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[genova-g8] processo diaz - X udienza
by anonimo supporter Thursday, Nov. 17, 2005 at 9:47 PM mail:

oggi gratteri e luperi passano una brutta giornata, uno identificato praticamente ma non formalmente, l'altro formalmente riconosciuto.

X UDIENZA - PROCESSO DIAZ/PASCOLI

Terza udienza alla presenza dei testimoni dell'accusa direttamente coinvolti
nei pestaggi all'interno della scuola Diaz. Oggi presenti in aula DA, uscito
dalla Diaz con un ematoma enorme nella parte frontale parietale sinistra del
cranio, e VB, anche lei pesantemente ferita durante il raid.

La deposizione di DA scorre tranquilla e descrive molto bene la situazione del
primo piano della scuola Diaz: le persone si accorgono dell'arrivo irruento
della polizia e si dispongono ai lati del corridoio del piano con le mani
alzate. I poliziotti irrompono al piano cominciando a pestare
indiscriminatamente chiunque, a insultare, e ad aggredire psicologicamente i
presenti che non oppongono alcuna resistenza. Il sangue e' dappertutto e una
signora davanti ad DA giace inerme al suolo mentre la pestano anche dopo la
perdita di coscienza.
L'aula traballa quando DA dice di aver risonosciuto due persone in borghese
oltre alle persone in divisa (che nonostante i tentativi patetici della difesa
riconosce come quella del VII nucleo di Canterini): una persona alta con la
barba e il casco, e una persona bassa con la giacca la camicia e la pettorina.
La descrizione della prima persona e' spiccicata a Checco Gratteri, direttore
dello SCO, i cui difensori si mettono subito in agitazione.
Il racconto di DA si conclude con il soggiorno in ospedale ammanettato prima
alla barella e poi senza la possibilita' di liberarsi della manetta fino
all'intervento di un fabbro. Solo l'arrivo dopo una settimana di un giudice
fara' sapere ufficialmente a DA di essere in arresto e di essere appena stato
sollevato dalla custodia cautelare, ricevendo in cambio un bel foglio di via per
5 anni dall'Italia.
Durante l'esame degli avvocati delle parti civili (GLF e altri) , alcune domande
scivolano su risposte che non sembrano portare acqua al mulino di nessuno.
Soprattutto gli avvocati delle parti civili scivolano sul riconoscimento di
Gratteri (da un punto di vista giuridico poco rilevante ma dal punto di vista
umano e politico molto interessante): al posto di usare video nuovi in cui DA ha
riconosciuto Gratteri, gli avvocati scelgono di reiterare la richiesta di
mostrare i video che DA aveva gia' visto a Berlino e in cui non aveva
riconosciuto Gratteri con assoluta certezza.
Accusa e parti civili prestano cosi' il fianco alle opposizioni della difesa che
riescono a far entrare dalla finestra questo "incerto riconoscimento" (un dato
che altrimenti il tribunale non avrebbe potuto conoscere) , mentre il "certo
riconoscimento" che DA avrebbe potuto fare non giunge alle orecchie del
tribunale. Fossimmo stati in loro avremmo fatto una scelta diversa.
Dopo un secondo show di Romanelli che dagli spalti della difesa cerca di fare
dire al teste che si e' inventato i tonfa, Porciani continua la sua serie
negativa in aula cercando di accusare DA dell'aggressione al magnum (una
circostanza tutta da provare e oggetto dei capi di imputazione del processo).
Di Bugno rileva una discrepanza sulle versione di DA circa dove abbia dormito prima
di sabato, che DA nega, e che la difesa vorrebbe porre a base di una non
credibilita' del teste. Certo e' piu' rilevante dove ha dormito che quante botte
abbia preso. Restiamo perplessi. Infine si scopre che il testo del verbale in
tedesco dice esattamente quello che dice il teste e non quello che dice Di
Bugno. Altro buco nell'acqua.
Il nostro littorio avvocato cerca poi di dimostrare qualcosa rispetto alla
scuola chiedendo di come fosse il venerdi', ma non approda a nulla.
(le difese continuano a cercare la teoria che
la diaz era piena di black block che hanno fatto una blitzkrieg contro gli
sbirri appena entrano poi dilenguandosi nel nulla con il teletrasporto.
credibile non c'e' che dire...).
Corini cerca di usare le querele di DA per contestargli alcune affermazioni. Di
fronte all'affermazione di accusa e presidente che la querela non sia usabile
per la contestazione soprattutto perche' non redatta in lingua madre, Corini fa
scattare la sua boutade: "allora non c'e' querela!" (e quindi imputazione).
Dopo ennesime schermaglie i vari verbali risultano assolutamente congruenti, tranne
il verbale di convalida dell'arresto redatto in ospedale ancora convalescente
(e uno si chiede allora perche' la cagnara sulla querela,
come al solito much ado for nothing). Anche Corini replica le defaillance dei
colleghi. Le successive contestazionni continuano la serie di buchi nell'acqua.
Restiamo perplessi anche delle difese degli sbirri.

Prima di passare al secondo teste siamo fatti parte di un simpatico teatrino
infinito tra difese, accusa, presidente e chi piu' ne ha piu' ne metta. ma che
ve rode?????

Il secondo teste e VB. Che senza mezzi termini, spacca!
VB racconta di come sia arrivata verso le undici alla scuola, trovandosi un
posto nella palestra, di come a un certo punto si sia sentito gridare che
arrivava la polizia, urla, vetri infranti e in pochi secondi i Canterini Boys
che menavano "senza criterio". VB non subisce piu' di tanto, protetta dal lungo
elenco di feriti peggiori che si trovano davanti a lei.
Ma la bomba di VB arriva quando dice di aver visto poi entrare dei "dirigenti in
borghese", uno dei quali le e' stato indicato sia durante le interviste in tv
che in aula durante l'udienza preliminare come Giovanni Luperi. Nonostante gli
sforzi della delatrice difesa Di Bugno l'altro funzionario non riesce a essere
identificato in qualcuno in particolare, anche se ci sono forti sospetti su
alcuni fotogrammi del video usato dall'accusa per inchiodare Luperi.
Il vero problema per Luperi pero' e' quello che VB dice di avergli visto fare
mentre i Canterini Boys infierivano sulla gente e sui ragazzi e le ragazze
portati giu' dalle scale: "si giravano dall'altra parte come a chiudere un
occhio di fronte a una marachella". Dalle nostre parti si chiama capo di
imputazione.
VB rimane per lungo tempo nella palestra mentre svuotano gli zaini delal gente e
prelevano i documenti senza associarli ad alcun bene materiale. Non vede
resistenze, non vede spranghe, vede solo gli sbirri menare a destra e a manca.
Dopo tre ore viene portata via in un cellulare e portata prima a Bolzaneto e poi
a Vercelli in carcere, dove nel monitor televisivo rivede Luperi.
Di fronte all'esame netto di VB le difese non possono che cercare di mirare
per colpire basso, ma purtroppo per loro gli unici a uscire "bassi" sono proprio
i loro assistiti:l'avvocato Romanelli e' quello con piu' classe e cerca solo di
far notare come al contrario di molti teste VB sostenga che le luci fossero
accese, prima di provare a far dire a VB che i caschi dei carnefici luccicavano
(i caschi del VII nucleo sono opachi e sagomati). Dopo l'avvocato Romanelli il
solito Duo Littorio si sbizzarrisce.
Di Bugno (difensore di Luperi) cerca disperatamente di far imputare anche
l'altro dirigente presente con Luperi descritto da VB (calvo, brizzolato, con
giacca beige [Murgolo?]), nonche' di far asserire a VB che nella scuola vi erano
state forme di resistenza.
Ma l'imo viene raggiunto dal prode Corini che cerca di inguaire VB facendo
notare come lei e gli altri suoi amici fossero stati presenti agli scontri del
pomeriggio. Purtroppo per lui VB gli risponde per le rime ricordandogli che in
realta' erano si presenti a violenze, ma nella veste di persone in fuga dalle
cariche e dai lacrimogeni. Non contento cerca di recuperare punti facendo notare
come sia strana la reazione di VB che all'avviso dell'arrivo della polizia alla
DIaz e' colta dal panico: "per me polizia vuol dire sicurezza". VB gli risponde
di nuovo con un malrovescio morale: "era due giorni che vedevo di tutto" ed
evidentemente per lei come per molti altri polizia non e' sicuramente sinonimo
di sicurezza ma di violenza.
Per concludere citiamo gli episodi di maggiore nobilta' morale dimostrati dalle
difese degli sbirri tutte durante la deposizione di VB. Ci sembra che li
qualifichino molto meglio di tante parole: mentre VB racconta di come una
signora spagnola di 60 anni sia stata picchiata fino a fratturarle delle ossa
davanti ai suoi occhi, le difese sghignazzano come adolescenti di fronte a una
scena di wrestlin; quando VB dice di essere in fuga dalle cariche, Corini
abbozza una smorfia e dagli spalti si sente un commento che dice "beh, pare che
il 21 sia successo, non lo sapeva avvocato?". Infine palma per la peggior
domanda del giorno se la contendono Porciani e Gozzano, uno con la domanda "lei
ha partecipato all'assalto dei magnum della polizia?" e l'altro con la domanda
"lei ha mai lanciato dei sassi alla polizia?". Ipse dixit

a la prochaine





X UDIENZA - PROCESSO DIAZ/PASCOLI

[D=difesa ; A=accusa ; P=tribunale ; C=parti civili/lese ; R=teste; I=imputati]

[Presidente: Barone; Giudici a Latere: De Lo Prete e Maggio]

P: [fa l'appello]
Luperi Giovanni e' contumace
Gratteri Francesco e' contumace
Caldarozzi Gilberto e' contumace
Ferri Filippo e' contumace
Ciccimarra Fabio e' contumace
Dominici Nando e' assente
Mortola Spartaco e' assente
Di Sarro Carlo e' assente
Mazzoni Massimo e' contumace
Cerchi Renzo e' contumace
Di Novi Davide e' contumace
Canterini Vincenzo e' contumace
Fournier Michelangelo e' contumace
Basili Fabrizio e' contumace
Tucci Ciro e' contumace
Lucaroni Carlo e' contumace
Zaccaria Emiliano e' contumace
Cenni Angelo e' contumace
Ledoti Fabrizio e' contumace
Stranieri Pietro e' contumace
Compagnone Vincenzo e' contumace
Nucera Massimo e' contumace
Panzieri Maurizio e' contumace
Troiani Pietro e' contumace
Burgio Michele e' contumace
Gava Salvatore e' contumace
Fabbrocini Alfredo e' contumace
Fazio Luigi e' contumace
Di Bernardini Massimiliano e' contumace

[ parti civili ]

[ responsabile civile ]

[ al dare atto della presenza di una parte civile futuro teste l'avv. Porciani
accenna a riproporre la polemica ma il Presidente lo stoppa con il tempismo di
un rimbalzista sotto canestro ]

[ entra DA , testimone garantito ]

P: il testimone ha facolta' di non rispondere. Se intende rispondere e le sue
risposte implicano la responsabilita' di altre persone e' tenuto a dire la
verita'.
R: intendo rispondere
P: le puo' tradurre il giuramento

D: (Di Bugno) io ho sentito di nuovo dare le garanzie del 210. Anche se vengono
sempre sentiti come 197 bis. Io sono d'accordo, ma vorrei fare presente che c'e'
un contrasto. [...] Da un lato una valutazione che dovrebbe spingere il
difensore a una valutazione tesa a proteggere il soggetto, dall'altro una
valutazoine a esporla.
A: (Zucca) ritiene che non vi sia incompatibilita'. E? sentito come 197bis. La
sua posizione e' stata archiviata e quindi non si capisce il problema
D:(Corini) mi associo all'avvocato Di Bugno. Ci chiarisca il tribunale se
l'assunzione della prova viene fatta ai sensi del 210 o del 197bis. Perche' nel
secondo caso DEVE rispondere.
P: e quindi deve rispondere,ho sbagliato io a dare l'avviso.
A: gli si possono ricordare le garanzie che gli accorda cmq il 197 bis.
P: l'assistenza del difensore e che non e' tenuto a rispondere di cose che
riguardano sue responsabilita'.

D: (Corini) per quale motivo le dichiarazioni autoaccusatorie non hanno valore?
P: mi pare che il comma quinto specifica che le dichiarazione della persona
sentita non possanno essere usate contro di lui nel processo a suo carico
D: (Di Bugno) io insisterei sul profilo, perche' altrimenti la situazoine non si
risolva. Questo perche' in relazione alla qualifica errata del testimone. Il
197bis non puo' essere applicato a una persona che ha un procedimento connesso
archiviato. [...]

