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Chi sta con Cofferati e chi no
by zzzzz Wednesday, Oct. 26, 2005 at 4:24 PM mail:

Chi sta con Cofferati e chi no

RIFORMISTA, OK COFFERATI, EFFICACE SPOT A PARTITO DEMOCRATICO BARATRO TRA VECCHIA SINISTRA E RIFORMISMO DI GOVERNO (ANSA) - ROMA, 25 OTT - ''E' curioso ma emblematico che Sergio Cofferati stia dando vita al piu' efficace spot a favore del partito democratico finora andato in onda'': e' quanto scrive 'Il Riformista' in un editoriale di domani dal titolo ''Oggi Cofferati, domani Prodi''. ''Se il partito democratico deve servire a render chiaro agli occhi dell'opinione pubblica che cosa lo distingue dalla vecchia sinistra, oltre che dalla nuova destra; perche' e' un nuovo inizio; come si propone di governare la modernita'; come intende dare risposte nuove ai problemi nuovi della societa'; allora metafora piu' chiara non poteva esserci che la battaglia sulla legalita' che si e' ingaggiata a Bologna. Quando la vecchia sinistra, piu' vecchia e', piu' si definisce nuova, arriva a ribattezzare come 'cileno' l'ex 'cinese', come negli slogan dei giovani bolognesi guidati dal meno giovane Bifo e come nel compiaciuto titolo del Manifesto; quando Liberazione scrive che 'Cofferati sta dando un esempio di che cosa sia lo stalinismo moderno', vuol dire che un baratro si e' ormai aperto tra l'antagonismo nostalgicamente marxista e il riformismo di governo, e che tentare di nasconderlo sotto un tappeto e' una grave colpa politica, oltre che un errore. Meglio, molto meglio, fare come Cofferati, e non fuggire, non fingere, non edulcorare. Riformisti e antagonisti hanno ormai non solo due obiettivi diversi ma due culture diverse. E l'immagine plastica di questa incomunicabilita' - prosegue l'editoriale del Riformista - e' stata la campagna per le primarie, quando insieme ai candidati al governo del paese si e' lasciato circolare anche un signore incappucciato col passamontagna''. ''L'impegno per la sicurezza e la lotta all'illegalita' non sono soltanto issues potenzialmente in grado di far vincere le elezioni praticamente da sole, e in particolar modo in quel nord del paese dove il centrosinistra continua a non essere in grado di sfondare elettoralmente. Impegno per la sicurezza e lotta all'illegalita' sono anche profondamente giuste, e profondamente iscritte nel dna di ogni lotta di emancipazione che la sinistra storica abbia mai combattuto. Legalita' ha voluto dire diritti contro la sopraffazione, diritti contro i privilegi dei pochi, diritti su cui costruire la giustizia sociale. Se gli uomini non sono prima di tutto uguali davanti alla legge, non possono neanche diventare un po' piu' uguali nel reddito. E nelle nostre citta' chi soffre dell'illegalita' e della sopraffazione non sono i ricchi, che vivono nei quartieri giusti e sanno proteggersi da se', ma la gente normale, i pensionati scippati, gli assegnatari la cui casa e' okkupata, gli abitanti dei rioni in mano agli spacciatori, i poveracci all'ultimo gradino della scala sociale costretti a entrare in competizione con gli immigrati che su quell'ultimo gradino vengono scaraventati. Ordine e legalita' - sottolinea il quotidiano arancione - sono cose buone e giuste, e sono di sinistra se vengono perseguite nel rispetto dell'uguaglianza degli individui. Stia in campana Prodi, gliel'abbiamo gia' detto. Lui e' certamente piu' malleabile e flessibile di Cofferati, che e' un tipo tosto, qualunque battaglia combatta. Ma questa vecchia-nuova sinistra fara' dannare anche lui. Si sente dal clima che c'e' in giro: appena il centrosinistra si avvicina al governo, subito tornano i facinorosi, i massimalisti, gli estremisti, gli untorelli, per dirla con Enrico Berlinguer. Sentono l'odore dello scontro, e quella e' gente che non se ne perde uno. Se poi Prodi avesse ancora qualche dubbio, legga Liberazione di ieri, l'organo di Bertinotti: 'Oggi ci battiamo contro il sindaco di Bologna. Domani ci batteremo contro chiunque, nel futuro governo di centrosinistra, cerchera' soluzioni di destra e moderate©‚ a problemi che si possono affrontare solo con la radicalita' e l'anticonformismo'. Piu' chiaro di cosi'''.


