinistra. Non lo è. Ma non è nemmeno forzaitaliota.
Quanto a me ho sempre votato a sinistra. "Sinistra sinistra", non centro-sinistra. Il trasformismo te lo ficchi nel culo.

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per mazzetta
by @[] Friday, Jan. 28, 2005 at 5:53 PM mail:

mazzetta, tu sostieni che mordersi un orecchio è una cosa impossibile: beh, io ti dico di no. ad es. se uno ti taglia un orecchio e te lo ficca in bocca, puoi agevolmente morderlo....medita,caro mazz, medita...

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infatti si è tagliato l'orecchio
by andando con infocorretta Friday, Jan. 28, 2005 at 6:33 PM mail:


....e anche una bella fetta di cervello pare.

se lo è anche magnato?

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altra minaccia?
by scovafenomeni Friday, Jan. 28, 2005 at 7:40 PM mail:

"mazzetta, tu sostieni che mordersi un orecchio è una cosa impossibile: beh, io ti dico di no. ad es. se uno ti taglia un orecchio e te lo ficca in bocca, puoi agevolmente morderlo....medita,caro mazz, medita..."

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...
by Handala Friday, Jan. 28, 2005 at 7:48 PM mail:

Solo vergognose minacce, pressioni a fare il "vero" giornalista per qualche giornale e a non scrivere più su indy,magari ogni tanto....
e poi la confusione che è stata creata volontariamente su indy, le accuse, le menzogne..."so tante cose di te"...
La giornata della memoria e il giorno dopo: " I palestinesi, e' noto, sono propensi a mentire e a fare propaganda. " . Che tristezza, avete imparato solo a mentire e a minacciare.
mazzetta, non ti conosco, ma vai avanti così, non sei solo!

Auschwitz ha cambiato forma, ma l'uomo continua impunito ad uccidere suo fratello credendolo un nemico!

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dedicate energia
by ed attenzione Friday, Jan. 28, 2005 at 8:00 PM mail:



alla Commissione Alpi.

ne merita di più di questi pezzenti, ed è anche più pericolosa

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bastardi!
by yeronimus Friday, Jan. 28, 2005 at 11:10 PM mail:


niente di nuovo, solo schifo

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menzogne
by x Handala Friday, Jan. 28, 2005 at 11:33 PM mail:

Non sono io che dico che i palestinesi mentono, ma i fatti. I palestinesi dicono una cosa, s'indaga e viene fuori che è falsa. Cos'è questo se non mentire? L'indagine a Jenin l'ha fatta l'ONU. Dovevano esserci 500 civili morti. C'erano 50 caduti, tra i quali la maggior parte miliziani palestinesi. Perché hanno detto che erano 500 se non per impressionare l'opinione pubblica? Quindi quando sentito che queste notizie provengono da "fonte palestinesi" semplicemente non ci credo.

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ancora?
by 6 autistico? Friday, Jan. 28, 2005 at 11:37 PM mail:

ancora con jenin?


che cazzo c'entra jenin????????????????????????

siete dele bestie senza ritegno!

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menzogne
by x 6 autistico Saturday, Jan. 29, 2005 at 1:02 AM mail:

Jenin? Si parlava di menzogne. Quella è una delle più grandi. E tu 6 stronzo?

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Blind Faith
by Cola di Rienzo Saturday, Jan. 29, 2005 at 1:15 AM mail:

Massima solidarietà all'ottimo reporter Mazzetta calunniato in maniera meschina dai tre piccoli porcellini di turno.
Brutta bestia il fanatismo.

Un abbraccio a Maz da un amico

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Non mi frega un cazzo di tutto il resto
by coppole e kippah Saturday, Jan. 29, 2005 at 1:42 AM mail:

Mi interessa che qui viene fuori una cosa di una gravità assoluta.
Carognesca violazione della vita privata di una persona, vere e proprie minacce mafiose, infami e vigliacche e neanche tanto velate allusioni a spedizioni punitive, a violente ritorsioni contro di lui e la sua famiglia.
Tutto in nome della "pretesa" memoria e del rispetto dell'Olocausto!

NB. E' quanto è stato sistematicamente attuato nei confronti di "tutti" gli esponenti della storiografia revisionista o negazionista, a supporto della loro diffamazione presso l'opinione pubblica o criminalizzazione tramite il ricorso ai tribunali.
E' cio' che risveglio' in me la curiosità per quella storiografia e mi fece scoprire che non era affatto da buttar via in toto... anzi!

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tranqui che non è per il revisionismo
by tu 6 fuori Saturday, Jan. 29, 2005 at 10:35 AM mail:



mazz gli fa molti più danni, ai fasciofintoebrei, dei tuoi revisionismi.


se credi sia per quello, allora sei stupido come Moifath....

ma non sai parlare -mai- d'altro che ebrei che mentono e che comandano il mondo?

e per favore......piantala con la storia che saresti di sinistra, tanto non ti crede proprio nessuno nessuno nessuno


nazi di merda

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ehhh?
by x coppole e kippah Saturday, Jan. 29, 2005 at 10:54 AM mail:

Chi lo ha minacciato? Moifath lo conosce, gli ha chiesto una cosa...Ha scritto questo: "mazzetta, sono Moifath! come va? ti ricordi di me? Io ad es. ho scritto per un periodo si I.C. eppure sono di sinistra. e avevi parlato tu di tua figlia,qui su indymedia. ricordi? a quei tempi non eri ancora un admin, ma solo un assiduo frequentatore. Non ci trovo nulla di male a chiederti come sta, se è cresciuta, e la situazione con la tua ex moglie. anzi, so che è dura, per uno giovane come te, che frequenta l'Università, dover mantenere una figlia."
Dove sono le minacce? Che avete la coda di paglia? Siete fuori come un balcone!

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che c'è di strano
by gitano Saturday, Jan. 29, 2005 at 11:00 AM mail:

Tutto questo can can per una mera evidenza.

Anche un ebreo italiano come Vittorio Dan Segre lo ammise all'Infedele, una certa alleanza tra ebrei e destre è più che legittima al giorno d'oggi, in funzione anti-islam.

A vedere questo thread appare evidente ancor più l'evidenza, la non ammissione dei filo-sharonisti nel dichiararsi di destra, dunque il loro aggrapprsi continuo sempre più alla merda...

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eccole
by non è una minaccia? Saturday, Jan. 29, 2005 at 11:10 AM mail:

altra minaccia?


by scovafenomeni Friday, Jan. 28, 2005 at 7:40 PM mail:

"mazzetta, tu sostieni che mordersi un orecchio è una cosa impossibile: beh, io ti dico di no. ad es. se uno ti taglia un orecchio e te lo ficca in bocca, puoi agevolmente morderlo....medita,caro mazz, medita..."

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Eh vabbè
by x eccole Saturday, Jan. 29, 2005 at 11:37 AM mail:

Sai quanto ne hanno dette a me! Se quella è una minaccia!! E' una volgarità, non una minaccia! Che stupidaggini!

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x vabbe'
by xx Saturday, Jan. 29, 2005 at 11:41 AM mail:

pero' a te non ti conosce ed individua nessuno.....

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!
by x xx Saturday, Jan. 29, 2005 at 12:25 PM mail:

Perché mazzetta 'sta sull'elenco del telefono? alla M? Ti ricordo che qualcuno 3 mesi fa pubblicò nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di Squalo, che per quanto sia un coglione (anche se sono filoisraeliano non mi piace il suo linguaggio, né i suoi metodi, né quelli di Veggente), non per questo non ha diritto alla privacy. Mi sembra un fatto ben più grave che nessuno ha stigmatizzato (tranne il sottoscritto).

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??
by embe'? Saturday, Jan. 29, 2005 at 12:39 PM mail:

I dati anagrafici di squalo li ha pubblicati lui per primo.
Ha pubblicato anche sue foto in cui fumava, beveva coca cola, sventolava bandiere israeliane.
Leggendaria la foto in cui tirava il collo al pollastro, insomma, ci siam capiti.

Per quanto possibile (è noto che squalo nn capisce un cazzo) si è cercato di spiegargli che si faceva male da solo.

Cazzi suoi a questo punto.

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.
by I remember Saturday, Jan. 29, 2005 at 1:38 PM mail:

No non è vero che Squalo ha pubblicato x primo i suoi dati.

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Non è vero
by x embe'? Saturday, Jan. 29, 2005 at 1:55 PM mail:

Li ha pubblicati Alois/Adrian More o uno dei suoi nick alternativi.

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??
by scusa sai Saturday, Jan. 29, 2005 at 2:14 PM mail:

mi spieghi come quella merda umana di adrian more avrebbe avuto i dati di squalo?

Guarda che squalo ha grossa crisi... a volte fa di quelle cazzate, magari sotto effetto o mancanza di psicofarmaci...

comunque squalo ha pubblicato sue foto in indy.... quindi se non importa a lui di essere riconosciuto... perche' importa a te?

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tifoserie da stadio
by Nero Wolf Saturday, Jan. 29, 2005 at 2:35 PM mail:

Io parlo dei tempi di Squalo pro-psichiatria quando al posto di Mazzetta c'era Corrado.
Senza una valida spalla Squalo da solo non combinerebbe nulla-
Fu in quel periodo che alcuni mediattivisti bolognesi misero in rete i suoi dati.

Comunque mi sfugge di senso di post come questi.
Se non quello scatenare scontri tra 2 tifoserie, al cui confronto anche i threads sugli ultras calcistici sembrano scritti da intellettuali.
Adesso che poi si sono formate 2 claque che indipendentemente da quello che dicano, danno sempre ragione al proprio beniamino siamo vicini al delirio finale.
Speriamo che poi se ne vadano:)

Sono anche perplesso da come Mazzetta si erga a difensore non solo dei palestinesi...ma anche degli ebrei.
Se x un attimo smettesse di essere così autoreferenzialista e si mettesse a riflettere non sarebbe niente male

Sono sempre + da queste parti quell* che pensano che Mazzetta usi questo mezzo x fare carriera (un pò come cercò di fare Robdinz). A buon intenditor poche parole

Ps
Nelle liste Mazzetta proponeva (risposta respinta) che i threads scomodi potessero essere chiusi d'autorità dall' adm.
Ora che uno faccia una proposta del genere (già di x se demente) e poi apra e tenga in piedi un thread ignobile e inutile come questo, secondo me deve avere dei grossi problemi personali.

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bella li' nero....
by mazzetta Saturday, Jan. 29, 2005 at 3:05 PM mail:



caro nero wolf
i miei dati personali sono gia stati spammati in abbondanza
la proposta per lo stop ai thread era proprio pensata per queste situazioni di rissa, ed espressa con parecchi dubbi, e anche perche' altre proposte erano ancora ferme. tutto facilmente controllabile :)

quanto alla carriera, davvero non saprei che dirti.....di che carriera parli?
robdinz poi ha una certa età, ha una sua iniziativa ed era in "carriera" molto prima dell'apparizione di Indy, mi pare tu sia solo uno dei soliti spalatori di merda.

quanto al thread non ho "aperto una discussione", ma ho dato una notizia, e quanto molesta fosse per qualcuno lo dimostrano certi begli interventi, compreso il tuo.

per ultimo: non sono il "difensore" di nessuno, esprimo le mie opinioni liberamente e senza nascondermi dietro puttanate o nick di fantasia, con il rischio di venir accusato di "voler far carriera" o di essere insultato da facce di merda anonime che addirittura si autonominano "tra quelli che sono sempre di piu', che su indy che pensano...."

sarei molto lieto se tu queste perplessità le avessi esposte in lista, o mandandomi una mail, ma capisco che l'anonimato sia condizione fondamentale per la calunnia, posso restare tranquillamente anche senza vederti in faccia, convinto che sarebbe di ben poca soddisfazione.

aloha


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BISOGNA RENDERE OBBLIGATORIA LA REGISTRAZIONE!!!
by non c'è alternativa! Saturday, Jan. 29, 2005 at 3:31 PM mail:

Non c'è niente da fare.
Bisogna rendere obbligatoria la registrazione anche per postare sul newswire,non c'è altra soluzione.
é una fase storica in cui è necessario questo sacrificio,per evitare altri guai molto più grossi.
E per cambiare la triste realtà per cui Indymedia Italia è diventato il maggior sito italiano di propaganda razzista.
I fasci che da anni infestano il sito e confondono le acque sparirebbero come nev al sole,e i pochi che resterebbero sarebbero molto più ragionanti e limpidi.

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no
by mazzetta Saturday, Jan. 29, 2005 at 3:37 PM mail:


non sono d'accordo
risolverebbe, in parte, la questione-rumenta, ma snaturerebbe indy.

in fondo questi interventi fetenti sono educativi, ci sono ingenui ( e mi ci metto), che non hanno idea dell'orrore che ci circonda, meglio rendersene conto sul nw che trovarsi impreparati ad affrontarlo nella vita reale.

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Tu ragioni,ma la follia nò
by per mazz Saturday, Jan. 29, 2005 at 3:45 PM mail:

Tu ragioni,ma la follia nò.il fascismo e il nazismo hanno bisogno di REPRESSIONE.
Perchè non conoscono la ragione,ma solo la forza.
è più forte di loro,non c'è niente da fare.
Se tu ragioni,e hai anche ragione con gli argomenti,loro ti massacrano lo stesso.
Sono ciechi e furiosi,,non è colpa loro.
hanno l'istinto dell'aggressività che supera tutti gli altri,anche se è ben nascosto da pseudoragionamenti.
ma in fondo,vogliono arrivare a vedere scorrere il sangue.

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appunto
by mazzetta Saturday, Jan. 29, 2005 at 3:56 PM mail:



se si vuole qualcosa di diverso da loro, non si puo' certo pretendere di conseguirlo usando gli stessi metodi.

per promuovere i miei desideri io non conosco altro che l'impegno trasparente ed il dialogo, forse cio' mi limita, ma non vorrei davvero usare gli stessi mezzi per i quali disprezzo il mio nemico.

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????
by x mazzetta & Tu ragioni Saturday, Jan. 29, 2005 at 4:28 PM mail:

"Se tu ragioni,e hai anche ragione con gli argomenti,loro ti massacrano lo stesso.
Sono ciechi e furiosi,,non è colpa loro."