C: (Taddei) a parte il fatto che abbiamo tutti interesse a risolverla ma e'
sollevata un po' tardivamente. In ogni caso vorrei capire se i colleghi sono in
grado di chiarire anche a me l'incompatibilita' che viene evidenziata dal
difensore nei casi del 210.
D: (Corini) sulla tardivita' no. non ho capito l'ultimo profilo di rilievo.
sull'incompatibilita' era una segnalazione dalla difesa al giudice affinche'
valutasse, ma non era un eccezione.

D: (Lerici) secondo me le osservazioni dei difensori non hanno senso, dato che i
difensori non hanno nessun interesse in una questione di questo tipo.

D: (Passeggi) c'e' un'ulteriore profilo valutativo in ordine
all'incompatibiltia'. Nel momento in cui il patrone difensivo e' anche difensore
del testimone assistito, la valutazione viene effettuata a monte. Nel momento in
cui non viene rilevata questa incompatibilta' non sussiste materialmente

P: il tribunale ritiene che sia un 197bis e che non esista nessuna
incompatibilita'. dispone il procedersi oltre.


[ si procede ]

A: (Zucca) lei e' stato arrestato nella notte del 21luglio mentre si trovava in
un edificio denominato scuola diaz-pertini.
R: si e' cosi'
A: vorrei sapere come e' arrivato a quell'edificio e se durante la giornata vi
si era avvicinato precedentemente.
R: E' stato dal martedi' precedente che sono stato a Genova. Siamo andati il
venerdi' la prima volta alla diaz per dormire. Abbiamo avuto questa informazione
di questa scuola del GSF da uno stand di informazioni in piazzale Kennedy. Li'
ci hanno detto che potevamo dormire alla diaz. E' cosi' che sono venuto a
conoscenza.
A: benissimo. il sabato quando e' arrivato alla scuola?
R: sono arrivato alla scuola verso le otto.
A: cosa ha fatto da quel momento in poi?
R: c'erano tante persone sulla strada davanti all'ufficio stampa e nel cortile
della scuola e abbiamo parlato di come avremmo lasciato il giorno dopo la
citta'. La situazione era tranquilla e c'erano informazioni nell'ufficio stampa.
C'era musica ed eravamo seduti e chiaccheravamo.
A: nella fascia oraria tra le 21 e le 22 ricorda qualche evento particolare?
R: si. c'era la situazione che c'erano due macchine della polizia che sono
passate piano in via battisti, li' dove c'e' la scuola, piano perche' la strada
era piena di persone. In quel momento la situazione era tesa. Secondo i miei
ricordi c'erano delle persone che hanno urlato "assassini" e questo e' stato
tutto. Secondo me e' stata ritenuta una provocazione perche' il giorno prima un
manifestante era stato ucciso dalla polizia e le macchine della polizia sono
andate via senza fermarsi.
A: lui parla di due macchine. erano identificabili? Avevano i colori di
istituto?
R: erano macchine blu con dentro dei poliziotti. penso fossero macchine della
polizia.
A: ma non civili
R: no
A: quando e' successo cio' che ha raccontato dove era lei fisicamente sul luogo?
R: ero seduto davanti alla scuola appoggiato alla ringhiera che divide la strada
dalla scuola.
A: ha detto che c'erano molte persone tanto che le macchine procedevano a bassa
velocita'. conferma?
R: si. e' stato cosi' che proprio di fronte alla scuola si trovava un centro di
stampa. cioe' un posto molto frequentato da molte persone. tra la scuola e
questo ufficio c'erano le persone.
A: ecco questo episodio ha fatto crescere la tensione, diciamo... corretto?
R: si e' alzata la tensione con poche persone che urlavano.
A: cmq si e' manifestata ostilita' nei confronti di questa polizia?
R: quello che sentivo io erano urla. a parte questo nient'altro. io non ho visto
altre azioni contro queste macchine.
A: la potrebbe definire un'aggressione verbale? anche solo verbale?
D: (Di Bugno) opposizione si chiede una valutazione
P: si e' chiesto se c'erano insulti. puo' procedere
R: solo le parole che urlavano. altre cose non so.

A: quanto sara' durato questo passaggio?
R: circa dieci minuti
A: a lungo quindi?
R: forse anche meno....
A: lei ha detto che c'e' stato un passaggio e via battisti non e' molto
lunga.....
R: ma la via e' anche molto stretta.
A: le auto non sono state fermate, hanno solo proceduto lentamente per
l'assembramento
R: si
A: quindi il passaggio viene notato e' stato un passaggio ininterrotto?
D: (Corini) c'e' opposizione a questo tipo di domande. se si continua a proporre
domande che prevedono suggerimenti, allora la domanda contiene una risposta
P: mi pare si parli di fatti
[altre discussioni]

A: dopo questo epsodio la situazoine come si presentava?
R: eravamo stanchi e volevamo andare a dormire abbastanza presto e siamo entrati
nella scuola. io sonos tato con un gruppo di altre 4 persone
A: la mia domanda ha fatto riferimento a una fascia oraria delle 21-22. gli
avvenimenti che racconta adesso sono relativi a quale orario?
R: con questo gruppo di persone siamo saliti al piano piano. siamo entrati
nell'ingresso principale, poi a sinistra verso le scale, poi al primo piano
sulla destra in una piccola stanza
A: perche' siete saliti al primo piano?
R: perche' sotto era troppo pieno per noi e noi abbiamo approfittato della
possibilita' di andare in un piccolo vano per noi.
A: forse pero' dovrebbe dirci chi erano i suoi amici.
R: KZ, SS, AK, e basta. Forse ce n'era un'altra ma non mi ricordo bene
A: cerca una stanza per dormire....
R: io mi sono sdraiato per dormire verso le 23. Abbiamo deciso di andare a
dormire presto perche' eravamo stanchi e volevamo partire presto con il pullman.
Dopo circa un'ora sono stato svegliato da SS...
A: ecco prima di questo punto chiederei al teste di indicare sulla piantina dove
era posizionato....
[ lo segna sulla piantina e viene riportato sullo schermo ]
A: quindi SS la sveglia
R: penso fosse passata un'oretta. mi ha svegliato e mi ha detto che c'era la
polizia. mi sono alzato e ho guardato dalla finestra, da cui potevo vedere la
via battisti piena di poliziotti. alla fine della strada a nord e a sud c'erano
macchine della polizia parcheggiate. dall'ingresso della scuola, a sx rispetto a
me c'era un massa di persone, di polizia che sono venuti nel cortile. E vedevo
che gia' qualche poliziotto era entrato fino al cortile.
A: da quella finestra vedeva la strada e anche il cortile? quanta parte del
cortile?
R: so per certo che ho visto il primo terzo del cortile e sono anche sicuro di
non aver visto il portone principale della scuola. potevo vedere la strada, il
cancello della scuola e un pezzo del cortile
A: ha detto che non poteva vedere il portone?
R: non potevo vedere l'ingresso alla scuola
A: ma quindi il cancello lo poteva vedere?
R: si
A: quel cancello com'era nel momento in cui i poliziotti si ammassavano
R: non poteva essere aperto tanto ma doveva essere aperto perche' c'erano dei
poliziotti nel cortile. non penso che fosse aperto tanto perche' la polizia
davanti al cancello era raggruppato... come se fossero tante persone sulla scala
mobile.
A: ha menzionato anche delle autovetture
R: si
A: erano presenti sulla strada?
R: si. le ho viste alle estremita' della strada.
P: volevo una precisazione. vorrei sapere se ha visto il cancello o se era una
sua sensazione ? l'ha visto chiuso, mezzo aperto, aperto, non l'ha visto.
R: non ho visto se era aperto o chiuso. io ho visto solo la poliza davanti e
anche all'interno. non ho visto delle scale percio' suppongo fosse aperto
P: grazie
A: la prima scena che ha vista era poliziotti ammassati nella strada e in parte
nel cortile?
R: si esatto
D: (porciani) rilevo che la procura faccia domande anomale
P: avvocato mi pare che tutto sia piu' che regolare.
A: prosegua
R: inoltre in questa situazione mi sono accorto che sopra la scuola c'era un
elicottero della polizia che volava basso. potevo vedere che tutti i poliziotti
sulla strada e nel cortile avevano caschi, manganelli e scudi. Ho visto inoltre
che i poliziotti che passavano in cortile si muovevano abbastanza rapidamente. E
che erano corsi verso la scuola con i manganelli gia' alzati.
A: quale e's tata la sua reazione? si e' dato una spiegazione?
R: io ho pensato "sono venuti ad arrestarci". Il problema e quello che mi ha
fatto molta paura era il modo in cui sono arrivati questi poliziotti.
L'elicottero ha aumentato la sensazione di paura. Sulla strada davanti
all'ufficio stampa c'erano tante persone e aveva gia' un po' l'aria di uno
scenario catastrofico. questa era la mia impressione, che mi ha fatto paura, e
inoltre i poliziotti come ho gia' detto avevano gia' alzato i manganelli e la
cosa mi faceva paura.
A: cosa ha fatto dopo?
R: nel frattempo mi sono messo i calzoni e una giacca e ho messo le mie cose in
uno zainetto. e poi siamo andati verso il corridoio dove si trovavano circa
venti persone. tra di noi non c'era panico e potrei dirle che abbiamo avuto
paura, ma non panico. Abbiamo pensato che cosa fare e mentre stava succedendo
tutto questo potevamo sentire dal piano terra delle urla, come rumori, cose che
cadevano, e urla e chiasso dei poliziotti. Naturalmente non ho visto cosa e'
successo al piano terra, ma ho solo potuto sentirlo.
A: prosegua
R: mentre stavamo pensando a cosa fare, una signora che io non conoscevo ha
detto "non facciamo niente, ci mettiamo qua con le mani alzate". Pensavamo di
farci arrestare, dato che in questa situazoine cio sembrava molto utile
comportarsi in maniera ordinata e coordinata. Ci siamo messi dai due lati del
corridoio. Non eravamo molti. Io non mi posso ricordare benissimo come eravamo
messi, sia sul lato sinistro delle porte che sul lato destro. Ci siamo messi in
fila.
R: Da quel gruppo li' ero la persona piu' lontana dalle scale.
A: vuole segnare sulla pianta la finestra da cui ha osservato il cortile e poi
la posizione in cui si e' messo sul corridoio.

[ DA segna ]