RINA (IDV), ISOLARE DISOBBEDIENTI, SERVE ORDINE (ANSA) - ROMA, 25 OTT - ''Ordine e sicurezza nelle citta' italiane. Dalle metropoli alle citta' medie tutti i fenomeni di illegalita' devono essere affrontati con decisione e coraggio da parte dei Sindaci e delle amministrazioni di centrosinistra e Sergio Cofferati a Bologna sta dimostrando di fare sul serio!''. E' il commento di Eduardo Rina, responsabile nazionale Enti Locali di Italia dei Valori. ''Legalita' e sicurezza sono gli strumenti che garantiscono, soprattutto nelle grandi e complesse realta' urbane del Nord, le fasce sociali piu' deboli e marginali. Le famiglie e le persone che vivono nelle periferie dei centri abitati dove la microcriminalita' di tutti colori e' sempre piu' presente e pericolosa - sostiene ancora Eduardo Rina. Nell'Unione e' necessario contrastare e isolare coloro, come Rifondazione e Disobbedienti, che difendono e spesso incitano agli episodi di illegalita' con la scusa della 'solidarieta'' verso gli emarginati''. ''Le sacche di emarginazione sociale - conclude Rina - devono essere garantite e difese in primis da politiche di sicurezza e di legalita' e non solo di solidarieta' parolaia''. (ANSA).


RANIERI, SONO CON COFFERATI SENZA SE E SENZA MA (ANSA) - ROMA, 25 ott - ''Sono con Cofferati senza se e senza ma''. Lo dice a Radio radicale il deputato liberal del Ds, Umberto Ranieri, a proposito delle polemiche contro la gestione dell'ordine pubblico da parte del sindaco di Bologna. ''Comprendo le ragioni di Cofferati, sindaco di Bologna - aggiunge - e sostengo il suo comportamento e le sue scelte senza se e senza ma''.


PRODI,DA NON SOTTOVALUTARE MA OPERARE PER LEGALITA' LEGALITA' ESSENZIALE PER TUTELA FASCE PIU' DEBOLI (ANSA) - ROMA, 25 ott - ''Quella di Bologna e' sicuramente una situazione da non sottovalutare, ma che denuncia situazioni e problemi le cui responsabilita' hanno radici lontani nel passato. Detto questo, a Bologna come altrove, la mia opinione e' che si debba operare per l'assoluto rispetto per la legalita', in quanto proprio la legalita' e' essenziale per la tutela dei legittimi interessi delle fasce piu' debole della societa''. Lo afferma il leader dell'Unione, Romano Prodi, che tra l'altro sottolinea: ''La destra si aggrappa a quanto sta accadendo a Bologna per trarne un ardito parallelismo tra il governo della giunta che fa capo a Cofferati e quello che sara' il mio governo''.


SINDACO GENOVA A COFFERATI PERICU, LEGALITA' E' VALORE PER TUTTI I CITTADINI (ANSA) - GENOVA, 25 OTT - Solidarieta' al sindaco di Bologna Sergio Cofferati e condanna degli atteggiamenti di prepotenza sono stati espressi oggi dal sindaco di Genova, Giuseppe Pericu, che ha inviato al collega un telegramma nel quale ha espresso il suo sostegno. ''Penso che manifestazioni di prepotenza come quelle che sono state organizzate a Bologna contro il sindaco Cofferati non siano accettabili - ha detto Pericu -. Gli organi democratici eletti dal Comune di Bologna devono poter decidere: i percorsi di cui si parla sono pienamente rispettosi della democrazia e devono essere democraticamente rispettati''. ''Non si puo' che convenire - ha concluso il sindaco - sul concetto fondamentale che la legalita' e' una valore per tutti i cittadini, quale che sia la loro collocazione sociale e politica''. (ANSA)


