oggi gratteri e luperi passano una brutta giornata, uno identificato praticamente ma non formalmente, l'altro formalmente riconosciuto.
X UDIENZA - PROCESSO DIAZ/PASCOLI
Terza udienza alla presenza dei testimoni dell'accusa direttamente coinvolti nei pestaggi all'interno della scuola Diaz. Oggi presenti in aula DA, uscito dalla Diaz con un ematoma enorme nella parte frontale parietale sinistra del cranio, e VB, anche lei pesantemente ferita durante il raid.
La deposizione di DA scorre tranquilla e descrive molto bene la situazione del primo piano della scuola Diaz: le persone si accorgono dell'arrivo irruento della polizia e si dispongono ai lati del corridoio del piano con le mani alzate. I poliziotti irrompono al piano cominciando a pestare indiscriminatamente chiunque, a insultare, e ad aggredire psicologicamente i presenti che non oppongono alcuna resistenza. Il sangue e' dappertutto e una signora davanti ad DA giace inerme al suolo mentre la pestano anche dopo la perdita di coscienza. L'aula traballa quando DA dice di aver risonosciuto due persone in borghese oltre alle persone in divisa (che nonostante i tentativi patetici della difesa riconosce come quella del VII nucleo di Canterini): una persona alta con la barba e il casco, e una persona bassa con la giacca la camicia e la pettorina. La descrizione della prima persona e' spiccicata a Checco Gratteri, direttore dello SCO, i cui difensori si mettono subito in agitazione. Il racconto di DA si conclude con il soggiorno in ospedale ammanettato prima alla barella e poi senza la possibilita' di liberarsi della manetta fino all'intervento di un fabbro. Solo l'arrivo dopo una settimana di un giudice fara' sapere ufficialmente a DA di essere in arresto e di essere appena stato sollevato dalla custodia cautelare, ricevendo in cambio un bel foglio di via per 5 anni dall'Italia. Durante l'esame degli avvocati delle parti civili (GLF e altri) , alcune domande scivolano su risposte che non sembrano portare acqua al mulino di nessuno. Soprattutto gli avvocati delle parti civili scivolano sul riconoscimento di Gratteri (da un punto di vista giuridico poco rilevante ma dal punto di vista umano e politico molto interessante): al posto di usare video nuovi in cui DA ha riconosciuto Gratteri, gli avvocati scelgono di reiterare la richiesta di mostrare i video che DA aveva gia' visto a Berlino e in cui non aveva riconosciuto Gratteri con assoluta certezza. Accusa e parti civili prestano cosi' il fianco alle opposizioni della difesa che riescono a far entrare dalla finestra questo "incerto riconoscimento" (un dato che altrimenti il tribunale non avrebbe potuto conoscere) , mentre il "certo riconoscimento" che DA avrebbe potuto fare non giunge alle orecchie del tribunale. Fossimmo stati in loro avremmo fatto una scelta diversa. Dopo un secondo show di Romanelli che dagli spalti della difesa cerca di fare dire al teste che si e' inventato i tonfa, Porciani continua la sua serie negativa in aula cercando di accusare DA dell'aggressione al magnum (una circostanza tutta da provare e oggetto dei capi di imputazione del processo). Di Bugno rileva una discrepanza sulle versione di DA circa dove abbia dormito prima di sabato, che DA nega, e che la difesa vorrebbe porre a base di una non credibilita' del teste. Certo e' piu' rilevante dove ha dormito che quante botte abbia preso. Restiamo perplessi. Infine si scopre che il testo del verbale in tedesco dice esattamente quello che dice il teste e non quello che dice Di Bugno. Altro buco nell'acqua. Il nostro littorio avvocato cerca poi di dimostrare qualcosa rispetto alla scuola chiedendo di come fosse il venerdi', ma non approda a nulla. (le difese continuano a cercare la teoria che la diaz era piena di black block che hanno fatto una blitzkrieg contro gli sbirri appena entrano poi dilenguandosi nel nulla con il teletrasporto. credibile non c'e' che dire...). Corini cerca di usare le querele di DA per contestargli alcune affermazioni. Di fronte all'affermazione di accusa e presidente che la querela non sia usabile per la contestazione soprattutto perche' non redatta in lingua madre, Corini fa scattare la sua boutade: "allora non c'e' querela!" (e quindi imputazione). Dopo ennesime schermaglie i vari verbali risultano assolutamente congruenti, tranne il verbale di convalida dell'arresto redatto in ospedale ancora convalescente (e uno si chiede allora perche' la cagnara sulla querela, come al solito much ado for nothing). Anche Corini replica le defaillance dei colleghi. Le successive contestazionni continuano la serie di buchi nell'acqua. Restiamo perplessi anche delle difese degli sbirri.
Prima di passare al secondo teste siamo fatti parte di un simpatico teatrino infinito tra difese, accusa, presidente e chi piu' ne ha piu' ne metta. ma che ve rode?????
Il secondo teste e VB. Che senza mezzi termini, spacca! VB racconta di come sia arrivata verso le undici alla scuola, trovandosi un posto nella palestra, di come a un certo punto si sia sentito gridare che arrivava la polizia, urla, vetri infranti e in pochi secondi i Canterini Boys che menavano "senza criterio". VB non subisce piu' di tanto, protetta dal lungo elenco di feriti peggiori che si trovano davanti a lei. Ma la bomba di VB arriva quando dice di aver visto poi entrare dei "dirigenti in borghese", uno dei quali le e' stato indicato sia durante le interviste in tv che in aula durante l'udienza preliminare come Giovanni Luperi. Nonostante gli sforzi della delatrice difesa Di Bugno l'altro funzionario non riesce a essere identificato in qualcuno in particolare, anche se ci sono forti sospetti su alcuni fotogrammi del video usato dall'accusa per inchiodare Luperi. Il vero problema per Luperi pero' e' quello che VB dice di avergli visto fare mentre i Canterini Boys infierivano sulla gente e sui ragazzi e le ragazze portati giu' dalle scale: "si giravano dall'altra parte come a chiudere un occhio di fronte a una marachella". Dalle nostre parti si chiama capo di imputazione. VB rimane per lungo tempo nella palestra mentre svuotano gli zaini delal gente e prelevano i documenti senza associarli ad alcun bene materiale. Non vede resistenze, non vede spranghe, vede solo gli sbirri menare a destra e a manca. Dopo tre ore viene portata via in un cellulare e portata prima a Bolzaneto e poi a Vercelli in carcere, dove nel monitor televisivo rivede Luperi. Di fronte all'esame netto di VB le difese non possono che cercare di mirare per colpire basso, ma purtroppo per loro gli unici a uscire "bassi" sono proprio i loro assistiti:l'avvocato Romanelli e' quello con piu' classe e cerca solo di far notare come al contrario di molti teste VB sostenga che le luci fossero accese, prima di provare a far dire a VB che i caschi dei carnefici luccicavano (i caschi del VII nucleo sono opachi e sagomati). Dopo l'avvocato Romanelli il solito Duo Littorio si sbizzarrisce. Di Bugno (difensore di Luperi) cerca disperatamente di far imputare anche l'altro dirigente presente con Luperi descritto da VB (calvo, brizzolato, con giacca beige [Murgolo?]), nonche' di far asserire a VB che nella scuola vi erano state forme di resistenza. Ma l'imo viene raggiunto dal prode Corini che cerca di inguaire VB facendo notare come lei e gli altri suoi amici fossero stati presenti agli scontri del pomeriggio. Purtroppo per lui VB gli risponde per le rime ricordandogli che in realta' erano si presenti a violenze, ma nella veste di persone in fuga dalle cariche e dai lacrimogeni. Non contento cerca di recuperare punti facendo notare come sia strana la reazione di VB che all'avviso dell'arrivo della polizia alla DIaz e' colta dal panico: "per me polizia vuol dire sicurezza". VB gli risponde di nuovo con un malrovescio morale: "era due giorni che vedevo di tutto" ed evidentemente per lei come per molti altri polizia non e' sicuramente sinonimo di sicurezza ma di violenza. Per concludere citiamo gli episodi di maggiore nobilta' morale dimostrati dalle difese degli sbirri tutte durante la deposizione di VB. Ci sembra che li qualifichino molto meglio di tante parole: mentre VB racconta di come una signora spagnola di 60 anni sia stata picchiata fino a fratturarle delle ossa davanti ai suoi occhi, le difese sghignazzano come adolescenti di fronte a una scena di wrestlin; quando VB dice di essere in fuga dalle cariche, Corini abbozza una smorfia e dagli spalti si sente un commento che dice "beh, pare che il 21 sia successo, non lo sapeva avvocato?". Infine palma per la peggior domanda del giorno se la contendono Porciani e Gozzano, uno con la domanda "lei ha partecipato all'assalto dei magnum della polizia?" e l'altro con la domanda "lei ha mai lanciato dei sassi alla polizia?". Ipse dixit
a la prochaine
X UDIENZA - PROCESSO DIAZ/PASCOLI
[D=difesa ; A=accusa ; P=tribunale ; C=parti civili/lese ; R=teste; I=imputati]
[Presidente: Barone; Giudici a Latere: De Lo Prete e Maggio]
P: [fa l'appello] Luperi Giovanni e' contumace Gratteri Francesco e' contumace Caldarozzi Gilberto e' contumace Ferri Filippo e' contumace Ciccimarra Fabio e' contumace Dominici Nando e' assente Mortola Spartaco e' assente Di Sarro Carlo e' assente Mazzoni Massimo e' contumace Cerchi Renzo e' contumace Di Novi Davide e' contumace Canterini Vincenzo e' contumace Fournier Michelangelo e' contumace Basili Fabrizio e' contumace Tucci Ciro e' contumace Lucaroni Carlo e' contumace Zaccaria Emiliano e' contumace Cenni Angelo e' contumace Ledoti Fabrizio e' contumace Stranieri Pietro e' contumace Compagnone Vincenzo e' contumace Nucera Massimo e' contumace Panzieri Maurizio e' contumace Troiani Pietro e' contumace Burgio Michele e' contumace Gava Salvatore e' contumace Fabbrocini Alfredo e' contumace Fazio Luigi e' contumace Di Bernardini Massimiliano e' contumace
[ parti civili ]
[ responsabile civile ]
[ al dare atto della presenza di una parte civile futuro teste l'avv. Porciani accenna a riproporre la polemica ma il Presidente lo stoppa con il tempismo di un rimbalzista sotto canestro ]
[ entra DA , testimone garantito ]
P: il testimone ha facolta' di non rispondere. Se intende rispondere e le sue risposte implicano la responsabilita' di altre persone e' tenuto a dire la verita'. R: intendo rispondere P: le puo' tradurre il giuramento
D: (Di Bugno) io ho sentito di nuovo dare le garanzie del 210. Anche se vengono sempre sentiti come 197 bis. Io sono d'accordo, ma vorrei fare presente che c'e' un contrasto. [...] Da un lato una valutazione che dovrebbe spingere il difensore a una valutazione tesa a proteggere il soggetto, dall'altro una valutazoine a esporla. A: (Zucca) ritiene che non vi sia incompatibilita'. E? sentito come 197bis. La sua posizione e' stata archiviata e quindi non si capisce il problema D:(Corini) mi associo all'avvocato Di Bugno. Ci chiarisca il tribunale se l'assunzione della prova viene fatta ai sensi del 210 o del 197bis. Perche' nel secondo caso DEVE rispondere. P: e quindi deve rispondere,ho sbagliato io a dare l'avviso. A: gli si possono ricordare le garanzie che gli accorda cmq il 197 bis. P: l'assistenza del difensore e che non e' tenuto a rispondere di cose che riguardano sue responsabilita'.
D: (Corini) per quale motivo le dichiarazioni autoaccusatorie non hanno valore? P: mi pare che il comma quinto specifica che le dichiarazione della persona sentita non possanno essere usate contro di lui nel processo a suo carico D: (Di Bugno) io insisterei sul profilo, perche' altrimenti la situazoine non si risolva. Questo perche' in relazione alla qualifica errata del testimone. Il 197bis non puo' essere applicato a una persona che ha un procedimento connesso archiviato. [...]
