RIFORMISTA,
OK COFFERATI, EFFICACE SPOT A PARTITO DEMOCRATICO BARATRO TRA VECCHIA
SINISTRA E RIFORMISMO DI GOVERNO (ANSA) - ROMA, 25 OTT - ''E' curioso
ma emblematico che Sergio Cofferati stia dando vita al piu' efficace spot
a favore del partito democratico finora andato in onda'': e' quanto scrive
'Il Riformista' in un editoriale di domani dal titolo ''Oggi Cofferati,
domani Prodi''. ''Se il partito democratico deve servire a render chiaro
agli occhi dell'opinione pubblica che cosa lo distingue dalla vecchia
sinistra, oltre che dalla nuova destra; perche' e' un nuovo inizio; come
si propone di governare la modernita'; come intende dare risposte nuove
ai problemi nuovi della societa'; allora metafora piu' chiara non poteva
esserci che la battaglia sulla legalita' che si e' ingaggiata a Bologna.
Quando la vecchia sinistra, piu' vecchia e', piu' si definisce nuova,
arriva a ribattezzare come 'cileno' l'ex 'cinese', come negli slogan dei
giovani bolognesi guidati dal meno giovane Bifo e come nel compiaciuto
titolo del Manifesto; quando Liberazione scrive che 'Cofferati sta dando
un esempio di che cosa sia lo stalinismo moderno', vuol dire che un baratro
si e' ormai aperto tra l'antagonismo nostalgicamente marxista e il riformismo
di governo, e che tentare di nasconderlo sotto un tappeto e' una grave
colpa politica, oltre che un errore. Meglio, molto meglio, fare come Cofferati,
e non fuggire, non fingere, non edulcorare. Riformisti e antagonisti hanno
ormai non solo due obiettivi diversi ma due culture diverse. E l'immagine
plastica di questa incomunicabilita' - prosegue l'editoriale del Riformista
- e' stata la campagna per le primarie, quando insieme ai candidati al
governo del paese si e' lasciato circolare anche un signore incappucciato
col passamontagna''. ''L'impegno per la sicurezza e la lotta all'illegalita'
non sono soltanto issues potenzialmente in grado di far vincere le elezioni
praticamente da sole, e in particolar modo in quel nord del paese dove
il centrosinistra continua a non essere in grado di sfondare elettoralmente.
Impegno per la sicurezza e lotta all'illegalita' sono anche profondamente
giuste, e profondamente iscritte nel dna di ogni lotta di emancipazione
che la sinistra storica abbia mai combattuto. Legalita' ha voluto dire
diritti contro la sopraffazione, diritti contro i privilegi dei pochi,
diritti su cui costruire la giustizia sociale. Se gli uomini non sono
prima di tutto uguali davanti alla legge, non possono neanche diventare
un po' piu' uguali nel reddito. E nelle nostre citta' chi soffre dell'illegalita'
e della sopraffazione non sono i ricchi, che vivono nei quartieri giusti
e sanno proteggersi da se', ma la gente normale, i pensionati scippati,
gli assegnatari la cui casa e' okkupata, gli abitanti dei rioni in mano
agli spacciatori, i poveracci all'ultimo gradino della scala sociale costretti
a entrare in competizione con gli immigrati che su quell'ultimo gradino
vengono scaraventati. Ordine e legalita' - sottolinea il quotidiano arancione
- sono cose buone e giuste, e sono di sinistra se vengono perseguite nel
rispetto dell'uguaglianza degli individui. Stia in campana Prodi, gliel'abbiamo
gia' detto. Lui e' certamente piu' malleabile e flessibile di Cofferati,
che e' un tipo tosto, qualunque battaglia combatta. Ma questa vecchia-nuova
sinistra fara' dannare anche lui. Si sente dal clima che c'e' in giro:
appena il centrosinistra si avvicina al governo, subito tornano i facinorosi,
i massimalisti, gli estremisti, gli untorelli, per dirla con Enrico Berlinguer.