FINI, INCIDENTI CERTAMENTE ORCHESTRATI DA PRC (ANSA) - ROMA, 25 ott - Gli incidenti avvenuti a Bologna, in occasione di una manifestazione che contestava le iniziative del sindaco Sergio Cofferati, sono stati ''certamente orchestrate da Rifondazione Comunista e dai suoi alleati'', per cui il centrosinistra dovrebbe ''guardare dentro casa sua''. ne e' convinto il vicepremier e ministro degli Esteri, Gianfranco Fini, che partecipa alla trasmissione di Bruno Vespa 'Porta a porta'. Sempre commentando gli incidenti di Bologna , Fini ha spiegato che in quell' occasione si e' ''dato l' assalto al palazzo comunale, perche' e' questo quello che e' successo'' ma nella sostanza, ha aggiunto, ''Cofferati ha detto quello che ogni cittadino di buonsenso pensa''. Mentre e' stata proprio Rifondazione a dirgli: ''Non lo puoi fare altrimenti usciamo dalla giunta''. E questo stesso atteggiamento si potra' ritrovare, secondo il vicepremier ''sul piano nazionale'' se dovesse vincere il centrosinistra. Il condizionamento di Rifondazione Comunista'' all' interno del centrosinistra ''e' importante e si ripeterebbe''.(ANSA).


BOSELLI,E'UNA SCIOCCHEZZA DIRE DI CACCIARE COFFERATI DOBBIAMO COMBATTERE VIOLENZA E CIO' CHE LA GENERA (ANSA) - ROMA, 25 OTT - ''Lottare a favore della legalita' e' una delle ragioni della sinistra, e l'idea di cacciare Cofferati dalla sinistra mi sembra una grande sciocchezza. Dobbiamo combattere la violenza e cio' che la genera''. Cosi' Enrico Boselli, leader dello Sdi commenta le polemiche sollevate all'interno dell'Unione in merito ad alcuni provvedimenti presi dal sindaco di Bologna, Sergio Cofferati.


GARAGNANI (FI), BENE COFFERATI ORA I FATTI (ANSA) – Sulla legalita’ ‘’bene Cofferati ma ora seguano i fatti’’. Lo ha detto l’on. Fabio Garagnani, capogruppo Commissione Cultura di Forza Italia della Camera e deputato dell’Emilia Romagna, secondo cui ‘’le affermazioni del sindaco Cofferati sul ripristino della legalita’ violata a Bologna in alcuni settori della vita sociale rispondono, seppure con ritardo, alle osservazioni che Fi da tempo propone’’. ‘’Prendiamo atto con piacere – dice Garagnani – della volonta’ di smantellare situazioni emblematiche di un disagio vero e proprio quali la presenza abusiva di lavavetri, l’occupazione abusiva di immobili pubblici ed in genere il turbamento della quiete sociale. Mi aspetto pero’ che alle conclamate affermazioni seguano fatti concreti, in presenza di un diffuso malcontento della citta’ verso forme permanenti anche di disobbedienza civile. Il rispetto della legalita’ non e’ e non puo’ essere conflittuale con la dovuta solidarieta’ verso i piu’ deboli e gli emarginati anzi, pur comprendendo e lodando la sincera tensione sociale del volontariato cattolico, mi pare che proprio nel rispetto della legge sia possibile aiutare i piu’ indifesi’’. ‘’Occorre pero’ ricordare – conclude la nota – che gia’ la Giunta Guazzaloca aveva predisposto alcuni strumenti come un utilizzo diverso e piu’ rispondente ai bisogni della citta’ del corpo dei vigili urbani e di tutto questo non e’ stato tenuto conto, come pure e’ stato disatteso il tema dell’immigrazione illegale che deve essere affrontato con il rispetto rigoroso della legge. Se tutto questo si verifichera’ sono convinto che Forza Italia non potra’ che prenderne atto positivamente in quanto la difesa della legalita’ e delle istituzioni compete sia alla maggioranza che all’opposizione e non ha nulla a che vedere con la rigorosa distinzione tra i ruoli istituzionali di chi governa e di chi e’ in minoranza’’.


ANGIUS, DIFESA LEGALITA' BASE DI OGNI BUON GOVERNO (ANSA) - ROMA, 25 ott - ''Difesa legalita' e' base di ogni buon governo. Sono Solidale con il sindaco di Bologna. Non si puo' confondere solidarieta' con trasgressione regole della convivenza civile". Lo dice il presidente dei senatori DS, Gavino Angius a proposito delle polemiche che hanno coinvolto le scelte del sindaco di Bologna. ''Sento l'eco di un antico, e sinceramente stantio, dibattito nella sinistra italiana. Puo' darsi che il brusco carattere di Cofferati e una certa ruvidezza di comportamenti abbiano pesato negativamente nei rapporti con alcune forze politiche, ma nella sostanza, cioe' nella difesa di principi di legalita' e sicurezza, Cofferati ha ragione, e io -sottolinea Angius- sono solidale con lui''. ''Non si possono confondere infatti politiche sociali di solidarieta' e di aiuto e vicinanza con i piu' deboli , che sono patrimonio delle forze democratiche e di sinistra e sono sacrosante e doverose, con il proliferare di forme di minaccia della convivenza civile e di trasgressione continua delle regole di una comunita'. La difesa della legalita' non e' di destra o di sinistra. E' la base di qualsiasi azione di buon governo. Una sinistra moderna questo dovrebbe saperlo bene'', conclude Angius.(ANSA). UNIVERSITA':


