Appello: chiunque abbia scattato foto alla manifestazione del 06 Maggio 2006 e` invitato ad inviarle a media@confinizero.it, al fine di creare una galleria di immagini su confinizero.it. Grazie! Partiamo da Bari a mezzanotte, con il treno dato che il pullman non c'era piu`, e arriviamo a Roma alle 06.40. Dopo un po' di ore di cazzeggio e tram, si arriva alla Locanda Atlantide intorno alle 11.00 dove è in corso il dibattito della conferenza "TerapeuticAttiva, Cannabis Terapeutica e non solo". All'interno gli operatori del settore e esponenti dell'associazionismo, medici (tra cui Martin Schnelle, fondatore della prima farmacia solidale on-line, che mette in comunicazione growers anonimi per procurare cannabis ai malati, dopo un'accurata verifica da parte dei medici), tossicologi, pazienti del P.I.C. (pazienti impazienti cannabis) con le loro esperienze di autocura, il livello 57, l'ARCI, la C.G.I.L., esponenti della Regione Lazio e politici dei D.S., del P.R.C. e dei Verdi (vedi programma). Durante il dibattito e` stato illustrato un ordine del giorno da presentare alla regione Lazio, stilato dalla consigliera Anna Pizzo assieme al P.I.C. sulla proposta di legge regionale per l'uso terapeutico. Si è discusso inoltre con i rappresentanti delle istituzioni della richiesta del movimento di incontrare, appena saranno nominati, i ministri del welfare e della salute ed il presidente del consiglio, per discutere della cancellazione immediata della legge Fini/Giovanardi e della convocazione entro il 2006 della conferenza governativa sulle droghe per riscrivere "dal basso" una nuova legge che preveda la totale depenalizzazione e desanzionamento dei consumi e delle condotte legate al consumo (come l'autocoltivazione), oltre ovviamente all'uso terapeutico e all'avanzamento di politiche di riduzione del danno. Alla Locanda veniva anche distribuita una cartella contenente una consistente quantita` di materiale sugli argomenti trattati, che sarà presto disponibile per il download sul sito italiano della Million Marijuana March e su confinizero.it. Il dibattito si e` chiuso con una sostanziale determinazione a cambiare la legge attuale e un arrivederci alla marcia del pomeriggio, rilanciando il prossimo appuntamento della giornata mondiale del prossimo anno per il 5 maggio del 2007. Gli effetti del dibattito e della marcia sono stati notati dal giorno dopo, infatti la copertura mediatica è stata maggiore del solito, ne hanno scritto, oltre ai giornali che seguono assiduamente l'argomento ormai da anni come "Il manifesto: 1, 2, 3, 4" e "Liberazione: 1, 2, 3, 4", anche "Il corriere della sera: 1" , "L'unità", "Repubblica" (Roma) e "Il messaggero" (Roma). Inoltre l'ordine del giorno discusso la mattina del 6 sarà presentato alla Regione Lazio nei prossimi giorni e speriamo che ciò possa fare da volano per arrivare ad un legge nazionale sull'uso terapeutico in tempi brevi. Usciti dalla locanda, in compagnia di Fabrizio (un paziente del PIC) ed Antonio, abbiamo raggiunto il Forte Prenestino per consumare il pranzo (al sacco ;)) ed abbiamo assistito all'allestimento del camion sound dell'MDMA: ossia come trasformare in 2 ore un normale veicolo a cassone in un sound-system di tutto rispetto! Personalmente, pero`, continuo a non condividere il genere di musica scelta per il camion, in quanto sono convinto che la techno non abbia una buona presa sulla popolazione romana che si va ad incontrare per la strada, che magari potrebbe guardare con piu` benevolenza una pianta ed un carro reggae che non una pillola ed un carro techno. Il passante occasionale, poi, a buon diritto va a pensare che la legge faccia bene ad equiparare le droghe, e si ottiene sulla gente l'effetto opposto a quello sperato. E`, comunque, innegabile e sacrosanto il diritto di ognuno a manifestare come meglio crede, mostrando se` stesso ed i propri interessi nel modo piu` efficace possibile. Liberta` di parola ed espressione. Arrivati a Piazza della Repubblica intorno alle 17.00, sempre grazie al gentile passaggio di Antonio e Fabrizio (grazie!) ci siamo immersi nella numerosa folla (!) li` riunitasi, e ho subito notato la maggiore eterogeneita` dei partecipanti rispetto all'11 Marzo: presenti diversi carri reggae, diversi giocolieri e cicloveicoli, alcuni carri reggae, il camioncino di TIACCACI Produzioni, ed anche un carro degli Hard Core Ultras oltre al bilico ufficiale della Million M.M. di 10 metri che sparava raggae a palla :). Il numero di partecipanti e` variato consistentemente durante lo svolgersi del corteo: dai circa 10000 individui presenti