C: (Taddei) a parte il fatto che abbiamo tutti interesse a risolverla ma e' sollevata un po' tardivamente. In ogni caso vorrei capire se i colleghi sono in grado di chiarire anche a me l'incompatibilita' che viene evidenziata dal difensore nei casi del 210. D: (Corini) sulla tardivita' no. non ho capito l'ultimo profilo di rilievo. sull'incompatibilita' era una segnalazione dalla difesa al giudice affinche' valutasse, ma non era un eccezione.
D: (Lerici) secondo me le osservazioni dei difensori non hanno senso, dato che i difensori non hanno nessun interesse in una questione di questo tipo.
D: (Passeggi) c'e' un'ulteriore profilo valutativo in ordine all'incompatibiltia'. Nel momento in cui il patrone difensivo e' anche difensore del testimone assistito, la valutazione viene effettuata a monte. Nel momento in cui non viene rilevata questa incompatibilta' non sussiste materialmente
P: il tribunale ritiene che sia un 197bis e che non esista nessuna incompatibilita'. dispone il procedersi oltre.
[ si procede ]
A: (Zucca) lei e' stato arrestato nella notte del 21luglio mentre si trovava in un edificio denominato scuola diaz-pertini. R: si e' cosi' A: vorrei sapere come e' arrivato a quell'edificio e se durante la giornata vi si era avvicinato precedentemente. R: E' stato dal martedi' precedente che sono stato a Genova. Siamo andati il venerdi' la prima volta alla diaz per dormire. Abbiamo avuto questa informazione di questa scuola del GSF da uno stand di informazioni in piazzale Kennedy. Li' ci hanno detto che potevamo dormire alla diaz. E' cosi' che sono venuto a conoscenza. A: benissimo. il sabato quando e' arrivato alla scuola? R: sono arrivato alla scuola verso le otto. A: cosa ha fatto da quel momento in poi? R: c'erano tante persone sulla strada davanti all'ufficio stampa e nel cortile della scuola e abbiamo parlato di come avremmo lasciato il giorno dopo la citta'. La situazione era tranquilla e c'erano informazioni nell'ufficio stampa. C'era musica ed eravamo seduti e chiaccheravamo. A: nella fascia oraria tra le 21 e le 22 ricorda qualche evento particolare? R: si. c'era la situazione che c'erano due macchine della polizia che sono passate piano in via battisti, li' dove c'e' la scuola, piano perche' la strada era piena di persone. In quel momento la situazione era tesa. Secondo i miei ricordi c'erano delle persone che hanno urlato "assassini" e questo e' stato tutto. Secondo me e' stata ritenuta una provocazione perche' il giorno prima un manifestante era stato ucciso dalla polizia e le macchine della polizia sono andate via senza fermarsi. A: lui parla di due macchine. erano identificabili? Avevano i colori di istituto? R: erano macchine blu con dentro dei poliziotti. penso fossero macchine della polizia. A: ma non civili R: no A: quando e' successo cio' che ha raccontato dove era lei fisicamente sul luogo? R: ero seduto davanti alla scuola appoggiato alla ringhiera che divide la strada dalla scuola. A: ha detto che c'erano molte persone tanto che le macchine procedevano a bassa velocita'. conferma? R: si. e' stato cosi' che proprio di fronte alla scuola si trovava un centro di stampa. cioe' un posto molto frequentato da molte persone. tra la scuola e questo ufficio c'erano le persone. A: ecco questo episodio ha fatto crescere la tensione, diciamo... corretto? R: si e' alzata la tensione con poche persone che urlavano. A: cmq si e' manifestata ostilita' nei confronti di questa polizia? R: quello che sentivo io erano urla. a parte questo nient'altro. io non ho visto altre azioni contro queste macchine. A: la potrebbe definire un'aggressione verbale? anche solo verbale? D: (Di Bugno) opposizione si chiede una valutazione P: si e' chiesto se c'erano insulti. puo' procedere R: solo le parole che urlavano. altre cose non so.
A: quanto sara' durato questo passaggio? R: circa dieci minuti A: a lungo quindi? R: forse anche meno.... A: lei ha detto che c'e' stato un passaggio e via battisti non e' molto lunga..... R: ma la via e' anche molto stretta. A: le auto non sono state fermate, hanno solo proceduto lentamente per l'assembramento R: si A: quindi il passaggio viene notato e' stato un passaggio ininterrotto? D: (Corini) c'e' opposizione a questo tipo di domande. se si continua a proporre domande che prevedono suggerimenti, allora la domanda contiene una risposta P: mi pare si parli di fatti [altre discussioni]
A: dopo questo epsodio la situazoine come si presentava? R: eravamo stanchi e volevamo andare a dormire abbastanza presto e siamo entrati nella scuola. io sonos tato con un gruppo di altre 4 persone A: la mia domanda ha fatto riferimento a una fascia oraria delle 21-22. gli avvenimenti che racconta adesso sono relativi a quale orario? R: con questo gruppo di persone siamo saliti al piano piano. siamo entrati nell'ingresso principale, poi a sinistra verso le scale, poi al primo piano sulla destra in una piccola stanza A: perche' siete saliti al primo piano? R: perche' sotto era troppo pieno per noi e noi abbiamo approfittato della possibilita' di andare in un piccolo vano per noi. A: forse pero' dovrebbe dirci chi erano i suoi amici. R: KZ, SS, AK, e basta. Forse ce n'era un'altra ma non mi ricordo bene A: cerca una stanza per dormire.... R: io mi sono sdraiato per dormire verso le 23. Abbiamo deciso di andare a dormire presto perche' eravamo stanchi e volevamo partire presto con il pullman. Dopo circa un'ora sono stato svegliato da SS... A: ecco prima di questo punto chiederei al teste di indicare sulla piantina dove era posizionato.... [ lo segna sulla piantina e viene riportato sullo schermo ] A: quindi SS la sveglia R: penso fosse passata un'oretta. mi ha svegliato e mi ha detto che c'era la polizia. mi sono alzato e ho guardato dalla finestra, da cui potevo vedere la via battisti piena di poliziotti. alla fine della strada a nord e a sud c'erano macchine della polizia parcheggiate. dall'ingresso della scuola, a sx rispetto a me c'era un massa di persone, di polizia che sono venuti nel cortile. E vedevo che gia' qualche poliziotto era entrato fino al cortile. A: da quella finestra vedeva la strada e anche il cortile? quanta parte del cortile? R: so per certo che ho visto il primo terzo del cortile e sono anche sicuro di non aver visto il portone principale della scuola. potevo vedere la strada, il cancello della scuola e un pezzo del cortile A: ha detto che non poteva vedere il portone? R: non potevo vedere l'ingresso alla scuola A: ma quindi il cancello lo poteva vedere? R: si A: quel cancello com'era nel momento in cui i poliziotti si ammassavano R: non poteva essere aperto tanto ma doveva essere aperto perche' c'erano dei poliziotti nel cortile. non penso che fosse aperto tanto perche' la polizia davanti al cancello era raggruppato... come se fossero tante persone sulla scala mobile. A: ha menzionato anche delle autovetture R: si A: erano presenti sulla strada? R: si. le ho viste alle estremita' della strada. P: volevo una precisazione. vorrei sapere se ha visto il cancello o se era una sua sensazione ? l'ha visto chiuso, mezzo aperto, aperto, non l'ha visto. R: non ho visto se era aperto o chiuso. io ho visto solo la poliza davanti e anche all'interno. non ho visto delle scale percio' suppongo fosse aperto P: grazie A: la prima scena che ha vista era poliziotti ammassati nella strada e in parte nel cortile? R: si esatto D: (porciani) rilevo che la procura faccia domande anomale P: avvocato mi pare che tutto sia piu' che regolare. A: prosegua R: inoltre in questa situazione mi sono accorto che sopra la scuola c'era un elicottero della polizia che volava basso. potevo vedere che tutti i poliziotti sulla strada e nel cortile avevano caschi, manganelli e scudi. Ho visto inoltre che i poliziotti che passavano in cortile si muovevano abbastanza rapidamente. E che erano corsi verso la scuola con i manganelli gia' alzati. A: quale e's tata la sua reazione? si e' dato una spiegazione? R: io ho pensato "sono venuti ad arrestarci". Il problema e quello che mi ha fatto molta paura era il modo in cui sono arrivati questi poliziotti. L'elicottero ha aumentato la sensazione di paura. Sulla strada davanti all'ufficio stampa c'erano tante persone e aveva gia' un po' l'aria di uno scenario catastrofico. questa era la mia impressione, che mi ha fatto paura, e inoltre i poliziotti come ho gia' detto avevano gia' alzato i manganelli e la cosa mi faceva paura. A: cosa ha fatto dopo? R: nel frattempo mi sono messo i calzoni e una giacca e ho messo le mie cose in uno zainetto. e poi siamo andati verso il corridoio dove si trovavano circa venti persone. tra di noi non c'era panico e potrei dirle che abbiamo avuto paura, ma non panico. Abbiamo pensato che cosa fare e mentre stava succedendo tutto questo potevamo sentire dal piano terra delle urla, come rumori, cose che cadevano, e urla e chiasso dei poliziotti. Naturalmente non ho visto cosa e' successo al piano terra, ma ho solo potuto sentirlo. A: prosegua R: mentre stavamo pensando a cosa fare, una signora che io non conoscevo ha detto "non facciamo niente, ci mettiamo qua con le mani alzate". Pensavamo di farci arrestare, dato che in questa situazoine cio sembrava molto utile comportarsi in maniera ordinata e coordinata. Ci siamo messi dai due lati del corridoio. Non eravamo molti. Io non mi posso ricordare benissimo come eravamo messi, sia sul lato sinistro delle porte che sul lato destro. Ci siamo messi in fila. R: Da quel gruppo li' ero la persona piu' lontana dalle scale. A: vuole segnare sulla pianta la finestra da cui ha osservato il cortile e poi la posizione in cui si e' messo sul corridoio.