Ma se i primi ad offendere ed essere aggressivi sono i nazi pseudo-di-sinistra come Alois!!!
Mazzetta invece si limita a sparare cazzate. Che news era? Era: "Libero mette il Duce in prima pagina e la comunità ebraica non protesta". Una Non-notizia, su una non-protesta. E poi non si capisce perché dovevano essere gli ebrei ad alzare la voce. Dovrebbero essere tutti gli antifascisti, compresi gli antifascisti ebrei, cattolici, protestanti, marocchini, alsaziani, francesi o che so io.
Una non-notizia. Pura provocazione.
E ancora non avete postato un jpg o un pdf di questa cazzo di pagina. Tanto per vederla. Sarà lecito?

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certe omissioni
by x te Saturday, Jan. 29, 2005 at 4:35 PM mail:

a volta hanno conseguenze più gravi degli atti.

bene ha fatto a sputtanare questi fascisti travestiti da difensori dell'oppresso israele

quanto ad Alois, o al revisionista, solo un pirla potrebbe scambiarli per gente di sinistra.

Qualifica che come dimostra Moifath, comunque non rende immuni dalla stupidità.

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bah
by gitano Saturday, Jan. 29, 2005 at 4:59 PM mail:

Ora si scopre, a sentir le solite lamentele nazisioniste filo-sanguinarie, che Libero è un giornale filopalestinese.

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mmh
by oh oh Saturday, Jan. 29, 2005 at 5:04 PM mail:

<<Sono ciechi e furiosi,,non è colpa loro.
hanno l'istinto dell'aggressività che supera tutti gli altri,anche se è ben nascosto da pseudoragionamenti.
ma in fondo,vogliono arrivare a vedere scorrere il sangue>>.


A proposito di pseudoragionamenti. Anche se dovesse scorrere il sangue, significa che VOI (filo-sharon e filo-peres) siete indenni da responsabilità?

Inoltre, vogliamo misurare in litri il sangue versato in Palestina? Sbaglio o, nel conflitto israelo-palestinese, 3 morti su 4 sono palestinesi?

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torniamo aggressivi
by x gitano Saturday, Jan. 29, 2005 at 5:09 PM mail:

caro gitano, la parola "nazisionista" ficcatela nel culo.

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oh yes
by gitano Saturday, Jan. 29, 2005 at 5:20 PM mail:

E tu usa pure la parola antisemitismo, sei liberissimo, ma non in Indymedia verso chi critica le politiche sanguinarie di sharon, altrimenti offri dei buoni motivi per darti del NAZISIONISTA!!!

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Faith dixit
by micol Saturday, Jan. 29, 2005 at 5:54 PM mail:

deborah
Inviato il: 29 Jan 2005, 16:45
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QUOTE (sgtElias @ 29 Jan 2005, 16:43 )
Insomma forse mi sfugge qualcosa.........
che caxxo ci frega se Libero é antisemita o meno?.............

Appunto, sergente, pare che la cosa interessi solo la tipa in questione.


http://www.lascialatraccia.com/forum/index.php?showtopic=6318&st=30&#entry66596

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??
by x gitano Saturday, Jan. 29, 2005 at 6:08 PM mail:

Dove avrei usato la parola antisemitismo? in questo thread manco si parlava d'Israele, ma di Libero, il Duce e la comunità ebraica. Sarai mica un po' monotematico?

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Sapete cosa?
by siete dei polli Saturday, Jan. 29, 2005 at 6:40 PM mail:

Io credo che dipenda dall'ignoranza di come ci si comporta in rete.
Se prima di arrivare sul web (e su indy) vi foste fatti qualche mesetto in usenet... tutta sta caciara non ci sarebbe.

Me zpiego: in indy testine di cazzo sono sempre transitate, è nella natura degli spazi aperti attirare i pirla. Arrivavano e se ne andavano.

Nessuna persona assennata li ha mai cagati: loro insultavano e provocavano e tranne qualche ragazzino nessuno abboccava.

Poi ad un bel momento arrivano 2 solenni teste di cazzo: veggente e adrian more, opposte fedi ma uguale pirlaggine.
Iniziano a scannarsi finchè non vengono messi alla porta. Anche con qualche colpo sotto la cintura digitale... ecchecazz, quando ci vuole ci vuole.

Hanno degli stilemi inconfondibili: adrian more, razzista antisemita che si spaccia per sinistro, usa *nazisionista* (all'inizio era *sionazista*), è negazionista e revisionista.
Veggente, razzista filo americano e filosionista, usa *chiavacammelli* (subito adottato da squalo, ma solo da lui) e *chiudi il becco zingaro, torna in omoslavia*.

Provate a fare una ricerca interna con le stringhe che ho segnalato e trovete le origini di tutto il rumore sulla querelle semitismo/antisemitismo in indy.
Sono solo due persone (2 persone).

Prima di loro i post sul tema erano normali, insomma abbastanza rari. Da quando hanno deciso di usare indy per il loro scontri non è stata piu' vita. A forza di sberle pero' un minimo di educazione l'avevano imparata ed erano praticamente spariti: veggente veniva a vomitare una volta al giorno (subito ripulito) e adrian more provava a pubblicare i protocolli una volta al giorno..subito hiddati.

Un bel giorno arriva una congrega di 2/3 ragazzetti con la fisima che indy sia antisemita( pensa te!). Questo gruppetto di ragazzini (stefano e qualche altro moccioso) si danno un gran daffare: spam, piccole ripicche e piagnistei contro gli admin.
Risultato?
Riescono a resuscitare i 2 pirla che se l'erano messa via e ricomincia tutto il rumore.

Se avessero davvero a cuore zittire l'antisemitismo (di 1 persona) e non fossero ignoranti di rete come capre farebbero quello che hanno fatto sempre tutte le persone sensate: don't feed the troll.

Io credo che non ci sia nessun antisemitismo in indy.

C'e' un ritardato antisemita e un ritardato filo-neocons che si fanno una guerricciola squallida, ma che sanno perfettamente cosa li aspetta se esagerano con la frequenza dei post. E un paio di mocciosi saccenti ma inesperti di rete che hanno abboccato al loro trolleggio.

E chiedete che indy cambi la sua policy per sti 4 stronzi?

Ma andiamo!

Non cagateli e basta, segnalate le schifezze in lista e cominciate ad ambientarvi nel web. Mi sa che non lo avete proprio capito questo strumento.

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sempre più intelligenti
by gitano Saturday, Jan. 29, 2005 at 7:18 PM mail:

Sul termine antisemitismo non mi riferivo a questo thread, ma sul lavaggio del cervello mediatico, e a quanto pare anche indymediatico, che voi filo-sharon fate in maniera sistematica. Quindi, non prendiamoci x i fondelli.

Se poi Mazzetta ha pubblicato in quel modo, mettendoci quel termine molto di moda in questi anni, ha avuto dei buoni motivi x farlo, e sono molto contento che vi abbia dato fastidio, al punto tale che lo avete attaccato, aggrappandovi addirittura alla sua privacy (oltre che sugli specchi). VERGOGNATEVI.

Continuate così e io continuerò a dirvi NAZISIONISTI.

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risposte
by x siete dei polli & gitano Saturday, Jan. 29, 2005 at 8:54 PM mail:

x siete dei polli:

Sei sicuro che sia solo adrian more? adrian more si riconosceva perché scriveva il verbo essere ("è") con l'accento sbagliato ("é"). I post di Alois, tanto per citarne uno, li scrive giusti. Poi c'è un'altro che su firma Assuero... Boh... spero che tu abbia ragione.

x gitano:

Anche il termine "filo-sharonista" te lo ficchi nel culo. Mai parlato a favore di Sharon, fin dal primo giorno ho detto che mi sta sul cazzo. Nemmeno stefano e "il puma" (ex puma) ne ha mai parlato a favore. Dan meno che mai. Quindi stai parlando di Squalo. Please, smettila di dare del nazisionista e filosharonista a tutti i filoisraeliani.

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sempre polli siete
by e lo dimostri Saturday, Jan. 29, 2005 at 9:00 PM mail:

hai capito?

no vero?

devi essere stefano :)

don't feed trolls!


ma è anche vero che tu sei un trollone logorroico

a cuccia vombato.....dai....

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evvai
by gitano Sunday, Jan. 30, 2005 at 8:11 AM mail:

<<Mai parlato a favore di Sharon, fin dal primo giorno ho detto che mi sta sul cazzo. Nemmeno stefano e "il puma" (ex puma) ne ha mai parlato a favore. Dan meno che mai. Quindi stai parlando di Squalo. Please, smettila di dare del nazisionista e filosharonista a tutti i filoisraeliani.>>


Eh già, adesso avete trovato in squalo il vostro alibi.

Cmq, dici di non aver mai parlato a favore di sharon, ma adattato alla sua causa e a quella dei coloni sì, con l'altro alibi di definirsi di sinistra, magari, come il compagno di merende e di governo di sharon, tal simon peres, viscido come voi (dal puma a dan, stefano e marcos, e via dicendo).

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coloni
by x gitano Sunday, Jan. 30, 2005 at 10:52 AM mail:

Mai parlato a favore dei coloni. Anzi sempre contro. Li ho definiti un'ostacolo.
Caschi sempre male. Sei prevenuto. Come tutti gli altri.

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già
by gitano Sunday, Jan. 30, 2005 at 12:10 PM mail:

ma intanto grazie a sharon, anche col contributo politico di peres, vale a dire coi rappresentanti politici di destra e sinistra, stragrande maggioranza degli israeliani, i coloni sono ancora a Gaza.

siete genuflessi, non fate nulla. le loro case sono intatte, mentre quelle dei palestinesi crollano grazie alle ruspe, e i muri rubano terre e distruggono ulivi.

il tutto, poi, in attesa dell'ennesimo attentato, per poter ancora ritardare lo sgombero dei coloni e, dunque, la repressione di migliaia di palestinesi.

ma la giornata della memoria è venuta bene quest'anno, meglio degli altri anni, possono fare con calma da quelle parti.

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te lo spiego io caro mazz
by Squalo Thursday, Feb. 03, 2005 at 9:16 PM mail:

Il perchè libero non dà spazio all'olocausto nel giorno della memoria.
Perchè libero (e feltri) non ha bisogno di difendere i 6 milioni di ebrei morti e sepolti e che non torneranno in vita nonostante tutte le manifestazioni e tutte le sacrosante parolone di tutti i quotidiani che si danno un gran daffare per esprimere la loro solidarietà all'EBREO VITTIMA, vera icona della sinistra progressista.
Perchè Libero (come feltri ed informazione corretta) preferiscono difendere l'ebreo vivo e vegeto nel suo Stato dagli attacchi quotidiani che tutto il mondo arabo gli rivolge contro e dall 'ipocrisia che l'Europa e quelli come te gli riservano sempre.

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a' pesce!
by siete solo fasci Thursday, Feb. 03, 2005 at 10:14 PM mail:



è inutile che la meni


siete solo banalissimi fasci di merda.

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Religione che pretende imporre sua dottrina all'umanità intera,si degrada a imperialismo
by rosso proletario Thursday, Feb. 03, 2005 at 10:19 PM mail:

"Quando una religione ha la pretesa di imporre la sua dottrina all'umanità intera, si degrada a tirannia e diventa una forma di imperialismo.
Rabindranath Tagore, "Discorso pronunciato nel marzo 1937 a Calcutta in occasione del centenario di Ramakrishna"

Ancor oggi si manipola realtà, storia e conoscenza per scopi politici, intimidendo con leggi per bloccare il normale percorso delle idee, annoverando punizioni detentive usando la scusante razziale e antireligiosa nei confronti di coloro che cercano d'esprimere il loro diritto di parola e d'espressione, sancito dai trattati e convenzioni internazionali che perdono consistenza e valore, innanzi alle minacce paventate ed attuate per impedire idee contrarie al pensiero unificato.
Cosa significa antisemita?
E' essenziale capire il significato della parola Semita, il dizionario Zanichelli 2004 della lingua Italiana da questa definizione alla pagina 1668: semìta: semìta da Sem Figlio di Noè, dall'ebraico Shem. Chi appartiene ai popoli, collegati tra loro per nessi razziali, linguistici e culturali, abitanti in ampie zone del Medio Oriente, dell'Africa settentrionale e dell'Etiopia, con fortissime radici in tempi preistorici e storici.
Dire che il popolo Ebraico è colpevole di quanto accade in Medio oriente, svilisce il popolo Israeliano e la volontà' di pace dei suoi abitanti, lo stesso principio vale per i popoli palestinesi di religione musulmana e non, uniti da fratellanza non solo storica, ma anche da elementi e movimenti estremistici avulsi all'uso religioso-politico-religioso, che nulla a che fare con la Fede in qualunque nome sia nominata.
Continuare nel presente, da parte di gruppi ultra ortodossi ebraici o estremisti islamici, usare la religione come arma, servendosi del potere secolare della politica, come nei tempi buii del Cattolicesimo che istituì inquisizioni e roghi per conservare il potere temporale dell'epoca, significa che la teorica evoluzione dell'uomo nella pratica sociale è arrestata innanzi ad atti, comportamenti personali, politici e sociali, che cambiando nome e luoghi si rinnovano nella loro fobia persecutoria.
Ora come in passato, a termini di legge, si vuole far tacere le voci che si levano, non a salvaguardia dei diritti dei palestinesi nella contesa Mediorientale, ma a salvaguardia dei diritti dell'uomo sistematicamente violati nelle contese militari in ogni parte del globo indipendentemente dalle popolazioni coinvolte.
Si giunge a gridare all'antisemitismo, all'antiamericanismo, dove l'equazione essere antiamericani, significa essere antisemiti, violentando la volontà dell'individuo, obbligando necessariamente a schierarsi con l'una o l'altra barricata, mentre il distacco politico e religioso vive nell'etica personale e sociale, manipolata politicamente e mediaticamente trasformata in marchio d'infamia, preche' l'equidistanza è considerata un male da estirpare.
Non solo il popolo Americano e vittima della manipolazione della realtà mascherata quotidianamente dai media, facendolo vivere in un terrore psicologico, conducente alla repressione della coscienza e alla libera espressione d'essere osservatori e partecipi obiettivi di quanto avviene nel mondo.
È spiacevole apprendere che un'Università, tempio della cultura della conoscenza e dell'integrazione multiculturale e multireligiosa mette all'indice libri, idee, o siti considerati ostili ad Israele, dove anziché' adoperare le migliori risorse intellettuali presenti nell'ateneo a favore d'una pace giusta, marchia sulla pelle e sulle vesti chi cerca di far emergere i fatti, indipendentemente dalla bandiere e dalle religioni.
La promessa fatta ad Abramo e al suo Popolo è valida ora come all'inizio della storia, i Figli di Sem calpestano i quattro angoli della terra, ma la superbia dell'uomo che voleva giungere a Cielo tramite la Torre di Babele, lo fece ricadere a terra confondendogli i pensieri e le lingue, fu il castigo per la superbia dell'uomo, che continua prevaricare con la forza i diritti Divini, umani, umanistici degli abitanti della sfera azzurra trasportati indistintamente nel cosmo.

