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I 30.000 eroi della spianata di Venauschwitz
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by
anarcopan Saturday, Dec. 10, 2005 at 12:49 PM |
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ode a un popolo dallo sguardo scintillante di vittoria di libertà e di uguaglianza
La piana dove il Sole ha un baleno La piana degli eroi di Venaus Tra Ulzio e Bussoleno Ricordando Sole e Baleno I primi nostri martiri caduti Davanti alle fauci che vorrebbero divorare la montagna Al Dio Baal di nome TAV
La piana degli eroi a Venaus Il giorno otto di dicembre Come un segno dell’infinito Dicono fossimo in trentamila Ho potuto contare innumerevoli Persone senza macchia senza paura
Donne col passeggino e il figlio Uomini di sguardo fiero Che sanno ancora leggere Il linguaggio dell’anima Nonni coi nipoti come a passeggio E intorno colonne di jeepblindate E pretoriani in assetto antisommossa Sindaci fieri del tricolore E orgogliosi di appartenere A quelle terre e a quei monti Contadini appena scesi dal trattore Ho visto facce di giovani sorridenti E ragazze irriverenti verso i servi dei Servi ho visto il questore raccontare Un altro film in televisione E Dario Fo premio Nobel Testimoniare sull’indegna Aggressione che avvenne a Venauschwitz nel mese in cui cade la neve e c’erano genti del nord est e del centro e del sud a scaldare i cuori dei rudi abitanti valligiani sarà dura sarà dura questa lotta giusta e quindi senza paura
né degli sbirri né della questura che solo alle undici sembrava spadroneggiare e desiderosa di respingere come a genova l’onda d’urto della massa in marcia per i diritti la libertà e la democrazia non avevano ancora avuto a che fare coi rudi uomini della montagna che spaccano abeti di quintalate con un’ascia d’acciaio genti capaci a resistere ore al freddo e al dolore gente che se ama ama soprattutto col cuore la piana è stata invasa poco dopo il mezzogiorno come orde barbare abbiamo assediato i legionari che hanno indietreggiato e ceduto il terreno un urlo di guerra si è levato per la valle abbiamo vinto abbiamo vinto hanno ceduto si stanno ritirando. tra fiocchi di neve e colori di pace fra sussulti di guerra e misericordioso mutuo soccorso c’era chi ti offriva vino o chi cioccolata chi grappa chi una focaccia un’avventura straordinaria che straborda dall’ordinario e che investe la storia noi gli eroi pacifici e guerrieri di una valle dura di gente speciale gente scolpita tra le rampe di susa e i sentieri della via franchigena gente che senza sparare ha occupato la televisione più dell’isola dei famosi più di matrix e di rockpolitik gente che senza menare ha vinto una battaglia contro elicotteri legionari e mezzi semiblindati spie informatori e infiltrati servizi sporchi e segreti come è vero che le piste di Salice e Cesana sono di domenica occupate da sciatori per nulla NOI timorosi dei duemila soldati schierati e ammassati e infredoliti e spauriti di fronte alle orde che scendevano a valle dopo una marcia di una decina di chilometri tutta in salita che scendeva di gioia e di leggiadra potenza delle gambe che fannno giacu giacu dure come marmo e tuttavia ancora ubbidienti e prese la parola petrini e cominciò una conta e al tre la piana esplose nell’urlo di vittoria sarà sarà dura ma la Valle non ha paura contro le trame oscure del viminale imperiale del ministricchio ombra di berlusconi pisanuncolo pisanucolo occhialutolo e amico di cutolo di cui a gran voce chiediamo immediate dimissioni non si offendono mai inpunemente gli eroi ominicchio di paglia vieni allo scoperto vieni a guardare negli occhi quelli che definisci pubblicamente terroristi ed eversivi anarcoinsurrezionalisti tu figlia di un a loggia segreta della P2 cosa hai mai da insegnare a noi in fatti di democrazia fai fagotto e in marcia HOP verso l’oblio o qui scoppia un sessantotto o comunque un casino abbiamo imparato in un secolo di lotte a farci beffe degli intrighi della CIA così come dai giochi dei soldati di ventura ma la sventura già attende chi ha dato l’ordine d’aggressione una è la catena di comando e uno solo quello che vuol sempre comandare solo lui quello innominabile ma alla piane dgli eroi di Venaus si è sgretolato il potere del denaro la valle magica govenata dalla sacra di San Michele oggi ha sconfitto il demonio e quel signore del terrore non ha potuto fare scempio di dignità e onore perché c’è il destino dei nostri figli in questa lotta c’è il futuro della nostra vita in questa valle per questo abbiamo vinto e vinceremo
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