Sentono l'odore dello scontro, e quella e' gente che non se ne perde uno.
Se poi Prodi avesse ancora qualche dubbio, legga Liberazione di ieri,
l'organo di Bertinotti: 'Oggi ci battiamo contro il sindaco di Bologna.
Domani ci batteremo contro chiunque, nel futuro governo di centrosinistra,
cerchera' soluzioni di destra e moderate©‚ a problemi che si possono affrontare
solo con la radicalita' e l'anticonformismo'. Piu' chiaro di cosi'''.
RINA (IDV),
ISOLARE DISOBBEDIENTI, SERVE ORDINE (ANSA) - ROMA, 25 OTT - ''Ordine e
sicurezza nelle citta' italiane. Dalle metropoli alle citta' medie tutti
i fenomeni di illegalita' devono essere affrontati con decisione e coraggio
da parte dei Sindaci e delle amministrazioni di centrosinistra e Sergio
Cofferati a Bologna sta dimostrando di fare sul serio!''. E' il commento
di Eduardo Rina, responsabile nazionale Enti Locali di Italia dei Valori.
''Legalita' e sicurezza sono gli strumenti che garantiscono, soprattutto
nelle grandi e complesse realta' urbane del Nord, le fasce sociali piu'
deboli e marginali. Le famiglie e le persone che vivono nelle periferie
dei centri abitati dove la microcriminalita' di tutti colori e' sempre
piu' presente e pericolosa - sostiene ancora Eduardo Rina. Nell'Unione
e' necessario contrastare e isolare coloro, come Rifondazione e Disobbedienti,
che difendono e spesso incitano agli episodi di illegalita' con la scusa
della 'solidarieta'' verso gli emarginati''. ''Le sacche di emarginazione
sociale - conclude Rina - devono essere garantite e difese in primis da
politiche di sicurezza e di legalita' e non solo di solidarieta' parolaia''.
(ANSA).
RANIERI, SONO
CON COFFERATI SENZA SE E SENZA MA (ANSA) - ROMA, 25 ott - ''Sono con Cofferati
senza se e senza ma''. Lo dice a Radio radicale il deputato liberal del
Ds, Umberto Ranieri, a proposito delle polemiche contro la gestione dell'ordine
pubblico da parte del sindaco di Bologna. ''Comprendo le ragioni di Cofferati,
sindaco di Bologna - aggiunge - e sostengo il suo comportamento e le sue
scelte senza se e senza ma''.
PRODI,DA NON
SOTTOVALUTARE MA OPERARE PER LEGALITA' LEGALITA' ESSENZIALE PER TUTELA
FASCE PIU' DEBOLI (ANSA) - ROMA, 25 ott - ''Quella di Bologna e' sicuramente
una situazione da non sottovalutare, ma che denuncia situazioni e problemi
le cui responsabilita' hanno radici lontani nel passato. Detto questo,
a Bologna come altrove, la mia opinione e' che si debba operare per l'assoluto
rispetto per la legalita', in quanto proprio la legalita' e' essenziale
per la tutela dei legittimi interessi delle fasce piu' debole della societa''.
Lo afferma il leader dell'Unione, Romano Prodi, che tra l'altro sottolinea:
''La destra si aggrappa a quanto sta accadendo a Bologna per trarne un
ardito parallelismo tra il governo della giunta che fa capo a Cofferati
e quello che sara' il mio governo''.