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il Governo Invisibile
by Cristo = Papa Rè Thursday, Feb. 03, 2005 at 10:21 PM mail:

La Sinarchia americana è il Governo Invisibile, l’élite governativa di cui fanno parte pezzi grossi della Presidenza, degli Esteri o dell’Interno e della CIA. Della Sinarchia russa si sa poco, solo che pesca nel KGB e nella misteriosa Sezione X dell’Intelligence sovietica, un dipartimento dedito agli studi sugli UFO e sul paranormale (di essa si vocifera che stiano tentando di resuscitare Lenin con un patto satanico...); esiste una Sinarchia neonazista, che in realtà è un’aggregazione di vari movimenti estremisti apparentemente privi di un vero capo, divisi fra separatisti ceceni, nazionalisti russi, settari giapponesi (Aum Shinrikyò), razzisti sudafricani, naziskin. Alcuni di essi sono foraggiati dai nostalgici del Terzo Reich, ex ufficiali di Hitler sfuggiti agli Alleati e riparati in Paesi compiacenti ove, grazie alle ingenti quantità di danaro esportato, conducono una vita di agi e di lussi; non è ben chiaro se alle loro spalle vi sia qualcun altro (ad esempio, secondo alcuni il miliardario americano Lyndon Larouche, propugnatore di teorie razziste e strenuo avversario dell’ONU); di sicuro parte di questi movimenti razzisti sono stati utilizzati dalla Sinarchia americana. L’aspetto contraddittorio è che i gruppi neonazisti denunziano a loro volta il Governo Invisibile USA accusandolo di essere in mano a gruppi ebraici (e difatti membri di spicco del governo ombra furono gli ebrei Kissinger e Brzezinski, fra gli altri), alimentando così l’odio razziale. Giustamente lo studioso René Guénon scriveva: "Tali movimenti sono talvolta suscitati o guidati, invisibilmente, da potenti organizzazioni iniziatiche che li dominano senza mescolarvisi, in modo da esercitare la loro influenza egualmente su ciascuno dei partiti contrari". La Sinarchia europea, che ha il suo centro motore in Scozia, sembra poco attiva; la sua funzione pare sia stata prevalentemente storica; con la trasformazione dell’America in superpotenza, la sezione europea avrebbe perso ogni potere (e difatti tuttora le teorie sulla ricostituzione del pianeta secondo un Nuovo ordine Mondiale sono prevalentemente diffuse in USA ed in America Latina dagli stampati della Fondazione Rockefeller, i cui capifamiglia fanno parte del CFR). Purtuttavia per anni in Gran Bretagna ha lavorato la "Process Church of the Final Judgement". Nata negli anni Sessanta sotto la guida di Mary Anne e Robert De Grimston, la setta era riuscita in breve tempo a raccogliere un gran numero di adepti tra i giovani appartenenti alle classi più agiate. Predicavano un miscuglio di credenze sul satanismo, la reincarnazione, lo spiritismo ed altre materie dell’occulto. La De Grimston sosteneva, ad esempio, di essere la reincarnazione del nazista Goebbels, mentre suo marito era Cristo. Nel volume "Satana in guerra" Robert De Grimston scrive: "Ridate libertà al demone che giace sopito nel vostro animo perché egli è forte e crudele è il suo potere e va al di là dell’umana debolezza". La Process Church venerava tre divinità: Geova, Lucifero e Satana. La chiesa si trasferì nel 1967 in California (ovviamente nello stato ove il satanismo imperversa) e fissò il proprio quartier generale a S.Francisco, nel distretto di High Ashbury. Da allora la Sinarchia scozzese ha ceduto il passo a quella americana (ma forse sarebbe più corretto dire che si è trasferita negli Stati Uniti). Principale nemico della Sinarchia è la Chiesa Cristiana, per i motivi già enunziati (il cristianesimo unisce, la Sinarchia divide et impera). É plausibile ritenere che la Sinarchia originale nascesse in Europa. Alcuni ritengono che essa risalga ai templari, sterminati in Francia nel 1314 per ordine del re Filippo Il Bello, con la complicità di papa Clemente V. I templari superstiti avrebbero giurato di distruggere le Chiese ed i governi. É più facile, invece, che il movimento sinarchico nascesse ad opera di una fazione deviata e minoritaria dei templari, nota come "Il Tempio Nero" e di cui i Maestri templari - le massime figure dell’Ordine, non facevano parte. Sappiamo per certo, comunque, che gli Illuminati propriamente detti, meglio noti come Illuminati di Baviera, nacquero grazie ad Adam Weishaupt (1748-1830) con la collaborazione del canonico Rocca e di Beniamino Franklin; Weishaupt insegnava che tutte le religioni si fondavano su imposture e chimere e che pertanto andavano abbattute, in quanto rendevano debole l’uomo; soppresso nel 1796, l’ordine infiltrò i propri uomini in molte altre sette, segnalatesi nei moti nazionali dell’Ottocento: la Carboneria italiana, il Tugenbund e gli Unbedingte tedeschi, i Decabristi russi; penetrarono nella Massoneria per perseguire i propri fini egemonici; in seguito dalla fazione di rito scozzese della stessa si separò un gruppo deviato, composto da soli ebrei (ecco come nacque l’acredine dei sinarchici neonazisti), che lo scrittore francese Serge Hutin definisce "un Ordine segretissimo, riservato strettamente a quegli israeliti di alte responsabilità, fondato a New York nel 1843. Avevano un ruolo importantissimo, dietro le quinte di tutta l’economia mondiale nella prima metà del secolo ventesimo". Nelle loro fila si formarono lo gnostico Aleister Crowley ed i teosofi Rudolph Steiner e Franz Hartmann; influenzarono, con la simbologia del teschio e delle ossa, il movimento russo dei "Cento Neri" (inizi del ‘900), il fascismo ed il nazismo e, dopo la guerra, la confraternita americana "Teschi e ossa". Il loro simbolo sarebbe presente nel dollaro americano (la piramide contenente un occhio) e si sarebbero trasformati nel gruppo satanico degli Illuminati divenendo, a detta di Ted Gunderson dell’FBI, "presenti a livello internazionale in tutto il mondo e soprattutto in America, ove c’è una rete satanica in tutto il Paese". La Sinarchia americana - e qui lo affermiamo con prudenza - avrebbe reclutato attori e cantanti (questi ultimi per veicolare attraverso musica rock messaggi subliminali che incitano alla ribellione o al suicidio. Secondo "Famille Chrétienne" 5000 giovani americani si sarebbero uccisi dopo l’ascolto dell’hard rock. Ma si tratta probabilmente di mitologie); ufficiali dell’Esercito per assicurarsi un braccio armato (lo stesso è accaduto in Russia; in Giappone hanno invece reclutato scienziati in grado di costruire armi chimiche e batteriologiche); industriali in grado di esportare oggettistica contenenti simboli satanici.


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sinarchia?ma voi fasci siete proprio da ricovero!
by Prof.Curamatti Thursday, Feb. 03, 2005 at 10:26 PM mail:

La sinarchia,gli Illuminati,i Templari,i Decabristi,....
azz....ma voi fascisti leggete troppi romanzi di mistero e spada!!!Tornate sulla terra o dovrò ricoverarvi tuttiiiiiiiiii

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A scemo ma non vedi che a nessuno gli importa del 3° mondo e dei tuoi articoletti di mer**
by x Prof.Curamatti Thursday, Feb. 03, 2005 at 11:38 PM mail:

ma non vedi che a nessuno gli importa del 3° mondo?

E inutile che sprechi del tuo tempo, i sommersi affoghino pure, morte tua vita mea o no?

Viva Bush, Berlusconi e li nostro benessere, frutto orgoglioso della nostra civiltá da 1° Mondo.


Ciao fracassati.

P.S.: perderete ed alla 'grande' anche queste elezioni, come ogni altra, come sempre ...ripeto A scemi ma non vedi che a nessuno gli importa del 3° mondo e dei tuoi articoletti di mer** ?

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Alle potenze imperialiste non basta più affidarsi a burattini locali.
by oppresso Thursday, Feb. 03, 2005 at 11:55 PM mail:

Alle potenze imperia...
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Anche Israele fà parte del Primo Mondo ed è oppressore come TUTTI gli altri: la Palestina NOOOOO !!!!!!!!!!!!!!!!!

Alle potenze imperialiste non basta più affidarsi a burattini locali.Il tentativo fatto in tal senso negli anni Novanta è fallito.Hanno bisogno di schierare direttamente le proprie forze armate.E di tornare ad agitare,contro i popoli e lavoratori:la minaccia del fungo atomico !!!

Da
L'OCCIDENTE SFRUTTATORE E TERRORISTA
A chi il petrolio e le braccia dell’Islam e dell’Asia?
A noi! Con ogni mezzo. Atomiche incluse.
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Terrorismo e Islam sono le "parole-chiave" che l’informazione ufficiale usa in relazione alla nuova guerra lanciata dall’Occidente. Non una riga su petrolio, profitti, manodopera nella regione mediorientale e nel continente asiatico tutto. È bene allora richiamare alcune semplici verità su queste altre "parole-chiave", chissà perché scomparse -a comando- dalla propaganda democratica dell’imperialismo...
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Con il 13% della popolazione mondiale, gli Stati Uniti, la Cee e il Giappone consumano quasi due miliardi di tonnellate di petrolio all’anno, il 52% della produzione mondiale (dati relativi al 1999 tratti dall’edizione 2000 della Bp Amoco Statistical Review of the World Energy). Ben i tre quinti di questo mare di petrolio viene da essi importato dall’Asia, dall’Africa e dall’America Latina. Un’area di rifornimento domina su tutte le altre: il Golfo Persico. Da lì provengono il 39% delle importazioni petrolifere dell’Europa occidentale, il 78% di quelle giapponesi e il 23% di quelle statunitensi. Le percentuali aumentano sensibilmente se si considera il mondo islamico nel suo insieme: che incorpora -a fianco dei paesi mediorientali- giganti petroliferi come l’Indonesia in Estremo Oriente, come l’Algeria e la Libia in Africa, o come l’Azerbaigian in Asia centrale.
In questi numeretti s’esprime non solo il dominio monopolistico esercitato da un pugno di super-stati sulla gran parte dei paesi e dei popoli del mondo, alla faccia di tutte le menzogne sull’uguaglianza delle nazioni. Ma anche l’importanza che riveste per l’Occidente il controllo (a prezzi per esso ragionevoli) dell’area mediorientale e del mondo islamico tutto. Privati di tale controllo, gli Stati Uniti, la Cee e il Giappone si troverebbero in ginocchio. Non solo perché incapaci di sviluppare l’enorme quantità di energia di cui necessita la loro vita economica e sociale. Ma anche perché sprovvisti della materia prima di base in alcuni settori economici centrali quali quello chimico-farmaceutico (da cosa pensate venga fuori la plastica?), quello automobilistico, quello agricolo...
Questa dipendenza diventerà ancor più forte negli anni a venire.
Attualmente, infatti, gli Stati Uniti e la Cee sono in grado di produrre una quota del petrolio che consumano: quasi 700 milioni di tonnellate. Le loro riserve di idrocarburi si stanno però esaurendo: al ritmo di estrazione attuale, dureranno solo un’altra decina d’anni. Quelle situate nel sottosuolo del Medioriente e dell’Asia centrale, invece, ben dieci volte tanto: quasi un secolo.
La cartina offre un bel colpo d’occhio su questa situazione.
Da essa emerge anche un altro fatto: è ancora il mondo arabo e islamico a comprendere le zone cruciali attraverso le quali passano le vie del trasporto dell’oro nero dai campi d’estrazione ai paesi occidentali: il canale di Suez, lo stretto di Ormuz nel Golfo Persico, lo stretto delle Molucche tra Indonesia e Malesia... E la regione che va dal Caucaso all’Asia centrale. Per decenni sotto il controllo dell’ex-Urss, tale zona riceve da tempo (non dall’11 settembre!) le attenzioni degli Stati Uniti e dell’Europa. Affinché le loro multinazionali mettano le mani sul petrolio e sul gas caspici. E affinché si aprano da lì nuove vie di trasporto sotto stretto controllo occidentale alternative a quelle già esistenti legate alla Russia. Al momento si contendono il mercato diversi progetti occidentali: la via turca, quella afghana, quella albanese...
Benché in lizza tra loro e legati a gruppi capitalistici e a progetti imperialistici contrastanti, la loro realizzazione richiede comunque una identica condizione: che l’area interessata sia messa sotto il giogo occidentale. Il che vuole dire due cose insieme. Da un lato che non deve emergere nessuna potenza asiatica (sei in linea Pechino?) in grado di fungere da polo di attrazione per i paesi e i popoli della regione in una chiave anti-occidentale (seppur tutta borghese). Dall’altro lato che le masse lavoratrici della zona -in gran parte musulmane- accettino di vivere in condizioni via via più misere, sotto il torchio di regimi autocratici e servili verso i padroni occidentali, senza neanche lontanamente sognarsi di usare alle condizioni ottimali per sé, per un proprio futuro meno nero e non per l’Occidente, le uniche ricchezze di cui al momento dispongono, e cioè le loro braccia e gli idrocarburi...
Ecco una delle ragioni per cui i paesi imperialisti da anni e anni si danno da fare per prendere in mano quella che viene definita la "chiave" verso l’Asia, e cioè l’Afghanistan. Per cui hanno iniziato quella sporca guerra di cui ha parlato Bush, e che l’attacco contro le Torri e il Pentagono non ha acceso ma solo accelerato.
Da essa dipende anche un altro target imperialista.
Nel capitalismo decadente del XXI secolo una percentuale crescente dei profitti e dei sovraprofitti globali sarà estratta dalla manodopera del continente asiatico, quella del mondo musulmano accompagnata dai lavoratori del subcontinente indiano e da quelli cinesi. In tutto la bazzecola di tre miliardi e mezzo di persone (con un settore di esse messo al lavoro nelle stesse metropoli). È vitale per i centri finanziari di New York, per il Pentagono e per l’intero circuito capitalistico occidentale che questa gallina dalle uova d’oro non cada nelle mani di una potenza capitalistica continentale (sei in linea Pechino?) o addirittura si metta in testa strani vagheggiamenti di emancipazione sociale e nazionale (all’inizio magari sotto la forma del rilancio dell’asianesimo o dell’internazionalismo islamico o del nazionalismo maoista o della difesa delle proprie tradizioni religiose contro l’invadenza della vampiresca e subdola civiltà cristiana...).
La "libertà duratura" serve anche a raggiungere questo scopo. Attraverso la collocazione di una sentinella armata dell’Occidente nel cuore dell’Oriente: in Afghanistan, sul tetto del mondo. Con i mirini puntati, da lì, contro gli sfruttati dell’intero continente.
Alle potenze imperialiste non basta più affidarsi a burattini locali. Il tentativo fatto in tal senso negli anni Novanta è fallito. Hanno bisogno di schierare direttamente le proprie forze armate. E di tornare ad agitare, contro i popoli e i lavoratori dell’Asia, la minaccia del fungo atomico.
Le parole "sfuggite" al ministro Rumsfeld non sono casuali.
Una favola racconta che nel 1945 gli Stati Uniti sganciarono le bombe nucleari sul Giappone per costringere alla resa un governo che non voleva saperne di arrendersi, e per evitare perdite umane ancor più alte di quelle prodotte dai bombardamenti di Hiroshima e di Nagasaki. La tesi fu confezionata a Washington dall’amministrazione Truman, nelle stanze del potere della Casa Bianca e del Pentagono. E fu ripetuta per decenni, in piena libertà, nella stragrande maggioranza dei libri di testo di storia occidentali. Una menzogna di stato. L’obiettivo dei bombardamenti nucleari fu ben altro.
Al termine della seconda guerra mondiale le masse lavoratrici cinesi erano alla testa di un travolgente moto di liberazione che chiamava alla riscossa i popoli di tutto l’Oriente, dall’Indonesia alla Palestina. Un moto che poteva alimentare e collegarsi coi focolai di lotta di classe apertisi in Europa, soprattutto in Italia, in Jugoslavia, in Grecia, in Polonia... "Ecco con cosa dovrete fare i conti, se vi azzarderete a resistere alla nostra volontà", mandò a dire il nuovo boss del mondo capitalistico al popolo cinese, alle masse oppresse dell’Oriente, al proletariato internazionale: "col terrore nucleare."
Hiroshima e Nagasaki furono un esperimento sul futuro che si avvicina.


