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Post Dinamico scontri a Milano: rassegna stampa
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admin Saturday, Mar. 11, 2006 at 2:54 PM |
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SOLO ARTICOLI E AGENZIE E SIMILI
inserite qui sotto come commenti articoli, agenzie,link a siti di informazione. questo post raccoglie le info dei media istituzionali. per testimonianze dirette o altro c'è un'altro post linkato in ftr.
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Autonomi scatenati a Milano...
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La Repubblica Saturday, Mar. 11, 2006 at 3:07 PM |
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Autonomi scatenati a Milano guerriglia urbana in pieno centro Esplosa bomba carta davanti ad un McDonald, feriti 10 agenti Calci, pugni e urla della folla contro alcuni giovani fermati
MILANO - Forte tensione e incidenti alla manifestazione "antifascista" dei centri sociali a Milano. Una manifestazione "non autorizzata", indetta per rispondere a quella della dell'estrema destra in programma per oggi pomeriggio nel capoluogo lombardo. Circa duecento giovani, molti con i caschi e il volto coperto da passamontagna, si sono scontrati con la polizia lungo Corso Buenos Aires dove nel pomeriggio è prevista la manifestazione dei neofascisti di Forza Nuova.
E la rabbia della folla si è riversata su alcuni dei fermati dalle forze dell'ordine. A stento gli stessi agenti sono riusciti a salvarli da un vero e proprio linciaggio: gruppi numerosi di persone li prendevano a calci e pugni urlando 'ammazzateli', mentre gli uomini delle forze dell'ordine cercavano faticosamente di caricarli sui furgoni.
Le violenze sono iniziate in Piazzale Loreto quando i manifestanti hanno attaccato una macchina dei carabinieri danneggiandola e ferendo due agenti dell'arma che erano a bordo. Poi si sono diretti verso Porta Venezia dove ci sono stati gli scontri più duri. Il bilancio, assolutamente provvisorio, parla di quattro contusi tra le forze dell'ordine. Un carabiniere è stato colpito da un razzo in piena faccia ed è ricoverato in ospedale.
La zona di Porta Venezia e Corso Buenos Aires è presidiata anche un elicottero della Polizia di Stato mentre gli agenti danno la caccia ai manifestanti nascosti negli androni dei palazzi e nei bar della zona. Una ventina di persone sono state fermate.
Lungo corso Buenos Aires dal corteo è iniziato un fitto lancio di pietre e di petardi all'indirizzo delle forze dell'ordine. I manifestanti hanno innalzato una sorta di barricata con bidoni della spazzatura e fioriere scardinate.
All'angolo con via Melzo è stato dato alle fiamme un An-Point, un punto elettorale di Alleanza Nazionale. All'altezza del McDonald in viale Tunisia è stata fatta esplodere dagli autonomi una bomba carta caricata con bulloni: diversi agenti, una decina, sono rimasti feriti. Infrante anche numerose vetrine.
Un'edicola è andata a fuoco e il fumo nerastro ha invaso le case circostanti. L'incendio dell'edicola è stato innescato da un motorino a sua volta bruciato. Date alle fiamme anche alcune auto. Le forze dell'ordine hanno lanciato lacrimogeni mentre i pompieri erano all'opera.
Molti ragazzi di sinistra o vicini all'area antagonista hanno abbandonato la manifestazione dicendo di non voler avere a che fare con quanto stava accadendo. Intanto resta confermato nel pomeriggio il corteo dell'estrema destra. Un corteo che nelle intenzioni del segretario nazionale della Fiamma, Luca Romagnoli, sarà assolutamente "ordinato". "Se ci saranno dei problemi - dice - non saranno i nostri ragazzi a provocarli".
(11 marzo 2006)
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Da rainews
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antifà Saturday, Mar. 11, 2006 at 3:17 PM |
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Centri sociali scatenati a Milano nella manifestazione indetta per protestare contro il corteo di Forza Nuova che si tiene nel pomeriggio. Sono una ventina gli appartenenti ai centri sociali milanesi fermati dalle forze dell'ordine dopo gli incidenti in Porta Venezia. Altre persone sono, invece, trattenute in un edificio di corso Buenos Aires dove sono in corso delle perquisizioni.