R: miricordo che nel corridoio c'era una luce bassa, cioe' in questo corridoio
la luce era spenta, ma l'ufficio stampa di fronte che era pieno di luce faceva
entrare la luce. E altra luce da altri posti percui non era completamente buio e
si vedeva abbastanza bene.
R: eravamo sui due lati con le mani alzate. qualcuno alzate fino a sopra la
testa, mentre altri come anche io avevamo alzato le mani all'altezza del petto.
abbiamo aspettato di vedere cosa succedesse. In tutto questo tempo da sotto si
sentivano questi rumori, le urla che ho sentito sembravano urla di dolore e la
situazione era gia' molto violenta, ancora prima di vedere la polizia
A: e come e' arrivata la polizia?
R: sono saliti dalle scale con un passo accelerato. hanno urlato mentre
venivano. non ho capito cosa hanno urlato. la prima persona che era li' di
fianco alla scala e' stato subito picchiato. Cioe' non e' che sono corsi sulle
scale ma il passo per quanto mi ricordo era veloce. La situazione era per come
la ricordo che quando e' arrivata la polizia non ci e' venuto il panico non
abbiamo cominciato a correre... Nessuno e' scappato, non c'erano movimenti, non
c'era casino....
R: poi e' successo che ci spiegavano urlando, cioe' urlavano delle cose... E ci
facevano capire con i gesti di sederci. E noi ci siamo seduti subito. I
poliziotti sono iniziati a venire anche nella mia direzione e singolarmente si
mettevano davanti alle persone, per picchiarli con la massima forza. Dalla parte
della polizia mentre stavano facendo questo non c'era nessuna fretta. Si sono
messi davanti a ciascuna persona e hanno cominciato a picchiarla in maniera
determinata, di questo mi ricordo molto bene. E' cosi' che eravamo in ginocchio
o accucciati e loro ci piacchiavano dall'alto, sulle nostre teste. Ho visto che
hanno cercato di colpire le teste di proposito. Anche io sono stato picchiato
sulla testa, e sulle braccia perche' cercavo di proteggere la testa con le
braccia. Per questo motivo ho preso dei colpi sull'avambraccio. I poliziotti
avevano dei guanti imbottiti e ci picchiavano anche con i pugni. Inoltre le
persone compreso me sono state prese a calci. [...] Questo e' stata la violenza
molto brutale e ho preso delle botte sulla testa. E ho sentito dei rumori nella
testa. Dall'orecchio sinistro non potevo piu' sentire niente, ma potevo vedere e
sentire anche successivamente altre cose. Se io dicevo qualcosa come "ok ok"
potevo sentire la mia voce nella testa solo come un rumore, come un eco....
Cioe' io dicevo "ok" perche' io in quel momento ho pensato portateci via,
arrestateci, ma smettete di piacchiarci...
Durante tutto questo i poliziotti erano molto aggressivi tanto che ci urlavano
tutto il tempo e l'unica cosa che capivo era qualcosa come "bastardi". Non posso
immaginarmi che il resto fosse molto piu' gentile. Io ricordo i fazzoletti rossi
e bordeaux che avevano sulla faccia... e mentre loro urlavano i fazzoletti si
muovevano davanti alla bocca come una membrana. Questa e' una cosa che potevo
vedere molto bene perche' vedevo la persona che mi picchiava.
A: intanto ha visto che cosa succedeva ai suoi amici?
R: si, visto che avevo davanti alla testa non potevo vedere esattamente cosa
stava succedendo, e dopo un po' tutte le persone erano sporche di sangue sul
corpo e sulla testa. Allora anche le persone che erano sedute alla mia destra KZ
dalla bocca e SS dalla testa, mentre AK che era seduta accanto ha sanguinato
molto dalla bocca. Poi vicino c'era una signora che non si e' piu' mossa e la
sua testa era in una pozza di sangue. Di fronte a me potevo vedere altre
persone, soprattutto un uomo con la testa e la faccia piena di sangue.
[...] Ad un certo punto hanno smesso di picchiarci...
A: prima di giungere a questo volevo chiederle se ricorda ... lei ha parlato di
insulti... ricorda se ci sono stati episodi di scherno, di disprezzo?
D: stiamo parlando di un processo per lesioni non per ingiurie.... mi pare che
esuli dal capo di imputazione
P: mi pare che chiarisca la situazione.... proceda
R: si. Ho gia' descritto come ci picchiavano, in modo sistematico, uno dopo
l'altro, [...] prendendosi il tempo per posizionarsi... Per una persona che e'
sdraiata o seduta piena di sangue, si rimettevano davanti per picchiarlo di
nuovo. Cosi' come e' successo a me, erano molto impegnati, i poliziotti,
nell'umiliarci di proposito, di farci capire il loro disprezzo. Cioe' c'era
ancora un'altra situazione che mi e' rimasta molto bene in mente, secondo me
dopo che avevano terminato con il pestaggio, c'era un poliziotto con le gambe
allargate che si e' messo di fronte a questa signora che era di fronte a me
sdraiata toccandosi i genitali muovendo il bacino avanti e indietro di fronte
alla sua faccia. Poi si e' girato verso di me facendo la stessa cosa. Poi mi ha
detto qualcosa che io non ho capito.
R: dopo qualcuno mi ha urlato perche' voleva qualcosa in particolare da me... ad
ogni modo mi ha preso per la testa tenendomi i capeli e me l'ha schiacciata per
terra. In quel momento non ci stavano piu' picchiando [...] Eravamo solo un
gruppetto di persone impaurite e avevamo paura che continuassero. Quando poi
sono stato per terra lui sopra di me ha buttato giu' la porta ma avevo solo
paura che mi schiacciasse e mi calpestasse di nuovo la testa. [...]
R: mentre ero sdraiato per terra vedevo che dalla mia parte sinistra c'era una
pozza di sanguemolto grande, ma mi sono accorto solo in quel momento che era il
mio sangue, che il mio braccio e la mia mano era pieno di sangue e che
continuavo a gocciolare per terra e dalla nuca. Come ho detto non riuscivo piu'
a sentire nulla dall'orecchio sinistro e avevo molta paura di rimanere sordo,
tra l'altro io sono un musicista e a parte questo avevo paura... non sapevo se
sarebbe continuato o no il pestaggio.
A: a un certo punto l'azione e' terminata?
R: dei pestaggi?
A: si
R: si. mi ricorod che alla mia destra verso la scala dove si sale, ho visto in
piedi due uomini che non avevano delle divise della polizia. Uno era alto con un
casco, credo che avesse la barba e vicino a lui c'era uno senza casco e piu'
piccolo. [sembrano proprio gratteri e labarbera, toh!] [...]
Mi hanno dato la sensazione che avessero qualcosa da dire perche' parlavano con
diverse persone.
A: interrompo il teste. ha visto a un certo momento due persone in abiti civili
di cui uno con il casco, giusto?
R: si.
A: uno di questi aveva la barba?
R: si
P: il teste l'ha gia' detto, per favore cerchiamo di andare avanti.
D: (Porciani) vale per tutti o vale per noi?
P: vale per tutti.
A: si ricorda il colore degli abiti?
R: non mi ricordo... l'uomo con il casco era vestito di scuro. il tipo piu'
piccolo portava un giubbotto della polizia sopra il vestito ma non sono sicuro.
[ quindi non era labarbera ]
A: quando parla con l'uomo con il casco, e' quello con la barba?
R: con la barba.
[...]
R: si un vestito scuro.... questo fa parte dei miei ricordi... vedevo delle
persone vestite cosi'...
A: e l'altra persona, quella bassa, come era vestita?
R: non era una divisa... un vestito normale....
A: ce ne sono tanti... aveva giacca? pantaloni? completo? camicia? cravatta?
senza?
R: aveva una camicia biancha, una giacca e un paio di pantaloni. cioe' io mi
ricordo la camicia bianca perche' penso che avesse un completo.
A: e' ovvio che stiamo facendo ricordare cose di 4 anni fa, ma i dettagli
contano in questo momento, percui non si stupisca delle domande. Queste due
persone rispetto all'azione di violenza nei suoi ricordi quando compaiono?
contemporaneamente? dopo? prima? quando?
R: io posso dire che secondo i miei ricordi loro sono arrivati quando e'
terminata la violenza fisica.
A: contemporaneamente o dopo che la violenza era cessata?
R: quando e' terminata.
A: quanto tempo dopo che e' terminata?
R: non lo so. io so solo che quando sono arrivati noi non siamo stati piu'
picchiati. non ho visto come sono saliti e si sono messi li'.
A: aveva detto che queste persone parlavano con i poliziotti che avevano
effettuato violenze, e' corretto?
R: si.

D: (Porciani) la traduzione non e' corretta . ha detto "ha parlato con i
poliziotti", non "con i poliziotti che hanno picchiatO"
P: me la spiega la rilevanza?
D: beh volevo capire se parlavano con i poliziotti normali o no?
P: mi pare che sia evidente che parlava con i poliziotti che c'erano e quindi
con quelli che avevano picchiato. andiamo avanti

[strano come il teddesco di porciani si svegli solo quando gli fa comodo. la
traduttrice cmq e' un cane]

A: si ricorda le divise?
R:si
A: la puo' descrivere?
R: allora, dalla finestra ho visto che portavano dei caschi blu, e l'ho visto
anche poi al primo piano. In piu' mi ricordo che avevano dei vestiti imbottiti,
dei guanti imbottiti, stivali, i fazzoletti bordeaux. Di questi ultimi mi
ricordo in modo particolare. Mi ricordo dei tonfa da loro usati, questo lo so
benissimo perche' prima ho descritto....
P: i tonfa?
A: per tonfa intende i manganellI?
R: si
A: non tutti sanno che e' un tipo di manganello
R: tonfa e' un manganello speciale. io volevo dire in questo momento che mi
ricordo in maniera particolarmente bene perche' ero seduto e ho visto questi
i pugni coperti da guanti con questo manganello con il quale poi ci hanno
picchiato.
R: vorrei aggiungere anche che sono stato colpito sulla coscia e dato dei calci
al petto, mi e' venuto in mente adesso
A: chiederei al teste di vedere delle foto e gli chiediamo se riconosce le
immagini.

D: mi rendo conto che il ricordo e' come il vino, diventa sempre meglio. dato
che ora contrariamente a 4 anni fa ha parlato di tonfa, facciamo vedere
entrambi i manganelli.

[ la difesa come al solito la butta in rissa e sarcasmo. come se i giornali non
esistessero ]

[ viene mostrato la foto 854 del faldone numero 2. foto numero 857 per l'altro
manganello ]

A: a quale tipo di manganello faceva riferimento il teste ?
R: quello che e' stato mostrato all'inizio che aveva una parte strana laterale
non lo riconosco. Cioe' un manganello che ha soltanto una parte dritta. Sulla
foto c'aveva una cosa laterale.

[ non si capisce un cazzo ]
R: e' questo
[indica il tonfa]
A: lo confondeva il righello vicino?
R: si. pensavo che fosse un'altra versione speciale. Ma e' questo il manganello
di cui parlavo

A: le mostreremo delle divise.
D: (Romanelli) reitero come sopra
P: non credo che si possano mostrare tutte insieme.
D: si ma siccome con la prima teste hanno mostrato foto del VII nucleo nel
contesto della Diaz, vorrei evitare che si ripetesse la cosa.
[ ricordiamo che e' stato inseguito alle provocazioni della difesa sul VII
nucleo che vennero mostrate le foto dei Canterini boys con una vittima che
usciva dalla Diaz ]
A: prima che risponda io vorrei farle vedere diverse foto e poi lui ci
indichera'

[...]

[ delirio tra pm e presidente, sulle foto scelte dalal difesa. ]

A: quale di queste due foto rappresenta meglio nei ricordi le divise che ha
visto? Il teste e' peraltro invitato a concentrarsi sui particolari che ci sono
in una foto e in un'altra.
R: nella mia situazione le visiere erano tirate su. mi posso ricordare
perfettamente le imbottiture delle braccia e delle gambe, mi ricordo il blu
scuro....
P: il teste ha notato una differenza tra le due foto?
R: la seconda immagine aveva le cinture piu' chiare... cioe' le cinture nella
scuola penso che fossero sia scure che chiare... non ho dei ricordi precisi....
P: grazie.

A: ingrandiamo le foto e invitiamo il teste a guardarle.

R: quello che ho visto primo l'ho riconosciuto meglio. dovrei vederlo davanti la
seconda foto... l'immagine prima che si vede bene sono sicuro che e' quella.

D: torno sulla obiezione di prima.
A: faccio notare che quando abbiamo fatto vedere le foto neutre, qualcuno ha
gridato che non c'era il VII nucleo. allora decidetevi
[...]
A: guardi che non trovera' obiezione da parte del pm che non c'era solo il VII
nucleo....

P: proseguiamo?
A: torniamo alla cartina. Vorrei che indicasse il lato da dove sono venuti i
poliziotti
R: dalle scale.
A: diamo atto che il teste sta indicando il lato delle scale dove si trova la
finestra.
R: io dico che sono stato li' e ho visto di la' arrivare i poliziotti
A: bene. nessun altro poliziotto e' arrivato da un'altra posizione?
R: io credo che piu' tardi siano arrivati altri poliziotti da un'altra parte...
A: io mi sto riferendo all'arrivo della polizia.
R: si . allora di qui e basta.
A: vorrei mostrare al teste alcune foto che ritraggono il primo piano
provenienti dai rilievi tecnici. Vorrei che il teste le commentasse e che
dicesse se riconosce alcuni luoghi. Vorrei poi mostrare al teste un filmato
sugli stessi luoghi e vorrei chiedere al teste se riconosce il luogo dove era
posizionato.

[ ... ]

R: si alla destra si va ai bagni... mi dovrei orientare... io riconosco il
corridoio....
A: capisco che il teste non riesce a orientarsi, ma non so se posso indicare da
dove e' presa la foto
P: mi pare superfluo
A: la foto successiva e' una foto del corridoio.
R: si. racconto quello che riconosco?
A: si se riconosce il posto dove si trovava lei e qualche traccia che possa erre
riconosciuta
R: si... prima del velo bianco, sulla destra c'e' la scala da cui sono arrivati
i poliziotti. A sx e dx era dove eravamo noi. Nella partedietro .... e' come
l'ho descritto prima.... da dove ero io non potevo poi vederre bene tutti. Cosa
vuole sapere?
A: possiamo far scorrere le foto?
P: vogliamo dire i numeri?
A: si, foto 52 del fascicolo. adesso facciamo vedere dei dettagli di tracce di
sangue e di oggetti che sono piu' o meno nella posizione che ha indicato.
Se riconosce qualcosa ...
R: questo F corrisponde come dall'altra parte allora deve essere il posto dove
sono stato io e altre persone. Dove c'erano seduti KZ e SS che erano alla mia
destra.
A: si. la F corrisponde. la foto che vede adesso e' la nr 57. adesso vedremo la
58, la 59 e via....
A: di questi stessi luoghi faremo vedere un breve filmato sempre per capire se
riconosce i luoghi.
A: se vuole aggiungere qualcosa il teste...
R: vorrei vedere il filmato prima... se lo vedo in movimento....