in piazza si e` andati via via aumentando fino a riempire completamente via Cavour, dove ho avuto la netta sensazione di essere quasi in 30000 (!). E non e` affatto poco, considerando che sia i principali mezzi di informazione tradizionali che quelli cosiddetti "underground" (grazie indymedia) non hanno diffuso la notizia della marcia. Il tam-tam prima del 6 Maggio si e` giocato principalmente su internet e con il volantinaggio. Non si e` ripetuta la frenetica organizzazione treni e pullman che ha avuto luogo prima dell'11 di Marzo. Ho notato anche molti fotografi, ed anche la gente dalle finestre era spesso fotomunita. In bene od in male, abbiamo rappresentato comunque interesse, e non siamo certo passati inosservati o nell'indifferenza. Segnali positivi: non sono state vendute bottiglie di vetro, come chiesto dal codice di autoregolamentazione. Il consumo e` stato consapevole: non sono stati necessari interventi da parte del furgone "cill out" del Livello57 ne` delle ambulanze, se non per un individuo in sonno etilico sul prato nel giardino di piazza bocca della verità, che si e` anche arrabbiato :) perche` svegliato inutilmente dalla croce rossa. Non ci sono state scritte sui monumenti, mefisto stesso mi ha detto di aver piu` volte, prima in maniera dialogante e poi piu` energicamente, fermato i pochi che erano alla manifestazione per imbrattare i muri. La consapevolezza quindi si sta pian piano intrufolando nelle menti dei consumatori. Un ottimo segnale! Perche` questo tipo di cambiamenti culturali, che hanno alla base un'approfondita documentazione da parte del soggetto, non avvengono in un giorno, spontaneamente.. ma solo grazie alle realta` che si muovono per produrre quell'informazione che portano un individuo inconsapevole a diventare un consumatore consapevole. Il corteo era cosi` composto: in testa i fantaveicoli e lo spezzone "no-oil" contro l'abuso del petrolio, che vuol ricordare a tutti che dalla cannabis si produce anche un ottimo carburante, poi due veicoli elettrici dei pazienti del PIC ricoscibili dallo striscione "Canapa: Medicina non Droga". Su questo veicolo era presente una sedia provvista di supporto per le bocce da flebo, con la sacca bianco latte della chemioterapia, utilizzata durante il percorso da Anna Di Biagio, presidente onorario del PIC e malata di cancro da oltre 10 anni. E` uscita dall'ospedale di forza con tutta la flebo per partecipare alla marcia e chiedere con tutti noi l'immediato accesso all'utilizzo terapeutico della cannabis. Ha lasciato il corteo poco prima dell'arrivo, tra gli applausi dei partecipanti. Anna e` morta tre giorni dopo, il 9 maggio, ed il 10 ci sono stati i funerali. Ha condotto questa battaglia fino in fondo, sicuramente non per se stessa, ma per tutti gli altri. Anna ci ha dato una prova di assoluta indomita dignità, a lei va tutto il nostro affettuoso rispetto, questa battaglia dobbiamo vincerla anche in sua memoria. Tra i camion, pregevole il lavoro di chiunque distribuisse materiale informativo, primi tra tutti TIACCACI Produzioni, l'unico vero sforzo che si muove nella direzione di fornire materiale adatto alla lettura da parte di persone "esterne" al movimento... persone che si chiedono una spiegazione riguardo al perche` della pacifica e rumorosissima "invasione" della citta` da parte di individui che agitano bandiere con la foglia a 7 punte. Sono convinto che e` su questo stile di comunicazione che bisogna puntare, per mostrarci non piu` come "i fattoni" come molti ci inquadrano, ma come "i consumatori consapevoli". Molti i richiami a Marc Emery, che rischia l'estradizione negli stati uniti per il suo impegno antiproibizionista a carattere mondiale. Le scorse edizioni della MMM si erano potute svolgere grazie ai finanziamenti di Marc e dei soi amici, che ora, se estradati negli stati uniti rischiano anni di galera, o persino la pena di morte. All'arrivo, il corteo si e` riversato nella Piazza Bocca della Verita`, ed e` iniziata la dispersione di parte dei partecipanti che hanno iniziato a defluire, non so dire con precisione quante persone riempissero la piazza, ma di certo piu` dei 15.000 riportati dalla stampa che ha voluto interessarsi della MMM. Sono andato via anche io, contento e un po' amareggiato che anche quella avventura fosse finita, pronto a ripartire per la prossima iniziativa, sperando ne servano ancora poche.. prima di arrivare al raggiungimento dei nostri obiettivi attraverso un dialogo costruttivo con i nostri rappresentanti al governo. Ciao! marcello
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