SINDACO GENOVA
A COFFERATI PERICU, LEGALITA' E' VALORE PER TUTTI I CITTADINI (ANSA)
- GENOVA, 25 OTT - Solidarieta' al sindaco di Bologna Sergio Cofferati
e condanna degli atteggiamenti di prepotenza sono stati espressi oggi
dal sindaco di Genova, Giuseppe Pericu, che ha inviato al collega un telegramma
nel quale ha espresso il suo sostegno. ''Penso che manifestazioni di prepotenza
come quelle che sono state organizzate a Bologna contro il sindaco Cofferati
non siano accettabili - ha detto Pericu -. Gli organi democratici eletti
dal Comune di Bologna devono poter decidere: i percorsi di cui si parla
sono pienamente rispettosi della democrazia e devono essere democraticamente
rispettati''. ''Non si puo' che convenire - ha concluso il sindaco - sul
concetto fondamentale che la legalita' e' una valore per tutti i cittadini,
quale che sia la loro collocazione sociale e politica''. (ANSA)
FINI, INCIDENTI
CERTAMENTE ORCHESTRATI DA PRC (ANSA) - ROMA, 25 ott - Gli incidenti avvenuti
a Bologna, in occasione di una manifestazione che contestava le iniziative
del sindaco Sergio Cofferati, sono stati ''certamente orchestrate da Rifondazione
Comunista e dai suoi alleati'', per cui il centrosinistra dovrebbe ''guardare
dentro casa sua''. ne e' convinto il vicepremier e ministro degli Esteri,
Gianfranco Fini, che partecipa alla trasmissione di Bruno Vespa 'Porta
a porta'. Sempre commentando gli incidenti di Bologna , Fini ha spiegato
che in quell' occasione si e' ''dato l' assalto al palazzo comunale, perche'
e' questo quello che e' successo'' ma nella sostanza, ha aggiunto, ''Cofferati
ha detto quello che ogni cittadino di buonsenso pensa''. Mentre e' stata
proprio Rifondazione a dirgli: ''Non lo puoi fare altrimenti usciamo dalla
giunta''. E questo stesso atteggiamento si potra' ritrovare, secondo il
vicepremier ''sul piano nazionale'' se dovesse vincere il centrosinistra.
Il condizionamento di Rifondazione Comunista'' all' interno del centrosinistra
''e' importante e si ripeterebbe''.(ANSA).
BOSELLI,E'UNA
SCIOCCHEZZA DIRE DI CACCIARE COFFERATI DOBBIAMO COMBATTERE VIOLENZA E
CIO' CHE LA GENERA (ANSA) - ROMA, 25 OTT - ''Lottare a favore della legalita'
e' una delle ragioni della sinistra, e l'idea di cacciare Cofferati dalla
sinistra mi sembra una grande sciocchezza. Dobbiamo combattere la violenza
e cio' che la genera''. Cosi' Enrico Boselli, leader dello Sdi commenta
le polemiche sollevate all'interno dell'Unione in merito ad alcuni provvedimenti
presi dal sindaco di Bologna, Sergio Cofferati.
GARAGNANI (FI),
BENE COFFERATI ORA I FATTI (ANSA) – Sulla legalita’ ‘’bene Cofferati ma
ora seguano i fatti’’. Lo ha detto l’on. Fabio Garagnani, capogruppo Commissione
Cultura di Forza Italia della Camera e deputato dell’Emilia Romagna, secondo
cui ‘’le affermazioni del sindaco Cofferati sul ripristino della legalita’
violata a Bologna in alcuni settori della vita sociale rispondono, seppure
con ritardo, alle osservazioni che Fi da tempo propone’’. ‘’Prendiamo
atto con piacere – dice Garagnani – della volonta’ di smantellare situazioni
emblematiche di un disagio vero e proprio quali la presenza abusiva di
lavavetri, l’occupazione abusiva di immobili pubblici ed in genere il
turbamento della quiete sociale. Mi aspetto pero’ che alle conclamate
affermazioni seguano fatti concreti, in presenza di un diffuso malcontento
della citta’ verso forme permanenti anche di disobbedienza civile. Il
rispetto della legalita’ non e’ e non puo’ essere conflittuale con la
dovuta solidarieta’ verso i piu’ deboli e gli emarginati anzi, pur comprendendo
e lodando la sincera tensione sociale del volontariato cattolico, mi pare
che proprio nel rispetto della legge sia possibile aiutare i piu’ indifesi’’.