Le violenze sono iniziate in Piazzale Loreto quando i manifestanti hanno attaccato una macchina dei carabinieri danneggiandola e ferendo due agenti dell'arma che erano a bordo. Poi si sono diretti verso Porta Venezia dove ci sono stati gli scontri scontri più duri. Il bilancio provvisorio parla di quattro carabinieri feriti: sono stati colpiti dalle schegge di una bomba carta. Un carabiniere, colpito da un razzo, è stato ricoverato in ospedale. Il 118 riferisce che altre due persone sono state soccorse ma non ospedalizzate.
Un carabiniere è stato colpito da un razzo in piena faccia ed è ricoverato in ospedale. Gli incidenti sono stati provocati da poco più di un centinaio di giovani dei centri sociali. La zona di Porta Venezia e Corso Buenos Aires è presidiata anche un elicottero della Polizia di Stato mentre gli agenti danno la caccia ai manifestanti nascosti negli androni dei palazzi e nei bar della zona.
La Russa: tra i responsabili ci sono dirigenti dell'Unione "Sappiamo che le Forze dell'ordine hanno già individuato alcuni dei responsabili degli scontri ma noi sappiamo già chi sono: sono esponenti e dirigenti della coalizione di Romano Prodi". È quanto dichiara Ignazio La Russa, capogruppo alla Camera di Alleanza nazionale in merito alla manifestazione organizzata dai centri sociali milanesi che questa mattina ha dato vita a scontri e incendiato un An-point in corso Buenos Aires. I centri sociali si erano mobilitati per protestare contro il corteo di Fiamma Tricolore che oggi pomeriggio attraverserà il centro di Milano. "I milanesi - ha detto la Russa - possono giudicare da soli. Ci sarà una dura, ma pacifica ritorsione che non si aspettano: il voto degli elettori del 9 e 10 aprile, l'unica ritorsione che noi vogliamo".
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dal giornale
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titti Saturday, Mar. 11, 2006 at 3:35 PM |
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Fiamma, tensione per il corteo - di Redazione - Anpi e Rifondazione non occuperanno piazza San Babila per impedire la manifestazione della Fiamma tricolore. Non saranno a fianco dei centri sociali, carc e organizzazioni no global che promettono ai milanesi un pomeriggio in stile anni Settanta. Anpi e Rifondazione si ritrovano infatti davanti «al Sacrario che ricorda i caduti antifascisti di Milano» in Loggia dei Mercanti per dare «una risposta pacifica e democratica alla manifestazione della Fiamma tricolore, che partirà alle 16.30 da Porta Venezia per arrivare in piazza San Babila».
Decisione che si interpreta come una presa di distanza da quello che i globetrotter dell'autonomia vorrebbero invece organizzare, dalle dodici di oggi, nel centro cittadino ovvero «negare alle destre xenofobe la possibilità di manifestare anche a costo di subire robuste dosi di violenza poliziesca». Preannunci online di estendere «viralmente la nostra rabbia per tutta la città se ci sarà negata piazza San Babila, se i signori dell'ordine pubblico spalleggeranno i razzisti». Affermazioni accompagnate dai fermi immagini della violenza no global al G8 di Genova e dal ricordo che «l'11 marzo 1972,
Milano, a due mesi dalle elezioni, fu centro di un'improvvisa esplosione di “furore teppista“ come allora lo definì la stampa». Ricordo di un pomeriggio d'assalto contro un comizio missino in piazza Castello, preludio di una stagione di violenze. E che, sorpresa, si vorrebbe riproporre in versione aggiornata alla vigilia dell'anniversario dell'uccisione di un autonomo del centro sociale Gola avvenuta il 16 marzo 2003. Presidio contro la marcia del Fiamma tricolore che per motivi di ordine pubblico fu cancellata lo scorso 21 gennaio. http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=71669
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dall'Unità
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ti Saturday, Mar. 11, 2006 at 3:46 PM |
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11.03.2006 Milano, guerriglia fra autonomi e polizia di red
Una manifestazione non autorizzata contro il corteo della Fiamma Tricolore organizzato nel primo pomeriggio di sabato 11 marzo. Ed è guerriglia in pieno centro a Milano, dove circa duecento autonomi si sono scontrati duramente con la polizia con lanci di pietre, lo scoppio di una bomba carta riempita di chiodi che ha ferito quattro carabinieri, barricate date alle fiamme.
Il fuoco, che ha costretto all’intervento i Vigili del Fuoco, ha danneggiato alcuni negozi. Una molotov ha semidistrutto la sede di Alleanza nazionae in Corso Buenos Aires. Su un muro dello stabile è stata lasciata una scritta in vernice verde: «Nessun rispetto per i fasci».
