Un DVD per sostenere le spese segreteria legale del processo al "Sud Ribelle".

copertina_margini.jpg, image/jpeg, 243x342

°° La nuova inquisizione °°

l'inchiesta al “sud ribelle”

(contiene il video Sbirri in action qualita' dvd)

Il 15 novembre 2002, per ordine della Procura della Repubblica di Cosenza, i reparti speciali dei ROS e dei GOM arrestano 18 attivisti della “rete meridionale del sud ribelle”, notificando i domiciliari ad altre 5 persone. Saranno 41, nel complesso, le persone indagate in questo filone d'inchiesta, relativo ai fatti di Napoli e Genova 2001.

Il teorema accusatorio rappresenta una vera e propria rappresaglia nei confronti di un intero movimento che pratica forme di politica dal basso, aggrega e informa. Il capo d'accusa piu' pesante è il 270/bis. Cospirazione politica mediante associazione al fine di:

1. turbare l'esercizio delle funzioni del governo;

2. effettuare propaganda sovversiva;

3. sovvertire violentemente l'ordinamento economico costituito nello stato.

Il 23 novembre 2002 a Cosenza scendono in strada quasi 100.000 persone, provenienti da ogni dove, a dimostrare che tutta la città è sovversiva.

--------------------------------------------------------------

- Dedicato a Carlo Giuliani e Marcello Lonzi -

--------------------------------------------------------------

Idea e riprese: Jacopo Merlini e Alessandro Bombassei

Con la gentile concessione del materiale di: Antonio Pirrone, Indymedia, Agostino Conforti, SSI

DURATA: 53 min. (+ 1.38 min.)

vorrei opporre una critica la video,giacchè sono stato ben felice di acquistarlo per la causa del "supporto" ed ho potuto vederlo;
Innanzitutto,copertina e retrocopertina del cofanetto del cd tradiscono del tutto quello che è il contenuto del video:convinto di vedere molte immagini della manifestazione del 23 novembre 2002 di Cosenza(copertina frontale) e magari cerando di avere delucidazioni chiare e dettagliate a proposito della dinamica dell'avvenimento(retrocopertina),ho dovuto sorbire per tre quarti d'ora una telecamera piantata davanti ad alcuni degli imputati cosentini del processo,che ti parlano della loro visione personale dell'accaduto,e solo pochissime e veramente poche immagini della manifestazione.Il taglio del video poi ti inganna,perchè all'inizio gli imputati parlano di loro o nei luoghi dove lavorano o mentre svolgono alcune azioni(cucinare,guidare l'auto),e tu immagini che tuto ciò sia un prologo a quello ch poi sarà il grosso del video,ovvero la manifestazione,menre invece nada,niente,la telecamera rimane piantata difronte a loro,che parlano della loro esperienza...per carità,non è che parlino male,ma perchè allora non fare una copertina del cofanetto contenitore con le foto degli imputati in piccolo messe in ricquadri e su scritto:"anna claudio francesco e company,vi parlano del processo No Global"?
Per come è venduto e per come è invece sto video,sembra una creazione puramente autoreferenziale,che sa un pò quasi volendo enfatizzare di "volontà di potenza",ma si fa per scherzare,certo è bello vedersi i riflettori puntati,ma da vita ad un video insipido,condito da interminabili paste e giri vorticosi di automobile.
Si poteva fare di meglio.

Il fatto che il video renda un'idea diversa delle "solite" riprese da masse oceaniche non può essere che qualcosa di nuovo e, comunque positivo. Le interviste girate all'interno delle rispettive vite quotidiana raccontano non solo una vicenda di repressione politica ma anche stati d'animo e considerazioni proprie di qualsiesi detenuto o detenuta.
Il filmato è, di per sè, molto interessante e non dovrà essere destinato a rimenere isolato; chiunque pensi che questa come qualsiesi altra vicenda di (stra)ordinaria repressione non debba restare nel dimenticatoio è invitato a produrre e, soprattutto, autoprodurre, materiale informativo di qualsiesi genere.

In merito al commento "Un video un po' così":

non ho visto il video, ma, se ciò fosse vero, confermerebbe la mania di protagonismo che ha contagiato alcuni militanti colpiti dalla repressione, a Cosenza e non solo; con buona pace delle migliaia di compagni (quelli sì davvero senza nome) che, senza aver provato il fascino dei riflettori, ugualmente pagano per le proprie battaglie: questi ultimi non faranno parte del popolo degli "eletti", ma a loro va, sinceramente, la mia stima!

per sgombrare immediatamente il campo da equivoci, questo video non e' stato fatto dagli imputati!
e' stato ideato/realizzato da Jacopo Merlini e Alessandro Bombassei (c'e' scritto e spero li conosciate), che lo hanno fatto girare informalmente con il copyleft-distribuisci-diffondi, successivamente qualcuno lo ha confezionato (aggiungendo un video che forse non si era visto "sbirri in action") e lo ha messo in circolo per alzare un po di fondi, con tutti gli errori di questo mondo!!!
e' un personale contributo e punto di vista sulla vicenda raccontata dagli imputati ed elaborato da altri.
perche' non lo ha fatto nessuno al loro posto?!!!!?
eppure in quegli anni non erano solo quei 5-6 cosentini a fare/conoscere le cose...

sul fatto che a Delano Rusvelt gli sarebbe piaciuto vedere qualcosa di meglio, non lo biasimo. la citta' e' piena di videomaker bravi e meno bravi, ma nessuno sinora si e' fatto avanti eppure di telecamere il 22 novembre ce n'erano a bizzeffe! per poi non parlare della gelosia di molti sui loro materiali... son venuti da fuori a portare sto dvd, quindi pensiamo prima di parlare.

sul fatto di Antoin Artaud rispondo semplicemente che e' il solito fancazzista di sempre! sei sempre pronto a criticare e nasconderti dietro la tastiera e criticare le scelte delle persone che per quanto possono essere non condivisibili vanno comunque rispettate. non ti preoccupare che Caruso nel video non c'e', quindi prima di parlare compratelo, guardatelo e poi semmai critichi. ma critica dal vivo!
sul fatto degli *eletti*, valuteremo poi se il Caruso sappia fare qualcosa nel merito dei migliaia di senzanome a cui comunque va la solidarieta'! e poi una domanda: ma per caso sei invidioso che loro sono saliti sul palcoscenico della repressione e tu no??? io non lo sarei.
rischiano sempre un bel po di anni di galera!!!