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università statale (mi) continua ...
by aula 102 Tuesday, Nov. 08, 2005 at 11:38 AM mail:

RIPRENDONO LE LEZIONI LA LOTTA NON SI FERMA

Oggi 7 Novembre gli occupanti della Statale hanno deciso di restituire alla didattica gli spazi "liberati" in questi giorni.

Abbiamo deciso tuttavia di mantenere un'aula (102) a disposizione dell'assemblea per continuare il percorso di mobilitazione che abbiamo iniziato contro lo svilimento dell'università pubblica ridotta ad un "esamificio" e sempre più simile ad un'azienda del sapere.

Noi pensiamo che la cultura non debba essere mercificata e crediamo che debba essere un impegno di tutt* difenderla.

Per questo riteniamo necessario continuare nella "produzione" di "saperi altri" intrapresa nei giorni dell'occupazione per partire con un'autoriforma
dal basso che porti, ad esempio, alla creazione di corsi alternativi ed autogestiti dagli studenti e dai docenti che siano riconosciuti sul piano didattico e nel sistema di attribuzione dei crediti (come avviene in altri
atenei italiani: Roma, Bologna, Pavia...).

Perchè per un reale diritto allo studio pensiamo che anche gli studenti debbano essere coinvolti in prima persona e pensiamo che il documento da noi stilato sia un ottimo punto di partenza per iniziare a ripensare il mondo
universitario nel suo insieme.

Perchè vogliamo che l'università ritorni ad essere luogo di apertura, confronto e dialogo dove la cultura posssa vivere ed essere a disposizione di tutt*.

Per un'università libera, laica ed accessibile a tutti

Assemblea degli Studenti della Statale Occupata





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Oddio
by da Pavia Tuesday, Nov. 08, 2005 at 2:56 PM mail:

Produzione di saperi altri?
Autoriforma dal basso dell'università?

Ma vogliamo ingozzarci di palliativi o piuttosto lottare per fermare queste controriforme ed imporre una radicale revisione del sistema universitario nella direzione opposta a quella seguita negli ultimi vent'anni almeno??

Tra l'altro so qualcosa della lotta in Statale e i contenuti erano molto più quelli che sto dicendo ora io che quelli cui allude questo strampalato comunicato disobbediente.

Ultima cosa: io studio a Pavia e gradirei sapere a quali "corsi autogestiti che disarticolano il sistema dei crediti" fa riferimento l'autore di questo post. Cos'è, l'ennesima vanteria di qualche disobbediente che millanta di avere messo in piedi qualcosa che in verità non esiste? ma perché dovete sempre inventarvi delle balle??

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PENSIERI SPARSI
by §§§ Tuesday, Nov. 08, 2005 at 3:36 PM mail:

"Per questo riteniamo necessario continuare nella "produzione" di "saperi
altri" intrapresa nei giorni dell'occupazione per partire con un'autoriforma
dal basso che porti, ad esempio, alla creazione di corsi alternativi ed
autogestiti dagli studenti e dai docenti che siano riconosciuti sul piano
didattico e nel sistema di attribuzione dei crediti (come avviene in altri
atenei italiani: Roma, Bologna, Pavia...)."
MA DICIAMOCELO I CONTENUTI ESPRESSI DURANTE L'OCCUPAZIONE SOLO RARAMENTE HANNO TOCCATO QUALCOSA CHE NON FOSSE LA RIFORMA MORATTI E IL LIVELLO DEL DISCORSO ERA SEMPRE ABBASTANZA PIATTO, NON C'ERANO MOLTE RIFLESSIONI ORIGINALI. POI PARLATE DI PRODUZIONI DI SAPERI "ALTRI" E DI RIFORMA "DAL BASSO" E POI CHIEDETE POTER FARE DEI CORSI CHE SIANO RICONOSCIUTI DAL PIANO DIDATTICO E CHE SIANO VALIDI PER I CREDITI, UN DISCORSO FRANCAMENTE PARAISTITUZIONALE E NON CERTO UNO STRUMENTO DI LOTTA.
CHE POI IN ALTRE CITTA' QUESTI CORSI SIANO MOLTO INTERESSANTI, PENSO AL COLLETTIVO DI FILOSOFIA DI ROMA ( http://www.antasofia.org ) E AL VOLUME DA LORO PRODOTTO "ANTASOFIA 1 POTERE" QUESTO E' UN'ALTRO DISCORSO.
COMUNQUE A MILANO IN QUESTI ANNI DI SEMINARI AUTOGESTITI DA COMPAGNI NON NE SONO MAI STATI FATTI, A PARTE QUALCHE ASSEMBLEA ESTEMPORANEA E I SEMINARI DI FILOSOFIA ( http://www.disgiunzioni.it ), POI FARLI CON CHI SE LA MAGGIOR PARTE DEI PROFESSORI CHE TANTO FANNO I SINISTRI POI SI SONO DISSOCIATI DALL'OCCUPAZIONE, VEDI GIORELLO http://italy.indymedia.org/news/2005/11/911784.php
http://italy.indymedia.org/news/2005/11/913533.php