Le forze dell’ordine hanno reagito sparando lacrimogeni, caricando e inseguendo i manifestanti. Decine le persone fermate e portate in Questura. La polizia ha anche dovuto proteggere i fermati dalla rabbia della folla che ha cercato di aggredirli con calci e pugni.
Pesanti accuse dal capogruppo di An alla Camera Ignazio La Russa, che indica come responsabili degli scontri «gli esponenti e i dirigenti della coalizione di Romano Prodi». http://www.unita.it/index.asp?SEZIONE_COD=HP&TOPIC_TIPO=&TOPIC_ID=47944
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da Reuters italia
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reuters Saturday, Mar. 11, 2006 at 3:50 PM |
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Milano, violenti scontri fra militanti centri sociali e polizia sabato, 11 marzo 2006 2.15 168 Versione per stampa
MILANO (Reuters) - Una manifestazione non autorizzata dei centri sociali è degenerata oggi in scene di guerriglia urbana, con gravi scontri tra partecipanti e forze di polizia a Milano, in piazza Oberdan, in prossimità di Porta Venezia, con vetrine infrante, negozi ed auto incendiate, feriti da entrambe le parti e una quarantina di fermati sinora.
Quattro carabinieri in particolare sono stati feriti dallo scoppio di una bomba carta riempita di chiodi.
E' quanto hanno riferito fonti delle forze dell'ordine.
I manifestanti, circa 200, si erano radunati per una "manifestazione antifascista" con l'intenzione di impedire il previsto raduno dei militanti di estrema destra di Fiamma Tricolore, prevista nel primo pomeriggio.
La polizia, già schierata per impedire la manifestazione, che era stata preannunciata su alcuni siti tra i quali Indymedia, è intervenuta scontrandosi con i contestatori, circa 200 militanti dei centri sociali, molti dei quali a volto coperto, che hanno iniziato a lanciare di tutto contro agenti e carabinieri.
Dopo una sassaiola, seguita da incursioni in alcuni negozi, i contestatori hanno formato barricate appiccando il fuoco che si è esteso ad alcune auto e negozi ed ha richiesto l'intervento dei vigili del fuoco.
Gli agenti hanno caricato i manifestanti, inseguendone alcuni e riuscendo a fermarne circa quaranta.
Secondo testimoni, alcuni dei manifestanti sono stati anche inseguiti da passanti e negozianti della zona.
Una decina i feriti tra entrambe le parti, i più gravi quattro carabinieri investiti dallo scoppio di una bomba carta riempita di chiodi.
Quattro fermate della metropolitana sono state chiuse mentre la zona è stata a lungo invasa dal fumo dei lacrimogeni e degli incendi appiccati dia manifestanti.
© Reuters 2006. Tutti i diritti assegna a Reuters. today.reuters.it/news/newsArticle.aspx?type=topNews&storyID=2006-03-11T131530Z_01_BON144786_RTRIDST_0_OITTP-MILANO-SCONTRI-DISORDINI.XML
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ign
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ign Saturday, Mar. 11, 2006 at 3:52 PM |
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MILANO: TENSIONE DURANTE CORTEO, 4 CARABINIERI FERITI DA BOMBA CARTA SOCCORSE ALTRE DUE PERSONE
Milano, 11 mar. (Adnkronos)- I quattro carabinieri feriti oggi nel corso degli scontri registrati in pieno centro, a Milano, sono stati colpiti dalle schegge di una bomba carta lanciata dai violenti. Il 118 riferisce che altre due persone sono state soccorse ma non ospedalizzate. La prima si trovava vicino a Mc Donld's nel momento in cui e' stata sfondata la vetrina, la seconda e' una persona che ha respirato il fumo di alcuni lacromogeni e che si era rifugiata all'interno della metropolitana. http://www.adnkronos.com/3Level.php?cat=Cronaca&loid=1.0.343946170
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AN ANNUNCIA CORTEO NEL POMERIGGIO
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autonomo Saturday, Mar. 11, 2006 at 3:55 PM |
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an in corteo contro i centri sociali
QUESTA è LA NOTIZIA
''Ci sara' un corteo di protesta nel pomeriggio, alle ore sedici, con partenza da piazza San Carlo, come forma di protesta civile contro i centri sociali amici di Romano Prodi, che si sono resi protagonisti della devastazione dell'An point di Corso Buenos Aires. Questa sinistra ha bisogno di una lezione di civilta'. L'avra'''. E' quanto annuncia Ignazio La Russa presidente dei deputati di Alleanza Nazionale, dopo i violenti scontri registrati nella tarda mattinata nel centro di Milano
trovata in questo sito http://www.simonespiga.tk
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Bertinotti: individuare i colpevoli (prrrr)
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autonomo Saturday, Mar. 11, 2006 at 4:26 PM |
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FIAMMA TRICOLORE E RIFONDAZIONE SULLA STESSA BARRICATA:
Bertinotti: si individuino i responsabili. "Naturalmente penso molto male di quanto successo. E' un elemento allarmante", ha ammesso il segretario di Rifondazione Comunista Fausto Bertinotti. Che però ha subito invitato a non fare generalizzazioni e ad individuare i colpevoli delle violenze: "Invece di chiamare no global i responsabili degli incidenti, perchè anch'io e altre persone qui presenti siamo no global, bisognerà invece individuare con precisione i responsabili di queste azioni che devono essere severamente censurate. Non si può dire nemmeno centri sociali, visto che il più grande di tutti, il Leoncavallo, partecipa nel pomeriggio alla manifestazione a Milano insieme a tutte le forze". Bertinotti si riferisce alla manifestazione promossa dall'Anpi per questo pomeriggio a Brescia, alla quale parteciperà una vasta presenza di forze di sinistra.