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Mafia yankee

Questa storia comincia negli anni Sessanta.Arriva in Texas,dalla lontana Arabia Saudita,Muhammad bin Laden.Il patriarca ha già un portafoglio ricchissimo(è uno degli uomini più ricchi del suo Paese)e non sbarca come un immigrato clandestino: vuole fare affari.

Questa storia comincia negli anni Sessanta. Arriva in Texas, dalla lontana Arabia Saudita, Muhammad bin Laden. Il patriarca ha già un portafoglio ricchissimo (è uno degli uomini più ricchi del suo Paese) e non sbarca come un immigrato clandestino: vuole fare affari. Nel 1968 un misterioso incidente aereo lo toglie però di torno. Ma non "uccide" certo la voglia della famiglia bin Laden di fare business negli Usa. Tanto che il nuovo capofamiglia (suo figlio Salem, che è anche fratellastro del futuro, celeberrimo Osama) nel 1973 torna di persona in Texas e fonda ad Austin la compagnia aerea Bin Laden Aviation. Fa anche quello che insegnano tutti i manuali del buon manager: cerca i contatti giusti per entrare nei circoli che contano. E chi sceglie come "chiave d'accesso"? Mister George Bush, erede di una delle famiglie del petrolio più ricche di tutto lo Stato, e soprattutto uomo della Cia fin dal 1961, dai giorni della Baia dei Porci (il fallito putsch anticastrista a Cuba finanziato dagli americani, ndr.). E' un connubio che funziona subito: Bush senior fa sempre più soldi e carriera, diventando capo della Cia nel 1976, poi vice di Reagan nel 1981 e, infine, presidente Usa nel 1988; Salem e i suoi fratelli entrano invece alla grande nel business petrolifero e finanziario, diventando addirittura soci dei Bush. Ma qui dobbiamo fare un piccolo passo indietro. Nel 1975 alla prestigiosa Harward business school prende la laurea George W. junior. L'attuale capo dello Stato americano se la spassa un po' e poi, tre anni dopo, entra nel mondo del lavoro. Fondando una sua compagnia petrolifera (il core business di famiglia): la Arbusto Energy. Tra i suoi compagni d'avventura c'è, sorpresa sorpresa, lo sceicco Salem bin Laden... E non solo: nel consiglio d'amministrazione compaiono infatti i nomi di Khaled bin Mahfouz e James Bath. Il primo è oggi ritenuto uno degli alleati fondamentali di Osama, mentre entrambi sono diventati "famosi" come uomini chiave dello scandalo della Bank of commerce and credit international (Bcci). Uno scandalo scoppiato nell'ottobre del 1988, quando i magistrati americani scoprono che l'istituto bancario è in realtà la "lavatrice" che ricicla il denaro del narcotraffico per finanziare operazioni segrete in mezzo mondo. Detto in soldoni, il "denaro sporco" dei trafficanti di droga veniva ripulito attraverso il sistema bancario - spesso grazie a una compagnia anonima di copertura - e diventava "denaro nascosto", usato dalla Cia per foraggiare vari gruppi ribelli e movimenti di guerriglia dall'Iran all'Iraq, dai contras in Nicaragua per arrivare fino ai mujahadeen della resistenza afgana all'invasione sovietica. A proposito di quest'ultima operazione, ecco un passaggio del reportage pubblicato da Time Magazine nel numero del 29 luglio 1991 con il significativo titolo di The Dirtiest Bank of All (La banca più sporca di tutte): "Poiché gli Usa volevano fornire ai ribelli mujahadeen in Afghanistan missili Stinger e altro materiale militare, c'era il bisogno della piena collaborazione del Pakistan. Dalla metà degli anni '80 il distaccamento della Cia a Islamabad fu una delle più grandi sedi di servizi segreti al mondo. 'Se lo scandalo Bcci è un così forte imbarazzo per gli Usa che indagini dirette non sono mai state condotte, ciò ha molto a che fare con il tacito via libera che gli stessi americani diedero ai trafficanti di eroina in Pakistan', ci ha detto un agente segreto dell'agenzia". Da segnalare anche che la Bcci aveva stretti rapporti sia con il Banco Ambrosiano di Roberto Calvi [massone piduista noto come il "banchiere di Dio" -nota mia-A.B.], sia con la Banca nazionale del Lavoro di Atlanta.
Ma torniamo ora alla connection tra i Bush e i bin Laden. Nel 1982 George junior trasforma la Arbusto Energy in Bush Exploration Oil, che diventa la calamita che attrae altre compagnie e infine dà vita alla Harken Energy. Tutte operazioni finanziate in gran parte con capitali provenienti da Arabia Saudita e da altri paesi arabi, ma anche da personaggi legati all'affaire Bcci (come Mafhouz e James Bath...) o da politici intimi al clan Bush: un nome su tutti, James Baker, alla faccia del conflitto di interessi (Baker è stato segretario di stato Usa, ndr.). La Harken non naviga certo in buone acque, due volte arriva sull'orlo della bancarotta, ma non chiude mai. Bush junior segue le orme del padre, fa un sacco di soldi e comincia pure a pensare alla carriera politica. Un escalation che non si ferma neppure davanti all'ennesima misteriosa morte di questa storia. Nel 1988 Salem bin Laden scompare in uno strano incidente aereo, sempre in Texas, proprio come suo padre Muhammad. Ma non smettono di fioccare le super commesse per la società dei Bush-bin Laden. Ecco cosa ha scritto Giancarlo Radice in un'inchiesta pubblicata dal Corriere della sera: "Nell'89 il governo del Bahrein straccia improvvisamente un contratto con la Amoco e incarica la Harken di un mega-progetto di estrazione petrolifera off shore, ben sapendo che la Harken fino a quel momento non ha realizzato altro che qualche piccola estrazione di greggio di Oklahoma e Louisiana (mai in mare) e si trova in condizioni finanziarie disperate". Dunque, le "strade parallele" fra i Bush, Bath e le famiglie saudite non si fermano, conclude Radice. Anzi, "attraversano buona parte degli anni '90, per poi scomparire progressivamente dai rapporti d'intelligence. In Afghanistan la guerra anti-sovietica è finita da un pezzo. La 'pecora nera' della famiglia bin Laden, Osama, è ormai la mente occulta del terrorismo internazionale. E George W. Bush comincia la sua marcia verso la Casa Bianca". Il paradosso di questa storia è ora evidente: l'America, la Cia e il piccolo George si trovano oggi ad affrontare un nemico che loro stessi hanno proveduto a far crescere, foraggiandolo con i loro sporchi affari. Un business che, alla fine, gli si è rivoltato contro. Nel modo più tragico.
(Questo articolo è stato preso dal sito clarence.com
url: http://www.clarence.com/contents/societa/speciali/010911torri/osama1.html )

Caro Antonius,
come volevasi dimostrare,la tecnica dei narco finanziamenti in aiuto degli eserciti amici non è MAI venuta meno.
Per chi volesse saperne di più: http://digilander.iol.it/subliminale/VerNas.htm
Ciao!
SART
http://www.digilander.libero.it/subliminale/F43.htm

terrorismo IN iraq

Bombe per la pace
La guerra contro il terrorismo e' cominciata

Interrogativi sgradevoli e non richiesti sull'Iraq
"Immaginiamo lo scenario.... Un'agenzia della stampa irachena ha dichiarato oggi che Saddam Hussein ha deciso di rimuovere il primo ministro Ariel Sharon. Hussein ha deciso che i programmi di difesa nucleare, chimica e biologica sono una minaccia troppo grossa per la stabilita' della regione. I servizi di intelligenza irachena hanno presentato ad Hussein la strategia di guerra contro Israele: manovre segrete di invasione, sabotaggio, conflitto d'informazione e bombardamenti a tappeto. Il presidente e' entusiasta." [Doug Morris]

Iraq: la minaccia fantasma
"Durante il mio servizio come ispettore delle Nazioni Unite degli armamenti, ho avuto l'incarico di tenere contatti con il signor Chalabi e il Congresso nazionale Iracheno per raccogliere "informazioni d'intelligence" [Scott Ritter]

Perchè Bush farà la guerra per risollevare l'economia Usa e invece combinerà un disastro
"Ormai è certo che si farà la guerra. Contro l'Iraq, contro l'Iran, contro la Siria o la Libia, contro la Somalia o il Sudan, o contro tutti i paesi musulmani messi assieme, non si sa. Quello che è certo è che gli strateghi del Pentagono e della Casa Bianca hanno deciso che l'unico modo per risollevare le sorti dell'economia Usa è una guerra generalizzata. Ma questa volta la guerra non risolverà proprio nulla, anzi aggraverà la situazione di crisi mondiale e ci condurrà al disastro"

I report di Globalobserver: un osservatorio sulla politica internazionale, la globalizzazione e i diritti umani ...


i nuovi nazisti stelle e strisce
Credo che sia giunto il momento per gli europei di dare
una spallata alla servile dipendenza politica dagli Usa,
paese che sta andando verso una inesorabile decadenza morale,politica ed economica.Il patetico tentativo della squallida classe politica americana attuale di nascondere le proprie magagne attraverso l'uso della guerra otterrà il solo risultato di creare un sempre più crescente odio verso gli yankees ed i loro servi sciocchi.
Insistere ora neell'appoggiare indiscriminatamente la politica di aggressione nordamericana al mondo porterebbe
alla medesima conclusione storica che spettò agli entusiasti alleati della Germania nazista.

Alle radici del nazionalismo americano

Un pensiero che prescinde dalle divisioni tra i partiti

Con la sua pretesa di difendere ovunque nel mondo la libertà e la democrazia, il documento strategico pubblicato il 20 settembre scorso dall'amministrazione Bush mette di fatto fine al disarmo; proibisce ad ogni potenza di rivaleggiare con gli Stati uniti sul piano militare; teorizza l'intervento preventivo; sottrae i cittadini americani alla giurisdizione della Corte penale internazionale. Gli Stati uniti rivendicano oggi lo status di «impero del bene» a cui aspirano ormai da un secolo.