LANDOLFI, CI VORREBBE UN COFFERATI... (ANSA) - ROMA, 25 OTT - ''Ci vorrebbe un Cofferati in ogni Paese''. Cosi' il ministro delle Comunicazioni Mario Landolfi ha commentato la manifestazione degli studenti in corso da alcune ore davanti a Montecitorio

PECORARO,SORPRESI E RAMMARICATI DA ERRORI COFFERATI (ANSA) - ROMA, 25 OTT - ''Solidarieta' e legalita' devono stare insieme, ed e' compito di Cofferati tenere unita la sua coalizione su questi due punti'': e' il commento del leader dei Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio, che esprime ''sorpresa e rammarico'' per quanto successo a Bologna, aggiungendo: ''In alcune cose Cofferati ha sbagliato, sulla discussione sui lavavetri cosi' come nel non costruire soluzioni per risolvere il problema degli sgomberi''.


PISAPIA, COFFERATI SI FERMI E APRA UN CONFRONTO I PROBLEMI SOCIALI NON SI RISOLVONO CON LA FORZA (ANSA) - ROMA, 25 ott - Giuliano Pisapia, responsabile giustizia del Prc, commenta la situazione a Bologna sollecitando il sindaco, Sergio Cofferati, a cercare la via del dialogo. ''I problemi sociali - afferma Pisapia - non si risolvono con la polizia, con i manganelli e con la repressione: questo e' un discrimine insuperabile, ed e' il discrimine che distingue la sinistra dalla destra''. Per Pisapia e ''indispensabile che, nell'interesse di tutti, Cofferati si fermi e apra un confronto reale con tutti coloro che lo hanno votato, per trovare soluzioni ragionevoli, eque, e solidali per i problemi che derivano dall'emarginazione e dalla poverta'''. Soluzioni che, osserva Pisapia, ''sono state trovate in situazioni analoghe (come, ad esempio, nella provincia di Milano, proprio a seguito di un confronto costruttivo tra tutte le forze politiche dell'Unione e le associazioni di volontariato sociale)''. ''Aprire un confronto ed evitare qualsiasi comportamento meramente repressivo nei confronti delle problematiche sociali, non significa affatto - osserva Pisapia - non tener conto anche delle esigenze di sicurezza dell'intera citta', ma significa, come dovrebbe fare chi ha un ruolo istituzionale, distinguere nettamente chi commette crimini, usando violenza e attentando ai diritti dei cittadini, che deve essere contrastato con forza, e chi invece chiede solo che gli siano garantiti i diritti previsti dalla nostra Costituzione''. Di fronte a una situazione ''di emarginazione e di poverta', non degna di un paese democratico, l'arma vincente non puo' essere - conclude Pisapia - quella dei manganelli o degli sgomberi forzati, ma solo quella del dialogo e del confronto continuo e costruttivo, finalizzato a trovare soluzioni condivise e condivisibili''. (ANSA)


FOLENA,GRAVE ERRORE,DA COFFERATI NON ME L'ASPETTAVO FRUTTO DI MODO GOVERNARE TROPPO LEADERISTICO E AUTOCRATICO (ANSA) - ROMA, 25 OTT - ''E' un grave errore di metodo rifiutare il dialogo e l'ascolto reciproco. E' frutto di un modo di governare troppo leaderistico e autocratico'': e' il commento di Pietro Folena, ex esponente di punta del correntone Ds e oggi indipendente del Prc, alle ultime vicende di Bologna culminate negli scontri di ieri in piazza. Una vicenda - aggiunge Folena - che ''si commenta da sola''. Secondo Folena e' un comportamento ''sbagliato e sintomatico della voglia di una certa sinistra di cavalcare la paura. Da Cofferati non me l'aspettavo. Non mi aspettavo che su un terreno come i 'lavavetri' lui potesse diventare la punta di diamante di una linea poco convincente, tanto che anche il mondo cattolico si e' espresso in modo molto critico''.