Fassino solidale con le forze dell'ordine. Il segretario dei Ds, Piero Fassino, accompagnato dal segretario provinciale di Milano, Franco Mirabelli è andato nel pomeriggio in questura di Milano per portare solidarietà alle forze dell'ordine. "La violenza e il vandalismo - ha detto Mirabelli anche a nome dei Ds milanesi - non appartengono all'antifascismo, quelli sono solo dei delinquenti".
FUORI LE MERDE SERVE DELLO STATO E DEI PADRONI DAL MOVIMENTO...
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...LE REAZIONI (vergognose)
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autop Saturday, Mar. 11, 2006 at 5:25 PM |
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MILANO - Reazioni agli scontri avvenuti a Milano sono arrivate sia dal centrosinistra che dal centrodestra. Piero Fassino si è recato in questura di Milano per portare la propria solidarietà alle forze dell'ordine e ha parlato di «episodi di teppismo politico che non hanno alcuna giustificazione e che devono essere condannati nel modo più assoluto e risoluto da tutti». Fassino era accompagnato dal segretario provinciale dei Ds Franco Mirabelli, che ha detto: «La violenza e il vandalismo non appartengono all'antifascismo, quelli sono solo dei delinquenti». BERTINOTTI: «ALLARMANTE» - Parole di condanna anche dal leader di Rifondazione Comunista, Fausto Bertinotti. «Naturalmente penso molto male di quanto successo. È un elemento allarmante - ha detto Bertinotti, che nel pomeriggio partecipa a Brescia a una manifestazione promossa dall'Associazione nazionale partigiani -. Alla manifestazione di oggi, unitaria, partecipiamo noi, i centri sociali come il Leoncavallo, i Ds, una vasta presenza di forze di sinistra, democratiche, che testimonieranno il rifiuto di ogni forma di violenza e la scelta, netta, a favore della libertà di tutti di esprimersi in campagna elettorale». Bertinotti ha aggiunto: «invece di chiamare no global i responsabili degli incidenti bisognerà individuarli con precisione, queste azioni devono essere severamente censurate». RIZZO: «NO AL FASCISMO» - Di «ferma condanna nei confronti di ogni violenza» parla il capo delegazione dei deputati del Pdci all'Europarlamento, Marco Rizzo, che aggiunge, riferendosi al corteo della Fiamma Tricolore, sempre a Milano: «Siamo altresì fermissini nel ricordare il divieto costituzionale di ricostituzione del Partito fascista e di tutte le leggi conseguentemente mirate ad impedire l'apologia di fascismo e di nazismo, il razzismo e la xenofobia».
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ipocrisia
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metalsauro Saturday, Mar. 11, 2006 at 8:53 PM |
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dove'la politica oggi c'e'da chiedersi... sara' mica nei salotti rissa preelettorali sara' mica negli scandali mafiosi che puntualmente emergono dalla platea parlamentare.. sara'mica nella sete di potere che uccide e sepellisce ogni forma di critica e partecipazione sara'mica nella decadenza di una societa'che rivaluta tutto...una societa' priva di identita'priva di sogni e di speranze sara' mica che la paura del futuro lasci alla guerra la sedia della politica SVEGLIA!! IPOCRITI LA GUERRIGLIA E' IL MISERO RIFLESSO DEI VOSTRI RIDICOLI TEATRINI....