Norman Birnbaum
Quando Abraham Lincoln venne rieletto nel 1864, Karl Marx si congratulò con lui a nome della International Workingmen's Association (1).
Charles Francis Adams, all'epoca ministro del governo americano, gli rispose in questi termini: «Il governo degli Stati uniti ha pienamente coscienza che la sua politica non è, e non dovrà mai essere, reazionaria.
Tuttavia, dobbiamo mantenere la rotta che da sempre seguiamo, ovvero astenerci da ogni propaganda e ogni tipo di intervento illegale all'estero.
I nostri principi ci prescrivono di applicare la stessa giustizia a tutti gli esseri umani e a tutti gli stati, e contiamo sulle conseguenze benefiche dei nostri sforzi per ottenere il sostegno dei nostri concittadini così come il rispetto e l'amicizia del mondo intero». La frase di George W. Bush, «o con noi o contro di noi», lascia supporre che il partito di Lincoln sia cambiato. Come e perché?
Il nazionalismo americano ha sempre oscillato tra un pragmatismo brutale e un idealismo retorico. Questo idealismo, che rappresenta un pericolo per i sostenitori del pragmatismo, è stato sfruttato con cinismo da questi ultimi. Infatti, che succederebbe se i cittadini iniziassero a prendere alla lettera il progressismo della Dichiarazione di indipendenza?
La descrizione che Tocqueville fa degli Stati uniti, questa nazione divisa tra regionalismo e mobilità, materialismo e religiosità, privatizzazione e nazionalismo arrogante, è sempre di attualità. Si tratta della repubblica commerciale condannata da Thomas Jefferson quando morì nel 1826, cinque anni prima del viaggio di Tocqueville. Jefferson, e i suoi successori, volevano ricongiungersi con l'universalismo redentore della Dichiarazione d'indipendenza. Ma se questa continua a forgiare l'immagine che la nazione dà di se stessa, lo fa più sotto la forma di una religione che di una memoria collettiva. O piuttosto di una setta. Per diventarne membri basta accettarne i principi, cosa che ha reso possibile l'integrazione, per quanto possa essere imperfetta, di cattolici e protestanti, gentili ed ebrei, bianchi e neri, europei, latini e asiatici.
Il nuovo governo pratica un surreale incrocio di generi. L'amministrazione Bush esige l'applicazione dei diritti dell'uomo in Iran, ma chiede ai tribunali di interrompere le azioni giudiziarie contro la multinazionale Exxon, accusata di complicità nelle repressione in Indonesia. Chi si ricorda dello stalinismo ne riconoscerà i segni. Eppure, Stalin non aveva questa capacità di plasmare l'opinione pubblica che il capitalismo americano esercita da un secolo. Il governo Bush è stato generato da un'élite il cui cinismo ben si addice a quest'epoca post-morale, da lungo tempo abituata a comprare l'opinione pubblica e i responsabili politici, negli Stati uniti come all'estero. In egual misura il regime attuale si poggia sui protestanti fondamentalisti, fanatici persuasi che gli Stati uniti abbiano un ruolo centrale nella lotta biblica del bene contro il male, basandosi sulla certezza che il paese debba dirigere il mondo (2). Forse ci si chiede come si sia arrivati a questo punto, dopo la relativa modernità del governo Clinton, che aveva ottenuto la cooperazione del capitale multinazionale, enfatizzato una supremazia americana più serena, invitato le élites straniere a partecipare alle decisioni internazionali e difeso una versione, anche se minimalista, della socialdemocrazia internazionale.
Bush è un falso tradizionalista o un falso moderno? In origine, i repubblicani erano i nemici accaniti della schiavitù. Allo stesso tempo erano il partito dell'espansione continentale (Lincoln stesso combattè nella guerra contro il Messico) (3), dell'industrializzazione a tappe forzate e della massima apertura verso l'immigrazione europea.
Il loro scopo ultimo era la difesa del modello americano e dei suoi interessi nazionali, opposto a un mondo corrotto. I suoi principi economici fondamentali erano l'apertura dei mercati ai prodotti americani, il protezionismo e l'importazione massiccia di capitali.
Alla fine del XIX secolo, questo trionfalismo si dirige verso il mondo esterno. La parte occidentale del paese decolla e il surplus di risorse rende possibile la conquista dei nuovi territori. Nazionalista e interventista, la popolazione reclama la guerra contro la Spagna.
Le Filippine vengono annesse nel 1898 dal repubblicano McKinley (1897-1901).
Quando l'occupazione si trasforma in lotta armata contro gli independentisti, compare un movimento di protesta trasversale a tutti gli strati sociali.
Questo movimento non può non ricordare quello provocato dalla guerra del Vietnam, che incitò i «saggi» (la classe dirigente) a fare pressioni su Lyndon Johnson per porre fine a un conflitto troppo costoso e pericoloso per la pace civile. McKinlkey, invece, tra il 1897 e il 1901 poteva ancora poggiarsi sull'espansionismo di un capitalismo emergente. Il millenarismo americano diventa il collante ideologico per un nuovo tipo di imperialismo. Quest'ultimo verrà trasformato in principio dal successore di McKinkley, Theodore Roosevelt (1901-1909). Riformista, Roosevelt cerca di integrare gli immigrati e civilizzare il nuovo capitalismo. Mette gli Stati uniti sullo stesso piano delle grandi potenze e provoca una rivoluzione in Colombia nel 1903 per creare Panama - condizione preliminare per la costruzione del canale. Afferma che gli Stati uniti devono giocare nell'emisfero occidentale «un ruolo di gendarme internazionale».
È questo imperialismo che si preoccupa della piccola gente che porterà alla nascita dello stato sociale militarizzato costruito dai successori di Roosevelt.
Le chiese, una parte dell'intellighenzia laica e i socialisti esprimono la loro inquietudine. Gli agricoltori del movimento populista, nemico della modernità incarnata dalle grandi città, si sentono come i reietti dell'imperialismo. I loro risentimenti sono all'origine del rozzo isolazionismo del periodo tra le due guerre, che si oppose, all'interno del partito repubblicano, all'internazionalismo dei banchieri e degli industriali. Stato d'emergenza permanente I repubblicani finirono per abbandonare Roosevelt a causa delle sue riforme economiche, cedendo però la presidenza a un riformista democratico, Woodrow Wilson (1913-1921). Imperialista moralista con tendenze calviniste, Wilson intensifica l'intervento in America latina. L'amministrazione democratica prosegue l'integrazione degli immigrati nella vita politica, specialmente dei cattolici. La frangia internazionalista del grande capitale plaude alla guerra contro la Germania. Vi si oppongono i socialisti e gli elementi populisti del Partito democratico, il cui leader, William Jenninigs Bryan, si dimette dalla carica di segretario di stato.
Ma la guerra trovò il consenso degli ideologi dell'imperialismo, della nuova tecnocrazia, del grande capitale e di larga parte del movimento operaio, tutti favorevoli all'estensione delle prerogative del governo federale. Il grande progetto di Wilson, integrare gli Stati uniti nella Società delle nazioni, fallisce a causa di opposizioni in contraddizione tra loro: gli isolazionisti dei due partiti, che si vendicano dell'entrata in guerra, e gli unilateralisti, che credono che gli Stati uniti debbano restare liberi di utilizzare la loro nuova potenza. L'avversario repubblicano di Wilson, il senatore Lodge, un patrizio della Nuova Inghilterra, afferma allora che l'America deve cogliere questa opportunità, poiché è divenuta la più grande potenza mondiale.
Nel periodo tra le due guerre, l'élite che si occupa della politica estera gestisce una pace agitata e si prepara per la guerra a venire.
I professori universitari, i banchieri, i giornalisti e i giuristi che lavorano per il grande capitale sono in maggioranza protestanti e originari della costa orientale. Riuniti nel Council on foreign relations, influenzano il governo e l'opinione pubblica, stabilendo le priorità internazionali e distinguendo tra politiche «responsabili» e «irresponsabili». Il futuro segretario di stato del presidente Dwight Eisenhower (1953-1961), John Foster Dulles, diventa una delle loro figure di spicco, rappresentando allo stesso tempo, in qualità di avvocato, il terzo Reich. Nelson Rockefeller li convice a sostenere la carriera del suo giovane protegé Henry Kissinger, professore ad Harvard. Questa élite riesce a integrarsi allo stesso modo con i governi democratici e con quelli repubblicani. E se su alcuni punti è divisa, resta unanime per quanto riguarda l'importanza da accordare al dominio americano. Gli esponenti repubblicani nati sulla costa orientale e quelli legati a Wall Street dominano questo ambiente ristretto. Ma, nel loro partito, si confrontano con gli ultimi partigiani del populismo progressista originari del Midwest. Diffidenti verso Wall Street, questi repubblicani esaltano un isolazionismo spesso fondato su una visione di classe, simile a quella dei tedeschi e degli irlandesi, che rifiutano qualsiasi alleanza con l'Inghilterra.
Il Partito democratico di Franklin Roosevelt (presidente dal 1933 al 1945) è una coalizione sbilenca di socialisti, sindacalisti, tecnocrati e banchieri. Incorpora vecchi repubblicani progressisti e accoglie anche cattolici ed ebrei. Il suo internazionalismo è wilsoniano, con accenti socialdemocratici. Ma le divisioni del suo partito, così come la pressione esercitata su di lui e sul suo successore Henry Truman (1945-1953) dall'internazionalismo in versione repubblicana, lo spinsero ad allearsi con il grande capitale interno allo stato sociale militarizzato.
I repubblicani abbandonano l'isolazionismo nel 1941. Ma, attraverso il maccartismo e la diffidenza verso gli europei, ispirano un nazionalismo aggressivo. Le chiese protestanti, che sostengono da più di un secolo l'invio di missionari in Cina, si infuriano per l'arrivo al potere dei comunisti nel 1949. L'unilateralismo di questi repubblicani traspariva dal rifiuto della riduzione degli armamenti, la fascinazione per la teologia termonucleare e la retorica bellicosa. Ma la cosa più stupefacente è che i presidenti repubblicani (Dwight Eisenhower, Richard Nixon, Gerald Ford e gli stessi Ronald Reagan e George Bush padre) obbediranno sempre a queste élites, che definiscono la politica estera, rimanendo di fatto multilateralisti al pari dei democratici.
Le operazioni segrete della Cia, gli interventi economici, politici e militari nel mondo intero, la manipolazione dei paesi alleati, furono praticate dai democratici come dai repubblicani. E se ci si guarda indietro, molte delle differenze che sembravano separarli appaiono oggi relativamente insignificanti. Eccetto Reagan, nessun presidente repubblicano ha attaccato direttamente il contratto sociale.
Semplicemente, tutti ne hanno accettato il crollo, provocato dall'evoluzione del capitalismo. In cosa è diverso il presidente attuale? Suo nonno, Prescott Bush, nato nella Nuova Inghilterra, era il socio del più ricco democratico dell'epoca del New Deal, Averell Harriman. Prescott, governatore e senatore del Connecticut, era favorevole tanto all'internazionalismo di Roosevelt che al suo riformismo sociale. Suo figlio George (il vecchio presidente), dopo la guerra, emigra in Texas, la cui economia si apre agli armamenti, alla finanza e all'alta tecnologia. Deve la sua carriera politica ai suoi stretti legami con l'ambiente degli affari (prima di divenire il vice-presidente di Reagan, fu ambasciatore in Cina, alle Nazioni unite, e diresse la Cia). Come rappresentante della vecchia élite repubblicana, non si trova a suo agio in un partito cui Reagan ha dato una tinta molto più plebea. Nel corso della sua campagna elettorale deve persino abbandonare il Council on Foreign Relations perché certi repubblicani dalla mentalità arcaica pensano che questa istituzione complotti contro la sovranità del paese.
George W. Bush non subisce questo tipo di limitazioni. Il suo dominio politico in Texas è schiacciante. Non ha mai attaccato frontalmente lo stato sociale, ha collaborato con la comunità nera e ispanica e ha riempito un vuoto ideologico difendendo una versione individuale e ritualizzata della religione. I democratici ridono del suo nepotismo, l'accusano di considerare la politica un business. Ma, in realtà, il giovane Bush ha capito un aspetto fondamentale del capitalismo: la sottomissione della sfera pubblica al mercato. I suoi soci in affari, esattamente come suo padre, sono presenti nel commercio delle armi, dei servizi finanziari, della petrolchimica e dell'alta tecnologia.
E i loro rappresentanti sono stati quindi piazzati alla testa delle istituzioni e dei dipartimenti federali. Per blandire il paese, Bush oppone costantemente un mondo esterno indifferente o ostile a una società americana retta e sana. Quanto alle sue velleità di ritorno a un minimo di protezione sociale, suonano come un'evocazione spettrale del periodo tra il 1941 e il 1964. Quando una larga parte della popolazione comprende, suo malgrado, che intere parti del capitalismo americano poggiano su attività criminali è difficile mantenere un qualche tipo di consenso (4). Di fronte a tutto questo, il governo tenta di spostare l'attenzione sviluppando una retorica bellicista. Il Partito democratico, sottomesso a una lobby israeliana che desidera solo la guerra contro l'Iraq e, se possibile, contro l'Iran, non sembra riemergere dal suo coma politico.
La sua passività nei confronti del colpo di stato giudiziario delle elezioni del 2000 le è stata fatale.
Mentre i democratici sono immersi nella più grande delle tormente ideologiche, Bush sa di dovere il suo posto alla quasi-assenza dell'opposizione.
Di conseguenza, governa in qualità di leader di una minoranza, muovendosi da una labile maggioranza all'altra. Ma gli attacchi dell'11 settembre 2001 gli hanno dato l'occasione di dichiarare lo stato di emergenza per una durata indefinita. E se la vacuità della sua ideologia è lampante, sarebbe ingenuo ignorare il suo dominio assoluto su di un opprimente apparato repressivo. Parla della nazione come di una chiesa, ma la sua versione del repubblicanesimo la riduce in realtà a un aggregato di tribù in piena decomposizione.


note:

* Docente all'università di Georgetown, Washington.

(1) La International Workingmen's Association è stata creata a Londra nel settembre 1864, da owentisti e cartisti inglesi, proudhonisti e blanqisti francesi, nazionalisti irlandesi, patrioti e socialisti polacchi, italiani e tedeschi. Marx l'ha abbandonata nel 1872, quando la sede fu trasferita a New York.
(2) Vedi Ibrahim Warde, «Non ci sarà pace prima dell'avvento del Messia», Le Monde diplomatique/il manifesto, settembre 2002.

(3) La guerra terminò il 2 febbraio 1848 con il trattato di Guadalupe Hidalgo.
(4) La crisi irachena permette di far passare in secondo piano «affari» importanti quanto quelli che colpiscono Thomas White, attuale segreatrio generale dell'esercito americano, implicato nello scandalo Enron, e Richard Cheney, chiamato in causa per aver ricevuto 8,5 milioni di dollari dall'industria Haliburton quando la lasciò per divenire vice-presidente.
(Traduzione di M. D.)
http://www.ilmanifesto.it/MondeDiplo/index1.html


La famiglia Bush.Petrolio,Cia e Terrore
Venticinque anni fa un aereo cubano con 73 persone a bordo veniva fatto esplodere in volo. Era l'attentato piu' grave della stretegia del terrore pianificata dalla Cia contro il governo di Cuba. Una rete criminale sorta con lo sbarco alla Baia dei Porci, estesasi al Viet-nam, all'America Latina delle dittature, al Centroamerica dei diritti umani violati. A tesserne le fila, alcuni agenti segreti protagonisti dei grandi scandali degli Stati Uniti. Una santa alleanza del terrorismo internazionale sviluppatasi sotto le ali della famiglia Bush
Il terrore creato dai Bush

All'ombra della Cia http://www.zaratustra.it/


Venticinque anni fa un aereo cubano con 73 persone a bordo veniva fatto esplodere in volo. Era l'attentato piu' grave della stretegia del terrore pianificata dalla Cia contro il governo di Cuba. Una rete criminale sorta con lo sbarco alla Baia dei Porci, estesasi al Viet-nam, all'America Latina delle dittature, al Centroamerica dei diritti umani violati. A tesserne le fila, alcuni agenti segreti protagonisti dei grandi scandali degli Stati Uniti. Una santa alleanza del terrorismo internazionale sviluppatasi sotto le ali della famiglia Bush


Sei ottobre 1976. Un aereo di linea della compagnia cubana esplode subito dopo il decollo dall'aeroporto della piccola isola di Barbados, nel Mar dei Caraibi. L'aereo, un DC-8, operava settimanalmente sulla rotta Guyana-Trinidad-Barbados-Giamaica-Cuba. A causare l'esplosione un potente ordigno nascosto sotto un sedile del velivolo. Nessuna delle 73 persone che viaggiavano nel DC-8 sopravvive all'esplosione. Molte delle vittime saranno inghiottite dalle acque dell'Oceano o dilaniate dai pescecani. Nell'attentato sono morti i 24 membri della nazionale giovanile cubana di scherma, età media 20 anni, proveniente dal campionato centroamericano appena conclusosi in Venezuela, dove la squadra aveva conquistato il titolo. Cinque delle vittime ricoprivano le funzioni di rappresentanti culturali della Repubblica democratica di Corea in visita in alcune isole delle Antille; un'altra decina di passeggeri innocenti erano giovani guyanesi che si recavano a Cuba dove avevano ottenuto una borsa di studio per frequentare la Facolta' universitaria di Medicina. L'esplosione del Dc-8 a Barbados era il più grave atto terroristico subito da Cuba dopo il trionfo della rivoluzione guidata da Fidel Castro, l'1 gennaio del 1959. Ed era soprattutto un messaggio trasversale a tutti i paesi caraibici, perchè sospendessero qualsiasi relazione politica ed economica con L'Avana, e si unissero alla campagna di isolamento e di aggressione militare decretata dall'OEA, l'Organizzazione degli Stati Americani, sotto il diktat degli Stati Uniti.