‘’Occorre pero’ ricordare – conclude la nota – che gia’ la Giunta Guazzaloca
aveva predisposto alcuni strumenti come un utilizzo diverso e piu’ rispondente
ai bisogni della citta’ del corpo dei vigili urbani e di tutto questo
non e’ stato tenuto conto, come pure e’ stato disatteso il tema dell’immigrazione
illegale che deve essere affrontato con il rispetto rigoroso della legge.
Se tutto questo si verifichera’ sono convinto che Forza Italia non potra’
che prenderne atto positivamente in quanto la difesa della legalita’ e
delle istituzioni compete sia alla maggioranza che all’opposizione e non
ha nulla a che vedere con la rigorosa distinzione tra i ruoli istituzionali
di chi governa e di chi e’ in minoranza’’.
ANGIUS, DIFESA
LEGALITA' BASE DI OGNI BUON GOVERNO (ANSA) - ROMA, 25 ott - ''Difesa legalita'
e' base di ogni buon governo. Sono Solidale con il sindaco di Bologna.
Non si puo' confondere solidarieta' con trasgressione regole della convivenza
civile". Lo dice il presidente dei senatori DS, Gavino Angius a proposito
delle polemiche che hanno coinvolto le scelte del sindaco di Bologna.
''Sento l'eco di un antico, e sinceramente stantio, dibattito nella sinistra
italiana. Puo' darsi che il brusco carattere di Cofferati e una certa
ruvidezza di comportamenti abbiano pesato negativamente nei rapporti con
alcune forze politiche, ma nella sostanza, cioe' nella difesa di principi
di legalita' e sicurezza, Cofferati ha ragione, e io -sottolinea Angius-
sono solidale con lui''. ''Non si possono confondere infatti politiche
sociali di solidarieta' e di aiuto e vicinanza con i piu' deboli , che
sono patrimonio delle forze democratiche e di sinistra e sono sacrosante
e doverose, con il proliferare di forme di minaccia della convivenza civile
e di trasgressione continua delle regole di una comunita'. La difesa della
legalita' non e' di destra o di sinistra. E' la base di qualsiasi azione
di buon governo. Una sinistra moderna questo dovrebbe saperlo bene'',
conclude Angius.(ANSA). UNIVERSITA':
LANDOLFI, CI
VORREBBE UN COFFERATI... (ANSA) - ROMA, 25 OTT - ''Ci vorrebbe un Cofferati
in ogni Paese''. Cosi' il ministro delle Comunicazioni Mario Landolfi
ha commentato la manifestazione degli studenti in corso da alcune ore
davanti a Montecitorio
|
PECORARO,SORPRESI
E RAMMARICATI DA ERRORI COFFERATI (ANSA) - ROMA, 25 OTT - ''Solidarieta'
e legalita' devono stare insieme, ed e' compito di Cofferati tenere unita
la sua coalizione su questi due punti'': e' il commento del leader dei
Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio, che esprime ''sorpresa e rammarico'' per
quanto successo a Bologna, aggiungendo: ''In alcune cose Cofferati ha
sbagliato, sulla discussione sui lavavetri cosi' come nel non costruire
soluzioni per risolvere il problema degli sgomberi''.