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coglioni autoreferenziali
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Subcomandante Marcos Sunday, Mar. 12, 2006 at 10:54 AM |
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Siete solo una banda di cretini autoreferenziali.....Non avete nulla da dire se non cercare 5 minuti di notorietà sotto le telecamere...Il vostro è un delirio di visibilità.Siete stupidi e lavorate per le forze peggiori del paese. Vergogna
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GUERRIGLIA TRA AUTONOMI E POLIZIA
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corriere della sera Sunday, Mar. 12, 2006 at 12:28 PM |
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Milano, guerriglia tra autonomi e polizia Lancio di pietre, macchine incendiate, bomba carta. I cittadini tentano di linciare i manifestanti: 45 arresti e 9 agenti feriti STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO MILANO - È sfociata nella violenza, con 45 persone fermate e 9 agenti feriti, la manifestazione non autorizzata organizzata nella tarda mattinata di sabato dai centri sociali nel centro di Milano in risposta al corteo della Fiamma Tricolore che si sarebbe svolto nel pomeriggio da piazza Oberdan e diretto in San Babila. Il bilancio finale delle violenze parla di quattro auto carbonizzate, altre danneggiate, un negozio che ospitava una sede elettorale di An dato alle fiamme, una bomba carta fatta esplodere vicino ad un Mc.Donald all'interno del quale i manifestanti hanno fatto irruzione costringendo alla fuga i clienti molti dei quali bambini. E ancora alle fiamme un motorino, cassonetti, un edicola e vetrine e fioriere rotte.
Il «presidio antifascista» è iniziato alle 12 da Porta Venezia con un fitto lancio di pietre e di petardi da parte degli autonomi verso la polizia. I manifestanti, circa duecento, molti con i caschi e il volto coperto da passamontagna, hanno anche incendiato cataste di legno e bidoni della spazzatura. La polizia si era presentata in assetto antisommossa: gli agenti sono stati bersagliati da pezzi di pietra e di metallo. Il fumo ha invaso la parte terminale di corso Buenos Aires, un'edicola è andata a fuoco.
CARICA DELLA POLIZIA - Polizia e carabinieri hanno iniziato la carica di alleggerimento ma sono poi dovuti arretrare e hanno indossato le maschere antigas. Una scena di battaglia, nel centro di Milano. LACRIMOGENI - Le forze dell'ordine hanno quindi cominciato a lanciare lacrimogeni, mentre i pompieri sono riusciti a spegnere il fuoco del motorino e dell'edicola incendiati; i vigili del fuoco non sono invece riusciti ad avvicinarsi ad alcune delle auto, quattro, a cui si è esteso il rogo. Alcuni cittadini hanno incitato le forze dell'ordine a caricare i manifestanti.
BOMBA CARTA - All'altezza del McDonald's in viale Tunisia è stata fatta esplodere dagli autonomi una bomba carta caricata con bulloni che avrebbe avuto serie conseguenze per le persone: quattro carabinieri sono rimasti feriti dalle schegge. Il 118 riferisce che altre due persone sono state soccorse ma non ospedalizzate. In totale, nella giornata, sono nove i feriti accertati, tutti appartenenti alle forze dell'ordine: oltre ai quattro carabinieri, anche cinque poliziotti. Hanno riportato contusioni e nessuna grave conseguenza anche se le prognosi riportate vanno tutte tra i 5 e i 20 giorni.
CALCI E PUGNI AI MANIFESTANTI - La rabbia della folla sconvolta si è riversata su alcuni manifestanti, quando sono stati fermati dalle forze dell'ordine. A stento gli stessi agenti sono riusciti a salvarli da un vero e proprio linciaggio: gruppi numerosi di persone li prendevano a calci e pugni urlando «ammazzateli», mentre gli uomini delle forze dell'ordine cercavano faticosamente di caricarli sui furgoni. Un signore anziano che ha partecipato all’aggressione ha motivato così la rabbia: «Hai visto che cosa hanno fatto? Stanno distruggendo tutto. Se avessi avuto un coltello l’avrei usato».