[ mostrano un filmato della scuola diaz ]

R: dovrebbe essere il primo piano sul lato sx... questo dovrebbe essere il mio
sangue...
A: non ho capito...
R: se si tratta del primo piano quella dovrebbe essere la mia pozza di sangue
D: (Corini) e' il tipico modo per suggestionare il teste...
P: se vuole farci capire come possiamo fare vedere i video...
D: io infatti mi ero opposto alla dimostrazione dei video.
P: certo, ma se il teste riconosce il piano....

[ schermaglie ]

D: (Porciani) in tedesco ha detto. questo e' il primo piano, se quello e' il
sangue di KZ questo e' il mio...
A: io capisco che la gente ha fretta e non vuole vedere queste cose. io chiedo
SE posso fare veder eil filmato. poi il problema e' mio che ho l'onere della
prova. poi eventualmente vediamo il filmato e poi si discute. se non mi
autorizzate allora passo ad altra materia.
D: (Corini) allora ci dimostri lei che tipo di prova e' ? e' una ricognizione?
e' altro? Deve individuare un oggetto? non s'e' mai visto che il teste vede
cosi' il filmato....
C: (Lerici) a me pare che si faccia molto rumore per nulla. dato che il teste
parlava di fatti che sono e devono essere oggetto della testimonianza. mmi pare
eccessivo e fuori luogo tutta questa questione.
C: (Taddei) nel momento in cui non ci si oppone alla domadna che il pm ha fatto
non e' che il difensore puo' opporsi alla risposta. poi potra' discutere il
difensore se ha risposto una cosa o no.
A: (Zucca) volevo sia chiaro che la difesa puo' fare opposizione alle domande
non alle risposte.

P: siccome i filmati sono acquisiti e sono documenti, l'unico modo e' vederli e
capire cosa dice il teste. poi si valuteranno le risposte.

A: facciamo vedere integralmente il filmato chiarendo che e' un filmato ripreso
in quel corridoio.
D: (Corini) c'e' opposizione al modo di procedere.
P: il pm puo' indicare il filmato e da dove proviene. Se il teste lo riconosce
bene, altrimenti amen.
A: il teste non deve riconoscere il primo piano. il problema non e' quello.
P: il pm puo' andare avanti.

[ si mostra nuovamente il filmato ]

[ quando la scena si sposta dal primo al piano terra il testimone dice "non
penso che sia piu' il primo piano"]

A: la sua attenzione era solo richiamata sugli oggetti.
P: no scusi. adesso il teste deve dire cosa ha riconosciuto
R: si tratta del posto. se si potesse attraverso la piantina dichiarare che
questo posto allora posso dichiarare che si tratta della mia pozza di sangue.
all'inizio del filmato si poteva vedere l'inizio del corridoi. cosi' come erano
le porte ai lati e corrisponde ai miei ricordi.
A: certametne e' la porzione in cui lui ha collocato il suo racconto
P: scusi ma penso che abbiamo ampiamente visto cosa ha raccontato. andare a
cercare nel singolo fotogramma.
A: guardi per me e' gia' pacifico tutto.

A: abbiamo ancora una foto in cui lo chiamiamo a riconoscersi o meno. Foto 65A
R: questa foto e' stata fatta quando sono uscito dalla scuola. ma non ho ancora
finito la mia storia
A: semplicemente e' l'unica foto che abbiamo. se si riconosce poi procediamo
R: si si.

A: chiudiamo l'intermezzo documentale un po' faticoso. chiediamo al teste di
proseguire il suo racconto....

R: siamo rimasti in quella situazione in cui sono terminati i pestaggi. in quel
momento ero debole. ho un ricordo di una signora di noi che da come la vedevo io
sembrava poco ferita le e' stato permesso di medicare in maniera sommaria le
persone. In pratica e' stato naturalmente molto difficile e non aveva scelta se
non prendere pezzi di cotone che si potevano vedere anche nella foto e metterli
sulle varie ferite.
R: un altro ricordo e' di quando sono arrivati gli infermieri alla fine
dell'azione. cioe' la distanza di tempo non e' stata grande. Allora io pensavo
in quel moemnto che prima ci ammazzano di botte e poi arrivano subito gli
infermieri. Cioe' fino a che sono arrivati gli infermieri sono passati forse 10
minuti. Avevo gia' anticipato che una signora come alcune persone alla mia
destra era sdraiata e non si muoveva piu'. Lei e' stata portata via per prima, o
cmq prima di me. Poi mi hanno portato giu' due infermieri dalla scala laterale,
siamo usciti dall'ingresso laterale sul cortile, passando accanto a molti
poliziotti sulla strada. Sulla strada c'erano uno schieramento della polizia,
sono andato sul lato sinistro della strada, c'erano tante persone che filmavano
e facvano foto. Un uomo si e' rivolto a me mostrandomi un tesserino della stampa
e chiedeva cosa era successo. E io non ero in grado di dare una risposta. Mi
hanno portato all'ambulanza e mi ricordo di essere stato seduto nell'ambulanza e
sopra di me era chinaa una persoan con uno stemma e mi ricordo che avevo paura
perche' non sapevo se ero dai medici o arrestato. Siamo andati all'ospedale e
all'arrivo al pronto soccorso c'erano moltissime persone.
Posso anche ricordarmi dei team televisivi, molta polizia e proprio all'interno
del pronto soccorso c'erano altre due file del pronto soccorso, con molte
persone parcheggiate su barelle che si potevano spostare, e la maggior parte di
loro... direi tutti... sanguinavano dalla faccia o dalla testa, si lamentavano,
piangevano o non dicevano nulla. Lo so perche' avevo il tempo di osservarlo e
perche' c'erano cosi' tante persone con le quali dovevo aspettare.
Mi posso ricordare di una signora sulla barella sdraiata che aveva messo la mano
sul mento e si lamentava e piangeva e aveva la faccia piena di sagnue, e poi
questa persona l'ho conosciuta all'ospedale. Era LZ.
R: poi sono stato portato da un medico che mi ha cucito le ferite e mi hanno
fatto i raggi. Un ricordo molto importante e' che sono stato seduto, sdraiato
nel pronto soccorso, sanguinavo in continuazione, il cuscino era pieno di sangue
e la questione particolare per me era che tutto il pronto soccorso era pieno di
polizia. Carabinieri e polizia. Non erano persone in borghese, ma tutti in
divisa. Si deve immaginare un corridoio pieno di persone insanguinate che si
lamentavano e poliziotti che si sono sforzati di farci capire con i loro sguardi
il loro disprezzo.
R: in piu' c'erano persone che ci guardavano in maniera arrabbiata, in un modo
che non si poteva capire che pensavano che volevano picchiarci ancora se
avessero potuto. Me lo ricordo molto bene. [...]
Cosi' la notte e' passata all'ospedale, nel trasferimento dal medico alla stanza
ho visto brevemente SS, sono passato vicino a lui ed e' l'ultima volta che l'ho
visto per un bel po' di tempo.
Ho dormito in una stanza molto grande con sei o sette persone ferite. E anche in
questa stanza erano presenti credo dei carabinieri. In ogni modo forze
dell'ordine che ci guardavano strettamente e che non perdevano l'occasione con
il loro sguardo di disprezzarci. Il mattino seguente sono andato con i
carabinieri o polizia, mi hanno portato da un medico che mi ha visitato. Mi
hanno fatto una tac alla testa e quando e' terminata la visita c'era la
situaozine in cui io ero sdraiato, con una fila di medici e una fila di
poliziotti intorno al mio letto. Nessuno poteva spiegarmi che cosa avevo, mi
hanno raccontato in francese, inglese, italiano attraverso i raggi che avevo un
ematoma molto grande nel cranio nella parte frontale e sinistra, e che dovevo
fare un'operazione per asportarlo. ho firmato qualcosa, credo che avesse a che
fare con l'intervento ma non ero sicuro. Mi hanno operato e la cosa che mi
ricordo e' che mi sono svegliato nel reparto rianimazione credo fosse domenica
sera, con una fascia spessa sulla testa e tutto cio' che si ha nel reparto
rianimazione. Mi sono accorto che dietro il vetro dietro di me c'era la
polizia... Cioe' in tutte le occasioni in ospedale in cui ero cosciente ho
capito che c'era la polizia che mi osservava.
Il lunedi' sono stato spostato in terapia intensiva e la cosa piu' importante
per me era che il vetro dietro il quale c'erano gli osservatori che erano adesso
davanti [...] per 24 ore al giorno, prima da 3 a 5 perosne e poi solo 2 o 3 mi
sorvegliavano. C'era una situazione... il martedi'... sono venuti nuovamente
infermieri medici e polizia, mi hanno detto qualcosa che non ho capito e mi
hanno messo nuovamente su una barella semovente. Non sapevo perfettemnte cosa
avevo e i medici mi dicevano che mi e' permesso parlare solo della mia testa e
di niente altro. Allora mi hanno portato via in questa barella e uno dei
poliziotti ha avuto l'idea di mettere le manette alla mia mano destra legato
alla barella. Io ero li' con la testa fasciata e un catetere, non reggevo piu'
di dieci minuti che mi veniva mal di testa, allora in questa maniera ammanettato
sono stato portato alla visita. Li' mi hanno poi tolto la manetta, e purtroppo
il poliziotto non e' riuscito a togliermi la manetta dal polso. Allora sono
stato in questa stanza con un dottore che mi diceva qualcosa e con 2 o 3
carabinieri che parlavano tra di loro e io ero sdraiato ancora con la manetta al
polso. Poi mi hanno riportato nella mia stanza e nel pomeriggio dove mi ha
visitato quella signora del consolato tedesco, importante per me perche' era la
prima persona che parlava in tedesco. Allora lei mi ha confermato quello che
pensavo e cioe' che ero in arresto, anche se e' passata per chiedermi come stavo
e che dal giorno precedente era arrivata mia sorella che pero' non poteva
entrare. Era difficile avere dei permessi da parte della polizia. Questo mi
diceva mia sorella che dopo la visita della signora del consolato ...
D: (Porciani) ha detto ambasciata non consolato
P: e' di un rilievo essenziale avvocato.... essenziale
R: la manetta continuava a restare al mio polso e fino alla sera fino a quando
sono venuti le prime visite in cui un artigiano con un grosso baule di attrezzi
e' venuto da me e mi ha tolgo la manetta con un attrezzo...
Al mattino del giorno dopo verso mezzogiorno ho visto... cioe' dalla finestra
dove ho visto la polizia, vedevo nel corridoio mia madre che discuteva con i
poliziotti, venendo pero' allontanata. Per questo motivo si e' messa a piangere
e questo e' il momento dove io poi ho pianto per la prima volta. Questo era per
esprimere l'impotenza che provavo.
Quel pomeriggio la visita di mia madre con l'aiuto di un parlamentare tedesco e
del consolato generale di roma, mia madre abbia potuto visitarmi. E mi hanno
confermato che era difficile avere il permesso di visitarmi. Quella sera e'
arrivato un giudice donna con una interprete e un avvocato e mi hanno
ufficialmente detto che ero in arresto.
Poi sono usciti dopo 15 minuti e sono subito rientrati che non ero piu' in
arresto.
A: io non ho altre domande perche' il resto e' una storia che ci e' nota.
R: voglio aggiungere ancora una cosa. Per me e's tato molto importante
l'ospedale perche' ero osservato tutto il tempo da poliziotti che si mettevano a
posto le armi o colpivano il pavimento con i manganelli, e che questo e' stato
una forma di pressione psicologica grandissima.
A: adesso non infierisca lei. il teste e' a disposizione delle altre parti.