RIZZO (PDCI), CONTRADDIZIONE DELLA LINEA COFFERATI LA RAPPRESENTANO I MANIFESTANTI CONTRO SINDACO DI SINISTRA (ANSA) – ‘’Oltre al danno la beffa. Gia’ Alleanza Nazionale aveva in questi giorni strumentalmente utilizzato alcune dichiarazioni del sindaco sulla legalita’ per farne il proprio cavallo di battaglia. E sarebbe stato un bene non prestare il fianco in tal senso. Oggi, con i manifestanti che urlano slogan contro il sindaco viene proprio da dire: non ne sentivamo il bisogno’’. Lo afferma il presidente della delegazione dei Comunisti italiani al Parlamento europeo, Marco Rizzo. ‘’L’intransigenza di Cofferati – rileva Rizzo – si e’ trasformata – purtroppo, e dispiace davvero doverlo ammettere – in miopia. Che bisogno c’era di lanciare diktat, di connotarsi su una battaglia giusta, ma ingigantendo un problema che si e’ poi ritorto contro l’amministrazione comunale come un boomerang? Le cariche della polizia poi hanno reso ancora peggiore un quadro da cui era bene rifuggire. Bologna, citta’ storicamente di sinistra, citta’ universitaria, non deve perdere la propria aurea democratica per colpa di una amministrazione di sinistra. Cofferati avrebbe fatto meglio ad ascoltare la sua Cgil. Non si compia l’errore nei confronti del movimento studentesco come nel ‘77’’.


SALVI, LA LEGALITA' NON E' STATA RISPETTATA BLOCCARE QUESTA DERIVA; A ROMA SEGUITA CON SUCCESSO ALTRA STRADA (ANSA) - ROMA, 25 ott - ''Sara' pur vero che la legalita' non e' ne' di destra ne' di sinistra, ma la legalita' comprende la tutela di tutti i diritti della persona umana, sanciti dalla Costituzione e dalle convenzioni internazionali, dei quali godono anche poveri, nomadi ed extracomunitari''. Lo dice il senatore dei Ds, Cesare Salvi, esponente della sinistra della Quercia. ''E' molto dubbio che la legalita' sia stata rispettata a Bologna, quando donne e bambini sono stati messi in mezzo alla strada o e' stata indicata come attivita' da reprimere prioritariamente quella dei lavavetri. Del resto - prosegue Salvi - una politica esclusivamente repressiva non contribuisce certo a elevare con efficacia la sicurezza dei cittadini, anzi, genera violenza. Se non ci sono risposte al disagio sociale e alla disperazione, l'effetto sara' quello di tante citta' degli Stati Uniti: citta' blindate per i ricchi, ghetti per gli emarginati, criminalita' in aumento. E' una deriva da bloccare''. ''La prova e' che altri sindaci, in altre citta', a cominciare da Roma, dove i problemi certamente non sono inferiori, si e' seguita con successo un'altra strada'', conclude Salvi.


DRAGHETTI; RISCHIO STRUMENTALIZZARE TERRITORIO PRESIDENTE PROVINCIA RICHIAMA DIBATTITO A CONCRETEZZA LOCALE (ANSA) - BOLOGNA, 25 OTT - ''Quanto piu' il dibattito si allontana dalla concretezza locale piu' si rischia di fare dell'accademia e di strumentalizzare il territorio per obiettivi impropri''. E' il timore di Beatrice Draghetti, presidente della Provincia di Bologna, dopo aver visto l'eco avuto sulla stampa dalle vicende della Giunta comunale bolognese e degli scontri di ieri tra polizia e studenti sotto il palazzo comunale. L'altro timore, ha spiegato ''e' su quelle ginnastiche verbali che durano giorni sulla stampa, mentre qui urge concretezza per i problemi del territorio''. Draghetti ha detto di aver grandissima fiducia nel fatto che ci siano nella coalizione che ha sostenuto lei e il sindaco Cofferati nella corsa alla amministrative 2004 ''tutte le potenzialita' per superare le difficolta''. La Presidente ha fatto un forte richiamo al programma elettorale della coalizione e ai due programmi di mandato, fortemente condivisi. ''Vedo che gli avvenimenti attuali chiedono di rielaborare quella condivisione. Credo non sia il caso di strappare, abbiamo un programma di mandato che e' la base di quella condivisione''. Per Draghetti ''il rispetto della legalita' e' la condizione, il punto di partenza ma anche il risultato di politiche che devono avere come obiettivo la promozione dei diritti e dei doveri di tutti - ha spiegato - sono preoccupata che vengano meno le condizioni in cui si possa affrontare in modo pacato problemi e soluzioni con l'obbiettivo di trovare risposte. E' necessario che ognuno faccia la sua parte, perche' sia custodita una convivenza civile e sociale che ha in tutti i valori della Costituzione la garanzia irrinunciabile. Mi chiedo: dentro ad un riferimento cosi' grande come sia possibile non trovare una strada comune''.