DANNI E TRAFFICO IN TILT - Le Forze dell’ordine hanno blindato il passaggio in direzione corso Venezia mentre le linee di superficie dei mezzi pubblici sono state completamente bloccate. La Linea 1 della metropolitana ha soppresso le fermate di Porta Venezia e Palestro. I danni lungo corso Buenos Aires sono stati ingenti. Per ore è stato il caos: strade bloccate, mezzi pubblici fermi o deviati, sirene per le vie del centro ed elicotteri della polizia che sorvegliavano dall'alto. Lento il ritorno alla normalità.
IL CORTEO DELLA FIAMMA TRICOLORE - Nel pomeriggio alcune centinaia di militanti della Fiamma Tricolore si sono concentrati in piazza Oberdan per dare il via alla manifestazione, questa autorizzata, diretta in piazza San Babila. Il corteo è partito in ritardo perchè la polizia ha impedito che i manifestanti spiegassero bandiere, con le croci celtiche e il fascio littorio, simboli di apologia del fascismo, che è reato. La trattativa è durata oltre mezz'ora. Alla fine i manifestanti hanno deciso di arrotolare queste bandiere e dare, così, il via alla manifestazione. I manifestanti hanno ostentato il saluto romano e scandito slogan fascisti. Tra questi «Duce, duce, duce», «Fini boia». Durante il corteo sono riapparse le bandiere con le croci celtiche e il fascio littorio. La manifestazione - controllata da un imponente schieramento di polizia - si è conclusa senza incidenti. AUTO DELLA POLFER IN FIAMME - In serata un auto della Polizia ferroviaria è stata data alle fiamme alla stazione di Bovisa, nelle periferia nord della città. L'auto, una Punto con i colori d'istituto, era parcheggiata e vuota. Sugli autori del gesto, la Pplizia non esclude alcuna ipotesi, anche se il sospetto è che si tratti di «un'azione di coda» degli episodi violenti della giornata.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/03_Marzo/11/milano.shtml
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Una giornata di fuoco a Milano
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da Repubblica Sunday, Mar. 12, 2006 at 12:37 PM |
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Un bollettino di guerra. Il questore di Milano traccia il resoconto della giornata di guerriglia ieri in Corso Buenos Aires. E' un bollettino di guerra metropolitana: "Sequestrati numerosissimi bastoni di legno, tirapugni in metallo, decine di scudi in plexiglass con manici in legno, zaini carichi di pietre, taniche da 5 litri di benzina, bombe carta contenenti centinaia di chiodi a tre punte, alcuni coltelli a serramanico, martelletti frangivetro di quelli usati sugli autobus". E ieri sera una teelfonata anonima al 113 ha annunciato: "E' solo l'inizio".
La relazione del questore. La relazione del questore Paolo Scarpis è precisa e dettagliata: "Durante i disordini di ieri in Corso Buenos Aires angolo Via Oberdan per una manifestazione non preavvisata da parte di circa 300 aderenti ai centri sociali e ad alcune realtà anarchiche non solo cittadine ma anche di altre province del Nord Italia, sono state fermate 45 persone, di cui 41 tratte in arresto per i reati di devastazione e saccheggio, incendio, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, resistenza a pubblico ufficiale. Durante gli scontri sono rimaste ferite, da razzi di segnalazione sparati con apposite pistole ad altezza d'uomo, 8 appartenenti alla Polizia di Stato, tra cui un vicequestore, 4 appartenenti all'Arma dei Carabinieri, con prognosi variabili dai 5 ai 20 giorni. Sei cittadini si sono presentati presso gli ospedali lamentando bruciori agli occhi".
Danni per migliaia di euro."Nel corso degli incidenti - ha aggiunto Scarpis - sono stati rilevati i seguenti danneggiamenti: 5 autovetture incendiate, altre 5 con vetri infranti, un motociclo incendiato, principio d'incendio in un'edicola, infrante le vetrine dell'esercizio commerciale Singer, di un negozio di abbigliamento femminile nonchè del McDonald's e della Nike. Incendiato e completamente distrutto l'AN Point situato al civico 8 di corso Buenos Aires. Danneggiata anche una "gazzella" dei Carabinieri".
La manifestazione della Fiamma Tricolore. "La successiva manifestazione del Movimento Sociale-Fiamma Tricolore, alla quale hanno aderito circa 600 persone provenienti da varie province italiane - ha proseguito Scarpis - si è regolarmente svolta dopo un ritardo di circa un'ora rispetto all'orario previsto di partenza perché erano presenti bandiere e striscioni non consentiti, che sono stati ritirati dalle forze dell'ordine. In concomitanza con questa manifestazione, in piazza Mercanti si è regolarmente tenuto un presidio organizzato dall'Anpi, al quale hanno partecipato circa 300 persone".