[ DA segna ]
R: miricordo che nel corridoio c'era una luce bassa, cioe' in questo corridoio la luce era spenta, ma l'ufficio stampa di fronte che era pieno di luce faceva entrare la luce. E altra luce da altri posti percui non era completamente buio e si vedeva abbastanza bene. R: eravamo sui due lati con le mani alzate. qualcuno alzate fino a sopra la testa, mentre altri come anche io avevamo alzato le mani all'altezza del petto. abbiamo aspettato di vedere cosa succedesse. In tutto questo tempo da sotto si sentivano questi rumori, le urla che ho sentito sembravano urla di dolore e la situazione era gia' molto violenta, ancora prima di vedere la polizia A: e come e' arrivata la polizia? R: sono saliti dalle scale con un passo accelerato. hanno urlato mentre venivano. non ho capito cosa hanno urlato. la prima persona che era li' di fianco alla scala e' stato subito picchiato. Cioe' non e' che sono corsi sulle scale ma il passo per quanto mi ricordo era veloce. La situazione era per come la ricordo che quando e' arrivata la polizia non ci e' venuto il panico non abbiamo cominciato a correre... Nessuno e' scappato, non c'erano movimenti, non c'era casino.... R: poi e' successo che ci spiegavano urlando, cioe' urlavano delle cose... E ci facevano capire con i gesti di sederci. E noi ci siamo seduti subito. I poliziotti sono iniziati a venire anche nella mia direzione e singolarmente si mettevano davanti alle persone, per picchiarli con la massima forza. Dalla parte della polizia mentre stavano facendo questo non c'era nessuna fretta. Si sono messi davanti a ciascuna persona e hanno cominciato a picchiarla in maniera determinata, di questo mi ricordo molto bene. E' cosi' che eravamo in ginocchio o accucciati e loro ci piacchiavano dall'alto, sulle nostre teste. Ho visto che hanno cercato di colpire le teste di proposito. Anche io sono stato picchiato sulla testa, e sulle braccia perche' cercavo di proteggere la testa con le braccia. Per questo motivo ho preso dei colpi sull'avambraccio. I poliziotti avevano dei guanti imbottiti e ci picchiavano anche con i pugni. Inoltre le persone compreso me sono state prese a calci. [...] Questo e' stata la violenza molto brutale e ho preso delle botte sulla testa. E ho sentito dei rumori nella testa. Dall'orecchio sinistro non potevo piu' sentire niente, ma potevo vedere e sentire anche successivamente altre cose. Se io dicevo qualcosa come "ok ok" potevo sentire la mia voce nella testa solo come un rumore, come un eco.... Cioe' io dicevo "ok" perche' io in quel momento ho pensato portateci via, arrestateci, ma smettete di piacchiarci... Durante tutto questo i poliziotti erano molto aggressivi tanto che ci urlavano tutto il tempo e l'unica cosa che capivo era qualcosa come "bastardi". Non posso immaginarmi che il resto fosse molto piu' gentile. Io ricordo i fazzoletti rossi e bordeaux che avevano sulla faccia... e mentre loro urlavano i fazzoletti si muovevano davanti alla bocca come una membrana. Questa e' una cosa che potevo vedere molto bene perche' vedevo la persona che mi picchiava. A: intanto ha visto che cosa succedeva ai suoi amici? R: si, visto che avevo davanti alla testa non potevo vedere esattamente cosa stava succedendo, e dopo un po' tutte le persone erano sporche di sangue sul corpo e sulla testa. Allora anche le persone che erano sedute alla mia destra KZ dalla bocca e SS dalla testa, mentre AK che era seduta accanto ha sanguinato molto dalla bocca. Poi vicino c'era una signora che non si e' piu' mossa e la sua testa era in una pozza di sangue. Di fronte a me potevo vedere altre persone, soprattutto un uomo con la testa e la faccia piena di sangue. [...] Ad un certo punto hanno smesso di picchiarci... A: prima di giungere a questo volevo chiederle se ricorda ... lei ha parlato di insulti... ricorda se ci sono stati episodi di scherno, di disprezzo? D: stiamo parlando di un processo per lesioni non per ingiurie.... mi pare che esuli dal capo di imputazione P: mi pare che chiarisca la situazione.... proceda R: si. Ho gia' descritto come ci picchiavano, in modo sistematico, uno dopo l'altro, [...] prendendosi il tempo per posizionarsi... Per una persona che e' sdraiata o seduta piena di sangue, si rimettevano davanti per picchiarlo di nuovo. Cosi' come e' successo a me, erano molto impegnati, i poliziotti, nell'umiliarci di proposito, di farci capire il loro disprezzo. Cioe' c'era ancora un'altra situazione che mi e' rimasta molto bene in mente, secondo me dopo che avevano terminato con il pestaggio, c'era un poliziotto con le gambe allargate che si e' messo di fronte a questa signora che era di fronte a me sdraiata toccandosi i genitali muovendo il bacino avanti e indietro di fronte alla sua faccia. Poi si e' girato verso di me facendo la stessa cosa. Poi mi ha detto qualcosa che io non ho capito. R: dopo qualcuno mi ha urlato perche' voleva qualcosa in particolare da me... ad ogni modo mi ha preso per la testa tenendomi i capeli e me l'ha schiacciata per terra. In quel momento non ci stavano piu' picchiando [...] Eravamo solo un gruppetto di persone impaurite e avevamo paura che continuassero. Quando poi sono stato per terra lui sopra di me ha buttato giu' la porta ma avevo solo paura che mi schiacciasse e mi calpestasse di nuovo la testa. [...] R: mentre ero sdraiato per terra vedevo che dalla mia parte sinistra c'era una pozza di sanguemolto grande, ma mi sono accorto solo in quel momento che era il mio sangue, che il mio braccio e la mia mano era pieno di sangue e che continuavo a gocciolare per terra e dalla nuca. Come ho detto non riuscivo piu' a sentire nulla dall'orecchio sinistro e avevo molta paura di rimanere sordo, tra l'altro io sono un musicista e a parte questo avevo paura... non sapevo se sarebbe continuato o no il pestaggio. A: a un certo punto l'azione e' terminata? R: dei pestaggi? A: si R: si. mi ricorod che alla mia destra verso la scala dove si sale, ho visto in piedi due uomini che non avevano delle divise della polizia. Uno era alto con un casco, credo che avesse la barba e vicino a lui c'era uno senza casco e piu' piccolo. [sembrano proprio gratteri e labarbera, toh!] [...] Mi hanno dato la sensazione che avessero qualcosa da dire perche' parlavano con diverse persone. A: interrompo il teste. ha visto a un certo momento due persone in abiti civili di cui uno con il casco, giusto? R: si. A: uno di questi aveva la barba? R: si P: il teste l'ha gia' detto, per favore cerchiamo di andare avanti. D: (Porciani) vale per tutti o vale per noi? P: vale per tutti. A: si ricorda il colore degli abiti? R: non mi ricordo... l'uomo con il casco era vestito di scuro. il tipo piu' piccolo portava un giubbotto della polizia sopra il vestito ma non sono sicuro. [ quindi non era labarbera ] A: quando parla con l'uomo con il casco, e' quello con la barba? R: con la barba. [...] R: si un vestito scuro.... questo fa parte dei miei ricordi... vedevo delle persone vestite cosi'... A: e l'altra persona, quella bassa, come era vestita? R: non era una divisa... un vestito normale.... A: ce ne sono tanti... aveva giacca? pantaloni? completo? camicia? cravatta? senza? R: aveva una camicia biancha, una giacca e un paio di pantaloni. cioe' io mi ricordo la camicia bianca perche' penso che avesse un completo. A: e' ovvio che stiamo facendo ricordare cose di 4 anni fa, ma i dettagli contano in questo momento, percui non si stupisca delle domande. Queste due persone rispetto all'azione di violenza nei suoi ricordi quando compaiono? contemporaneamente? dopo? prima? quando? R: io posso dire che secondo i miei ricordi loro sono arrivati quando e' terminata la violenza fisica. A: contemporaneamente o dopo che la violenza era cessata? R: quando e' terminata. A: quanto tempo dopo che e' terminata? R: non lo so. io so solo che quando sono arrivati noi non siamo stati piu' picchiati. non ho visto come sono saliti e si sono messi li'. A: aveva detto che queste persone parlavano con i poliziotti che avevano effettuato violenze, e' corretto? R: si.
D: (Porciani) la traduzione non e' corretta . ha detto "ha parlato con i poliziotti", non "con i poliziotti che hanno picchiatO" P: me la spiega la rilevanza? D: beh volevo capire se parlavano con i poliziotti normali o no? P: mi pare che sia evidente che parlava con i poliziotti che c'erano e quindi con quelli che avevano picchiato. andiamo avanti
[strano come il teddesco di porciani si svegli solo quando gli fa comodo. la traduttrice cmq e' un cane]
A: si ricorda le divise? R:si A: la puo' descrivere? R: allora, dalla finestra ho visto che portavano dei caschi blu, e l'ho visto anche poi al primo piano. In piu' mi ricordo che avevano dei vestiti imbottiti, dei guanti imbottiti, stivali, i fazzoletti bordeaux. Di questi ultimi mi ricordo in modo particolare. Mi ricordo dei tonfa da loro usati, questo lo so benissimo perche' prima ho descritto.... P: i tonfa? A: per tonfa intende i manganellI? R: si A: non tutti sanno che e' un tipo di manganello R: tonfa e' un manganello speciale. io volevo dire in questo momento che mi ricordo in maniera particolarmente bene perche' ero seduto e ho visto questi i pugni coperti da guanti con questo manganello con il quale poi ci hanno picchiato. R: vorrei aggiungere anche che sono stato colpito sulla coscia e dato dei calci al petto, mi e' venuto in mente adesso A: chiederei al teste di vedere delle foto e gli chiediamo se riconosce le immagini.
D: mi rendo conto che il ricordo e' come il vino, diventa sempre meglio. dato che ora contrariamente a 4 anni fa ha parlato di tonfa, facciamo vedere entrambi i manganelli.
[ la difesa come al solito la butta in rissa e sarcasmo. come se i giornali non esistessero ]
[ viene mostrato la foto 854 del faldone numero 2. foto numero 857 per l'altro manganello ]
A: a quale tipo di manganello faceva riferimento il teste ? R: quello che e' stato mostrato all'inizio che aveva una parte strana laterale non lo riconosco. Cioe' un manganello che ha soltanto una parte dritta. Sulla foto c'aveva una cosa laterale.
[ non si capisce un cazzo ] R: e' questo [indica il tonfa] A: lo confondeva il righello vicino? R: si. pensavo che fosse un'altra versione speciale. Ma e' questo il manganello di cui parlavo
A: le mostreremo delle divise. D: (Romanelli) reitero come sopra P: non credo che si possano mostrare tutte insieme. D: si ma siccome con la prima teste hanno mostrato foto del VII nucleo nel contesto della Diaz, vorrei evitare che si ripetesse la cosa. [ ricordiamo che e' stato inseguito alle provocazioni della difesa sul VII nucleo che vennero mostrate le foto dei Canterini boys con una vittima che usciva dalla Diaz ] A: prima che risponda io vorrei farle vedere diverse foto e poi lui ci indichera'
[...]
[ delirio tra pm e presidente, sulle foto scelte dalal difesa. ]
A: quale di queste due foto rappresenta meglio nei ricordi le divise che ha visto? Il teste e' peraltro invitato a concentrarsi sui particolari che ci sono in una foto e in un'altra. R: nella mia situazione le visiere erano tirate su. mi posso ricordare perfettamente le imbottiture delle braccia e delle gambe, mi ricordo il blu scuro.... P: il teste ha notato una differenza tra le due foto? R: la seconda immagine aveva le cinture piu' chiare... cioe' le cinture nella scuola penso che fossero sia scure che chiare... non ho dei ricordi precisi.... P: grazie.
A: ingrandiamo le foto e invitiamo il teste a guardarle.
R: quello che ho visto primo l'ho riconosciuto meglio. dovrei vederlo davanti la seconda foto... l'immagine prima che si vede bene sono sicuro che e' quella.
D: torno sulla obiezione di prima. A: faccio notare che quando abbiamo fatto vedere le foto neutre, qualcuno ha gridato che non c'era il VII nucleo. allora decidetevi [...] A: guardi che non trovera' obiezione da parte del pm che non c'era solo il VII nucleo....
P: proseguiamo? A: torniamo alla cartina. Vorrei che indicasse il lato da dove sono venuti i poliziotti R: dalle scale. A: diamo atto che il teste sta indicando il lato delle scale dove si trova la finestra. R: io dico che sono stato li' e ho visto di la' arrivare i poliziotti A: bene. nessun altro poliziotto e' arrivato da un'altra posizione? R: io credo che piu' tardi siano arrivati altri poliziotti da un'altra parte... A: io mi sto riferendo all'arrivo della polizia. R: si . allora di qui e basta. A: vorrei mostrare al teste alcune foto che ritraggono il primo piano provenienti dai rilievi tecnici. Vorrei che il teste le commentasse e che dicesse se riconosce alcuni luoghi. Vorrei poi mostrare al teste un filmato sugli stessi luoghi e vorrei chiedere al teste se riconosce il luogo dove era posizionato.
[ ... ]
R: si alla destra si va ai bagni... mi dovrei orientare... io riconosco il corridoio.... A: capisco che il teste non riesce a orientarsi, ma non so se posso indicare da dove e' presa la foto P: mi pare superfluo A: la foto successiva e' una foto del corridoio. R: si. racconto quello che riconosco? A: si se riconosce il posto dove si trovava lei e qualche traccia che possa erre riconosciuta R: si... prima del velo bianco, sulla destra c'e' la scala da cui sono arrivati i poliziotti. A sx e dx era dove eravamo noi. Nella partedietro .... e' come l'ho descritto prima.... da dove ero io non potevo poi vederre bene tutti. Cosa vuole sapere? A: possiamo far scorrere le foto? P: vogliamo dire i numeri? A: si, foto 52 del fascicolo. adesso facciamo vedere dei dettagli di tracce di sangue e di oggetti che sono piu' o meno nella posizione che ha indicato. Se riconosce qualcosa ... R: questo F corrisponde come dall'altra parte allora deve essere il posto dove sono stato io e altre persone. Dove c'erano seduti KZ e SS che erano alla mia destra. A: si. la F corrisponde. la foto che vede adesso e' la nr 57. adesso vedremo la 58, la 59 e via.... A: di questi stessi luoghi faremo vedere un breve filmato sempre per capire se riconosce i luoghi. A: se vuole aggiungere qualcosa il teste... R: vorrei vedere il filmato prima... se lo vedo in movimento....