PISAPIA, COFFERATI
SI FERMI E APRA UN CONFRONTO I PROBLEMI SOCIALI NON SI RISOLVONO CON LA
FORZA (ANSA) - ROMA, 25 ott - Giuliano Pisapia, responsabile giustizia
del Prc, commenta la situazione a Bologna sollecitando il sindaco, Sergio
Cofferati, a cercare la via del dialogo. ''I problemi sociali - afferma
Pisapia - non si risolvono con la polizia, con i manganelli e con la repressione:
questo e' un discrimine insuperabile, ed e' il discrimine che distingue
la sinistra dalla destra''. Per Pisapia e ''indispensabile che, nell'interesse
di tutti, Cofferati si fermi e apra un confronto reale con tutti coloro
che lo hanno votato, per trovare soluzioni ragionevoli, eque, e solidali
per i problemi che derivano dall'emarginazione e dalla poverta'''. Soluzioni
che, osserva Pisapia, ''sono state trovate in situazioni analoghe (come,
ad esempio, nella provincia di Milano, proprio a seguito di un confronto
costruttivo tra tutte le forze politiche dell'Unione e le associazioni
di volontariato sociale)''. ''Aprire un confronto ed evitare qualsiasi
comportamento meramente repressivo nei confronti delle problematiche sociali,
non significa affatto - osserva Pisapia - non tener conto anche delle
esigenze di sicurezza dell'intera citta', ma significa, come dovrebbe
fare chi ha un ruolo istituzionale, distinguere nettamente chi commette
crimini, usando violenza e attentando ai diritti dei cittadini, che deve
essere contrastato con forza, e chi invece chiede solo che gli siano garantiti
i diritti previsti dalla nostra Costituzione''. Di fronte a una situazione
''di emarginazione e di poverta', non degna di un paese democratico, l'arma
vincente non puo' essere - conclude Pisapia - quella dei manganelli o
degli sgomberi forzati, ma solo quella del dialogo e del confronto continuo
e costruttivo, finalizzato a trovare soluzioni condivise e condivisibili''.
(ANSA)
FOLENA,GRAVE
ERRORE,DA COFFERATI NON ME L'ASPETTAVO FRUTTO DI MODO GOVERNARE TROPPO
LEADERISTICO E AUTOCRATICO (ANSA) - ROMA, 25 OTT - ''E' un grave errore
di metodo rifiutare il dialogo e l'ascolto reciproco. E' frutto di un
modo di governare troppo leaderistico e autocratico'': e' il commento
di Pietro Folena, ex esponente di punta del correntone Ds e oggi indipendente
del Prc, alle ultime vicende di Bologna culminate negli scontri di ieri
in piazza. Una vicenda - aggiunge Folena - che ''si commenta da sola''.
Secondo Folena e' un comportamento ''sbagliato e sintomatico della voglia
di una certa sinistra di cavalcare la paura. Da Cofferati non me l'aspettavo.
Non mi aspettavo che su un terreno come i 'lavavetri' lui potesse diventare
la punta di diamante di una linea poco convincente, tanto che anche il
mondo cattolico si e' espresso in modo molto critico''.
RIZZO (PDCI),
CONTRADDIZIONE DELLA LINEA COFFERATI LA RAPPRESENTANO I MANIFESTANTI CONTRO
SINDACO DI SINISTRA (ANSA) – ‘’Oltre al danno la beffa. Gia’ Alleanza
Nazionale aveva in questi giorni strumentalmente utilizzato alcune dichiarazioni
del sindaco sulla legalita’ per farne il proprio cavallo di battaglia.
E sarebbe stato un bene non prestare il fianco in tal senso. Oggi, con
i manifestanti che urlano slogan contro il sindaco viene proprio da dire:
non ne sentivamo il bisogno’’. Lo afferma il presidente della delegazione
dei Comunisti italiani al Parlamento europeo, Marco Rizzo. ‘’L’intransigenza
di Cofferati – rileva Rizzo – si e’ trasformata – purtroppo, e dispiace
davvero doverlo ammettere – in miopia. Che bisogno c’era di lanciare diktat,
di connotarsi su una battaglia giusta, ma ingigantendo un problema che
si e’ poi ritorto contro l’amministrazione comunale come un boomerang?
Le cariche della polizia poi hanno reso ancora peggiore un quadro da cui
era bene rifuggire. Bologna, citta’ storicamente di sinistra, citta’ universitaria,
non deve perdere la propria aurea democratica per colpa di una amministrazione
di sinistra. Cofferati avrebbe fatto meglio ad ascoltare la sua Cgil.
Non si compia l’errore nei confronti del movimento studentesco come nel
‘77’’.