C: (malossi) tornando al momento in cui e' terminata la violenza fisica, lei ha
detto che ha visto un uomo vestito con un elmetto e con la barba. io volevo
chiedere al pm se avesse un filmato in cui si potesse riconoscere eventualmente
questo funzionario.
P: non credo che sia possibile. puo' chiedere se ha riconosciuto delle foto.
C: no d'accordo. volevo chiedere oltre ai danni fisici e morali quali sono state
le conseguenze in germania quando e' tornato a casa.
[...]
R: quello che posso dire e' che da quello che e' successo ho delle associazioni
concrete ... se vedo un luogo pubblico con persone armate questo e' uno stress
mio personale ... quando vedo un manganello so anche come viene utilizzato
C: e' ancora traumatizzato?
R: si a volte. naturalmente.
C: ci ha riferito anche che e' stato informato successivamente del suo arresto.
lei e' stato informato del suo arresto quando?
R: ufficialmente penso che sia stata l'ambasciatrice della germania ... non
penso che sia il suo compito di dirmi che ero in arresto.
C: da funzionari italiani non ha avuto nessuna informazione?
R: no
C: e le e' stato permesso di poter vedere un avvocato?
R: la prima volta che ho visto un avvocato e' stato quando e' venuto il giudice.
C: e' stato espulso dall'italia?
R: si. ho passato 10 giorni all'ospedale e una settimana dopo che sono stato
rilasciato dalla custodia cautelare potevo lasciare l'ospedale. alla sera prima
della mia partenza, un incaricato che e' venuto all'ospedale mi ha lasciato un
documento dove c'era scritto che io ero stato espulso dall'italia e che per 5
anni non potevo rientrare senza un permesso del ministero dell'interno.
L'espulsione mi e' stata consegnata cosi' ma potevo lasciare l'italia senza
scorte della polizia siccome non ero piu' in arresto e avevo gia' i biglietti
d'aereo.
C: questa espulsione le ha creato dei problemi con le autorita' tedesche?
R: no. non ho neanche firmato questa storia dell'espulsione. me l'hanno messa in
mano e non ho avuto alcun problema in germania per questo motivo.
C: tornando ai danni fisici. si e' dovuto sottoporre nuovamente a visite?
R: si
C: di che tipo e per quanto tempo?
R: dovevo andare piu' volte alla settimana all'ospedale per osservazione, dove
mi hanno fatto altre tac e inoltre mi hanno anche attestato degli ematomi, e
sono dovuto andare da un neuropsichiatra che ha cercato di capire se il mio
cervello funzionava ancora. fortunatamente si.
C: ultima cosa. per quanto tempo non ha potuto lavorare ne' studiare
R: in un certo modo per me anche fino ad oggi ne risente. tutto cio' che ho
raccontato adesso con questo stress psicologico che viene fuori e al momento del
mio ritorno a berlino ci sono voluti mesi per ricominciare a studiare per i mal
di testa. Direi 6 mesi.
C: volevo a quesot proposito depositare...
P: lo dico anche per il futuro, se ci sono documentazioni e' inutile che
sentiamo tutto....
C: a questo proposito deposito 5 documenti...

C: (Giannantoni) le volevo chiedere solo 3 precisazioni. la prima e': nel
momento in cui la polizia ha fatto irruzione lei ha detto a passo accelerato, ha
avuto modo di vedere se qualcuno dei presenti abbia cercato di fuggire? qualcuno
abbia cercato di gettare qualcosa contro le ffoo? cercato di opporsi alla
polizia aggredendola, diciamo cosi'?
R: per me la parte caratteristica della situazione era come ho detto prima. non
ho visto nessuno che ha cercato di scappare, anzi eravamo fermi con le mani in
alto e ci aspettavamo di essere arrestati. Con le mani piu' che opporsi abbiamo
cercato di proteggerci, soprattutto le teste che erano l'obiettivo principale
dei pestaggi. Nessuno correva e non c'era panico. Il modo terribile con cui ha
lavorato la polizia ci ha terrorizzato. Siamo stati passivi.
C: ancora.... non ho cpaito bene, durante il pestaggio quanti agenti agivano su
ciascuno di voi? uno a uno? piu' a uno?
R: erano piu' poliziotti che camminavano tra di noi avanti e indietro e hanno
picchiato nuovamente qualcuno nel modo in cui ho spiegato prima. Per me
personalmente non posso dire quanti esattamente mi abbiamo picchiato, ma erano
decisamente piu' di uno.
C: non ce n'era uno fisso davanti ma andavano avanti indietro picchiandovi?
R: esatto. poi si sono messi uno davanti ognuno di noi
C: ultima precisazione. quanto e' durato il suo pestaggio all'incirca?
R: non potrei dirlo ... per me si e' fermato il tempo.... non saprei... penso
non piu' di 5 minuti.

C: (taddei) le volevo chiedere quando lei e' arrivato alla scuola al suo
ingresso ha notato se le strutture erano danneggiate? c'erano vetri rotti?
R: no. l'unica cosa erano le impalcature.
C: lei puo' precisare in qual eposizione si trovava sia all'inizio sia
successivamente il signor SS ?
R: si. quando e' arrivata la polizia.
P: credo che abbia gia' indicato sulla cartina le iniziali delle persone...
C: si se posso consultare le crocette sulla cartina....
[ indica di nuovo ]
R: e' semplice perche' SS ha vissuto la stessa situazione sua.
C: era alla sua destra a distanza di un metro? ho capito bene?
R: tra me e SS c'era un'altra persona e penso fosse piu' o meno un metro.
C: nel momento in cui i poliziotti si sono occupati di lei ha visto cosa
succedeva a SS? o lo percepiva uditivamente?
R: ho potuto soltanto rendermi conto di quello che accadeva. che anche lui aveva
alzato le mani sulla testa e che veniva picchiato ma non potevo vederlo.
C: successivamente ha notato se aveva lesioni? prima del contatto con la polizia
era ferito?
R: no
C: e dopo?
R: si
C: volevo una conferma. nel momento in cui avete visto i poliziotti arrivare ...
successivamente alle percosse siete stati perquisiti? vi e' stato chiesto di
esibire un documento, di svuotare le tasche, ecc?
R: no
C: quindi non siete stati invitati in qualche modo a mostrare i vostri effetti?
R: non nella scuola.... quando sono arrivato al pronto soccorso avevo ancora il
mio piccolo zainetto e poi non ce lo avevo piu'....
C: e non gliel'hanno piu' ridato?
R: l'ospedale ha tenuto per me delle cose... puo' essere che me lo abbiano dtto
gia' quando parlavo con il giudice
C. quando la polizia ha smesso di picchiarvi vi e' stato in qualche modo detto
che avevate diritto a farvi assistere da un avvocato?
P: e' gia' stato chiesto e ha gia' risposto.....

C: (Passeggi) lei ha dichiarato che si trovava allo stesso piano di AK,
conferma?
R: si
C: vuole dire al tribunale a che distanza si trovava dalla signorina AK?
R: alla mia sx non c'era nessuno. AK era seduta di fianco a SS. circa un metro e
mezzo
C: quale e' stato l'atteggiamento di AK all'ingresso della polizia nella scuola
e sul piano.
R: come noi e' stata prima in piedi appoggiata alla parete e poi seduta. nessuno
di noi ha fatto un'azione extra.
C: non ha visto segni di resistenza da parte di AK
R: no.
C: lei ha visto il momento in cui AK veniva colpita?
R: come con SS. mi sono accorto ma non ho visto ...
C: per il suo ricordo quale erano le condizioni di AK dopo il pestaggio?
R: ho poi visto AK e mi ricordo in particolare che sanguinava dalla bocca. era
terribile da vedere...
C: AK per quello che e' il suo ricordo aveva ferite prima dell'intervento della
polizia?
R: no
C: quando e' stato sentito in rogatoria a berlino, le sono state mostrate delle
foto? o dei video?
R: si
C: ecco chiederei se fosse possibile mostrare l'album e il video per vedere se
il teste riconosce l'uomo con la barba
D: c'e' opposizione a riguardo
C: non mi pare che sia suggestiva
D: non e' questa la ragione dell'opposizione
C: se me lo spiega....
D: risulta alla difesa come alle parti civili che il teste ha dichiarato di aver
visto delle foto e dei video e che costui non e' stato in grado di identificare
con precisione le persone. Allora l'atto e' gia' stato compiuto. la domanda
corretta e' "ha riconosciuto la persona?"
[...] NOn si puo' esporre prove a sorpresa... La difesa di parte civile non
aveva alcun ostacolo inserire il compimento di una attivita' di questo tipo ,
che quindi e' da considerarsi decaduto.
A: io trovo un atto scorretto nei confronti del tribunale. il tribunale non
aveva diritto di sapere che ilteste non aveva riconosciuto. al limite poteva
essere contestato al teste.

P: per favore. qui si parla uno per volta. quando ha concluso l'avvocato ci
saranno gli interventi del pm e viceversa.
D: l'informazione era necessaria anche se mi pare che la procura sia toccata dal
citarla. il riferimento a cio' che il tribunale doveva o meno sapere e' cruciale
nel momento in cui questa difesa chiede i'inutilita' della prova. Le obiezioni
tornano a essere le medesime. la prova e' superflua. non e' una contestazione.
[...] in ogni caso il mezzo di prova non e' un mezzo di prova utilizzabile.
A: la procura non e' che si e' risentita. la procura non ha utilizzare questi
testi. prova inutile non e' prova illeggittima. io credo che mostrare la prova
e' assolutametne ammissibile dal punto di vista di diritto. trovo che sia grave
aver fatto conoscere al tribunale qualcosa detto dal teste non attraverso lo
strumento della contestazione. ci troviamo in prove atipiche e quindi
ammissibili. Stara' al tribunale decidere non tanto la rilevanza quanto la
valenza probatoria di questo riconoscimento preceduto o meno di altri
riconscimenti.
Io formalmente visto che le difese sono molto attenti credo che la richiesta sia
legittima. E quindi do parere positivo.
P: il positivo era convinto dell'efficienza dell'ufficio della procura. per
quanto riguarda visto le imputazioni che noi abbiamo sia superflua.
C: io mi riservo di fare una ricognizione formale.


[...]

D: (Romanelli) inizio facendo una contestazione, relativamente al tonfa. Lei
dice "non potevo vedere bene perche' stavo in fondo al corridoio, mi ricordo che
ci ordinarono di metterci giu' e lo facemmo. I poliziotti indossavano la divisa
da me descritta [...] che colpirono con i manganelli le persone [...] dall'alto
e con tutta la forza" [...] In tutto questo fa esplicitamente riferimento al
manganello e non a un tonfa.
[...]
P: [traduce] come mai stamattina ha usato il termine tonfa e prima ha sempre
usato il termine manganello?
D: All'epoca conosceva la parola tonfa?
R: si
D: allora come mai nell'interrogatorio non ha riferito di tonfa ma di
manganelli?
R: mi sono chiesto con cosa sono stato picchiato. per me e' solo un altro nome
per dire manganello. ma non solo un nome anche la forma.
P: credo che la domanda fosse piu' che altro diretta a capire come mai
stamattina ha usato il termine tonfa mentre all'epoca ha detto solo manganelli
pur sapendo cosa significavo?
A: diamo per scontato una cosa, che lui a berlino non abbia usato questo
termine....
R: io non penso che i tonfa siano l'unica cosa con cui siamo stati picchiati.
D: lei non puo' escludere di essere stato picchiato con altro o con degli altri
manganelli?
R: e' giusto?
D: io non le ho chiesto se e' stato picchiato con calci o pugni, ma se e' stato
picchiato con altri manganelli che siano tonfa?
R: io posso dire che mi ricordo in modo particolare dei tonfa, ma non posso
escludere la possibilita' di essere picchiato con altri manganelli.
D: a questo punto chiedo, ma io vorrei una risposta, visto che lei oggi ha detto
tonfa perche' al momento dell'interrogatorio non ha detto tonfa
A: non possiamo escludere che sia stato usato il termine tonfa.
D: lei ha detto la parola tonfa durante l'interrogatorio ?
R: non mi ricordo...
D: prendo atto.
[polemiche]
D: le hanno chiesto di descrivere questo oggetto?
R: si, mi pare di si.... ho raccontato di essere stato picchiato con questi
manganelli specifici...
D: a me non risulta
[ peccato.... proprio un peccato che tu debba stare zitto ]

[ polemiche di Romanelli ]

P: lei ha visto a Berlino un manganello di tipo tonfa mentre lo interrogavano
R: si
P: c'erano anche altri mangenelli di tipo diverso?
R: penso di si... non mi ricordo esattamente... dico foto...
P: mentre lo interrogavano le hanno fatto vedere materialmente dei manganelli?
R: no

[ zucca polemizza con la polemica di Romanelli. Tra l'altro ha ragione ]

[ scenetta di Di Bugno che non vorrebbe acquisire il verbale poi si ricrede ]

A: nel verbale non c'e' la parola tonfa ma non possiamo escludere che il teste
abbia descritto un tonfa venendo riportato dal procuratore generale come
manganello. il procuratore heinke aveva uno stile particolare.