[ mostrano un filmato della scuola diaz ]
R: dovrebbe essere il primo piano sul lato sx... questo dovrebbe essere il mio sangue... A: non ho capito... R: se si tratta del primo piano quella dovrebbe essere la mia pozza di sangue D: (Corini) e' il tipico modo per suggestionare il teste... P: se vuole farci capire come possiamo fare vedere i video... D: io infatti mi ero opposto alla dimostrazione dei video. P: certo, ma se il teste riconosce il piano....
[ schermaglie ]
D: (Porciani) in tedesco ha detto. questo e' il primo piano, se quello e' il sangue di KZ questo e' il mio... A: io capisco che la gente ha fretta e non vuole vedere queste cose. io chiedo SE posso fare veder eil filmato. poi il problema e' mio che ho l'onere della prova. poi eventualmente vediamo il filmato e poi si discute. se non mi autorizzate allora passo ad altra materia. D: (Corini) allora ci dimostri lei che tipo di prova e' ? e' una ricognizione? e' altro? Deve individuare un oggetto? non s'e' mai visto che il teste vede cosi' il filmato.... C: (Lerici) a me pare che si faccia molto rumore per nulla. dato che il teste parlava di fatti che sono e devono essere oggetto della testimonianza. mmi pare eccessivo e fuori luogo tutta questa questione. C: (Taddei) nel momento in cui non ci si oppone alla domadna che il pm ha fatto non e' che il difensore puo' opporsi alla risposta. poi potra' discutere il difensore se ha risposto una cosa o no. A: (Zucca) volevo sia chiaro che la difesa puo' fare opposizione alle domande non alle risposte.
P: siccome i filmati sono acquisiti e sono documenti, l'unico modo e' vederli e capire cosa dice il teste. poi si valuteranno le risposte.
A: facciamo vedere integralmente il filmato chiarendo che e' un filmato ripreso in quel corridoio. D: (Corini) c'e' opposizione al modo di procedere. P: il pm puo' indicare il filmato e da dove proviene. Se il teste lo riconosce bene, altrimenti amen. A: il teste non deve riconoscere il primo piano. il problema non e' quello. P: il pm puo' andare avanti.
[ si mostra nuovamente il filmato ]
[ quando la scena si sposta dal primo al piano terra il testimone dice "non penso che sia piu' il primo piano"]
A: la sua attenzione era solo richiamata sugli oggetti. P: no scusi. adesso il teste deve dire cosa ha riconosciuto R: si tratta del posto. se si potesse attraverso la piantina dichiarare che questo posto allora posso dichiarare che si tratta della mia pozza di sangue. all'inizio del filmato si poteva vedere l'inizio del corridoi. cosi' come erano le porte ai lati e corrisponde ai miei ricordi. A: certametne e' la porzione in cui lui ha collocato il suo racconto P: scusi ma penso che abbiamo ampiamente visto cosa ha raccontato. andare a cercare nel singolo fotogramma. A: guardi per me e' gia' pacifico tutto.
A: abbiamo ancora una foto in cui lo chiamiamo a riconoscersi o meno. Foto 65A R: questa foto e' stata fatta quando sono uscito dalla scuola. ma non ho ancora finito la mia storia A: semplicemente e' l'unica foto che abbiamo. se si riconosce poi procediamo R: si si.
A: chiudiamo l'intermezzo documentale un po' faticoso. chiediamo al teste di proseguire il suo racconto....
R: siamo rimasti in quella situazione in cui sono terminati i pestaggi. in quel momento ero debole. ho un ricordo di una signora di noi che da come la vedevo io sembrava poco ferita le e' stato permesso di medicare in maniera sommaria le persone. In pratica e' stato naturalmente molto difficile e non aveva scelta se non prendere pezzi di cotone che si potevano vedere anche nella foto e metterli sulle varie ferite. R: un altro ricordo e' di quando sono arrivati gli infermieri alla fine dell'azione. cioe' la distanza di tempo non e' stata grande. Allora io pensavo in quel moemnto che prima ci ammazzano di botte e poi arrivano subito gli infermieri. Cioe' fino a che sono arrivati gli infermieri sono passati forse 10 minuti. Avevo gia' anticipato che una signora come alcune persone alla mia destra era sdraiata e non si muoveva piu'. Lei e' stata portata via per prima, o cmq prima di me. Poi mi hanno portato giu' due infermieri dalla scala laterale, siamo usciti dall'ingresso laterale sul cortile, passando accanto a molti poliziotti sulla strada. Sulla strada c'erano uno schieramento della polizia, sono andato sul lato sinistro della strada, c'erano tante persone che filmavano e facvano foto. Un uomo si e' rivolto a me mostrandomi un tesserino della stampa e chiedeva cosa era successo. E io non ero in grado di dare una risposta. Mi hanno portato all'ambulanza e mi ricordo di essere stato seduto nell'ambulanza e sopra di me era chinaa una persoan con uno stemma e mi ricordo che avevo paura perche' non sapevo se ero dai medici o arrestato. Siamo andati all'ospedale e all'arrivo al pronto soccorso c'erano moltissime persone. Posso anche ricordarmi dei team televisivi, molta polizia e proprio all'interno del pronto soccorso c'erano altre due file del pronto soccorso, con molte persone parcheggiate su barelle che si potevano spostare, e la maggior parte di loro... direi tutti... sanguinavano dalla faccia o dalla testa, si lamentavano, piangevano o non dicevano nulla. Lo so perche' avevo il tempo di osservarlo e perche' c'erano cosi' tante persone con le quali dovevo aspettare. Mi posso ricordare di una signora sulla barella sdraiata che aveva messo la mano sul mento e si lamentava e piangeva e aveva la faccia piena di sagnue, e poi questa persona l'ho conosciuta all'ospedale. Era LZ. R: poi sono stato portato da un medico che mi ha cucito le ferite e mi hanno fatto i raggi. Un ricordo molto importante e' che sono stato seduto, sdraiato nel pronto soccorso, sanguinavo in continuazione, il cuscino era pieno di sangue e la questione particolare per me era che tutto il pronto soccorso era pieno di polizia. Carabinieri e polizia. Non erano persone in borghese, ma tutti in divisa. Si deve immaginare un corridoio pieno di persone insanguinate che si lamentavano e poliziotti che si sono sforzati di farci capire con i loro sguardi il loro disprezzo. R: in piu' c'erano persone che ci guardavano in maniera arrabbiata, in un modo che non si poteva capire che pensavano che volevano picchiarci ancora se avessero potuto. Me lo ricordo molto bene. [...] Cosi' la notte e' passata all'ospedale, nel trasferimento dal medico alla stanza ho visto brevemente SS, sono passato vicino a lui ed e' l'ultima volta che l'ho visto per un bel po' di tempo. Ho dormito in una stanza molto grande con sei o sette persone ferite. E anche in questa stanza erano presenti credo dei carabinieri. In ogni modo forze dell'ordine che ci guardavano strettamente e che non perdevano l'occasione con il loro sguardo di disprezzarci. Il mattino seguente sono andato con i carabinieri o polizia, mi hanno portato da un medico che mi ha visitato. Mi hanno fatto una tac alla testa e quando e' terminata la visita c'era la situaozine in cui io ero sdraiato, con una fila di medici e una fila di poliziotti intorno al mio letto. Nessuno poteva spiegarmi che cosa avevo, mi hanno raccontato in francese, inglese, italiano attraverso i raggi che avevo un ematoma molto grande nel cranio nella parte frontale e sinistra, e che dovevo fare un'operazione per asportarlo. ho firmato qualcosa, credo che avesse a che fare con l'intervento ma non ero sicuro. Mi hanno operato e la cosa che mi ricordo e' che mi sono svegliato nel reparto rianimazione credo fosse domenica sera, con una fascia spessa sulla testa e tutto cio' che si ha nel reparto rianimazione. Mi sono accorto che dietro il vetro dietro di me c'era la polizia... Cioe' in tutte le occasioni in ospedale in cui ero cosciente ho capito che c'era la polizia che mi osservava. Il lunedi' sono stato spostato in terapia intensiva e la cosa piu' importante per me era che il vetro dietro il quale c'erano gli osservatori che erano adesso davanti [...] per 24 ore al giorno, prima da 3 a 5 perosne e poi solo 2 o 3 mi sorvegliavano. C'era una situazione... il martedi'... sono venuti nuovamente infermieri medici e polizia, mi hanno detto qualcosa che non ho capito e mi hanno messo nuovamente su una barella semovente. Non sapevo perfettemnte cosa avevo e i medici mi dicevano che mi e' permesso parlare solo della mia testa e di niente altro. Allora mi hanno portato via in questa barella e uno dei poliziotti ha avuto l'idea di mettere le manette alla mia mano destra legato alla barella. Io ero li' con la testa fasciata e un catetere, non reggevo piu' di dieci minuti che mi veniva mal di testa, allora in questa maniera ammanettato sono stato portato alla visita. Li' mi hanno poi tolto la manetta, e purtroppo il poliziotto non e' riuscito a togliermi la manetta dal polso. Allora sono stato in questa stanza con un dottore che mi diceva qualcosa e con 2 o 3 carabinieri che parlavano tra di loro e io ero sdraiato ancora con la manetta al polso. Poi mi hanno riportato nella mia stanza e nel pomeriggio dove mi ha visitato quella signora del consolato tedesco, importante per me perche' era la prima persona che parlava in tedesco. Allora lei mi ha confermato quello che pensavo e cioe' che ero in arresto, anche se e' passata per chiedermi come stavo e che dal giorno precedente era arrivata mia sorella che pero' non poteva entrare. Era difficile avere dei permessi da parte della polizia. Questo mi diceva mia sorella che dopo la visita della signora del consolato ... D: (Porciani) ha detto ambasciata non consolato P: e' di un rilievo essenziale avvocato.... essenziale R: la manetta continuava a restare al mio polso e fino alla sera fino a quando sono venuti le prime visite in cui un artigiano con un grosso baule di attrezzi e' venuto da me e mi ha tolgo la manetta con un attrezzo... Al mattino del giorno dopo verso mezzogiorno ho visto... cioe' dalla finestra dove ho visto la polizia, vedevo nel corridoio mia madre che discuteva con i poliziotti, venendo pero' allontanata. Per questo motivo si e' messa a piangere e questo e' il momento dove io poi ho pianto per la prima volta. Questo era per esprimere l'impotenza che provavo. Quel pomeriggio la visita di mia madre con l'aiuto di un parlamentare tedesco e del consolato generale di roma, mia madre abbia potuto visitarmi. E mi hanno confermato che era difficile avere il permesso di visitarmi. Quella sera e' arrivato un giudice donna con una interprete e un avvocato e mi hanno ufficialmente detto che ero in arresto. Poi sono usciti dopo 15 minuti e sono subito rientrati che non ero piu' in arresto. A: io non ho altre domande perche' il resto e' una storia che ci e' nota. R: voglio aggiungere ancora una cosa. Per me e's tato molto importante l'ospedale perche' ero osservato tutto il tempo da poliziotti che si mettevano a posto le armi o colpivano il pavimento con i manganelli, e che questo e' stato una forma di pressione psicologica grandissima. A: adesso non infierisca lei. il teste e' a disposizione delle altre parti.