SALVI, LA LEGALITA'
NON E' STATA RISPETTATA BLOCCARE QUESTA DERIVA; A ROMA SEGUITA CON SUCCESSO
ALTRA STRADA (ANSA) - ROMA, 25 ott - ''Sara' pur vero che la legalita'
non e' ne' di destra ne' di sinistra, ma la legalita' comprende la tutela
di tutti i diritti della persona umana, sanciti dalla Costituzione e dalle
convenzioni internazionali, dei quali godono anche poveri, nomadi ed extracomunitari''.
Lo dice il senatore dei Ds, Cesare Salvi, esponente della sinistra della
Quercia. ''E' molto dubbio che la legalita' sia stata rispettata a Bologna,
quando donne e bambini sono stati messi in mezzo alla strada o e' stata
indicata come attivita' da reprimere prioritariamente quella dei lavavetri.
Del resto - prosegue Salvi - una politica esclusivamente repressiva non
contribuisce certo a elevare con efficacia la sicurezza dei cittadini,
anzi, genera violenza. Se non ci sono risposte al disagio sociale e alla
disperazione, l'effetto sara' quello di tante citta' degli Stati Uniti:
citta' blindate per i ricchi, ghetti per gli emarginati, criminalita'
in aumento. E' una deriva da bloccare''. ''La prova e' che altri sindaci,
in altre citta', a cominciare da Roma, dove i problemi certamente non
sono inferiori, si e' seguita con successo un'altra strada'', conclude
Salvi.
DRAGHETTI;
RISCHIO STRUMENTALIZZARE TERRITORIO PRESIDENTE PROVINCIA RICHIAMA DIBATTITO
A CONCRETEZZA LOCALE (ANSA) - BOLOGNA, 25 OTT - ''Quanto piu' il dibattito
si allontana dalla concretezza locale piu' si rischia di fare dell'accademia
e di strumentalizzare il territorio per obiettivi impropri''. E' il timore
di Beatrice Draghetti, presidente della Provincia di Bologna, dopo aver
visto l'eco avuto sulla stampa dalle vicende della Giunta comunale bolognese
e degli scontri di ieri tra polizia e studenti sotto il palazzo comunale.
L'altro timore, ha spiegato ''e' su quelle ginnastiche verbali che durano
giorni sulla stampa, mentre qui urge concretezza per i problemi del territorio''.
Draghetti ha detto di aver grandissima fiducia nel fatto che ci siano
nella coalizione che ha sostenuto lei e il sindaco Cofferati nella corsa
alla amministrative 2004 ''tutte le potenzialita' per superare le difficolta''.
La Presidente ha fatto un forte richiamo al programma elettorale della
coalizione e ai due programmi di mandato, fortemente condivisi. ''Vedo
che gli avvenimenti attuali chiedono di rielaborare quella condivisione.
Credo non sia il caso di strappare, abbiamo un programma di mandato che
e' la base di quella condivisione''. Per Draghetti ''il rispetto della
legalita' e' la condizione, il punto di partenza ma anche il risultato
di politiche che devono avere come obiettivo la promozione dei diritti
e dei doveri di tutti - ha spiegato - sono preoccupata che vengano meno
le condizioni in cui si possa affrontare in modo pacato problemi e soluzioni
con l'obbiettivo di trovare risposte. E' necessario che ognuno faccia
la sua parte, perche' sia custodita una convivenza civile e sociale che
ha in tutti i valori della Costituzione la garanzia irrinunciabile. Mi
chiedo: dentro ad un riferimento cosi' grande come sia possibile non trovare
una strada comune''.
ROSSI (LEGA NORD),
FUORI LUOGO DIFENDERE COFFERATI (ANSA) - BOLOGNA, 25 OTT - ''Sbaglia chi,
anche nel centrodestra, da' patenti di legalita' a personaggi come Cofferati
o Chiamparino'', e' ''fuori luogo'' difenderli: cosi', in una nota, Guido
Rossi, vice capogruppo leghista alla Camera. ''Al contrario - secondo
Rossi - sono proprio questi sindaci i veri responsabili degli incidenti
di Bologna e di Torino''. ''La sinistra radical-estremista oggi si ribella
-prosegue - a chi l'ha coccolata per anni per opportunismo politico'':
oggi, ''per una sorta di nemesi storica, il giocattolo gli e' scappato
di mano e gli si sta ritorcendo contro''. ''Il problema - conclude - e'
che non si puo' essere al tempo stesso ladri e poliziotti e i due sindaci
stanno pagando proprio questa scelta''.