D: allora voglio andare fino in fondo. voglio capire se ha visto fisicamente un
tonfa oppure se ha visto delle foto.
A: le do ragione, ma io dico che nell'ufficio c'era un tonfa. e' pacifico che
al teste non sia stato fatto riconoscere un tonfa. oggi ha parltao di quei
manganelli speciali di cui aveva parlato a berlino.
P: facciamo rispondere nuovamente.
P: il teste a Berlino ha visto o sa se c'era sulla scrivania un tonfa?
R: che io mi ricordi no.
P: materialmente non l'ha visto?
R: no
P: ha visto delle foto?
R: si
P: ha visto delle foto sia di tonfa che di manganelli normali?
R: si
P: li ha riconosciuti?
R: si
P: cioe' il tonfa?
R: si
P: e l'ha detto al procuratore?
R: si

D: chiedo l'acquisizione. tendo a credere al procuratore e non al teste. ai fini
dell'attendibilita' del teste.
D: (Di Bugno) vorrei capire un attimo come viene acquisito
P: solo al fine del tonfa o non tonfa.
[...]

D: (porciani) lei ha preso parte all'aggressione del magnum fuori dalla scuola diaz?
P: scusi ma lei prima deve chiedere se c'e' stata un aggressione?
D: e' pacifico
[ coro di risate dagli spalti ]
P: lo chieda al teste
D: lei sa se c'e' stata un'aggressione al magnum della polizia?
C: (Taddei) puo' chiedere se ha visto?
R: non ho visto.
D: ha precedenti penali per scontri?
R: no

D: (Di Bugno) e' arrivato giovedi' a genova?
R: no martedi' 17
D: dove ha soggiornato da martedi' a giovedi notte?
R: prima di essere stato nella scuola diaz siamo stati nel parco albaro, avevamo
una tenda e questo campo e' stato come la scuola diaz dato dal centro
informazioni del GSF
D: lei ha detto che "vi era gia' stato detto di poter dormire li'. e che fin dal
vostro arrivo avevate dormito li'. ogni mattina raggruppavamo i bagagli e li
lasciavamo nella scuola. non c'era pericolo che qualcosa si perdesse o venisse
rubato". [contesta]
R: io non ho detto cosi'. io ho detto che eravamo a conoscenza di poter dormire
li'... a Berlino non me l'hanno chiesto dove ho dormito prima...
D: faccio presente che le frasi di cui sopra sono state riferite proprio nel
corso della rogatoria a berlino
R: io ho dormito due notti alla diaz. posso vederre in tedesco il verbale
D: quali notti?
R: tra ven e sab e quella di cui ho parlato
D: anche ven?
R: si
D: mi sa spiegare perche' i verbali precedenti non parlano di questa cosa?
R: non mi e' mai stato chiesto dove ho dormito prima di essere andato a dormire
nella scuola diaz. si trattava delle faccende del sabato. io sicuramente non ho
detto che ho dormito dall'inizio nella scuola diaz.
A: (Zucca) e' probabile che la traduzione non sia corretta. possiamo sottoporre
il testo tedesco al teste?
D: diamo atto che noi lo sappiamo oggi
A: capita di peggio nella vita, avvocato!!!
[ l'interprete ritraduce ]
[ il verbale parla di lasciare le cose da qualche parte ma non nella scuola ]
A: il punto e' che non c'e' scritto "abbiamo sempre dormito li'". Su questo puo'
fare perizie il tribunale, ma noi ne siamo convinti. Quindi la contestazione ci
pare infondata.

D: (Di Bugno) lei ha dormito anche il ven sera alla sucoal si?
R: si
D: ven?
R: si
D: il ven a che ora e' arrivato alla diaz?
R: molto tardi, tra le 11 e 12. sono venuto dal parco di albaro dove abbiamo
preso le nostre cose. e siamo andati alla scuola.
D: non riesce ad essere piu' preciso ?
R: no

D: la rilevanza significa che io dovrei anticipare qual e' il fine delle mie
domande.
P. a parte che il testimone non conosce l'italiano. pero' mi sfugge la
rilevanza.
D: se mi fa continuare. quando lei e' arrivato alla diaz la sera del ven ha
trovato la porta chiusa?
R: il cancello principale al cortile?
D: si, c'erano persone?
[...]
D: come era la situazione?
R: era aperto. cioe' visto che mi sono trovato nel cortile e sono entrato a
dormire vuol dire che la porta era aperta. era un grande punto di incontro.
D: quando e' arrivato era tutti a dormire o c'era molta gente in cortile?
R: sicuramente
A: stiamo dando credito all'avvocato che ci deve dimostrare la rilevanza delle
domande.
D: al pm non sono interessate queste cose e pensa che non interessino neanche
agli altri
D: arriviamo al sabato alla scuola. lei e' arrivato alle 20
R: si circa...
D: lei e' rimasto dentro la scuola, cosa ha fatto?
[...]
D: lei ha visto la palestra?
R: si
D: c'erano gia' persone quando e' arrivato?
R: si
D: dentro la palestra?
R: si
D: ha notato nel vano palestra che vi erano porte che insistevano sul retro?
R: no
D: senta ha notato se dalla parte davanti della scuola c'erano altri accessi?
R: c'era quella secondaria

D: (Corini) molto veloce. [...] al sabato quando ha dormito nella scuola, si e'
fermato nel cortile prima di entrare a dormire?
R: non mi ricordo precisamente, in strada, nel cortile...
D: c'era anche altra gente?
R: si
D: lei ha visto il passaggio delle due macchine della polizia?
R: si
D: a questo punto ho bisogno di fare una contestazione al testimone ma usando
l'atto di querela. l'altra volta c'e' stata una questione che lambiva
l'argomento.
A: c'e' opposizione.
D: mi dica il presidente.
P: prego avvocato
D: l'atto di querela e' si' valutabile dal tribunale ai fini dell'esistenza
delle condizioni di procedibilita'. ma non sfugge al tribunale come l'esegesi
che la giurisprudenza ha fatto a seguito della corte costituzionale nel 1994, e'
stata recepita da Casillo che si afferma l'applicabilita' alla querela
[Corini vuole contestare la querela]
Io chiedo di autorizzarmi a rammostrare la difformita' tra querela e
dichiarazioni.
A: c'e' un'altra questione gia' sollevata. l'atto di querela e' redatto in
lingua italiana e sottoscritto dal difensore. e' possibile che il difensore
abbia male interpretato il racconto del suo assistito. di tutti gli altri atti
vi e' testimonianza di madrelingua con traduzione. mi oppongo nuovamente quindi.
D: (Corini) quindi manca la querela....

P: vediamo
D: io leggo nella querela di volonta' incerta, tra le 21 e le 22 vidi le auto,
smentita poi dalle dichiarazioni al GIP che dice che non ha visto il passaggio
delle auto.
A: invitiamo Corini a leggere tutto il verbale e non una estrapolazione.
D: presidente, io chiedo un intervento.
P: io non ho il verbale.
D: leggo le tre righe di verbale di convalida con interprete.
D: rileggo: "al sabato ho dormito nella scuoal. prima siamo stati nel cortile.
non abbiamo visto il passaggio delle macchine della polizia, non abbiamo visto
lancaire i sassi".

[ continua il cinemino ... ]

[ leggono il verbale di convalida a DA ]
R: questa e' la richiesta del giudice donna?
D: si
R: ok. era come le ho gia' detto mercoledi' pomeriggio all'ospedale. e io ero
ancora in condizioni che non sono neanche stato messo in una camera normale, e
la mia possibilita' di concentrazione era limitata a 10 minuti e poi avevo mal
di testa. Quello che voglio dire che in quel momento non ricordavo.
D: diciamo che era lo stato confusionale del momento.
R: ha detto che non e' confrontabile con gli altri colloqui che sono avvenuti in
seguito.
D: quando e' stato sentito in germania era sempre in stato confusionale?
R: sicuramnete era meglio.
D: allora anche qui se la traduzione non e' infedele io devo rilevare una
contraddizione trra l'unico atto tradotto quando a pagina 5 dice " verso le ore
21 oppure 22 sono passate in strada due volanti della polizia".
P: credo che l'abbia detto anche oggi...
D: allora il mancato ricordo era dovuto solo allo stato confusionale?

[ l'aula e' sgomenta dalla defaillance di Corini ]

R: si
D: andiamo al momento in cui e' nella scuola. lei si sveglia perche'?
R: come ho gia' detto sono stato svegliato da SS. Da quel momento ho sentito
rumori e ...
D: si affaccia sul cortile? ha visione di quello che accade all'esterno?
R: si soprattutto sulla strada
D: vede la polizia e cosa fa?
R: la polizia e' sulla strada, cerca di entrare da questo portone principale.
D: con precisione. per portale principale intende il cancello esterno o il
portone della scuola?
R: il cancello esterno.
D: quindi era chiuso?
P: domanda su cui ha risposto ampiamente. ha detto che c'era unaparte di polizia
che cercava di entrare [ecc ecc]... [il tribunale e' attento]
D: lo ricordavo anch'io ma volevo fare la contestazione. riferita alla querela.
Non si parla di cancello "mi alzai in fretta e la strada era piena di
poliziotti. scavalcarono il recinto e impugnarono i manganelli". Ha visto
perosne scavalcare o ha visto quello che ha descritto prima?
R: la scala mobile serviva a figurare il compattamento dei poliziotti. molti
poliziotti che cercavano di entrare e alcune che erano gia' sul cortile con
scudi e manganelli alzati.
D: mi perdoni. la domanda e' : ha visto i poliziotti scavalcare?
R: io ho visto che tanta gente c'era davanti al cancello e puo' essere che
qualcuno abbia scavalcato. in quel momento la mia sensazione era che una massa
di persone davanti al cancello con la volonta' di entrare.
D: quindi ha visto la massa di persone e qualcuno che potrebbe aver scavalcato,
il cancello era chiuso?
R: ho detto che non sono sicuro...
A: si insiste a portare il teste su deduzioni. non a raccontare su quello che ha
visto
P: mi pare che il pm abbia ragione.
D: tornando al passaggio. lei ricorda pullman?
R: parcheggiati?
D: se vi fossero pullman dove i manifestanti salissero...
R: non mi ricordo, non ho visto.
D: ricorda in quel momento di aver sentito "assassini"?
R: non posso ricordarmi con precisione.
D: quando sono passate le macchine?
R: si. e' quello che ho detto...
[...]
D: erano tante persone li' o che urlavano?
R: erano molte persone li' e qualche d'uno urlava.
D: si ricorda se prima del passaggio o in contemporanea da parte di queste
persone si fossero generati disordini come spostamento di cassonetti in mezzo
alla strada?
R: non ho visto.

A: (Zucca) vorrei fare una precisazione perche' credo che dobbiamo rispetto a
questo teste. sono stati utilizzati diversi atti. voglio fare rilevare che il
teste ha rilasciato dichiarazioni in ospedale in condizioni determinate, nel cui
verbale non si da atto della presenza dell'interprete. Il verbale e' redatto in
forma sintetica.
D: opposizione
P: avvocato faccia finire
A: l'interrogatorio e' durato dalle 9 alle 15..
P: faccio presente che o fa notare contraddizioni o parla in discussione.
A: voglio che si dia atto che queste difformita' in parte derivano da
difficulta' di discussione
D: questo e' motivo di discussione
P: io penso che licenziamo il teste?

D: (Fabbrocini) ha mai chiuso il cancello tra la via e il cortile?
R: no
D: ha mai chiuso il portone di accesso tra cortile e diaz?
R: no... sono sempre passato senza mai essermene occupato.
D: ha mai lanciato oggetti in direzione dei poliziotti?
R: no

P: lei ha detto che e' entrato, ha visto la palestra e la scuola.
R: si
P: ha visto persone con vestiti neri?
R: ho sicuramente visto persone vestite di nero.
P: tutto il vestito?
R: senza ricordarmi precisamnete non mi pare completametne di nero... per quanto
mi ricordo...
P: quando si e' affacciato ha visto dei poliziotti che si stavano ammassando...
R: io ho visto dalla finestra la situazione al cancello.
P: ha visto se cadevano oggetti dalle finestre verso la polizia?
R: niente.
P: niente?
R: ninete.

D: mi inserisco ai sensi del 503. se vuol parlare prima il pm.
A: (Zucca) in relazione alla domanda per cui le ha chiesto se c'erano persone
vestite di nero. lei veste di nero talvolta?
R: in questo momento si per esempio
A: tra le persone della sua generazione e' eccentrico una persona che si veste
di nero?
D: c'e' opposizioone
A: diamo per scontato che essere vestito di nero significhi qualcosa....
P: se appare essere strano lo possiamo capire tutti...
A: abbiamo fatto domande sul punto a tutti i testimoni. La mia domanda era
sapere se le persone vestite di nero in germania spaccano tutte le vetrine.

P: lasciamo perdere

A: un altro punto.
D: opposizione....
P: effettivamente...
A: alla fine vorrei produrre l'originale del verbale di contestazione.
P: questa produzione si puo' fare quando vuole.
A: ok. e vorrei far rilevare il testimone aveva dichiarato....
D: opposizione.... no no no
P: no no no lo dico io....