Sulle tracce dei mandanti e degli esecutori

A poche ore dal brutale attentato, giungeva la prima rivendicazione. Gli esecutori dichiaravano far parte di ‘El Condor', una delle innumerevoli organizzazioni paramilitari di esiliati anticastristi con sede negli Stati Uniti ([1][1]).

In realta' gli inquirenti potero accertare che la pianificazione della strage era stata realizzata dal ‘CORU' (Comando de Organizaciones Revolucionarias Unidas), un coordinamento di gruppi di estrema destra operanti negli anni '70 in tutta l'America latina e nella città di Miami (Stati Uniti), finanziato e sostenuto dalla Cia e dalla DINA, la Direzione d'Intelligence del governo fascista cileno. Una vera e propra agenzia di servizi per la realizzazione di operazioni coperte, che il 21 settembre 1976, una quindicina di giorni prima dell'attentato al Dc-8, era stata incaricata di assassinare a Washington il diplomatico cileno Orlando Letelier, ex ambasciatore alle Nazioni Unite, rifugiatosi negli Stati Uniti dopo il golpe del generale Pinochet ([2][2]).

L'asse portante del ‘CORU', era costituito da agenti e provocatori di origine cubana, specializzatisi in operazioni clandestine e attentati terroristici. Al coordinamento avevano aderito i gruppi di esiliati anticastristi del ‘Frente de Liberacion Nacional de Cuba', del ‘Movimiento Nacionalista Cubano' e della ‘Brigada 2506', che avevano diretto le innumerevoli operazioni di aggressione militare contro Cuba e in particolare il fallito sbarco militare nella Baia dei Porci, nel 1961, la piu' grande operazione militare anticastrista, apertamente sostenuta dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. Dopo il golpe di stato in Cile e il trionfo di sanguinose dittature militari in Argentina, Bolivia, Uruguay, Paraguay e Brasile, le organizzazioni eversive decisero di diversificare il proprio intervento avviando una lunga serie di attentati terroristici, perfettemante integrati nella strategia del Dipartimento di Stato e della Cia di lotta ‘occulta' al regime comunista dell'Avana, alle organizzazioni della sinistra popolare e ai movimenti di liberazione latinoamericani.

Il ‘CORU' realizzò così, nei primi anni '70, l'attacco alle ambasciate cubane di Buenos Aires e Citta' del Messico e puntò alla distruzione di alcune infrastrutture di proprieta' statale presenti nel Continente o in Europa. Imbarcazioni da pesca cubane e navi da trasporto sovietiche dirette ai maggiori porti dell'isola delle Antille furono assaltate nel Mar dei Caraibi da lance veloci condotte da agenti della controrivoluzione cubana, che agivano indisturbati dalle coste della Florida.

Gli attentati si intensificarono soprattutto dopo che le forze armate cubane erano intervenute in Angola accanto all'MPLA (Movimento Popular de Liberacion de Angola), a seguito dell'invasione della Namibia e dell'Angola da parte del regime razzista del Sud Africa ([3][3]). L'escalation terroristica raggiunse il suo apice nel 1976, quando i gruppi aderenti al ‘CORU' eseguirono attentati di enorme effetto psicologico quasi a voler preannunciare l'esplosione del Dc-8 a Barbados.

Il 22 aprile un ordigno bellico aveva distrutto i locali dell'ambasciata di Cuba in Portogallo, causando la morte di due funzionari. Meno di due mesi dopo, il 6 giugno, era stata fatta esplodere una bomba davanti all'ufficio della delegazione cubana presso le Nazioni Unite; tre giorni piu tardi, una valigia che doveva essere imbarcata su un aereo di linea della compagnia cubana, era esplosa anticipatamente in un hangar dell'aeroporto internazionale di Kingston (Giamaica). La strategia di sangue era proseguita il 18 agosto con l'esplosione di due bombe all'interno degli uffici della ‘Cubana de Aviacion' dell'aeroporto internazionale di Panama; il 22 settembre due granate erano state lanciate da un auto contro il Consolato di Cuba ad Ottawa (Canada). Nella capitale delle Barbados, infine, proprio alla vigilia dell'attentato al DC-8, era stata fatta esplodere una bomba che aveva distrutto gli uffici della ‘British West Indies Airways', rappresentante locale della compagnia aerea cubana ([4][4]).


La centrale delle stragi
Le indagini sull'attentato di Barbados permisero presto di dare un nome e un volto agli autori materiali della strage ordinata dal ‘CORU'. Furono così arrestati due cittadini venezuelani, Hernan Ricardo Losano e Freddy Lugo, i quali avevano viaggiato sul Dc-8 nella tratta Guyana-Barbados. Giunti nell'isola, avevano abbandonato il velivolo non prima di aver attivato l'ordigno che sarebbe esploso dopo la partenza per la Giamaica ([5][5]).

Hernan Ricardo Losano e Freddy Lugo erano due veri e propri ‘professionisti' della lunga stagione di sangue realizzata dalla rete internazionale neofascista al soldo della Cia e dei ricchi possidenti di origine cubana esiliatisi in Miami dopo la fuga dall'isola del dittatore Fulgencio Batista. Hernan Ricardo, ufficialmente un fotografo ‘free-lance', non aveva mai fatto mistero di accedere con facilita' a grossi capitali finanziari e di tenere strette relazioni con l'Agenzia d'Intelligence degli Stati Uniti. Egli aveva avuto l'opportunità di partecipare a fine anni ‘60 ad un corso sull'uso di esplosivi organizzato dalla stazione Cia di Caracas. Inoltre aveva mantenuto stretti contatti con un alto ufficiale dell'Fbi, Joe Leo, distaccato presso l'ambasciata Usa in Venezuela ([6][6]).

Anche il secondo attentatore, Freddy Lugo, svolgeva la funzione di fotografo, alle dipendenze del Ministero delle Miniere e del Petrolio del Venezuela. Alla vigilia dell'attentato aveva chiesto un permesso per recarsi all'estero; qualche ora prima di abbandonare Caracas fu visto in un noto ristorante in compagnia del controrivoluzionario cubano Felix Martinez Suarez, presidente del ‘Frente de Defensa de la Democracia', ampiamente coinvolto nell'elaborazione di piani tendenti a convertire il Venezuela in una delle principali basi per estendere le attivita' terroristiche di marca neofascista a tutto il continente latinoamericano ([7][7]).

L'analisi degli spostamenti e delle telefonate eseguiti da Hernan Ricardo Losano e Freddy Lugo nei giorni precedenti all'attentato al Dc-8, permisero di accertare che l'operazione era stata coordinata dal cittadino nordamericano di origini cubane Orlando Bosh, implicato in numerosi atti di terrorismo e in particolare nell'assassinio a Washington del cancelliere cileno Orlando Letelier. Condannato a 10 anni nel 1968 per un attacco con bazooka contro una imbarcazione battente bandiera polacca ormeggiata nel porto di Miami, Orlando Bosh aveva ottenuto la liberta' quattro anni piu' tardi grazie ad un miracoloso indulto concessogli dalle autorita' giudiziarie della Florida. Nel 1974 l'Fbi lo aveva ritenuto responsabile dell'omicidio del dirigente controrivoluzionario Jose' Elias de Torriente, nell'ambito delle lotte interne tra le differenti fazioni anticastriste residenti a Miami. Per sfuggire al mandato di cattura, Bosh decise di abbandonare gli Stati Uniti per rifugiarsi nella Repubblica Dominicana, dove con altri terroristi di estrema destra latinoamericani diede vita al famigerato ‘CORU'. Dopo il golpe in Cile, Orlando Bosh decise di trasferirsi a Santiago dove trovò alloggio in una lussuosa villa a due passi della sede del Comando centrale delle forze armate. In Cile il ‘CORU' strinse un patto d'acciaio di mutua collaborazione con i servizi segreti di Augusto Pinochet: al gruppo di Orlando Bosh la DINA assegnò la direzione del fallito attentato in Costa Rica del rifugiato cileno Pascal Allende, segretario generale del MIR (Movimiento de Izquierda Revolucionaria) e la gestione del piano terroristico per assassinare a Washington l'ex ambasciatore Letelier ([8][8]).


Il signor Bosh e il dottor Bush
Nell'ambito del piano di destabilizzazione del continente pianificato dagli Stati Uniti, i servizi segreti cileni e la Cia reclutarono Orlando Bosh per eseguire nel 1976 altre importanti operazioni terroristiche, come l'attentato contro la ‘Empresa Air Panamà' a Bogota', il fallito attentato contro l'ambasciatore colombiano in Venezuela, l'eplosione di due ordigni nei locali della delegazione cubana presso le Nazioni Unite a New York. Ciò, invece di fare inserire il nome di Orlando Bosh nell'elenco dei più pericolosi terroristi dell'emisfero, gli assicurò quasi una specie di passaporto diplomatico per attraversare liberamente frontiere e godere della protezione di cancellerie e uffici diplomatici. Egli potè fare rientro negli Stati Uniti, dove fondo' un'effimera organizzazione politica, ‘Accion Cubana', poi passata alla clandestinita'. Nonostante l'accanimento delle autorità federali che lo arrestarono per cinque volte consecutive per diversi reati, Orlando Bosh fu sempre in grado di provare la propria ‘innocenza' in sede processuale ([9][9]).

L'unica nota dolente gli venne dall'importante quotidiano ‘The New York Times' , che in un lungo reportage realizzato nei giorni successivi alla strage del Dc-8 di Barbados, ricostruì alcuni sconcertanti particolari dell'ascesa di Orlando Bosh nell'Olimpo del terrorismo internazionale neofascista. In particolare fu sottolineato il suo reclutamento da parte della Cia sin dal 1960, per avviare la campagna politico-militare anticastrista. Di lui si ricordava una violenta lettera aperta contro l'allora presidente John F. Kennedy, accusato di "aver adottato misure restrittive" a danno degli esiliati cubani presenti negli Stati Uniti. Il ‘New York Times', citando alcuni funzionari del governo implicati nel cosiddetto scandalo del ‘Watergate' che aveva costretto Richard Nixon ad abbandonare prematuramente la Presidenza della Confederazione, denunciava il coinvolgimento diretto del gruppo anticastrista al soldo di Orlando Bosh nelle operazioni di spionaggio a favore della CIA per screditare il Partito Democratico alla vigilia delle elezioni del 1972. "Negli stessi anni – aggiungeva il quotidiano – gli uomini di Bosh venivano addestrati dalla Cia per operazioni clandestine di matrice terroristica".

Tra i principali finanziatori delle attività dei gruppi paramilitari di estrema destra diretti dal terrorista, oltre alla Cia, il ‘New York Times' citava l'ex presidente cubano Carlos Prio Socarras e il plurimilionario del Texas, Howard Hunt, capo Cia della Stazione di Citta' del Messico negli anni '50, tra gli organizzatori della catastrofica invasione della Baia dei Porci ([10][10]). "Tutte le forme del crimine organizzato della comunita' di esiliati di Miami, cosi' come la cooperazione in attivita' criminali, incluso il lucrativo traffico di droga, si crede costituiscano altre importanti fonti di finanziamento degli uomini di Bosh", concludeva il reportage del quotidiano statunitense ([11][11]).

Che i gruppi controrivoluzionari cubani di Miani finanziassero le loro crociate anticomuniste mediante il traffico di cocaina, lo sfruttamento della prostituzione e l'estorsione a danno di ricchi cubani esiliati negli Stati Uniti, era un fatto notorio all'interno dell'Fbi e dalla Dea, ma in nome della ‘difesa della democrazia', cioe' dell'imperialismo yankee in America Latina e nel Caribe, Bosh & soci erano tollerati, sostenuti e protetti. La loro rete di alleanze con i maggiori produttori ed esportatori di sostante stupefacenti del continente, come vedremo in seguito, sarà utilizzata dalla Cia e dal Dipartimento Usa, per portare a termine il piano di destabilizzazione contro il governo Sandinista del Nicaragua dopo la rivoluzione del 1979 contro il dispotico e corrotto regime di Somoza.


Posada Carriles, l'altro agente della Cia
Altri cittadini cubani e venezuelani furono indagati ed arrestati nell'ambito del procedimento contro gli esecutori dell'attentato al Dc-8 esploso nei pressi della costa di Barbados. Molti di essi prestavano o avevano prestato servizio presso un'agenzia di vigilanza privata, la ‘ICI' (Investigaciones Comerciales e Industriales), con sede a Miami e una filiale a Caracas, diretta dall'ex ispettore di polizia del regime di Batista, Luis Posada Carriles, tra i fondatori dela nota organizzazione terrorristica anticastrista ‘Alpha 66'. I tabulati provarono una fitta rete di chiamate telefoniche alla vigilia dell'attentato tra i due esecutori materiali, Hernan Ricardo Losano e Freddy Lugo, e il cubano naturalizzato nordamericano. Altra singolare coincidenza, il primo ‘fotoreporter' aveva lavorato saltuariamente presso l'agenzia d'investigazione privata ICI.