ROSSI (LEGA NORD), FUORI LUOGO DIFENDERE COFFERATI (ANSA) - BOLOGNA, 25 OTT - ''Sbaglia chi, anche nel centrodestra, da' patenti di legalita' a personaggi come Cofferati o Chiamparino'', e' ''fuori luogo'' difenderli: cosi', in una nota, Guido Rossi, vice capogruppo leghista alla Camera. ''Al contrario - secondo Rossi - sono proprio questi sindaci i veri responsabili degli incidenti di Bologna e di Torino''. ''La sinistra radical-estremista oggi si ribella -prosegue - a chi l'ha coccolata per anni per opportunismo politico'': oggi, ''per una sorta di nemesi storica, il giocattolo gli e' scappato di mano e gli si sta ritorcendo contro''. ''Il problema - conclude - e' che non si puo' essere al tempo stesso ladri e poliziotti e i due sindaci stanno pagando proprio questa scelta''.


CENTO (VERDI), FERMIAMOCI A RAGIONARE ANCHE SINDACO – ‘’Bisogna fermarsi a ragionare, non possiamo accettare che il Comune, luogo di partecipazione, sia blindato dalle forze di polizia’’. Questo e’ il commento del coordinatore dei Verdi Paolo Cento intervenuto alla manifestazione degli occupanti di lettere di fronte al portone di Palazzo D’ Accursio. ‘’Tutte le forze di sinistra – ha continuato Cento – si mettano a ragionare, sindaco Cofferati compreso. Il problema Bologna e’ una questione nazionale, bisogna salvaguardare l’unita’ del centrosinistra. Aver blindato il Comune – ha concluso Paolo Cento – e’ una scelta che rischia di portare il confronto indietro di anni’’


PDCI,CONFLITTI SOCIALI NON ORDINE PUBBLICO RIFIUTARE LA LOGICA DEL MANGANELLO E SI DIALOGHI – Dopo gli scontri avvenuti davanti a Palazzo D’Accursio i comunisti italiani ‘’ribadiscono la necessita’ – si legge in una nota – di non trasformare i conflitti sociali in questioni di ordine pubblico’’. ‘’La linea da percorrere – prosegue il Pdci – sia quella del dialogo, dell’incontro e dell’ascolto tra forze politiche, amministrazione e i movimenti rifiutando la logica del manganello’’.


CENTO (VERDI), DA FI POLPETTE AVVELENATE COFFERATI PRENDA PAUSA DI RIFLESSIONE (ANSA) – ‘’Da Forza Italia troppe polpette avvelenate: Cofferati prenda una pausa di riflessione’’. Paolo Cento, coordinatore dei Verdi, sostiene che ‘’le trappole della destra sono molte pericolose per il sindaco di Bologna che farebbe meglio a non cedere a lusinghe. Anche perche’, se insiste sulla sua strada, si ritrovera’ sostenuto in consiglio comunale da Forza Italia, senza l’appoggio dei Verdi e le altre forze della sinistra ecologista, pacifista e sociale. Anziche’ applicare dunque il principio di legalita’ contro sfrattati e immigrati lo usi contro chi commette abusi edilizi o devasta il suolo: questo e’ davvero un tema su cui non accettiamo lezioni da nessuno’’.