"E' solo l'inizio". "Alle 19.20 - così il questore ha concluso il suo bilancio - un'auto della Polizia ferroviaria, parcheggiata di fronte alla stazione Nord Bovisa, è stata data alle fiamme e poco dopo è giunta al 113 una telefonata anonima: 'La macchina della polizia è solo l'inizio".
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Sugli scontri a Milano
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La Stampa Sunday, Mar. 12, 2006 at 2:05 PM |
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E' di 41 persone arrestate, di 12 appartenenti alle forze dell'ordine feriti, di 6 cittadini che hanno fatto ricorso alle cure dei medici degli ospedali per bruciori agli occhi il bilancio finale della guerriglia che, ieri a Milano, ha provocato incendi e devastazioni e ha portato al sequestro di numeroso materiale (bastoni, tirapugni, zaini con pietre, taniche benzina, passamontagna, coltelli a serramanico ecc.). Il bilancio finale e' stato fatto dal questore Paolo Scarpis.
''Durante i disordini di ieri in corso Buenos Aires angolo Oberdan - ha dichiarato il questore - per una manifestazione non preavvisata da parte di circa 300 aderenti ai centri sociali e ad alcune realta' anarchiche non solo cittadine ma anche di altre province del Nord Italia, sono state fermate 45 persone, di cui 41 tratte in arresto per i reati di devastazione e saccheggio, incendio, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, resistenza a pubblico ufficiale. Durante gli scontri sono rimaste ferite, da razzi di segnalazione sparati con apposite pistole ad altezza d'uomo, 8 appartenenti alla Polizia di Stato, tra cui un vicequestore, 4 appartenenti all'Arma dei Carabinieri, con prognosi variabili dai 5 ai 20 giorni. Sei cittadini si sono presentati presso gli ospedali lamentando bruciori agli occhi''.
FINI, CONDANNA PRODI NON E' SUFFICIENTE Il vice presidente del Consiglio Gianfranco Fini considera la condanna di Romano Prodi agli scontri avvenuti ieri a Milano tra forze dell'ordine e centri sociali ''doverosa ma non sufficiente perche' - ha spiegato Fini - occorre evitare che in Parlamento vadano, e nel centrosinistra questo non e' stato fatto, alcuni personaggi che sono dalla parte di coloro che ieri hanno dato vita agli scontri''. ''Se si candidano i no-global in Parlamento - ha proseguito Fini aprendo la campagna elettorale di Alleanza nazionale a Benevento - le condanne diventano meno credibili''. http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200603articoli/3093girata.asp
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SE NON TUTTO ERA GIUSTO QUASI NIENTE ERA SBAGLIATO
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DISINFORMAZIONE Sunday, Mar. 12, 2006 at 8:23 PM |
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PER TE è SOLO UNA QUESTIONE DI VOTI!!!!!!!!!
SEI UNA MERDA! CREDI CHE SIA STATA UNA PASSEGGIATA E SEI PURE UN COGLIONE PERCHE CREDI DAVVERO CHE CON LA "SINISTRA" CAMBIERA QUALCOSA. ADESSO I COMPAGNI SONO DENTRO E ANCHE SE NON ERA DEL TUTTO GIUSTO, QUASI NIENTE ERA SBAGLIATO!!!!!
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Feltri su LIBERO 12/3/06
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un lettore Monday, Mar. 13, 2006 at 11:24 AM |
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Prima pagina di LIBERO di domenica 12 marzo 2006
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La sinistra si da` da fare LA LORO CAMPAGNA ELETTORALE Milano devastata dagli amici di Prodi, cioe` dall`alleanza tra il ricco Corriere e i co-munisti. Ma finalmente la gente insorge.