P: su questi fatti il teste non ha piu' niente da dirci. casomai ne parliamo
dopo.
A: non vorrei che la mia produzione venisse presa per una nuova contestazione.
vorrei concludere. voglio produrre il verbale in originale. voglio ricordare e
produrre il verbale di convalida. vorrei neutralizzare le contestazioni.

[ bordello tra pm, difese, presidente... ale' ]

P: altre domande sulle nuove circostanze
D: (Di Bugno) quando si e' affacciato ha visto poliziotti addossati
all'edificio?
R: tutta la strada.
P: vicino al muro di ingresso....
R: ho detto che ho visto che c'erano dei poliziotti (nel cortile, ndt), che
andavano verso la scuola.
P: il punto era se c'erano dei poliziotti vicino alla zona di ingresso, verso le
pareti della scuola
R: si, l'ingresso della scuola vera e proprio non potevo vederlo. io mi ricordo
sul cortile.
D: quindi in sostanza non ha visto poliziotti vicini al muro della scuola.....
R: cosi' vicino come e' il cortile all'edificio. avevo la visuale su una parte
del cortile.

[ polemica di Di Bugno con il pm ]

P: mi pare che la situazione sia chiara. chiudiamo?

[ continuano le polemiche e il cinema ]

[ esce DA ]

[ interruzione di 30 min ]

[ entra VB ]

P: anche questo teste ai sensi del 197 bis?
A: certo

P: e' teste assistito dal difensore e si avverte il teste che non puo' essere
obbligato a deporre su fatti che riguardano la sua responsabilita' e che
eventuali sue dichiarazioni non potranno essere usati contro di lei. Deve
leggere quella formula.
[ giura ]
[ da le generalita' ]

A: (Zucca) anche lei e' una delle 93 persone arrestate presso la scuola
Diaz-Pertini la notte tra il 21 e il 22 luglio. come e' giunta in quella scuola?
il sabato intendiamo.
R: sono arrivata alla scuola alle ore 11, 11.30, con altri tre amici. eravamo
stati verso le otto, otto e trenta alla scuola perche' sapevamo che si potevano
leggere le cronache del giorno. Abbiamo visto che era un posto piu' comodo e che
c'era il centro stampa e abbiamo deciso di passare li' la notte. Siamo arrivati
alle undici, undici e mezza e abbiamo portato dentro la nostra roba [...]
A: le sue cose erano altrove?
R: erano nella macchina di uno dei ragazzi che erano con me... vicino a piazza
sturla dove era iniziata la manifestazione la mattina.
A: diciamo che vi siete allontanati da via battisti verso le 8 e siete tornati
alle 11.
R: si
A: vuole dire la situazione che vi ha trovato?
R: mi ricordo mi e' sembrato tutto molto tranquillo. siamo entrati e volevamo
dormire al piano terra nella palestra. quando siamo entrati c'erano sacchi a
peli e zaini. Alcune persone stavano dormendo e c'erano 20-30 persone dentro la
palestra che dormivano, parlavano, erano al computer... Poi noi abbiamo aperto i
sacchi a pelo e abbiamo cercato posto
A: con chi era?
R: con SG, con GZ e MVM.
A: vada avanti
R: io e SG ci siamo messi subito giu' che volevamo dormire. gli altri non erano
con noi che volevano lavarsi i denti...
A: le mostrero' una cartina cosi' puo' indicarci il posto dove lei e i suoi
amici avevate scelto per dormire.
[ le porgono una cartina che viene mostrata anche sul video ]
A: lei ha descritto la situazione... qualche dettaglio... voi siete entrati
dalla porta principale?
R: si
A: a suo ricordo c'erano altre possibilita' di entrare?
R: io non mi ricordo assolutamente, c'era il portone principale in mezzo
all'edificio che dava sulla palestra.
A: visto che ha posizionato il luogo dove vi siete diretti. nella parete opposta
a quella del portone principale vi erano uscite aperte ? o anche chiuse?
R: io non mi ricordo delle uscite.... non si poteva accedere alla palestra da
dietro... io non le avevo viste... ora so che ci sono.... ma io escludo che
fossero aperte.
R: [...] dopo un po' abbiamo sentito delle urla molto forti concitate
dall'esterno. abbiamo snetito rumore di vetri e qualcuno ha gridato che arrivava
la polizia. Noi ci siamo rannicchiate alla parete e ci ha preso il panico. Io
ero molto impaurita, non riuscivo a capire cosa stesse succedendo. Le persone
che erano con me nella palestra...
A: quando qualcuno ha detto che stava arrivando la polizia, lei ha guardato
porte, finestre, qualcosa.... ?
R: io dalla posizione in cui ero non vedevo gli accessi, sentivo le grifa dalla
strada, ma non ho guardato la strada.,
A: non ha visto perche' all'epoca non ci ha pensato o perche' la sua fvista era
impedita da qualcosa?
R: io mi sono rannicchiata sulla parete e la mia visuale era impedita perche'
c'erano due pareti non fino al soffitto che impedivano la vista verso l'entrata
della scuola.
A: puo' segnarlo?
R: si. [...] io mi ricordo di aver guardato se c'erano possibilita' di uscita,
ma poi avevo notato le inferriate alle finestre e che quindi non era possibile
andare da nessuna parte. poi nonostante il panico ho pensato che la situazioone
era talmente tranquilla dentoro che non ci sarebbe potuto accadere niente.
C'erano altre persone che si sono messe lungo le pareti e molte altre davanti a
noi.
A: che e' successo poi?
R: io ho visto entrare e correre verso di noi un gruppo di poliziotti, tra i 30
e i 50, che ci sono corsi addosso con manganelli, scudi, un uniforme imbottita
il casco e dei fazzoletti con i quali avevano il viso... che gli permettevano di
coprirsi il viso. Questi hanno iniziato a picchiarci selvaggiamente senza
criterio, dandoci calci, manganellate, qualsiasi cosa... hanno tirato delle
sedie e dei tavolini contro la gente, ci urlavano, ci offendevano, ci
insultavano... mi ricordo che uno mi ha detto "nessuno sa che siamo qua dentro
adesso vi ammazziamo tutti" , "siete voi il black block, adesso vi abbiamo
trovato e avete paura".
A: lei ha ricevuto colpi?
R: io ero sul fianco destro, mi riparavo la testa con il braccio sinsitro e ho
raggiunto colpi su gluteo, gamba, braccia, fianco sinistro. Sono stata piu'
fortunata rispetto ad altri, perche' c'era davanti a noi alcune persone che
facvano da scudo umano.
A: si ricorda di qualcuno?
R: sul lato piu' breve della palestra c'era una signora spagnola di 60 anni che
e' stata picchiata selvaggiamente. [...]
R: dunque a questo punto il pestaggio e' durato una decina di minuti. la
situazione si e' un po' calmata ma continuavano ad arrivare pesone dai piani
superiori e venivano buttate verso di noi e continuavano a venire picchiate. I
singoli poliziotti continuavano a picchiare le persone. Mi ricordo che a questo
punto ho notato molte persone ferite che si lamentavano, sangue... io ho avuto
una sensazione di panico e terrore.
A: ha parlato sempre di poliziotti... dobbiamo desumere che i poliziotti che
hanno fatto tutto questo fossero sempre quelli con l'uniforme imbottita, o ha
notato altre uniformi?
R: nella fase del pestaggio in palestra sono stati sicuramente loro.
successivamente sono entrati anche altri poliziotti con la pettorina, non tutti
a viso coperto e non tutti con il manganello. Successivamente sono entrati altri
ufficiali
A: tra queste persone che arrivavano dai piani superiori, i poliziotti erano
quelli con le divise imbottiti o no?
R: mi pare di si... non sono certa.
A: ha in mente qualche episodio particoalre?
R: si si accanivano sui ragazzi dai piani superiori. ricordo un ragazzo che e'
sceso. alcuni poliziotti gli tenevano una gamba e altri lo manganellavano. Una
ragazza mi ricordo che dopo il pestaggio ha avuto una crisi isterica e gridava
"perche' ci state facendo questo?" e mi ricordo di aver sentito qualcuno che
diceva di crisi epilettiche... In questa fase erano gia' entrate delle persone
che avevano chiesto ad alcuni di noi i documenti. io ricordo di aver consegnato
il mio passaporto a un agente. le nostre cose sono state raccolte e messe sul
lato destro della palestra. noi invece eravamo messi sulla sinistra. Le borse e
gli zaini sono stati svuotati e le cose buttate all'aria. qualcuno con la
pettorina e qualcuno in borghese stavano iniziando a perquisire e censire le
cose.
A: le hanno fatto riconoscere il suo zaino?
R: le mie cose sono state prese e buttate su altra roba che erano arrivati da
altri zaini....
A: cioe' non hanno associato le sue cose e la sua identita'?
R: no
A: ha potuto capire cosa stavano cercando i poliziotti?
R: no... ho visto che estraevano delle cose e le separavano dalle altre.
A: risultano sequestrati anche alcuni oggetti come armi improprie, mazze,
picconi, lei li ha visti?
R: no. assolutamente no
A: ha fatto menzione dell'ingresso di poliziotti con la pettorina. ha visto
anche persone o poliziotti da lei riconosciuti come tali che vestivano abiti
civili?
R: si. dopo ilpestaggio ho visto entrare poliziotti che per me erano dirigenti
in borghese.
A: ha visto entrare o a un certo punto si e' accorta della presenza?
R: li ho visti passare tra le due pareti che non arrivavano al soffitto e si
sono fermati al centro della palestra. Uno di loro ci ha detto "bambini
cattivi". aveva un giubbino leggero chiaro, di una certa eta' non molto alto,
con un po' di calvizie e brizzolato. Mi ricordo anche un altro funzionario con
gli occhiali con il giubbotto blu... che poi quando l'ho rivisto all'udienza mi
hanno detto essere Luperi.
A: lei prima ha detto che ha visto questi personaggi dopo la fase dei pestaggi ?
R: i funzionari erano ancora dentro la palestra quando la gente veniva portata
giu' dal primo piano e picchiata. mi ricordo che mentre qualcuno di noi veniva
picchiato, questi funzionari si sono girati dall'altra parte e io l'ho
interpretato come un voler chiudere un occhio di fronte a una "marachella".
Vorrei anche dire che alcuni degli agenti con la pettorina dicevano anche agli
ultimi che continuavano a picchiare di "calmarsi".
A: ha avuto la sensazione che quando si svolgevano le operazioni di
concentrazione delle cose e delle persone, qualcuno dirigesse o desse ordini?
R: dopo i pestaggi si. mi ricordo anche che le persone con l'uniforme imbottita
se ne sono andati... mi pareva che questi che facevano .. mi pareva che fosse
tutto piu' organizzato a quel punto....
A: e poi?
R: io sono rimasta ancora moltissimo nella palestra dato che sono stati separati
i feriti da chi aveva lesioni piu' leggere.... perche' poi sono arrivati i
sanitari che hanno iniziato a trasportare fuori le persone piu' gravi... mi
ricordo i sanitari che non sapevano come gestirsi la situazione... mi ricordo
delle frasi del tipo "come facciamo? sono troppi non eravamo preparati". Poi mi
ricordo che GM e MVM che non erano con noi sono ricomparsi... abbiamo parlato e
volevamo farci passare per feriti perche' almeno andavamo all'ospedale, mentre
altrimenti non sapevamo come sarebbe finita. Sono stati portati fuori i feriti,
e dopo tre ore sono uscita tra le ultime e sono stata caricata sul blindato. io
in queste tre ore sono rimasta appoggiata al muro in palestra. Sono stata poi
portata su un blindato [...]
Sul blindato ho pensato che ci portassero da qualche parte , ci mollassero nella
campagna e ci ammazzassero.
A: Ha avuto modo di comunicare con gli stranieri sulla vostra sorte? con altri?
R: no
A: nessuno le ha detto dove sareste stati portati?
R: no. nessuno.
A: nesusno le ha detto dei vostri diritti?
R: no.

A: mi fermo dato che i fatti di bolzaneto sono oggetto di altro procedimento.
A: vorrei mostrare foto e filmati se il tribunale autorizza e le difese
consentono, per identificare questo funzionario.
D: (Corini) sulla visione dei filmati per ricognizione, la ricognizione e' fatta
con certi termini rituali. se e' per vedere i luoghi non ci sono problemi.
P: mi pare che stamattina non fossero rilevanti. per ora mi pare piu' rilevante
A: rep 174. dove si vede un gruppo di funzionari. questo e' il signore che
dicevo con la giacca blu e gli occhiali.
[ BINGO ! LUPERI VA A CASA BASE! ]
A: se riconosce altre persone.... ce lo dica....
D: (Di Bugno) se torniamo indietro si vede anche murgolo
[ subito il cantante lirico!!! ]
A: chi c'era c'era, non si puo' tornare indietro....
R: io mi ricordavo di un altro che pero' non mi pare di riconoscerlo bene sul
video.....
A: adesso le facciamo vedere dei fotogrammi....
D: (Di Bugno) vorrei fare una domanda sul video...
P: se il pm acconsente altrimenti lo facciamo rivedere
A: il pm non acconsente a nulla.
[ urca. ]
A: le mostriamo alcuni fotogrammi dallo stesso video. facciamo scorrere i
fotogrammi e lei ci dice di fermarci quando ci dobbiamo fermare.
R: riconosco alla foto 63 luperi a sx
A: mettiamo a verbale.
A: abbiamo terminato.