CENTO (VERDI),
FERMIAMOCI A RAGIONARE ANCHE SINDACO – ‘’Bisogna fermarsi a ragionare,
non possiamo accettare che il Comune, luogo di partecipazione, sia blindato
dalle forze di polizia’’. Questo e’ il commento del coordinatore dei Verdi
Paolo Cento intervenuto alla manifestazione degli occupanti di lettere
di fronte al portone di Palazzo D’ Accursio. ‘’Tutte le forze di sinistra
– ha continuato Cento – si mettano a ragionare, sindaco Cofferati compreso.
Il problema Bologna e’ una questione nazionale, bisogna salvaguardare
l’unita’ del centrosinistra. Aver blindato il Comune – ha concluso Paolo
Cento – e’ una scelta che rischia di portare il confronto indietro di
anni’’
PDCI,CONFLITTI
SOCIALI NON ORDINE PUBBLICO RIFIUTARE LA LOGICA DEL MANGANELLO E SI DIALOGHI
– Dopo gli scontri avvenuti davanti a Palazzo D’Accursio i comunisti italiani
‘’ribadiscono la necessita’ – si legge in una nota – di non trasformare
i conflitti sociali in questioni di ordine pubblico’’. ‘’La linea da percorrere
– prosegue il Pdci – sia quella del dialogo, dell’incontro e dell’ascolto
tra forze politiche, amministrazione e i movimenti rifiutando la logica
del manganello’’.
CENTO (VERDI),
DA FI POLPETTE AVVELENATE COFFERATI PRENDA PAUSA DI RIFLESSIONE (ANSA)
– ‘’Da Forza Italia troppe polpette avvelenate: Cofferati prenda una pausa
di riflessione’’. Paolo Cento, coordinatore dei Verdi, sostiene che ‘’le
trappole della destra sono molte pericolose per il sindaco di Bologna
che farebbe meglio a non cedere a lusinghe. Anche perche’, se insiste
sulla sua strada, si ritrovera’ sostenuto in consiglio comunale da Forza
Italia, senza l’appoggio dei Verdi e le altre forze della sinistra ecologista,
pacifista e sociale. Anziche’ applicare dunque il principio di legalita’
contro sfrattati e immigrati lo usi contro chi commette abusi edilizi
o devasta il suolo: questo e’ davvero un tema su cui non accettiamo lezioni
da nessuno’’.
DON BENZI,
COFFERATI NON SIA FORTE COI DEBOLI ‘PRIMA DI RIMUOVERE ZINGARI, CREI SPAZI
PER LORO SOPRAVVIVENZA’ – Sergio Cofferati non sia ‘’forte coi deboli’’
e sulla legalita’, con i rom e i lavavetri, ma sia giusto come lo fu da
sindacalista con i licenziati e i disoccupati. E’ il senso di una lettera
aperta di Don Oreste Benzi, il presidente dell’associazione Comunita’
Papa Giovanni XXIII, in cui auspica che Cofferati trovi soluzioni per
gli emarginati e non solo sgomberi. ‘’Attendiamo con grande interesse
– scrive don Benzi – l’ordine del giorno riguardante la legalita’ che
il sindaco Sergio Cofferati presentera’ il 2 novembre al Consiglio Comunale.
Gli zingari sono arrivati a Bologna nel 1422, 583 anni fa. Non e’ stata
mai raggiunta una soluzione corrispondente alle loro necessita’. Le conseguenze
di questa mancata valida accoglienza sono visibili a tutti’’. ‘’Ora e’
pronto un piano del sindaco – dice Don Benzi – per sgomberarli dalle loro
sistemazioni raggiunte con fatica dai loro terreni legalmente acquistati.