C: (malossi) tornando al momento in cui e' terminata la violenza fisica, lei ha detto che ha visto un uomo vestito con un elmetto e con la barba. io volevo chiedere al pm se avesse un filmato in cui si potesse riconoscere eventualmente questo funzionario. P: non credo che sia possibile. puo' chiedere se ha riconosciuto delle foto. C: no d'accordo. volevo chiedere oltre ai danni fisici e morali quali sono state le conseguenze in germania quando e' tornato a casa. [...] R: quello che posso dire e' che da quello che e' successo ho delle associazioni concrete ... se vedo un luogo pubblico con persone armate questo e' uno stress mio personale ... quando vedo un manganello so anche come viene utilizzato C: e' ancora traumatizzato? R: si a volte. naturalmente. C: ci ha riferito anche che e' stato informato successivamente del suo arresto. lei e' stato informato del suo arresto quando? R: ufficialmente penso che sia stata l'ambasciatrice della germania ... non penso che sia il suo compito di dirmi che ero in arresto. C: da funzionari italiani non ha avuto nessuna informazione? R: no C: e le e' stato permesso di poter vedere un avvocato? R: la prima volta che ho visto un avvocato e' stato quando e' venuto il giudice. C: e' stato espulso dall'italia? R: si. ho passato 10 giorni all'ospedale e una settimana dopo che sono stato rilasciato dalla custodia cautelare potevo lasciare l'ospedale. alla sera prima della mia partenza, un incaricato che e' venuto all'ospedale mi ha lasciato un documento dove c'era scritto che io ero stato espulso dall'italia e che per 5 anni non potevo rientrare senza un permesso del ministero dell'interno. L'espulsione mi e' stata consegnata cosi' ma potevo lasciare l'italia senza scorte della polizia siccome non ero piu' in arresto e avevo gia' i biglietti d'aereo. C: questa espulsione le ha creato dei problemi con le autorita' tedesche? R: no. non ho neanche firmato questa storia dell'espulsione. me l'hanno messa in mano e non ho avuto alcun problema in germania per questo motivo. C: tornando ai danni fisici. si e' dovuto sottoporre nuovamente a visite? R: si C: di che tipo e per quanto tempo? R: dovevo andare piu' volte alla settimana all'ospedale per osservazione, dove mi hanno fatto altre tac e inoltre mi hanno anche attestato degli ematomi, e sono dovuto andare da un neuropsichiatra che ha cercato di capire se il mio cervello funzionava ancora. fortunatamente si. C: ultima cosa. per quanto tempo non ha potuto lavorare ne' studiare R: in un certo modo per me anche fino ad oggi ne risente. tutto cio' che ho raccontato adesso con questo stress psicologico che viene fuori e al momento del mio ritorno a berlino ci sono voluti mesi per ricominciare a studiare per i mal di testa. Direi 6 mesi. C: volevo a quesot proposito depositare... P: lo dico anche per il futuro, se ci sono documentazioni e' inutile che sentiamo tutto.... C: a questo proposito deposito 5 documenti...
C: (Giannantoni) le volevo chiedere solo 3 precisazioni. la prima e': nel momento in cui la polizia ha fatto irruzione lei ha detto a passo accelerato, ha avuto modo di vedere se qualcuno dei presenti abbia cercato di fuggire? qualcuno abbia cercato di gettare qualcosa contro le ffoo? cercato di opporsi alla polizia aggredendola, diciamo cosi'? R: per me la parte caratteristica della situazione era come ho detto prima. non ho visto nessuno che ha cercato di scappare, anzi eravamo fermi con le mani in alto e ci aspettavamo di essere arrestati. Con le mani piu' che opporsi abbiamo cercato di proteggerci, soprattutto le teste che erano l'obiettivo principale dei pestaggi. Nessuno correva e non c'era panico. Il modo terribile con cui ha lavorato la polizia ci ha terrorizzato. Siamo stati passivi. C: ancora.... non ho cpaito bene, durante il pestaggio quanti agenti agivano su ciascuno di voi? uno a uno? piu' a uno? R: erano piu' poliziotti che camminavano tra di noi avanti e indietro e hanno picchiato nuovamente qualcuno nel modo in cui ho spiegato prima. Per me personalmente non posso dire quanti esattamente mi abbiamo picchiato, ma erano decisamente piu' di uno. C: non ce n'era uno fisso davanti ma andavano avanti indietro picchiandovi? R: esatto. poi si sono messi uno davanti ognuno di noi C: ultima precisazione. quanto e' durato il suo pestaggio all'incirca? R: non potrei dirlo ... per me si e' fermato il tempo.... non saprei... penso non piu' di 5 minuti.
C: (taddei) le volevo chiedere quando lei e' arrivato alla scuola al suo ingresso ha notato se le strutture erano danneggiate? c'erano vetri rotti? R: no. l'unica cosa erano le impalcature. C: lei puo' precisare in qual eposizione si trovava sia all'inizio sia successivamente il signor SS ? R: si. quando e' arrivata la polizia. P: credo che abbia gia' indicato sulla cartina le iniziali delle persone... C: si se posso consultare le crocette sulla cartina.... [ indica di nuovo ] R: e' semplice perche' SS ha vissuto la stessa situazione sua. C: era alla sua destra a distanza di un metro? ho capito bene? R: tra me e SS c'era un'altra persona e penso fosse piu' o meno un metro. C: nel momento in cui i poliziotti si sono occupati di lei ha visto cosa succedeva a SS? o lo percepiva uditivamente? R: ho potuto soltanto rendermi conto di quello che accadeva. che anche lui aveva alzato le mani sulla testa e che veniva picchiato ma non potevo vederlo. C: successivamente ha notato se aveva lesioni? prima del contatto con la polizia era ferito? R: no C: e dopo? R: si C: volevo una conferma. nel momento in cui avete visto i poliziotti arrivare ... successivamente alle percosse siete stati perquisiti? vi e' stato chiesto di esibire un documento, di svuotare le tasche, ecc? R: no C: quindi non siete stati invitati in qualche modo a mostrare i vostri effetti? R: non nella scuola.... quando sono arrivato al pronto soccorso avevo ancora il mio piccolo zainetto e poi non ce lo avevo piu'.... C: e non gliel'hanno piu' ridato? R: l'ospedale ha tenuto per me delle cose... puo' essere che me lo abbiano dtto gia' quando parlavo con il giudice C. quando la polizia ha smesso di picchiarvi vi e' stato in qualche modo detto che avevate diritto a farvi assistere da un avvocato? P: e' gia' stato chiesto e ha gia' risposto.....
C: (Passeggi) lei ha dichiarato che si trovava allo stesso piano di AK, conferma? R: si C: vuole dire al tribunale a che distanza si trovava dalla signorina AK? R: alla mia sx non c'era nessuno. AK era seduta di fianco a SS. circa un metro e mezzo C: quale e' stato l'atteggiamento di AK all'ingresso della polizia nella scuola e sul piano. R: come noi e' stata prima in piedi appoggiata alla parete e poi seduta. nessuno di noi ha fatto un'azione extra. C: non ha visto segni di resistenza da parte di AK R: no. C: lei ha visto il momento in cui AK veniva colpita? R: come con SS. mi sono accorto ma non ho visto ... C: per il suo ricordo quale erano le condizioni di AK dopo il pestaggio? R: ho poi visto AK e mi ricordo in particolare che sanguinava dalla bocca. era terribile da vedere... C: AK per quello che e' il suo ricordo aveva ferite prima dell'intervento della polizia? R: no C: quando e' stato sentito in rogatoria a berlino, le sono state mostrate delle foto? o dei video? R: si C: ecco chiederei se fosse possibile mostrare l'album e il video per vedere se il teste riconosce l'uomo con la barba D: c'e' opposizione a riguardo C: non mi pare che sia suggestiva D: non e' questa la ragione dell'opposizione C: se me lo spiega.... D: risulta alla difesa come alle parti civili che il teste ha dichiarato di aver visto delle foto e dei video e che costui non e' stato in grado di identificare con precisione le persone. Allora l'atto e' gia' stato compiuto. la domanda corretta e' "ha riconosciuto la persona?" [...] NOn si puo' esporre prove a sorpresa... La difesa di parte civile non aveva alcun ostacolo inserire il compimento di una attivita' di questo tipo , che quindi e' da considerarsi decaduto. A: io trovo un atto scorretto nei confronti del tribunale. il tribunale non aveva diritto di sapere che ilteste non aveva riconosciuto. al limite poteva essere contestato al teste.
P: per favore. qui si parla uno per volta. quando ha concluso l'avvocato ci saranno gli interventi del pm e viceversa. D: l'informazione era necessaria anche se mi pare che la procura sia toccata dal citarla. il riferimento a cio' che il tribunale doveva o meno sapere e' cruciale nel momento in cui questa difesa chiede i'inutilita' della prova. Le obiezioni tornano a essere le medesime. la prova e' superflua. non e' una contestazione. [...] in ogni caso il mezzo di prova non e' un mezzo di prova utilizzabile. A: la procura non e' che si e' risentita. la procura non ha utilizzare questi testi. prova inutile non e' prova illeggittima. io credo che mostrare la prova e' assolutametne ammissibile dal punto di vista di diritto. trovo che sia grave aver fatto conoscere al tribunale qualcosa detto dal teste non attraverso lo strumento della contestazione. ci troviamo in prove atipiche e quindi ammissibili. Stara' al tribunale decidere non tanto la rilevanza quanto la valenza probatoria di questo riconoscimento preceduto o meno di altri riconscimenti. Io formalmente visto che le difese sono molto attenti credo che la richiesta sia legittima. E quindi do parere positivo. P: il positivo era convinto dell'efficienza dell'ufficio della procura. per quanto riguarda visto le imputazioni che noi abbiamo sia superflua. C: io mi riservo di fare una ricognizione formale.
[...]
D: (Romanelli) inizio facendo una contestazione, relativamente al tonfa. Lei dice "non potevo vedere bene perche' stavo in fondo al corridoio, mi ricordo che ci ordinarono di metterci giu' e lo facemmo. I poliziotti indossavano la divisa da me descritta [...] che colpirono con i manganelli le persone [...] dall'alto e con tutta la forza" [...] In tutto questo fa esplicitamente riferimento al manganello e non a un tonfa. [...] P: [traduce] come mai stamattina ha usato il termine tonfa e prima ha sempre usato il termine manganello? D: All'epoca conosceva la parola tonfa? R: si D: allora come mai nell'interrogatorio non ha riferito di tonfa ma di manganelli? R: mi sono chiesto con cosa sono stato picchiato. per me e' solo un altro nome per dire manganello. ma non solo un nome anche la forma. P: credo che la domanda fosse piu' che altro diretta a capire come mai stamattina ha usato il termine tonfa mentre all'epoca ha detto solo manganelli pur sapendo cosa significavo? A: diamo per scontato una cosa, che lui a berlino non abbia usato questo termine.... R: io non penso che i tonfa siano l'unica cosa con cui siamo stati picchiati. D: lei non puo' escludere di essere stato picchiato con altro o con degli altri manganelli? R: e' giusto? D: io non le ho chiesto se e' stato picchiato con calci o pugni, ma se e' stato picchiato con altri manganelli che siano tonfa? R: io posso dire che mi ricordo in modo particolare dei tonfa, ma non posso escludere la possibilita' di essere picchiato con altri manganelli. D: a questo punto chiedo, ma io vorrei una risposta, visto che lei oggi ha detto tonfa perche' al momento dell'interrogatorio non ha detto tonfa A: non possiamo escludere che sia stato usato il termine tonfa. D: lei ha detto la parola tonfa durante l'interrogatorio ? R: non mi ricordo... D: prendo atto. [polemiche] D: le hanno chiesto di descrivere questo oggetto? R: si, mi pare di si.... ho raccontato di essere stato picchiato con questi manganelli specifici... D: a me non risulta [ peccato.... proprio un peccato che tu debba stare zitto ]
[ polemiche di Romanelli ]
P: lei ha visto a Berlino un manganello di tipo tonfa mentre lo interrogavano R: si P: c'erano anche altri mangenelli di tipo diverso? R: penso di si... non mi ricordo esattamente... dico foto... P: mentre lo interrogavano le hanno fatto vedere materialmente dei manganelli? R: no
[ zucca polemizza con la polemica di Romanelli. Tra l'altro ha ragione ]
[ scenetta di Di Bugno che non vorrebbe acquisire il verbale poi si ricrede ]
A: nel verbale non c'e' la parola tonfa ma non possiamo escludere che il teste abbia descritto un tonfa venendo riportato dal procuratore generale come manganello. il procuratore heinke aveva uno stile particolare.