C: (Tambuscio) una precisazione. lei ha detto che questa persona che ha indicato
come dr. Luperi l'ha rivista rilasciare dichiarazioni in un telegiornale
R: si
C: quando? ci spieghi meglio
R: in cella a Vercelli dove sono stata portata dopo Bolzaneto, avevo la tv e mi
ricordo chiaramente che ho visto il mercoledi' pomeriggio, prima di essere
rilasciata, sono certa di aver visto Luperi che rilasciava un intervista a un
telegiornale verso le 13...
C: un'unica altra domanda. che conseguenze ha avuto da questa vicenda... molto
brevemente...
P: se ci sono documenti li produca, se vuole sapere qualche conseguenza
specifica lo chieda-
C: a me interessava una conseguenza specifica che puo' dirci solo la teste,
cioe' la sfera psicologica che puo' essere solo descritta dall'interessata
R: io ho avuto crisi di panico da quel giorno in poi.
C: cosa vuol dire?
R: episodi in cui in situazioni non pericolose ho avuto crisi di ansia,
taticardia, paura senso di soffocamento. stare in mezzo alle folle mi provoca
ansia.
C: nessun'altra domanda.

P: altre domanda delle parti civili?

C: (guerzoni) quando siete entrati alla diaz MVH era integro?
R: si
C: dopo i pestaggi ha notato delle ferite?
R: noi quattro e' stato massacrato come gli altri....
C: ma al di la di ferite evidenti lamentava qualche dolore?
R: non mi ricordo... mi spiace

P: altre doomande?
P: le difese

D: (romanelli) senta signorina voi prima che entrasse la polizia stavate
dormendo... con le luci spente?
R: non stavo dormendo. io mi ricordo le luci accese... non ricordo momenti con
le luci spente...
D: tutti i testimoni dicono che le luci erano spente.
A: un'affermazione impegnativa...
R: eh lo so... ma io non lo ricordo... io ricordo delle luci accese. Mi ricordo
che ho sempre visto... Quello di cui sono certissima e' che da quando ho
iniziato a sentire le urla e le finestre che si rompevano le luci erano accese.
sono certa.
P: quando lei e' andata a dormire e si e' messa nel sacco apelo... le luci erano
accese o la luce era piu' bassa?
R: io non me lo ricordo esattamente... mi pare fosse accesa... non le so dire.
P: la luce era normale?
R: io vedevo...
D: (romanelli) quanto e' durata questa aggressione?
R: il pestaggio nella palestra 10-15 minuti. e' difficile quantificare...
D: lei intende dire anche agli altri?
R: contro le persone che erano nella palestra al momento dell'irruzione...
D: ricorda qualche particolare di queste diciamo abbigliamento dei poliziotti
R: come ho detto ricordo le uniformi imbottite, la divisa scura, gli scudi i
manganelli, gli elmetti piu' chiari della divisa...quelli che hanno picchiato
noi... e i fazzoletti per coprirsi
D: avevano dei caschi azzurri? Luccicanti?
R: si... azzurri
D: luccicanti?
R: non ricordo
D: ha visto i manganelli e' in grado di ricostruire?
R: no... io mi ricordo i manganelli.
D: ricorda come venivano portati i colpi?
R: ricordo i manganelli...
D: ricorda percosse dall'alto verso il basso?
R: si
D: non ho altre domande

D: (Di Bugno per Luperi) senta signorina lei e' arrivata alla diaz alle undici /
undici e trenta del giorno 21 luglio?
R: si
D: perche' siete andati li?
R: l'ho gia' detto. sono andata li' alle otto / otto e trenta per leggere la
coronaa. li' ho visto che ci si poteva dormire.
D: quindi lei alle otto ha la percezione che quel luogo sia deputato a ricovero
notturno?
R: si
D: lei come e' arrivata alla diaz? con una macchina?
R. a piedi... ma dice alle undici?
D: si
R: si
D: che macchina era?
R. la uno
D: si ricorda dove l'avet parcheggiata?
R: no
D: e' stata danneggiata?
R: noi non l'abbiamo piu' rivista....
D: di che colore era?
R: scura
D: di chi era?
R: di MVH
D: quando e' arrivata com'era la situazione?
R: era tranquilla, c'erano persone per strada....
D: c'erano persone che venivano dalla pascoli?
R: si
D: poi e' entrata dentro e non si e' addormentata?
R: no
D: come riferimento dice undici / undici e trenta... avvicinandosi a mezzanotte
ha visto la palestra riempirsi d'improvviso?
R: io vedevo le persone dentro nei sacchi a pelo o che dormivano
D: la mia domanda e' questa. lei dice di arrivare ed andare dentro. poi e'
rimasta dntro. a un certo punto ha avuto la sensazione che le persone fuori
rientrassero?
R: no
D: non ha avuto questa sensazione ?
R: no. non mi pare... non mi ricordo
D: a un certo punto ha detto che qualcuno ha detto "arriva la polizia"
R. si
D: lei non vedeva il portone. lei vedeva in prossimita' della porta persone con
mani in alto che dicevano qualcosa?
R: no... non vedevo la porta....
D: all'interno della palestra?
R: c'erano persone per terra....
D: erano tutti riparati o alcuni tenevano le mani in alto
R: eravamo distesi a terra
D: tutti distesi a terra....

D: puo' mostrare le due foto delle porte sul retro della palestra il pm?
[ mostra l'album a Di Bugno ]
D: prendiamo la foto nr 12 per quello che devo chiedere....
[ si vedono le porte ]
D: lei era alla sinistra?
R: si
D: qual e' la distanza dalle porte?
R: [...] una decina di metri....
D: e' per quello che non vi si e' proiettato ?
R: no
D: ha visto qualcuno proiettarsi in quella direzione?
R: no
D: cieo' nessuno ci ha pensato...
R: io mi ricordo che ho guardato le finestre e ho visto le inferriate.
D: ha fatto caso che nessuno ha fatto cenno ad arrivare alle porte?
R: no
D: sa cosa c'era dietro le porte?
R: no
[...]
R: da quando li ho visti io ci sono corsi addosso... non si muovevano lentamente
D: se mi puo' rispondere. lei ha avuto la percezione che la porta di
ingresso.... ?
A: opposizione.
D: abbiamo detto percezione
A: si.. percezione extra sensoriale
P: ci puo' dire se vedeva la porta?
R: no
D: ha visto qualche attivita' in prossimita' della porta prima dell'arrivo della
polizia?
R: io non vedevo la porta e quindi non vedevo neanche le attivita'.
D: lei ha avuto la sensazione di una totale sorpresa?
C: opposizione.
D: da quando la polizia arriva all'avviso quanto passa?
R: pochi secondi. non so dirle quanto...
D: lei non ha avuto percezione di pericolo?
R: io ho sentito grida e poi vetri che si rompevano
D: non ha avuto l'istinto di andare a vedere?
R: no
P: dal primo rumore all'arrivo della polizia quanto passa?
R: pochi secondi.
D: andiamo alla seconda persona che ha visto in borghese. me la puo' descrivere?
R: un signore con una giacca chiara... un giubbino estivo... non era molto alto.
era brizzolato con calvizie...
D: i pantaloni?
R: chiari?
D: vogliamo mostrare le immagini del video 174....
[ .... ]
D: indica una persona sul video...
R: non le so dire se e' quello....
D: e' certo?
R: non sono certa... ho detto che non lo riconosco da questo video.
R: io le dico che di Luperi mi ricordo perche' l'ho visto al telegiornale...
A: noi ci chiediamo la rilevanza di questa insistenza
D: la rilevanza e' data dal fatto che questa persona richiama la dichiarazione
fatta dal teste, ciononostante ....
A: c'e' un'altra persona a cui qualcuno ha fatto riferimento che e' l'unica che
corrisponde alla dichiarazione del testa DA. E la difesa si e' opposta. Adesso
l'avvocato scorrettametne vorrebbe fare il contrario.
P: il teste ha detto che non l'ha riconsciuta e poi ognuno ne trarra' le
conclusioni che vuole
D: io chiedo allora di mostrare una foto in cui si vede meglio questa persona
[ il pm mostra la fototessera]
D: lei quando e' l'ultima volta che ha visto questi viddeo?
R: boh
D: ieri?
R: mesi fa
D: dove?
R: mi pare alcuni siano di indymedia
D: li ha visti li?
R: non ricordo...

D: (Corini) lei ha detto di essere arrivata a genova con tre amici....
R: non ho detto questo.
D: ha parlato di GM ecc
R: non siamo arrivati insieme
D: avete trascorso del tmepo insieme?
R: dal ven sera si
D: il sabato ha detto di essere rimasta coinvolta in scontri? Puo' spiegare in
che scontri e cosa intende?
A: oggi non l'ha detto....
C: (Passeggi) qual'e' la pertinenza.
D: che giorno e' arrivata?
R: giovedi'? puo' darsi non ricordo...
D: la sera del ven dove avete dormito?
R: alla sciorba
D: il giorno dopo il sabato ha partecipato in una manifestazioen?
R: si
D: e' stata coinvolta in scontri?
C: (tambuscio) e' irrilevante. c'e' opposizione.
D: la rilevanza e' attualissima. non soltanto la signorina ma anche gli amici
occupanti la scuola sono coinvolti in scontri. volevo solo capire se qualche
lesione se la sono procurata.
P: penso che sia rilevante.
A: il pm non si oppone a queste domande. Il pm fa notare che la difesa non puo'
fare riferimento a materiale istruttoria...
D: mi perdoni ma la difesa non ha l'abitudine di anticipare...
C: si ma l'ha fatto due volte...
D: ci vuol dire se il giorno del sabato siete rimasti coinvolti in scontri?
R: il giorno del sabato eravamo all'altezza di piazzale kennedy quando il corteo
e' stato spaccato dalla polizia e siamo stati spinti indietro dalla folla che
veniva spinta dagli agenti e sono stati lanciati dei lacrimogeni... e noi a quel
punto li' siamo scappati per le salite laterali al corso che porta a piazzale
kennedy.
D: siete rimasti coinvolti in scontri o no?
C: ha gia' dato una risposta estremamente specifica
D: devo intendere si?
P: la teste ha risposto.
D: vi siete persi di vista?
R. si
D: per quale motivo?
R: perche' stavamo scappando?
D: scappando da cosa?
R: dalle cariche, dalla ressa delle persone e dai lacrimogeni.
D: dalle cariche?
R: si
D: e qualcuno dei suoi amici ha riportato qualche contusione?
R: no.

[...]

D: non le e' stato segnalato da qualcuno?
R: no
D: io le contesto quello che ha dichiarato nel verbale "abbiamo deciso di andare
a dormire alla diaz pertini che ci e' stata segnalata".
R: qualcuno quando eravamo li' ci ha detto che si poteva dormire.
D: non si ricorda chi?
R: no
D: era con un amico di nazionalita' tedesca?
R: si
D: sa che era stato coinvolto in altri scontri?
R: so che non era stato coinvolto
D: parliamo di MVH
R: si
D: quando arriva alla DIaz sia il cancello che il portone sono chiusi o sono
aperti?
R: alle 8 o alle 11... cmq erano aperti.
D: alle 11 sia il cancello che il portone sono aperti?
R: mi pare di ricordare di si
D: non ha avuto percezione ch equalcuno li abbia chiusi?
R: io come le ho detto non l'ho visto...
D: le si accingeva ad addormentarsi con la porta aperta?
R: si
D: e per lei ilportone era aperto?
R: si
D: al grido di "arriva la polizia", lei e' stata colta da panico?
R: si
D: perche'? io quando arriva la polizia ....
R: perche' vedevo di tutto da due giorni....
D: perche' ha provato panico?
R: perche' ho sentito grida e poi i vetri che si infrangevano
D: cosa ha sentito prima?
R: non mi ricordo...
D: (gozzano) ha mai chiuso il cancello o la porta di entrata?
R: no
P: ha gia' risposto...

P: abbiamo concluso. la teste puo' andare


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