"Perchè per un reale diritto allo studio pensiamo che anche gli studenti
debbano essere coinvolti in prima persona e pensiamo che il documento da noi
stilato sia un ottimo punto di partenza per iniziare a ripensare il mondo
universitario nel suo insieme.

Perchè vogliamo che l'università ritorni ad essere luogo di apertura,
confronto e dialogo dove la cultura posssa vivere ed essere a disposizione
di tutt*.

Per un'università libera, laica ed accessibile a tutti"

PERCHE' POI INVECE DI TUTTA QUESTA RETORICA CONTRO LA MERCIFICAZIONE DELLA CULTURA E SUL DIRITTO ALLO STUDIO NON AVETE POSTO DEI PROBLEMI PRATICI OVVERO LE RETTE CHE SONO TRA LE PIU' ALTE DI ITALIA ED EUROPA, IL CARO-MENSA, IL CARO-AFFITTI BOH????

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ASSO
by studentessa Tuesday, Nov. 08, 2005 at 8:53 PM mail:

ne abbiamo parlato eccome,di casa, mensa, tasse, mobilità e trasporti per studenti, e il documento che abbiamo stilato parlava soprattutto di selezione di classe mica di "liberi saperi"... io questo comunicato non l'ho sentito leggere in assemblea e mi chiedo da dove venga...comunque la nostra lotta continua!!!!!!!!!!

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Buttiamoli a mare
by rosso Tuesday, Nov. 08, 2005 at 11:42 PM mail: remoremigi@yahoo.it

Sinceramente e con rabbia lo sbigottimento difronte alla pochezza umana ed intellettuale di chi ha gestito l'occupazione è un pozzo senza fondo.
Sdegno è ciò che si prova pensando che costoro potrebbero anche avvalersi della possibilità di non far nulla. Invece si mettono in moto e producono l'ennesima pantomima di se stessi.
Dovremmo forse annoverare tutte le motivazioni drmmatiche per le quali la serietà e la lotta aveva l'obbligo di crescere e divenire strumento di rottura?
Credo tutti lo sappiano tranne questi signori che per loro pochezza ed interessi di bottega l'hanno compromessa sin dall'inizio.
Per quanto tutti coloro che hanno a cuore la volontà di cambiamento tollereranno ancora? Che fare?

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Comunicato inventato?
by da Pavia Wednesday, Nov. 09, 2005 at 4:15 AM mail:

Bene bene, a quanto pare il comunicato se l'è inventato uno dei soliti millantatori disobbedienti. Andatevi a leggere invece l'ottimo documento VERO prodotto dall'assemblea in Statale: http://italy.indymedia.org/news/2005/11/918072.php

A quanto pare qualcuno vorrebbe che gli studenti parlassero la propria lingua incomprensibile e casariniana, invece i discorsi fatti durante quella lotta sono di tutt'altro spessore.

Un saluto a pugno chiuso ai VERI compagni della Statale.

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i cantierini sono cosi pezzi di merda che oltre fare comunicati farlocchi
by bergum Thursday, Nov. 10, 2005 at 5:21 PM mail:

davanti alla metro di santambrogio hanno coperto i manifesti del concerto benefit per i compagni detenuti di sabato 12 al pacipaciana.
cazzo coprire le iniziative benefit per i prigionieri è veramente l'ultimo gradino che questi schifosi hanno raggiunto.

http://italy.indymedia.org/calendar/event_display_detail.php?event_id=6306&day=12&month=11&year=2005

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