D: allora voglio andare fino in fondo. voglio capire se ha visto fisicamente un tonfa oppure se ha visto delle foto. A: le do ragione, ma io dico che nell'ufficio c'era un tonfa. e' pacifico che al teste non sia stato fatto riconoscere un tonfa. oggi ha parltao di quei manganelli speciali di cui aveva parlato a berlino. P: facciamo rispondere nuovamente. P: il teste a Berlino ha visto o sa se c'era sulla scrivania un tonfa? R: che io mi ricordi no. P: materialmente non l'ha visto? R: no P: ha visto delle foto? R: si P: ha visto delle foto sia di tonfa che di manganelli normali? R: si P: li ha riconosciuti? R: si P: cioe' il tonfa? R: si P: e l'ha detto al procuratore? R: si
D: chiedo l'acquisizione. tendo a credere al procuratore e non al teste. ai fini dell'attendibilita' del teste. D: (Di Bugno) vorrei capire un attimo come viene acquisito P: solo al fine del tonfa o non tonfa. [...]
D: (porciani) lei ha preso parte all'aggressione del magnum fuori dalla scuola diaz? P: scusi ma lei prima deve chiedere se c'e' stata un aggressione? D: e' pacifico [ coro di risate dagli spalti ] P: lo chieda al teste D: lei sa se c'e' stata un'aggressione al magnum della polizia? C: (Taddei) puo' chiedere se ha visto? R: non ho visto. D: ha precedenti penali per scontri? R: no
D: (Di Bugno) e' arrivato giovedi' a genova? R: no martedi' 17 D: dove ha soggiornato da martedi' a giovedi notte? R: prima di essere stato nella scuola diaz siamo stati nel parco albaro, avevamo una tenda e questo campo e' stato come la scuola diaz dato dal centro informazioni del GSF D: lei ha detto che "vi era gia' stato detto di poter dormire li'. e che fin dal vostro arrivo avevate dormito li'. ogni mattina raggruppavamo i bagagli e li lasciavamo nella scuola. non c'era pericolo che qualcosa si perdesse o venisse rubato". [contesta] R: io non ho detto cosi'. io ho detto che eravamo a conoscenza di poter dormire li'... a Berlino non me l'hanno chiesto dove ho dormito prima... D: faccio presente che le frasi di cui sopra sono state riferite proprio nel corso della rogatoria a berlino R: io ho dormito due notti alla diaz. posso vederre in tedesco il verbale D: quali notti? R: tra ven e sab e quella di cui ho parlato D: anche ven? R: si D: mi sa spiegare perche' i verbali precedenti non parlano di questa cosa? R: non mi e' mai stato chiesto dove ho dormito prima di essere andato a dormire nella scuola diaz. si trattava delle faccende del sabato. io sicuramente non ho detto che ho dormito dall'inizio nella scuola diaz. A: (Zucca) e' probabile che la traduzione non sia corretta. possiamo sottoporre il testo tedesco al teste? D: diamo atto che noi lo sappiamo oggi A: capita di peggio nella vita, avvocato!!! [ l'interprete ritraduce ] [ il verbale parla di lasciare le cose da qualche parte ma non nella scuola ] A: il punto e' che non c'e' scritto "abbiamo sempre dormito li'". Su questo puo' fare perizie il tribunale, ma noi ne siamo convinti. Quindi la contestazione ci pare infondata.
D: (Di Bugno) lei ha dormito anche il ven sera alla sucoal si? R: si D: ven? R: si D: il ven a che ora e' arrivato alla diaz? R: molto tardi, tra le 11 e 12. sono venuto dal parco di albaro dove abbiamo preso le nostre cose. e siamo andati alla scuola. D: non riesce ad essere piu' preciso ? R: no
D: la rilevanza significa che io dovrei anticipare qual e' il fine delle mie domande. P. a parte che il testimone non conosce l'italiano. pero' mi sfugge la rilevanza. D: se mi fa continuare. quando lei e' arrivato alla diaz la sera del ven ha trovato la porta chiusa? R: il cancello principale al cortile? D: si, c'erano persone? [...] D: come era la situazione? R: era aperto. cioe' visto che mi sono trovato nel cortile e sono entrato a dormire vuol dire che la porta era aperta. era un grande punto di incontro. D: quando e' arrivato era tutti a dormire o c'era molta gente in cortile? R: sicuramente A: stiamo dando credito all'avvocato che ci deve dimostrare la rilevanza delle domande. D: al pm non sono interessate queste cose e pensa che non interessino neanche agli altri D: arriviamo al sabato alla scuola. lei e' arrivato alle 20 R: si circa... D: lei e' rimasto dentro la scuola, cosa ha fatto? [...] D: lei ha visto la palestra? R: si D: c'erano gia' persone quando e' arrivato? R: si D: dentro la palestra? R: si D: ha notato nel vano palestra che vi erano porte che insistevano sul retro? R: no D: senta ha notato se dalla parte davanti della scuola c'erano altri accessi? R: c'era quella secondaria
D: (Corini) molto veloce. [...] al sabato quando ha dormito nella scuola, si e' fermato nel cortile prima di entrare a dormire? R: non mi ricordo precisamente, in strada, nel cortile... D: c'era anche altra gente? R: si D: lei ha visto il passaggio delle due macchine della polizia? R: si D: a questo punto ho bisogno di fare una contestazione al testimone ma usando l'atto di querela. l'altra volta c'e' stata una questione che lambiva l'argomento. A: c'e' opposizione. D: mi dica il presidente. P: prego avvocato D: l'atto di querela e' si' valutabile dal tribunale ai fini dell'esistenza delle condizioni di procedibilita'. ma non sfugge al tribunale come l'esegesi che la giurisprudenza ha fatto a seguito della corte costituzionale nel 1994, e' stata recepita da Casillo che si afferma l'applicabilita' alla querela [Corini vuole contestare la querela] Io chiedo di autorizzarmi a rammostrare la difformita' tra querela e dichiarazioni. A: c'e' un'altra questione gia' sollevata. l'atto di querela e' redatto in lingua italiana e sottoscritto dal difensore. e' possibile che il difensore abbia male interpretato il racconto del suo assistito. di tutti gli altri atti vi e' testimonianza di madrelingua con traduzione. mi oppongo nuovamente quindi. D: (Corini) quindi manca la querela....
P: vediamo D: io leggo nella querela di volonta' incerta, tra le 21 e le 22 vidi le auto, smentita poi dalle dichiarazioni al GIP che dice che non ha visto il passaggio delle auto. A: invitiamo Corini a leggere tutto il verbale e non una estrapolazione. D: presidente, io chiedo un intervento. P: io non ho il verbale. D: leggo le tre righe di verbale di convalida con interprete. D: rileggo: "al sabato ho dormito nella scuoal. prima siamo stati nel cortile. non abbiamo visto il passaggio delle macchine della polizia, non abbiamo visto lancaire i sassi".
[ continua il cinemino ... ]
[ leggono il verbale di convalida a DA ] R: questa e' la richiesta del giudice donna? D: si R: ok. era come le ho gia' detto mercoledi' pomeriggio all'ospedale. e io ero ancora in condizioni che non sono neanche stato messo in una camera normale, e la mia possibilita' di concentrazione era limitata a 10 minuti e poi avevo mal di testa. Quello che voglio dire che in quel momento non ricordavo. D: diciamo che era lo stato confusionale del momento. R: ha detto che non e' confrontabile con gli altri colloqui che sono avvenuti in seguito. D: quando e' stato sentito in germania era sempre in stato confusionale? R: sicuramnete era meglio. D: allora anche qui se la traduzione non e' infedele io devo rilevare una contraddizione trra l'unico atto tradotto quando a pagina 5 dice " verso le ore 21 oppure 22 sono passate in strada due volanti della polizia". P: credo che l'abbia detto anche oggi... D: allora il mancato ricordo era dovuto solo allo stato confusionale?
[ l'aula e' sgomenta dalla defaillance di Corini ]
R: si D: andiamo al momento in cui e' nella scuola. lei si sveglia perche'? R: come ho gia' detto sono stato svegliato da SS. Da quel momento ho sentito rumori e ... D: si affaccia sul cortile? ha visione di quello che accade all'esterno? R: si soprattutto sulla strada D: vede la polizia e cosa fa? R: la polizia e' sulla strada, cerca di entrare da questo portone principale. D: con precisione. per portale principale intende il cancello esterno o il portone della scuola? R: il cancello esterno. D: quindi era chiuso? P: domanda su cui ha risposto ampiamente. ha detto che c'era unaparte di polizia che cercava di entrare [ecc ecc]... [il tribunale e' attento] D: lo ricordavo anch'io ma volevo fare la contestazione. riferita alla querela. Non si parla di cancello "mi alzai in fretta e la strada era piena di poliziotti. scavalcarono il recinto e impugnarono i manganelli". Ha visto perosne scavalcare o ha visto quello che ha descritto prima? R: la scala mobile serviva a figurare il compattamento dei poliziotti. molti poliziotti che cercavano di entrare e alcune che erano gia' sul cortile con scudi e manganelli alzati. D: mi perdoni. la domanda e' : ha visto i poliziotti scavalcare? R: io ho visto che tanta gente c'era davanti al cancello e puo' essere che qualcuno abbia scavalcato. in quel momento la mia sensazione era che una massa di persone davanti al cancello con la volonta' di entrare. D: quindi ha visto la massa di persone e qualcuno che potrebbe aver scavalcato, il cancello era chiuso? R: ho detto che non sono sicuro... A: si insiste a portare il teste su deduzioni. non a raccontare su quello che ha visto P: mi pare che il pm abbia ragione. D: tornando al passaggio. lei ricorda pullman? R: parcheggiati? D: se vi fossero pullman dove i manifestanti salissero... R: non mi ricordo, non ho visto. D: ricorda in quel momento di aver sentito "assassini"? R: non posso ricordarmi con precisione. D: quando sono passate le macchine? R: si. e' quello che ho detto... [...] D: erano tante persone li' o che urlavano? R: erano molte persone li' e qualche d'uno urlava. D: si ricorda se prima del passaggio o in contemporanea da parte di queste persone si fossero generati disordini come spostamento di cassonetti in mezzo alla strada? R: non ho visto.
A: (Zucca) vorrei fare una precisazione perche' credo che dobbiamo rispetto a questo teste. sono stati utilizzati diversi atti. voglio fare rilevare che il teste ha rilasciato dichiarazioni in ospedale in condizioni determinate, nel cui verbale non si da atto della presenza dell'interprete. Il verbale e' redatto in forma sintetica. D: opposizione P: avvocato faccia finire A: l'interrogatorio e' durato dalle 9 alle 15.. P: faccio presente che o fa notare contraddizioni o parla in discussione. A: voglio che si dia atto che queste difformita' in parte derivano da difficulta' di discussione D: questo e' motivo di discussione P: io penso che licenziamo il teste?
D: (Fabbrocini) ha mai chiuso il cancello tra la via e il cortile? R: no D: ha mai chiuso il portone di accesso tra cortile e diaz? R: no... sono sempre passato senza mai essermene occupato. D: ha mai lanciato oggetti in direzione dei poliziotti? R: no
P: lei ha detto che e' entrato, ha visto la palestra e la scuola. R: si P: ha visto persone con vestiti neri? R: ho sicuramente visto persone vestite di nero. P: tutto il vestito? R: senza ricordarmi precisamnete non mi pare completametne di nero... per quanto mi ricordo... P: quando si e' affacciato ha visto dei poliziotti che si stavano ammassando... R: io ho visto dalla finestra la situazione al cancello. P: ha visto se cadevano oggetti dalle finestre verso la polizia? R: niente. P: niente? R: ninete.
D: mi inserisco ai sensi del 503. se vuol parlare prima il pm. A: (Zucca) in relazione alla domanda per cui le ha chiesto se c'erano persone vestite di nero. lei veste di nero talvolta? R: in questo momento si per esempio A: tra le persone della sua generazione e' eccentrico una persona che si veste di nero? D: c'e' opposizioone A: diamo per scontato che essere vestito di nero significhi qualcosa.... P: se appare essere strano lo possiamo capire tutti... A: abbiamo fatto domande sul punto a tutti i testimoni. La mia domanda era sapere se le persone vestite di nero in germania spaccano tutte le vetrine.
P: lasciamo perdere
A: un altro punto. D: opposizione.... P: effettivamente... A: alla fine vorrei produrre l'originale del verbale di contestazione. P: questa produzione si puo' fare quando vuole. A: ok. e vorrei far rilevare il testimone aveva dichiarato.... D: opposizione.... no no no P: no no no lo dico io....