DON BENZI, COFFERATI NON SIA FORTE COI DEBOLI ‘PRIMA DI RIMUOVERE ZINGARI, CREI SPAZI PER LORO SOPRAVVIVENZA’ – Sergio Cofferati non sia ‘’forte coi deboli’’ e sulla legalita’, con i rom e i lavavetri, ma sia giusto come lo fu da sindacalista con i licenziati e i disoccupati. E’ il senso di una lettera aperta di Don Oreste Benzi, il presidente dell’associazione Comunita’ Papa Giovanni XXIII, in cui auspica che Cofferati trovi soluzioni per gli emarginati e non solo sgomberi. ‘’Attendiamo con grande interesse – scrive don Benzi – l’ordine del giorno riguardante la legalita’ che il sindaco Sergio Cofferati presentera’ il 2 novembre al Consiglio Comunale. Gli zingari sono arrivati a Bologna nel 1422, 583 anni fa. Non e’ stata mai raggiunta una soluzione corrispondente alle loro necessita’. Le conseguenze di questa mancata valida accoglienza sono visibili a tutti’’. ‘’Ora e’ pronto un piano del sindaco – dice Don Benzi – per sgomberarli dalle loro sistemazioni raggiunte con fatica dai loro terreni legalmente acquistati. E’ pronto un piano del sindaco per lo sgombero forzato di tante famiglie con molti bambini che non sanno dove andare. Perche’ prima di rimuovere le loro catapecchie, le loro campine (roulotte), il sindaco non provvede spazi dove anch’essi possano sopravvivere? In questa situazione, lo sgombero forzato non e’ forse un’illegalita’ contro il diritto fondato sulla dignita’ dell’essere umano di avere un piccolo spazio di terra dove potere collocare la propria povera roulotte?’’, ‘’Cristo ci ha detto – prosegue il sacerdote – non e’ l’uomo per il sabato ma e’ il sabato per l’uomo. E’ facile essere forte con i deboli. La rimozione senza previa soluzione e’ un atto di ingiustizia e l’ingiustizia e’ sempre illegale e porta ad un peggioramento della situazione. Chiediamo al Sindaco di ispirarsi a tutte le determinazioni che sono state via via prese dal ministero dell’Interno per trattarli come se fossero riconosciuti minoranza etnica. Noi ricordiamo con gratitudine le battaglie di Cofferati per la difesa dei disoccupati, dei licenziati senza ragione, degli oppressi e’ questo ci fa sperare che egli voglia agire in maniera giusta anche verso questi rifiutati della societa’ ‘’.


SINISTRA DS CHIEDE CONVOCAZIONE DIREZIONE FEDERALE CONTESTA MERIGHI E VUOLE RIAPRIRE DIBATTITO SU TEMI CALDI – La tensione politica che divide la maggioranza sugli sgomberi e la questione della legalita’ posta da Cofferati rischia di investire anche i Ds: al termine di una giornata molto ‘calda’, segnata dagli scontri sotto Palazzo d’Accursio fra studenti e forze dell’ordine, la sinistra Ds contesta infatti le dichiarazioni del capogruppo Claudio Merighi e chiede una nuova convocazione della direzione federale ‘’per riaprire il dibattito sui temi all’ordine del giorno a Bologna’’. ‘’Alcuni passaggi dell’intervento odierno del capogruppo Ds in Consiglio Comunale, riportati dai TG della sera, in particolare il passaggio relativo all’aut-aut a Rifondazione Comunista non corrispondono a quanto emerso nell’ultima Direzione Federale del partito del 21 ottobre – afferma il coordinatore provinciale della sinistra Ds Antonio Pappalardo in una nota diffusa in serata – ne’ durante il dibattito, ne’ nelle conclusioni del segretario della Federazione. Pertanto auspichiamo una nuova convocazione, a breve, della Direzione Federale per riaprire il dibattito sui temi all’ordine del giorno a Bologna’’.


PRC, NON SEMPLIFICA RAPPORTI CON SINDACO (ANSA) – BOLOGNA, 24 OTT – ‘’Quello che e’ successo oggi non semplifica i nostri rapporti con il sindaco’’. E’ quanto ha dichiarato, al termine della manifestazione e degli scontri fra studenti e forze dell’ordine davanti al Comune di Bologna, il capogruppo di Rifondazione Comunista in Consiglio comunale, Roberto Sconciaforni. ‘’E’ incredibile come e’ stata gestita questa cosa – ha spiegato – quando siamo scesi stavano manganellando gli studenti’’. Sconciaforni ha commentato anche gli attacchi del capogruppo Ds Claudio Merighi, che durante il Consiglio comunale ha accusato Rifondazione di avere incentivato un processo migratorio caotico e disordinato e di aver prodotto meno tolleranza e meno integrazione: ‘’Noi – ha detto Sconciaforni – non accetteremo ultimatum, non voteremo nessun ordine del giorno che non condividiamo’’.

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