Una serie di criptiche telefonate erano state intercettate infine tra lo stesso Posada Carriles e Orlando Bosh. E come il fondatore del ‘CORU', Luis Posada era stata arruolato dalla Cia nel 1960, divenendo presto uno dei suoi maggiori esperti nell'uso di esplosivi e nella gestione di azioni controinsorgenti. Posada Carriles fu poi inviato in Guatemala per partecipare all'addestramento della ‘Brigada 2506', composta da mercenari cubani e nordamericani, alla vigilia del fallito sbarco nella Baia dei Porci, il 17 aprile del 1961.

Il tribunale di Caracas chiamato a giudicare sull'attentato di Barbados, condannò Luis Posada Carriles, ma il terrorista riusci', nel 1985, ad evadere dalla prigione grazie ad un'operazione diretta dalla stazione Cia di Caracas e dai servizi segreti venezuelani ([12][12]). A gestire operativamente la fuga di Luis Posada Carriles, fu chiamato un altro dei piu' accaniti oppositori di Fidel Castro, Jorge Mas Canosa, fondatore a Miami dell'organizzazione di estrema destra ‘The Cuban Nazional Foundation'.

Grazie alla rete degli agenti cubani con cui Posada Carriles aveva condiviso negli anni '60 la partecipazione nella cosiddetta ‘Operazione Mongosta' ([13][13]), il transfuga trovò protezione in Centroamerica, dove la Cia lo reclutò fino al 1990 per alcune azioni clandestine in El Salvador, Guatemala ed Honduras. Piu' recentemente, nel 1997, il nome di Luis Posada Carriles e' apparso nelle cronache dei quotidiani italiani, a seguito del suo coinvolgimento negli attentati ad alcuni importanti hotel dell'Avana, in cui trovo' la morte il turista italiano Fabio di Celmo. Posada ha ammesso di aver fornito il denaro agli autori materiali dell'azione terroristica, due cittadini di origine salvadoregna conosciuti durante gli anni trascorsi come agente segreto nel paese centroamericano. "Mi dispiace per lui, ma si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato" ha commentato cinicamente la morte del giovane turista italiano, in un'intervista a un quotidiano di Miami.

Impossibilitato a colpire il leader della rivoluzione cubana nell'isola delle Antille, dopo una lunga serie di attentati falliti o prematuramente abortiti, Luis Posada Carriles ha deciso di agire in occasione delle visite realizzate da Fidel Castro in alcuni paesi centroamericani. Così, alla vigilia dell'arrivo nel novembre 2000 del Capo di Stato cubano a Panama, il terrorista si è trasferito in questo paese per dirigere l'ennesimo attentato dinamitardo contro Castro. Le autorità panamensi, previamente avvertite dai servizi segreti cubani, lo hanno però arrestato qualche ora prima dell'arrivo del leader all''Universita' di Panama'.

La richiesta di estradizione presentata dal governo dell'Avana per i numerosi attentati eseguiti dal terrorista, e' stata respinta dalla presidente di Panama, Mireya Moscoso, e attualmente Luis Posada Carriles e' detenuto in una prigione della capitale in attesa che si concluda l'indagine sul piano di assassinio di Fidel Castro ([14][14]).


Gli agenti cubani e lo scandalo Irangate
Oltre alla partecipazione nella interminabile stagione del terrorismo nero latinoamericano, un'altra sorprendente analogia caratterizza gli agenti Cia di origine cubana: il loro ruolo di protagonista in alcuni dei maggiori scandali della recente storia nordamericana, primo fra tutti il cosiddetto ‘Irangate' o ‘Iran-Contra', l'ingente traffico di armi destinato al regime dell'ayatollah Khomeini, dipinto dall'allora presidente Ronald Reagan come il ‘principe del male', in cambio di aiuti militari e finanziari a favore delle organizzazioni in lotta contro la rivoluzione Sandinista trionfata in Nicaragua ([15][15]).

Nella piu' spregiudicata real-politik, grazie all'intermediazione di Israele, gli Stati Uniti armavano il primo Stato fondamentalista islamico, aprendo una trattativa clandestina con gli Hezbollah libanesi, pubblicamente accusati di fornire le basi per l'addestramento dei gruppi del terrorismo internazionale ([16][16]).

Dicevamo di Luis Posada Carriles, che dopo l'evasione dal carcere di San Juan de Los Morros finì per operare presso la base aerea di Ilopango in Salvador, reclutato dalla locale agenzia d'intelligence nordamericana. A capo della struttura clandestina di Ilopango, la Cia aveva posto altri due agenti di origini cubane, Rafael Quintero e Felix Rodriguez, direttamente responsabili del trasferimento di armi e denaro alle organizzazioni antisandiniste e del loro addestramento paramilitare.

Rafael Quintero e Felix Rodriguez operavano congiuntamente sin dal 1960, quando avevano partecipato a Panama ad un corso in operazioni clandestine diretto da personale delle forze armate degli Stati Uniti. Entrambi furono poi inviati per addestrare i controrivoluzionari cubani offertisi per lo sbarco alla Baia dei Porci ([17][17]).

Alla vigilia dell'operazione militare contro Cuba, i due si separarono. A Rafael Quintero venne assegnata una funzione di copertura delle operazioni di mobilitazione e partenza dei controrivoluzionari, mentre Felix Rodriguez fece ingresso clandestinamente a Cuba per organizzare le azioni di sabotaggio che furono scatenate simultaneamente all'attacco ([18][18]).

A seguito del fallimento dello sbarco, i due fecero rientro negli Stati Uniti per svolgere per conto della Cia altre importanti missioni di supporto alle organizzazioni anticastriste. In particolare Felix Rodriguez, per le sue indiscutibili doti ‘d'intelligence', intraprese una fulminea carriera di agente segreto, che gli permettera' di essere uno dei protagonisti delle vicende piu' oscure della recente storia mondiale. Dopo aver assistito nel 1962 a Fort Benning, in Georgia, ad un corso di specializzazione militare delle truppe d'élite delle forze armate Usa ([19][19]), Felix Rodriguez fu trasferito in una base operativa della Cia nel Nicaragua del dittarore Somoza, per eseguire un attacco armato ad una nave spagnola, come rappresaglia per la decisione del governo franchista di continuare le attivita commerciali con Cuba.

Risale tuttavia al 1967, l'operazione piu' spietata portata a termine dall'agente di origini cubane. Entrata in posseso della prova della presenza nella selva della Bolivia di Ernesto Che Guevara alla guida un fronte guerrigliero composto prevalentemente da rivoluzionari cubani, la Cia decise di inviare Felix Rodriguez nel paese sudamericano insieme ad un altro esule dell'Avana, Gustavo Villoldo Sampera, per coordinare la caccia all'eroe della liberazione di Cuba dalla dittatura di Batista. Quando l'esercito fece prigioniero il Che, ferito in un conflitto a fuoco, Rodriguez raggiunse in elicottero il teatro delle operazioni, per trasmettere l'ordine di esecuzione ([20][20]).

Superdecorato per il successo dell'operazione in Bolivia, Felix Rodriguez fu inviato in Perù per presiedere ad un corso di formazione della Cia a favore di una unita' di paracadutisti anti-guerriglia. Ottenuta la cittadinanza nordamericana Felix Rodriguez partì per il Sud-Est asiatico per operare agli ordini di Theodore Shackley, capo della stazione Cia in Laos ([21][21]).

Successivamente, Felix Rodriguez passò in Viet Nam, proprio negli anni piu' cruenti del conflitto tra gli Stati Uniti e il regime comunista di Hanoi. "A Saigon si dedico' a torturare ed interrogare i prigionieri e si approprio' di alcuni dei loro effetti personali che conserva come trofei", scrivono i ricercatori Adys Cupull e Froilan Gonzalez, autori di un importante volume sul complotto della Cia per assassinare Ernesto Che Guevara ([22][22]).


L'agente Felix e il complotto antisandinista
Tornato negli Stati Uniti nel 1979 dopo la sanguinosa avventura asiatica, Felix Rodriguez decise di dedicarsi al traffico d'armi avviando una societa' in compagnia dello stesso Theodore Shackley, suo superiore in Laos ([23][23]). Successivamente passo' a svolgere le funzioni di ‘consulente' della societa' israeliana ‘ISDS' (Internacional Security and Defense System), particolarmente attiva nel mercato latinoamericano, dove riforniva gli arsenali di numerosi governi dittatoriali.

Negli anni 1980-81 la Cia contattò Felix Rodriguez per differenti missioni in Uruguay, Brasile, Costa Rica, Honduras, Guatemala ed El Salvador; a sua volta, l'esercito cileno lo nominò consigliere in "tattiche di controinsorgenza". Nel 1982 l'agente fu chiamato a coordinare alcuni attentati terroristici contro unita' navali cubane inviate in Nicaragua a sostegno del governo sandinista e alla fine dello stesso anno si recò a Buenos Aires per una breve missione di ‘preparatore' dell'esercito argentino.

Due anni piu' tardi il Presidente Ronald Reagan dava l'autorizzazione per l'avvio delle operazioni Iran-Contra e Felix Rodriguez fu inviato in Salvador per assicurare la fornitura di armi agli antisandinisti e collaborare in attivita' controinsorgenti ([24][24]).

Nella pianificazione dell'operazione di sostegno militare della Contra nicaraguense, grazie ai fondi neri lucrati dalla Cia con il trasferimento di armamento pesante all'Iran e agli Hezbollah libanesi, Felix Rodriguez fu secondo solo al colonnello Oliver North, l'uomo prescelto dalla presidenza degli Stati Uniti per dirigere la segreta triangolazione ([25][25]).

A Felix Rodriguez, il colonnello delego' uno dei compiti più scottanti di tutta l'operazione, il trasferimento agli antisandinisti di denaro in contante, proveniente da alcuni dei maggiori narcotrafficanti colombiani, che proprio in quegli anni avevano lanciato una vasta campagna terroristica contro politici, magistrati, giornalisti e dirigenti sindacali che si opponevano alla cosiddetta ‘narcodemocratizzazione' dello Stato colombiano.

Deponendo davanti al ‘Sottocomitato sul Narcotraffico e il Terrorismo' del Senato degli Stati Uniti, Ramon Milian Rodriguez, accusato di traffico di droga e riciclaggio di denaro sporco, dichiaro' di aver consegnato alla fine del 1983 alla Contra 10 milioni di dollari "grazie all'intermediazione di Felix Rodriguez, che rappresentava la Cia in questa operazione". "Questo denaro – aggiunse Ramon Milian Rodriguez - era stato messo a disposizione da Pablo Escobar, Jorge Ochoa e Carlos Lehder, i capi del Cartello di Medellin". A spingere i maggiori boss del narcotraffico a finanziare le operazioni occulte degli Stati Uniti in Nicaragua, sempre secondo la testimonianza, c'era la convinzione che così si sarebbe "comprata un pò d'amicizia della Cia affinchè essa chiudesse gli occhi sugli invii di stupefacenti negli Stati Uniti" ([26][26]).

In realtà, la Cia ricompensò ampiamente il Cartello di Medellìn per il contributo alla causa antisandinista, assicurandogli ampia libertà di azione nel trasferimento degli stupefacenti dall'area andina al mercato Usa. Esso fu realizzato grazie all'uso delle maggiori infrastrutture presenti in Centroamerica per l'addestramento e il riformimento di armi alla Contra e degli stessi velivoli contrattati dal Pentagono per il trasporto del materiale bellico ([27][27]).

L'agente della Dea Celerino Castillo, ha rivelato all'autorita' giudiziaria di Washington che ingenti quantita' di cocaina provenienti dalla Colombia, finivanno "negli hangar dell'aeroporto di Ilopango, da dove venivano poi trasportati negli Stati Uniti da piloti che godevano della protezione governativa". Alcune partite di droga sarebbero giunte direttamente in alcune basi militari della Florida, in particolare quella di Homestead, a sud di Miami ([28][28]).

Il ruolo strategico delle basi militari centroamericane nello scambio armi-droga, e più esplicitamente dell'agente Cia chiamato a coordinarne le attività, è stato confermato dalle testimonianze di alcuni dei piloti contrattati per il riformimento militare alla Contra.

In una dichiarazione resa ai giudici, il pilota Michael Toliver, ha ammesso di aver trasportato alla base di Aguagate, Honduras, 14 tonnellate di apparecchiature militari e di essere rientrato in patria con 12 tonnellate di marihuana. "Ad Aguagate – ha spiegato Michael Toliver - ho ricevuto il denaro per le armi, 75.000 dollari, da una persona che si faceva chiamare Max Gomez". Non fu difficile per gli inquirenti verificare che ‘Max Gomez' non era altro che il nome di copertura di Felix Rodriguez.


Il fronte sud dell'offensiva narcoparamilitare contro Managua
L'inchiesta sulla rete Cia realizzata in Centroamerica per sostenere la campagna contro il governo rivoluzionario del Nicaragua, appurò altresì che al fine di potenziare il traffico armi-droga erano stati realizzati alcuni aeroporti clandestini in Costa Rica, paese che aveva dichiarato la propria neutralità nel conflitto, intraprendendo un'importante attività di mediazione tra le parti belligeranti ([29][29]). A beneficiarsi particolarmente di queste infrastrutture in Costa Rica fu il gruppo antisandinista dell'ARDE, guidato da Eden Pastora, che ottenne benefici per oltre 250.000 dollari utilizzati per l'acquisto di armi leggere ed un elicottero.

Jesus Garcia, ex funzionario di origini cubane del Ministero della Giustizia degli Stati Uniti, ha ammesso che alcuni voli partiti dall'aeroporto di Fort Lauderdale, a nord di Miami per raggiungere una pista segreta alla frontiera settentrionale del Costa Rica, "facevano rientro con mezza tonnellata di cocaina, che era gia' impacchettata e pronta per l'imbarco".

La pista segreta in questione era quella realizzata dalla rete Cia all'interno di un rancho del facoltoso cittadino nordamericano John Hull, che risiedeva nella capitale San Jose' ([30][30]). In stretto contatto con Oliver North, John Hull fungeva da intermediario nella finanziazione del ‘Secondo Fronte Antisandinista' diretto da Adolfo Calero, uno dei più intransigenti capi della controrivoluzione. Dopo la rottura di quest'ultimo con Eden Pastora, accusato di ‘tradimento' per aver avviato una timida trattativa di dialogo con Managua, John Hull accettò di partecipare nel complotto orchestrato dalla stazione locale della Cia per assassinare il leader dell'ARDE.