P: su questi fatti il teste non ha piu' niente da dirci. casomai ne parliamo dopo. A: non vorrei che la mia produzione venisse presa per una nuova contestazione. vorrei concludere. voglio produrre il verbale in originale. voglio ricordare e produrre il verbale di convalida. vorrei neutralizzare le contestazioni.
[ bordello tra pm, difese, presidente... ale' ]
P: altre domande sulle nuove circostanze D: (Di Bugno) quando si e' affacciato ha visto poliziotti addossati all'edificio? R: tutta la strada. P: vicino al muro di ingresso.... R: ho detto che ho visto che c'erano dei poliziotti (nel cortile, ndt), che andavano verso la scuola. P: il punto era se c'erano dei poliziotti vicino alla zona di ingresso, verso le pareti della scuola R: si, l'ingresso della scuola vera e proprio non potevo vederlo. io mi ricordo sul cortile. D: quindi in sostanza non ha visto poliziotti vicini al muro della scuola..... R: cosi' vicino come e' il cortile all'edificio. avevo la visuale su una parte del cortile.
[ polemica di Di Bugno con il pm ]
P: mi pare che la situazione sia chiara. chiudiamo?
[ continuano le polemiche e il cinema ]
[ esce DA ]
[ interruzione di 30 min ]
[ entra VB ]
P: anche questo teste ai sensi del 197 bis? A: certo
P: e' teste assistito dal difensore e si avverte il teste che non puo' essere obbligato a deporre su fatti che riguardano la sua responsabilita' e che eventuali sue dichiarazioni non potranno essere usati contro di lei. Deve leggere quella formula. [ giura ] [ da le generalita' ]
A: (Zucca) anche lei e' una delle 93 persone arrestate presso la scuola Diaz-Pertini la notte tra il 21 e il 22 luglio. come e' giunta in quella scuola? il sabato intendiamo. R: sono arrivata alla scuola alle ore 11, 11.30, con altri tre amici. eravamo stati verso le otto, otto e trenta alla scuola perche' sapevamo che si potevano leggere le cronache del giorno. Abbiamo visto che era un posto piu' comodo e che c'era il centro stampa e abbiamo deciso di passare li' la notte. Siamo arrivati alle undici, undici e mezza e abbiamo portato dentro la nostra roba [...] A: le sue cose erano altrove? R: erano nella macchina di uno dei ragazzi che erano con me... vicino a piazza sturla dove era iniziata la manifestazione la mattina. A: diciamo che vi siete allontanati da via battisti verso le 8 e siete tornati alle 11. R: si A: vuole dire la situazione che vi ha trovato? R: mi ricordo mi e' sembrato tutto molto tranquillo. siamo entrati e volevamo dormire al piano terra nella palestra. quando siamo entrati c'erano sacchi a peli e zaini. Alcune persone stavano dormendo e c'erano 20-30 persone dentro la palestra che dormivano, parlavano, erano al computer... Poi noi abbiamo aperto i sacchi a pelo e abbiamo cercato posto A: con chi era? R: con SG, con GZ e MVM. A: vada avanti R: io e SG ci siamo messi subito giu' che volevamo dormire. gli altri non erano con noi che volevano lavarsi i denti... A: le mostrero' una cartina cosi' puo' indicarci il posto dove lei e i suoi amici avevate scelto per dormire. [ le porgono una cartina che viene mostrata anche sul video ] A: lei ha descritto la situazione... qualche dettaglio... voi siete entrati dalla porta principale? R: si A: a suo ricordo c'erano altre possibilita' di entrare? R: io non mi ricordo assolutamente, c'era il portone principale in mezzo all'edificio che dava sulla palestra. A: visto che ha posizionato il luogo dove vi siete diretti. nella parete opposta a quella del portone principale vi erano uscite aperte ? o anche chiuse? R: io non mi ricordo delle uscite.... non si poteva accedere alla palestra da dietro... io non le avevo viste... ora so che ci sono.... ma io escludo che fossero aperte. R: [...] dopo un po' abbiamo sentito delle urla molto forti concitate dall'esterno. abbiamo snetito rumore di vetri e qualcuno ha gridato che arrivava la polizia. Noi ci siamo rannicchiate alla parete e ci ha preso il panico. Io ero molto impaurita, non riuscivo a capire cosa stesse succedendo. Le persone che erano con me nella palestra... A: quando qualcuno ha detto che stava arrivando la polizia, lei ha guardato porte, finestre, qualcosa.... ? R: io dalla posizione in cui ero non vedevo gli accessi, sentivo le grifa dalla strada, ma non ho guardato la strada., A: non ha visto perche' all'epoca non ci ha pensato o perche' la sua fvista era impedita da qualcosa? R: io mi sono rannicchiata sulla parete e la mia visuale era impedita perche' c'erano due pareti non fino al soffitto che impedivano la vista verso l'entrata della scuola. A: puo' segnarlo? R: si. [...] io mi ricordo di aver guardato se c'erano possibilita' di uscita, ma poi avevo notato le inferriate alle finestre e che quindi non era possibile andare da nessuna parte. poi nonostante il panico ho pensato che la situazioone era talmente tranquilla dentoro che non ci sarebbe potuto accadere niente. C'erano altre persone che si sono messe lungo le pareti e molte altre davanti a noi. A: che e' successo poi? R: io ho visto entrare e correre verso di noi un gruppo di poliziotti, tra i 30 e i 50, che ci sono corsi addosso con manganelli, scudi, un uniforme imbottita il casco e dei fazzoletti con i quali avevano il viso... che gli permettevano di coprirsi il viso. Questi hanno iniziato a picchiarci selvaggiamente senza criterio, dandoci calci, manganellate, qualsiasi cosa... hanno tirato delle sedie e dei tavolini contro la gente, ci urlavano, ci offendevano, ci insultavano... mi ricordo che uno mi ha detto "nessuno sa che siamo qua dentro adesso vi ammazziamo tutti" , "siete voi il black block, adesso vi abbiamo trovato e avete paura". A: lei ha ricevuto colpi? R: io ero sul fianco destro, mi riparavo la testa con il braccio sinsitro e ho raggiunto colpi su gluteo, gamba, braccia, fianco sinistro. Sono stata piu' fortunata rispetto ad altri, perche' c'era davanti a noi alcune persone che facvano da scudo umano. A: si ricorda di qualcuno? R: sul lato piu' breve della palestra c'era una signora spagnola di 60 anni che e' stata picchiata selvaggiamente. [...] R: dunque a questo punto il pestaggio e' durato una decina di minuti. la situazione si e' un po' calmata ma continuavano ad arrivare pesone dai piani superiori e venivano buttate verso di noi e continuavano a venire picchiate. I singoli poliziotti continuavano a picchiare le persone. Mi ricordo che a questo punto ho notato molte persone ferite che si lamentavano, sangue... io ho avuto una sensazione di panico e terrore. A: ha parlato sempre di poliziotti... dobbiamo desumere che i poliziotti che hanno fatto tutto questo fossero sempre quelli con l'uniforme imbottita, o ha notato altre uniformi? R: nella fase del pestaggio in palestra sono stati sicuramente loro. successivamente sono entrati anche altri poliziotti con la pettorina, non tutti a viso coperto e non tutti con il manganello. Successivamente sono entrati altri ufficiali A: tra queste persone che arrivavano dai piani superiori, i poliziotti erano quelli con le divise imbottiti o no? R: mi pare di si... non sono certa. A: ha in mente qualche episodio particoalre? R: si si accanivano sui ragazzi dai piani superiori. ricordo un ragazzo che e' sceso. alcuni poliziotti gli tenevano una gamba e altri lo manganellavano. Una ragazza mi ricordo che dopo il pestaggio ha avuto una crisi isterica e gridava "perche' ci state facendo questo?" e mi ricordo di aver sentito qualcuno che diceva di crisi epilettiche... In questa fase erano gia' entrate delle persone che avevano chiesto ad alcuni di noi i documenti. io ricordo di aver consegnato il mio passaporto a un agente. le nostre cose sono state raccolte e messe sul lato destro della palestra. noi invece eravamo messi sulla sinistra. Le borse e gli zaini sono stati svuotati e le cose buttate all'aria. qualcuno con la pettorina e qualcuno in borghese stavano iniziando a perquisire e censire le cose. A: le hanno fatto riconoscere il suo zaino? R: le mie cose sono state prese e buttate su altra roba che erano arrivati da altri zaini.... A: cioe' non hanno associato le sue cose e la sua identita'? R: no A: ha potuto capire cosa stavano cercando i poliziotti? R: no... ho visto che estraevano delle cose e le separavano dalle altre. A: risultano sequestrati anche alcuni oggetti come armi improprie, mazze, picconi, lei li ha visti? R: no. assolutamente no A: ha fatto menzione dell'ingresso di poliziotti con la pettorina. ha visto anche persone o poliziotti da lei riconosciuti come tali che vestivano abiti civili? R: si. dopo ilpestaggio ho visto entrare poliziotti che per me erano dirigenti in borghese. A: ha visto entrare o a un certo punto si e' accorta della presenza? R: li ho visti passare tra le due pareti che non arrivavano al soffitto e si sono fermati al centro della palestra. Uno di loro ci ha detto "bambini cattivi". aveva un giubbino leggero chiaro, di una certa eta' non molto alto, con un po' di calvizie e brizzolato. Mi ricordo anche un altro funzionario con gli occhiali con il giubbotto blu... che poi quando l'ho rivisto all'udienza mi hanno detto essere Luperi. A: lei prima ha detto che ha visto questi personaggi dopo la fase dei pestaggi ? R: i funzionari erano ancora dentro la palestra quando la gente veniva portata giu' dal primo piano e picchiata. mi ricordo che mentre qualcuno di noi veniva picchiato, questi funzionari si sono girati dall'altra parte e io l'ho interpretato come un voler chiudere un occhio di fronte a una "marachella". Vorrei anche dire che alcuni degli agenti con la pettorina dicevano anche agli ultimi che continuavano a picchiare di "calmarsi". A: ha avuto la sensazione che quando si svolgevano le operazioni di concentrazione delle cose e delle persone, qualcuno dirigesse o desse ordini? R: dopo i pestaggi si. mi ricordo anche che le persone con l'uniforme imbottita se ne sono andati... mi pareva che questi che facevano .. mi pareva che fosse tutto piu' organizzato a quel punto.... A: e poi? R: io sono rimasta ancora moltissimo nella palestra dato che sono stati separati i feriti da chi aveva lesioni piu' leggere.... perche' poi sono arrivati i sanitari che hanno iniziato a trasportare fuori le persone piu' gravi... mi ricordo i sanitari che non sapevano come gestirsi la situazione... mi ricordo delle frasi del tipo "come facciamo? sono troppi non eravamo preparati". Poi mi ricordo che GM e MVM che non erano con noi sono ricomparsi... abbiamo parlato e volevamo farci passare per feriti perche' almeno andavamo all'ospedale, mentre altrimenti non sapevamo come sarebbe finita. Sono stati portati fuori i feriti, e dopo tre ore sono uscita tra le ultime e sono stata caricata sul blindato. io in queste tre ore sono rimasta appoggiata al muro in palestra. Sono stata poi portata su un blindato [...] Sul blindato ho pensato che ci portassero da qualche parte , ci mollassero nella campagna e ci ammazzassero. A: Ha avuto modo di comunicare con gli stranieri sulla vostra sorte? con altri? R: no A: nessuno le ha detto dove sareste stati portati? R: no. nessuno. A: nesusno le ha detto dei vostri diritti? R: no.