di VITTORIO FELTRI
Venerdi` notte a Matrix (Canale 5, Mediaset) il professor Diliberto disse a Berlusconi: la smetta con l`anticomunismo, non serve dal 1948. Berlusconi forse non afferro` il concetto e parlo` d`altro. Altrimenti a-vrebbe risposto: caro compagno, finche` c`e` comunismo c`e` bisogno di anticomunismo. E il comunismo purtroppo e` vivo e vegeto, come dimostra il fatto che Diliberto partecipi alla campagna elettorale in nome e per conto dei Comunisti Italiani, parenti stretti di Rifondazione Comunista. D`altronde la presenza nell`Unione prodiana di ben due partiti comunisti e di un ex partito comunista (democratici di sinistra) e` la prova inconfutabile che la meta` del cielo e` ancora tinta rosso. Un rosso mar-cio, contaminato da certi ricchi putrefatti traslocati a sinistra senza vergogna, ma con qualche interesse: mi riferisco agli azionisti (imbottiti di miliardi) del Corriere della Sera. Un rosso marcio ma indelebile. L`accostamento provoca nausea, ma occorre farlo. Nello stesso baraccone purpureo siedono in promi-scua assemblea i banchieri, i finanzieri e gli imprenditori proprietari del Corriere, della Repubblica e della Stampa, i no global, i dusubbidienti, gli anarcoinsurrezionalisti e vari fetenti un po` pacifisti e un po` guerri-glieri. Si danno la manina e fanno il girotondo. Gli afrori ascellari dei tardoni della rivoluzione si mescolano col profumo d`acqua di colonia dei sciuri in doppiopetto. Ne sortisce un odore che da` allo stomaco, reso ancora piu` ripugnante dal puzzo del fumo e delle bombe. Gia`. Bombe, auto incendiate, un palazzo dato alle fiamme. Il centro di Milano simile a un cam-po di battaglia dove la violenza domina sovrana. Che schifo questa sinistra imbolsita e incattivita dall`alleanza fra chi ha le pezze al sedere chi, tra un consiglio d`amministrazione e un altro, si precipita a Portofino per godersi la barca e trascorrere la serata nei salotti frequentatti da quelli dall`erre moscia. Chic e cip. Ma andate a scopare il mare, scemotti da superatti-co. Mentre dedicavate il sabato ai capricci e alle mollezze borghesi, magari a Cortina o in altro luogo esclu-sivo, i vostri compagni della base sapete cosa combinavano? Assaltavano la sede di An, o meglio di La Russa, definita covo di fascisti milanesi; vi gettavano molotov e altro materiale incendiario; il caseggiato an-dava a fuoco; la gente terrorizzata fuggiva. Non domi, i soci dei soci progressisti innalzavano una bella barricata in corso Buenos aires, nei pressi di porta Venezia; e avanti con la guerriglia come ai bei tempi delle Brigate Rosse, di Autonomia, di Prima Line-a. Macchine di privati e ignari cittadini utilizzate quali barriere per respingere gli attacchi repressivi della Poli-zia; auto trasformate in roghi. Chi paga? Pagano gli sfigati che casualmente avevano parcheggiato li`. Dan-neggiata un`edicola, vetrine sfondate, scontri furibondi fra bastardi e Forze dell`ordine. Eccola, la campagna elettorale della sinistra colta e raffinata. Eccola, l`Unione di lotta e di governo. Qualcuno dira`: cosa c`entrano questi estremisti con noialtri progressisti intellettuali, ricchi, abili nell`uso delle posate da pesce? Cretini. I no global, gli anarcoinsurrezionalisti, i disubbidienti mica votano Casini o Berlu-sconi. Votano Daniele Farina. Votano Caruso (non votano Casarini solo perche` non e` stato candidato, e percio` si e` incazzato). Votano Rifondazione Comunista, vostra alleata, che ha sottoscritto il programma di Prodi e della maggioranza di Prodi e` una stampella. Peccato per voi cretini, i milanesi non ci stanno piu`. Infatti ieri, i passanti di corso Buenos Aires, assi-stendo alle violenze e ai soprusi, hanno avuto un moto di ribellione e circondato un certo numero di farabutti piromani. Gli prudevano le mani e hanno tentato di grattarsele sulla faccia dei medesimi farabutti. Volevano menarli. Sicche` poliziotti e carabinieri, fino a quel momento impegnati a contenere i dimostranti, sono stati costretti a fare gli straordinari: sottrarre alla folla imbufalita i deficienti comunisti che avevano devastato la zona di Porta Venezia. Incredibile. Gli agenti e i militari hanno salvato la pelle a quelli cui avrebbero dovuto massaggiarla a scopo pedagogico. Sissignori. I milanesi erano sul punto di linciare gli sbandati comunisti, quando gli uomini in divisa sono pietosamente intervenuti. Agli sbandati e` dunque andata bene. Stavolta. Ringrazino il questo-re e i suoi responsabili collaboratori. Leggete la cronaca nelle pagine interne. E` istruttiva. Imparate a conoscere la sinistra prima che vada al potere.
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