Per eseguire il fallito attentato contro Eden Pastora furono chiamati il cubano-nordamericano Francisco Chanes e il libico naturalizzato cileno Amac Galil. Il primo era uno dei finanziatori di un'organizzazione anticastrista con sede a Miami, la ‘Brigada 2506' – dal nome della forza paramilitare che sbarco' a Cuba – e dirigeva una societa' per l'importazione del pesce, presumbilmente utilizzata per l'introduzione in Florida di cocaina colombiana ([31][31]). Amac Galil invece, era ritenuto uno dei maggiori terroristi internazionali al soldo dei servizi segreti di Augusto Pinochet ([32][32]). Ancora una volta le ombre dell'asse criminale internazionale Cile-Miami costituito dalla Cia dopo il golpe contro Salvador Allende.

Nel rancho di John Hull fu pianificato un altro attentato - poi abortito – contro l'ambasciatore degli Stati Uniti in Costa Rica, Lewis Tamb, che aveva come fine quello di far cadere la responsabilità della morte del diplomatico sui sandinisti per giustificare un'invasione miliatre Usa in Nicaragua. Il denaro per questo attentato fu promesso direttamente da Pablo Escobar e Jorge Ochoa, come vendetta per le pressioni di Tamb, al tempo in cui ricopriva la carica di ambasciatore a Bogota', a favore della firma del trattato di estradizione Colombia-Stati Uniti dei maggiori boss del narcotraffico ([33][33]). Per eseguire l'attentato contro il diplomatico, era stato contattato l'ex funzionario Usa di origini cubane, Jesus Garcia.


Tutti gli uomini del Vicepresidente
Nonostante il cosiddetto ‘Rapporto Kerry', prodotto dalla Commissione d'investigazione del Congresso sulle responsabilita' governative dell'Irangate, faccia solo mensione all'allora vicepresidente George W. Bush, i documenti raccolti e le dichiarazioni rese da numerosi funzionari dipartimentali permettono di afferma

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Israele primo mondo?
by rabbi oso Friday, Feb. 04, 2005 at 3:22 PM mail:

Ma che state a dire?
Israele nel primo mondo?

Io ogni tanto vado a Tel A Viv e c'è di tutto, sporcizia, malattie povertà e sopratutto, tanta .... violenza.

Tel Aviv èquivale a Beirut + Calcutta + Harlem + Venezuela + Pie di Gotta (NA) ... hahaha hahaha hahaha

Altro che Primo Mondo, grazie tante gente, mi avete proprio divertito assai, haha ha hahaha hahahahahaha ahahahah


SHALOM,
Rabbino

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DID YOU KNOW?
by TERROR STATISTICS Friday, Feb. 04, 2005 at 6:53 PM mail:

TERROR STATISTICS from 29 September 2000 through 26 August 2003

5,780 Israelis injured = 317,900 Americans*

841 Israelis killed = 46,255 Americans*

18,539 attacks, not including attacks with rocks or firebombs
* Based on a 55 to 1 ratio of population between the United States and Israel.

To quote from Michael Freund, 15,000 AND COUNTING, Jerusalem Post, November 19, 2002:

...Israel recently set a new world record. It is unclear when precisely it occurred, or what the exact circumstances were. But at some point earlier this month, Israel became the first country to endure its 15,000th terrorist attack in just over a two-year period.
That works out, on average, to nearly one terror attack every hour of every day over 25 consecutive months.

But that is not what qualifies Israel for a place in the record books.

After all, many countries have experienced periods of civil unrest, subversive violence and lethal terrorism, albeit not nearly as intense or as prolonged as that which Israel has known of late.

What truly puts the Jewish state in a category all its own, however, is its willingness to tolerate this ongoing terror campaign, which should have been defeated long ago.

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Ma dai.....
by Alois Friday, Feb. 04, 2005 at 8:54 PM mail:

Ma dai, per una volta facciamoci un paio di risate....!!!

CESAREA (Israele) - Prima cosa, maneggia un po’ la pallina. La soppesa, la stringe. La fa piazzare per il colpo. Il tee è deserto, un vento leggero soffia dal mare. Zohar si bagna il dito, studia le folate. «Mazza 3!» ordina: pronti, eccola qui. Le mani sulle spalle, cinque passi corti, il portamazze d’una vita accompagna il campione dalla golf cart al punto giusto, lo gira verso la bandierina laggiù: «Questa è la direzione - gli sussurra - la buca sta a 650 metri. E’ tutta erba, niente ostacoli. Attento al lato destro, c'è una macchia d’alberi. E, dietro, della sabbia».
Zohar s’addressa con calma. Bascula il bacino. Prova una volta, a vuoto, una carezza al prato per saggiare il terreno. Un altro passetto in avanti, così va bene: la mazza è sulla traiettoria giusta. Un movimento deciso. Via! La pallina vola a perdita d’occhio, l’occhio nostro.
«Com’è?» sbuffa Zohar. «Buono, sei a una decina di metri dalla buca». Un sorriso. Mica male per qualsiasi giocatore. Un gran colpo, per un golfista che a ogni percorso, su ogni palla, in mille partite se la deve vedere con un inesorabile, immodificabile handicap: essere cieco.
Con le sue camminate sul green, in questo buio che trova oltre ogni siepe, Zohar Sharon è un eroe che sta facendo sognare Israele più di Ariel Sharon con la sua Road Map. A 50 anni, dopo averne passati dieci a imparare e a disperarsi e ad allenarsi sodo e a riprovare, Zohar ha conquistato le testate sulle pagine sportive: in poche settimane ha vinto i due più prestigiosi tornei di golf del Paese, i Maccabiah Games e la sfida del Gaash Golf Club e ha stracciato 220 avversari, tutti israeliani e tutti vedenti. «Zohar è la dimostrazione che in questo sport si può sfidare il numero uno e vincere» sprizza enfasi e orgoglio Alon Ben David, direttore del Cesarea Golf Club (fondato da un Rotschild) che ha dato al campione cieco le prime scarpine chiodate: «Non ha chance coi grandissimi, ma è in grado di sfidare qualunque ottimo golfista d'Europa o d’America. Per gli ebrei di tutto il mondo, Cesarea è la Mecca del golf: Zohar è il nuovo profeta».
La mazza di Cesarea è un ebreo d’origine yemenita. Con un passato comune a molti, in queste zone: gran parte della sua famiglia fu sterminata dagli arabi, nel 1949, e fino a 23 anni Zohar è cresciuto con l’unica vocazione del soldato. «Ero un paracadutista artificiere - racconta -. Nel 1976, in un’operazione militare, c'è stata un’esplosione e sono diventato così: senza vista, mezzo sordo. Mi hanno dato una pensione, un accompagnatore. E ho dovuto reinventarmi la vita». Due matrimoni, due figli, la prima terapia è stata la pittura: opere esposte a Tel Aviv e a New York, i giudizi lusinghieri dei critici, un quadro menzionato alla Biennale di Venezia.
«Però non ero un Leonardo - ride -. Avevo bisogno di farcela, farcela davvero in qualcosa. Un giorno, mi dicono che in questo golf club c’è un programma di recupero per militari menomati in guerra e per vittime di attentati. Ero scettico: il green di Cesarea è un posto per ricchi, ci vengono i ministri, uno come me poteva entrarci giusto a fare il giardiniere. All’inizio è stato difficilissimo: tentavo e ritentavo, zappavo il prato, sollevavo nuvole di sabbia e non colpivo la pallina nemmeno per sbaglio. A un certo punto ho anche smesso, mi sembrava tutto inutile. Volevo seppellirmi, sparire. Finché non ho deciso di riprovarci, per l'ultima volta». Imparare da cieco ha richiesto tenacia. E qualche trucco speciale: «Il mio allenatore mi legava le mani alla mazza, non doveva spostarsi neanche una falange. Oppure mi metteva attaccato a una colonna di ferro: se non tenevo immobile la testa, ci sbattevo contro. Che davanti ci sia la pallina non è importante, mi diceva, per te quello che conta sono solo il movimento e la potenza: e allora, per fare i muscoli, giù colpi a un pneumatico». Altro segreto: mai pensare a quanto sia piccola, quella sferetta bianca. «Se rifletto sulle vere dimensioni di quel che devo centrare, non ho alcuna possibilità: io m’immagino sempre di colpire un pallone da football con una racchetta da tennis».
Oggi che ce l’ha fatta, per giocare Zohar ha bisogno di due cose soltanto: l'inseparabile «caddie» Shimshon Lévy, 42 anni, l’amico etiope che vede per lui e gli suggerisce dove e come tirare; l’accompagnatore Dylan, un golden retriever di cinque anni che conosce ogni angolo del green, scodinzola di buca in buca e sa distinguere una palla provvisoria da una imbucata. «Hanno molta pazienza - spiega Zohar - perché io mi alleno dieci ore al giorno e non faccio differenza se c’è luce o c’è buio. A volte, li tengo qui fino a sera tardi». Il campione cieco è il più veloce di tutti a completare il percorso: «Sono avvantaggiato, non vedo cose che tolgono la concentrazione». A occhi aperti, Zohar sogna un giorno di ricevere una lezione da Tiger Woods, il Maradona del golf: «Sarei disposto a portargli un anno la sacca delle mazze». Una volta è stato in un club delle Marche, ricorda, e la cosa che l’ha colpito di più è stato il rumore: «Voi italiani parlate in continuazione, prima e dopo il colpo. Peccato: il silenzio è fondamentale».
Cesarea è un paradiso di verde, gabbiani, rumore delle onde. Un’oasi lontana dall’intifada: «Abito a dieci minuti dal golf, non vado in molti posti. Ma isolarsi, ignorare è impossibile: mia figlia è militare, mio fratello fa l’artificiere, io ascolto sempre la radio. A questo Paese ho dato gli occhi, spero servano a riavere la pace. Voto per la destra, sono uno che non ha mai voluto mollare. Ma adesso siamo tutti stanchi. I palestinesi si riprendano tutti i Territori che vogliono: in cambio, mi lascino il mio green ». Non ha mai giocato con un arabo, dice, perché non c’è mai stata occasione: «Mi piacerebbe una sfida a golf, nel nome di questa tregua. Però contro un palestinese handicappato, come me. Arafat andrebbe benissimo - Zohar si allarga in una risata -: ha il Parkinson, gli trema la mano. Lo batto di sicuro».

Invitiamo i lettori di informazionecorretta.com ad inviare il proprio plauso alla redazione del Corriere della Sera.



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azz...pure i fascisti lombrosiani e il papà di Hitler
by razzismo a rovescia Friday, Feb. 04, 2005 at 9:26 PM mail:

pure i fascisti lombrosiani che fanno la vignetta col rabbino col nasone adunco che si aggira losco e complottardo nella notte e il papà di Hitler,Alois...ma da dove spuntano questi vermi monocellulari,questi esseri inferiori?chi sono i loro padri e le loro madri?chissà che cani di genitori..come si fa a crescere gente del genere.....Resezione delle tube e dei condotti spermatici a tutti i genitori incapaciiiiiiii!!!!!!!!!!!!!(per una volta facciamo i razzisti alla rovescia!!)

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PIENA SOLIDARIETA' A Ben Gurión
by amaretto di SHARONno Friday, Feb. 04, 2005 at 11:32 PM mail:

Contro i Cristosionisti che hanno infiltrato anche Indy (vedi Mazzetta e Sinthelabo e squalo)

E' incredibile!

Vorrei sapere se Indy è diventato organo ufficiale
del Mossad visto che si mettono in dubbio,da parte
di admin molto ambigui come Mazzetta,cose ormai
notorie e che io so da almeno 20 anni e cioè che Hitler
è stato finanziato dall'elite ebraica:la storia della
I.G.Farben e del suo amministratore ebreo Warburg che
gestiva di fatto il campo di Auschwitz è solo una delle
tante prove a disposizione e Bush Walker junior è solo il
prosegutore dell'alleanza stabilita dalla sua famiglia
con l'elite sionista per il dominio del mondo,di cui il
progenitore (il nonno paterno) fu Prescott Bush membro della Skull and Bones. Il fatto poi che lo stato maggiore del Terzo Reich avesse caratteristiche fisiche tutt'altro che ariane essendo bassi e scuri di capelli (vedi Hitler, Himmler, Goebbels) e che la nonna di Hitler fosse stata a servizio di un membro della famiglia Rotschild poco prima di rimanere incinta e partorire il padre di Hitler apre altre prospettive e cioè che l'olocausto non sia stato altro che lo sterminio premeditato di ebrei da parte dell'aristocrazia di quel popolo (d'altro canto di che stupirsi? I ricchi hanno sempre sterminato i poveri non solo fra gli ebrei) attraverso dei servi sciocchi come i nazi e questo allo scopo di aprire la strada per la costituzione dell'entita sionista: Israele.

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Questo si che e'.....
by busharon Saturday, Feb. 05, 2005 at 7:52 AM mail:

Questo si che e' parlar chiaro:

"Resezione delle tube e dei condotti spermatici a tutti i
genitori incapaci..."

Ma non si rende conto 'sto sconvolto che se fosse stata
applicata la sua "innovativa" teoria NON sarebbe MAI nato?

Cmq e' simpatico osservare come gli anti-razzisti pro-
sionisti possono fare proposte che Goebbels si sarebbe
vergognato a formulare.

Non avevamo dubbi in proposito....

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per busharon
by sei furbo Saturday, Feb. 05, 2005 at 11:33 AM mail:

Oltre che nazista sei anche furbo:hai capito benissimo che il commento sopra era scherzoso e lo indichi come vero.è una tecnica tipica dei reazionari come te,ultimamente presentissimi su indymedia e molto scatenati.

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x amaretto diffamatorio
by 'a scemoooooo Saturday, Feb. 05, 2005 at 12:19 PM mail:

guarda caso proprio mazzaetta ha fatto diversi articolo sui legami bush-nazi, come sulla ig.farben, skull & bones eccetera, molto prima che ci arrivassi tu o i blondet di turno, nolto più informati e precisi. Tanto che e'stato l'unico a fare casino con il bilderberg, tutte cose controllabili mettendo questi termini nel motore di ricerca

e senza tirare in ballo il dominio ebraico del mondo

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manc' p'u cazz' :)
by a strascemooooo :) Sunday, Jul. 10, 2005 at 4:31 AM mail:

<guarda caso proprio mazzaetta.....><e'stato l'unico a fare casino con il bilderberg, tutte cose controllabili mettendo questi termini nel motore di ricerca>

dal motore di ricerca risulta che il primo a tirare fuori il bilderberg e' stato il vecchio stealth che non mi pare sia un clone di mazzetta...

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come no?
by no? Sunday, Jul. 10, 2005 at 9:05 AM mail:

non è stato smazz a sollecitare la prima protesta al bilderberg?

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