A: mi fermo dato che i fatti di bolzaneto sono oggetto di altro procedimento. A: vorrei mostrare foto e filmati se il tribunale autorizza e le difese consentono, per identificare questo funzionario. D: (Corini) sulla visione dei filmati per ricognizione, la ricognizione e' fatta con certi termini rituali. se e' per vedere i luoghi non ci sono problemi. P: mi pare che stamattina non fossero rilevanti. per ora mi pare piu' rilevante A: rep 174. dove si vede un gruppo di funzionari. questo e' il signore che dicevo con la giacca blu e gli occhiali. [ BINGO ! LUPERI VA A CASA BASE! ] A: se riconosce altre persone.... ce lo dica.... D: (Di Bugno) se torniamo indietro si vede anche murgolo [ subito il cantante lirico!!! ] A: chi c'era c'era, non si puo' tornare indietro.... R: io mi ricordavo di un altro che pero' non mi pare di riconoscerlo bene sul video..... A: adesso le facciamo vedere dei fotogrammi.... D: (Di Bugno) vorrei fare una domanda sul video... P: se il pm acconsente altrimenti lo facciamo rivedere A: il pm non acconsente a nulla. [ urca. ] A: le mostriamo alcuni fotogrammi dallo stesso video. facciamo scorrere i fotogrammi e lei ci dice di fermarci quando ci dobbiamo fermare. R: riconosco alla foto 63 luperi a sx A: mettiamo a verbale. A: abbiamo terminato.
C: (Tambuscio) una precisazione. lei ha detto che questa persona che ha indicato come dr. Luperi l'ha rivista rilasciare dichiarazioni in un telegiornale R: si C: quando? ci spieghi meglio R: in cella a Vercelli dove sono stata portata dopo Bolzaneto, avevo la tv e mi ricordo chiaramente che ho visto il mercoledi' pomeriggio, prima di essere rilasciata, sono certa di aver visto Luperi che rilasciava un intervista a un telegiornale verso le 13... C: un'unica altra domanda. che conseguenze ha avuto da questa vicenda... molto brevemente... P: se ci sono documenti li produca, se vuole sapere qualche conseguenza specifica lo chieda- C: a me interessava una conseguenza specifica che puo' dirci solo la teste, cioe' la sfera psicologica che puo' essere solo descritta dall'interessata R: io ho avuto crisi di panico da quel giorno in poi. C: cosa vuol dire? R: episodi in cui in situazioni non pericolose ho avuto crisi di ansia, taticardia, paura senso di soffocamento. stare in mezzo alle folle mi provoca ansia. C: nessun'altra domanda.
P: altre domanda delle parti civili?
C: (guerzoni) quando siete entrati alla diaz MVH era integro? R: si C: dopo i pestaggi ha notato delle ferite? R: noi quattro e' stato massacrato come gli altri.... C: ma al di la di ferite evidenti lamentava qualche dolore? R: non mi ricordo... mi spiace
P: altre doomande? P: le difese
D: (romanelli) senta signorina voi prima che entrasse la polizia stavate dormendo... con le luci spente? R: non stavo dormendo. io mi ricordo le luci accese... non ricordo momenti con le luci spente... D: tutti i testimoni dicono che le luci erano spente. A: un'affermazione impegnativa... R: eh lo so... ma io non lo ricordo... io ricordo delle luci accese. Mi ricordo che ho sempre visto... Quello di cui sono certissima e' che da quando ho iniziato a sentire le urla e le finestre che si rompevano le luci erano accese. sono certa. P: quando lei e' andata a dormire e si e' messa nel sacco apelo... le luci erano accese o la luce era piu' bassa? R: io non me lo ricordo esattamente... mi pare fosse accesa... non le so dire. P: la luce era normale? R: io vedevo... D: (romanelli) quanto e' durata questa aggressione? R: il pestaggio nella palestra 10-15 minuti. e' difficile quantificare... D: lei intende dire anche agli altri? R: contro le persone che erano nella palestra al momento dell'irruzione... D: ricorda qualche particolare di queste diciamo abbigliamento dei poliziotti R: come ho detto ricordo le uniformi imbottite, la divisa scura, gli scudi i manganelli, gli elmetti piu' chiari della divisa...quelli che hanno picchiato noi... e i fazzoletti per coprirsi D: avevano dei caschi azzurri? Luccicanti? R: si... azzurri D: luccicanti? R: non ricordo D: ha visto i manganelli e' in grado di ricostruire? R: no... io mi ricordo i manganelli. D: ricorda come venivano portati i colpi? R: ricordo i manganelli... D: ricorda percosse dall'alto verso il basso? R: si D: non ho altre domande
D: (Di Bugno per Luperi) senta signorina lei e' arrivata alla diaz alle undici / undici e trenta del giorno 21 luglio? R: si D: perche' siete andati li? R: l'ho gia' detto. sono andata li' alle otto / otto e trenta per leggere la coronaa. li' ho visto che ci si poteva dormire. D: quindi lei alle otto ha la percezione che quel luogo sia deputato a ricovero notturno? R: si D: lei come e' arrivata alla diaz? con una macchina? R. a piedi... ma dice alle undici? D: si R: si D: che macchina era? R. la uno D: si ricorda dove l'avet parcheggiata? R: no D: e' stata danneggiata? R: noi non l'abbiamo piu' rivista.... D: di che colore era? R: scura D: di chi era? R: di MVH D: quando e' arrivata com'era la situazione? R: era tranquilla, c'erano persone per strada.... D: c'erano persone che venivano dalla pascoli? R: si D: poi e' entrata dentro e non si e' addormentata? R: no D: come riferimento dice undici / undici e trenta... avvicinandosi a mezzanotte ha visto la palestra riempirsi d'improvviso? R: io vedevo le persone dentro nei sacchi a pelo o che dormivano D: la mia domanda e' questa. lei dice di arrivare ed andare dentro. poi e' rimasta dntro. a un certo punto ha avuto la sensazione che le persone fuori rientrassero? R: no D: non ha avuto questa sensazione ? R: no. non mi pare... non mi ricordo D: a un certo punto ha detto che qualcuno ha detto "arriva la polizia" R. si D: lei non vedeva il portone. lei vedeva in prossimita' della porta persone con mani in alto che dicevano qualcosa? R: no... non vedevo la porta.... D: all'interno della palestra? R: c'erano persone per terra.... D: erano tutti riparati o alcuni tenevano le mani in alto R: eravamo distesi a terra D: tutti distesi a terra....
D: puo' mostrare le due foto delle porte sul retro della palestra il pm? [ mostra l'album a Di Bugno ] D: prendiamo la foto nr 12 per quello che devo chiedere.... [ si vedono le porte ] D: lei era alla sinistra? R: si D: qual e' la distanza dalle porte? R: [...] una decina di metri.... D: e' per quello che non vi si e' proiettato ? R: no D: ha visto qualcuno proiettarsi in quella direzione? R: no D: cieo' nessuno ci ha pensato... R: io mi ricordo che ho guardato le finestre e ho visto le inferriate. D: ha fatto caso che nessuno ha fatto cenno ad arrivare alle porte? R: no D: sa cosa c'era dietro le porte? R: no [...] R: da quando li ho visti io ci sono corsi addosso... non si muovevano lentamente D: se mi puo' rispondere. lei ha avuto la percezione che la porta di ingresso.... ? A: opposizione. D: abbiamo detto percezione A: si.. percezione extra sensoriale P: ci puo' dire se vedeva la porta? R: no D: ha visto qualche attivita' in prossimita' della porta prima dell'arrivo della polizia? R: io non vedevo la porta e quindi non vedevo neanche le attivita'. D: lei ha avuto la sensazione di una totale sorpresa? C: opposizione. D: da quando la polizia arriva all'avviso quanto passa? R: pochi secondi. non so dirle quanto... D: lei non ha avuto percezione di pericolo? R: io ho sentito grida e poi vetri che si rompevano D: non ha avuto l'istinto di andare a vedere? R: no P: dal primo rumore all'arrivo della polizia quanto passa? R: pochi secondi. D: andiamo alla seconda persona che ha visto in borghese. me la puo' descrivere? R: un signore con una giacca chiara... un giubbino estivo... non era molto alto. era brizzolato con calvizie... D: i pantaloni? R: chiari? D: vogliamo mostrare le immagini del video 174.... [ .... ] D: indica una persona sul video... R: non le so dire se e' quello.... D: e' certo? R: non sono certa... ho detto che non lo riconosco da questo video. R: io le dico che di Luperi mi ricordo perche' l'ho visto al telegiornale... A: noi ci chiediamo la rilevanza di questa insistenza D: la rilevanza e' data dal fatto che questa persona richiama la dichiarazione fatta dal teste, ciononostante .... A: c'e' un'altra persona a cui qualcuno ha fatto riferimento che e' l'unica che corrisponde alla dichiarazione del testa DA. E la difesa si e' opposta. Adesso l'avvocato scorrettametne vorrebbe fare il contrario. P: il teste ha detto che non l'ha riconsciuta e poi ognuno ne trarra' le conclusioni che vuole D: io chiedo allora di mostrare una foto in cui si vede meglio questa persona [ il pm mostra la fototessera] D: lei quando e' l'ultima volta che ha visto questi viddeo? R: boh D: ieri? R: mesi fa D: dove? R: mi pare alcuni siano di indymedia D: li ha visti li? R: non ricordo...
D: (Corini) lei ha detto di essere arrivata a genova con tre amici.... R: non ho detto questo. D: ha parlato di GM ecc R: non siamo arrivati insieme D: avete trascorso del tmepo insieme? R: dal ven sera si D: il sabato ha detto di essere rimasta coinvolta in scontri? Puo' spiegare in che scontri e cosa intende? A: oggi non l'ha detto.... C: (Passeggi) qual'e' la pertinenza. D: che giorno e' arrivata? R: giovedi'? puo' darsi non ricordo... D: la sera del ven dove avete dormito? R: alla sciorba D: il giorno dopo il sabato ha partecipato in una manifestazioen? R: si D: e' stata coinvolta in scontri? C: (tambuscio) e' irrilevante. c'e' opposizione. D: la rilevanza e' attualissima. non soltanto la signorina ma anche gli amici occupanti la scuola sono coinvolti in scontri. volevo solo capire se qualche lesione se la sono procurata. P: penso che sia rilevante. A: il pm non si oppone a queste domande. Il pm fa notare che la difesa non puo' fare riferimento a materiale istruttoria... D: mi perdoni ma la difesa non ha l'abitudine di anticipare... C: si ma l'ha fatto due volte... D: ci vuol dire se il giorno del sabato siete rimasti coinvolti in scontri? R: il giorno del sabato eravamo all'altezza di piazzale kennedy quando il corteo e' stato spaccato dalla polizia e siamo stati spinti indietro dalla folla che veniva spinta dagli agenti e sono stati lanciati dei lacrimogeni... e noi a quel punto li' siamo scappati per le salite laterali al corso che porta a piazzale kennedy. D: siete rimasti coinvolti in scontri o no? C: ha gia' dato una risposta estremamente specifica D: devo intendere si? P: la teste ha risposto. D: vi siete persi di vista? R. si D: per quale motivo? R: perche' stavamo scappando? D: scappando da cosa? R: dalle cariche, dalla ressa delle persone e dai lacrimogeni. D: dalle cariche? R: si D: e qualcuno dei suoi amici ha riportato qualche contusione? R: no.
[...]
D: non le e' stato segnalato da qualcuno? R: no D: io le contesto quello che ha dichiarato nel verbale "abbiamo deciso di andare a dormire alla diaz pertini che ci e' stata segnalata". R: qualcuno quando eravamo li' ci ha detto che si poteva dormire. D: non si ricorda chi? R: no D: era con un amico di nazionalita' tedesca? R: si D: sa che era stato coinvolto in altri scontri? R: so che non era stato coinvolto D: parliamo di MVH R: si D: quando arriva alla DIaz sia il cancello che il portone sono chiusi o sono aperti? R: alle 8 o alle 11... cmq erano aperti. D: alle 11 sia il cancello che il portone sono aperti? R: mi pare di ricordare di si D: non ha avuto percezione ch equalcuno li abbia chiusi? R: io come le ho detto non l'ho visto... D: le si accingeva ad addormentarsi con la porta aperta? R: si D: e per lei ilportone era aperto? R: si D: al grido di "arriva la polizia", lei e' stata colta da panico? R: si D: perche'? io quando arriva la polizia .... R: perche' vedevo di tutto da due giorni.... D: perche' ha provato panico? R: perche' ho sentito grida e poi i vetri che si infrangevano D: cosa ha sentito prima? R: non mi ricordo... D: (gozzano) ha mai chiuso il cancello o la porta di entrata? R: no P: ha gia' risposto...
P: abbiamo concluso. la teste puo' andare
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