E’ pronto un piano del sindaco per lo sgombero forzato di tante famiglie
con molti bambini che non sanno dove andare. Perche’ prima di rimuovere
le loro catapecchie, le loro campine (roulotte), il sindaco non provvede
spazi dove anch’essi possano sopravvivere? In questa situazione, lo sgombero
forzato non e’ forse un’illegalita’ contro il diritto fondato sulla dignita’
dell’essere umano di avere un piccolo spazio di terra dove potere collocare
la propria povera roulotte?’’, ‘’Cristo ci ha detto – prosegue il sacerdote
– non e’ l’uomo per il sabato ma e’ il sabato per l’uomo. E’ facile essere
forte con i deboli. La rimozione senza previa soluzione e’ un atto di
ingiustizia e l’ingiustizia e’ sempre illegale e porta ad un peggioramento
della situazione. Chiediamo al Sindaco di ispirarsi a tutte le determinazioni
che sono state via via prese dal ministero dell’Interno per trattarli
come se fossero riconosciuti minoranza etnica. Noi ricordiamo con gratitudine
le battaglie di Cofferati per la difesa dei disoccupati, dei licenziati
senza ragione, degli oppressi e’ questo ci fa sperare che egli voglia
agire in maniera giusta anche verso questi rifiutati della societa’ ‘’.
SINISTRA DS
CHIEDE CONVOCAZIONE DIREZIONE FEDERALE CONTESTA MERIGHI E VUOLE RIAPRIRE
DIBATTITO SU TEMI CALDI – La tensione politica che divide la maggioranza
sugli sgomberi e la questione della legalita’ posta da Cofferati rischia
di investire anche i Ds: al termine di una giornata molto ‘calda’, segnata
dagli scontri sotto Palazzo d’Accursio fra studenti e forze dell’ordine,
la sinistra Ds contesta infatti le dichiarazioni del capogruppo Claudio
Merighi e chiede una nuova convocazione della direzione federale ‘’per
riaprire il dibattito sui temi all’ordine del giorno a Bologna’’. ‘’Alcuni
passaggi dell’intervento odierno del capogruppo Ds in Consiglio Comunale,
riportati dai TG della sera, in particolare il passaggio relativo all’aut-aut
a Rifondazione Comunista non corrispondono a quanto emerso nell’ultima
Direzione Federale del partito del 21 ottobre – afferma il coordinatore
provinciale della sinistra Ds Antonio Pappalardo in una nota diffusa in
serata – ne’ durante il dibattito, ne’ nelle conclusioni del segretario
della Federazione. Pertanto auspichiamo una nuova convocazione, a breve,
della Direzione Federale per riaprire il dibattito sui temi all’ordine
del giorno a Bologna’’.
PRC, NON SEMPLIFICA
RAPPORTI CON SINDACO (ANSA) – BOLOGNA, 24 OTT – ‘’Quello che e’ successo
oggi non semplifica i nostri rapporti con il sindaco’’. E’ quanto ha dichiarato,
al termine della manifestazione e degli scontri fra studenti e forze dell’ordine
davanti al Comune di Bologna, il capogruppo di Rifondazione Comunista
in Consiglio comunale, Roberto Sconciaforni. ‘’E’ incredibile come e’
stata gestita questa cosa – ha spiegato – quando siamo scesi stavano manganellando
gli studenti’’. Sconciaforni ha commentato anche gli attacchi del capogruppo
Ds Claudio Merighi, che durante il Consiglio comunale ha accusato Rifondazione
di avere incentivato un processo migratorio caotico e disordinato e di
aver prodotto meno tolleranza e meno integrazione: ‘’Noi – ha detto Sconciaforni
– non accetteremo ultimatum, non voteremo nessun ordine del giorno che
non condividiamo’’.
|