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Discutere dell'11 settembre si può
by I try again Monday, Jun. 05, 2006 at 8:06 PM mail:

Questo è un repost dell'articolo di stamattina, che mi piacerebbe discutere nel merito senza i coglioni che ci spammano sopra tonnellate di link e di stronzate. Invito quindi 2 e revenge e quelli come loro a NON postare su questo visto che le loro cosine (sempre quelle) le hanno già spammate sull'altro impedendo qualsiasi discussione diversa dalla rincorsa al commento ai soliti link già stradiscussi e sempre uguali.




UNDICI SETTEMBRE: IL DRAMMA E LA FICTION Lunedì, 05 Giugno 2006 - 00:12 - di mazzetta

un bell'articolo da http://www.altrenotizie.org sperando che serva ad accendere il cervello di quelli che lo tengono spento per risparmiare

L'undici settembre del 2001 ha segnato più di ogni altro evento recente la storia del pianeta; quel giorno ero davanti alla televisione che trasmetteva in edizione straordinaria le immagini della prima torre del WTC in fiamme, quando si materializzò un secondo aereo che colpì la seconda torre. In quel momento fu chiaro a tutti che non si trattasse di un incidente, ma di un clamoroso attentato. Immediatamente il mio pensiero andò alla reazione americana e non ebbi alcun dubbio che la risposta dell'amministrazione Bush sarebbe stata a mano armata. Le due torri erano ancora in piedi, e ancora non si avevano notizie degli altri due aerei dirottati, ma non ebbi nessun dubbio che le due torri in fiamme colpite da due aerei di linea dirottati sarebbero state interpretate come un atto di guerra, al quale gli americani avrebbero risposto con la guerra. Poi successe altro: altri due aerei dirottati, il Pentagono colpito, il crollo delle torri. L'amministrazione Bush subì quel giorno la peggior sconfitta che fosse mai stata inferta agli Stati Uniti e al suo poderoso apparato militare: per la prima volta il territorio americano veniva attaccato in grande stile e la nazione si scoprì nuda ed impotente di fronte alla determinazione di un nemico lontano e modesto; un nemico che grazie alla sua determinazione e al sacrificio di alcuni uomini aveva per la prima volta risposto militarmente colpendo il suo territorio metropolitano, provocando una strage spettacolare diffusa in diretta su tutti gli schermi del pianeta.

Nei giorni immediatamente successivi agli attentati gli USA raccolsero solidarietà da tutti i paesi del mondo, anche da quei governi che non erano esattamente amici, ma che non potevano permettersi di avallare e legittimare un atto di guerra praticato attraverso il dirottamento di aerei civili. Tutto quell'enorme capitale di solidarietà internazionale è stato oggi dilapidato dalle successive decisioni dell'amministrazione. Se ne sono accorti tutti da tempo, per primi proprio gli americani; valgano per tutti le parole dell'ex-presidente Carter alla convenzione democratica per l'investitura a candidato presidenziale di John Kerry, nel luglio del 2004: " La verità è il fondamento della nostra leadership globale, ma la nostra credibilità è stata gettata e siamo rimasti sempre più isolati e vulnerabili in un mondo ostile. Senza verità, senza fiducia, l'America non può fiorire. La fiducia è il fondamento della democrazia, il sacro legame tra il Presidente ed il popolo. Quando questa fiducia viene violata, gli impegni reciproci che tengono insieme la nostra repubblica si indeboliscono. Dopo il 9/11 l'America era orgogliosa, ferita, ma determinata. Un attacco vigliacco a civili innocenti - ha proseguito l'ex presidente Usa - ci aveva portato un livello di cooperazione e comprensione internazionale senza precedenti. Ma, dopo solo 34 mesi abbiamo visto, con grande disappunto, come tutta questa positività sia stata cancellata da una serie virtualmente ininterrotta di errori e calcoli sbagliati. Atti e richieste unilaterali hanno isolato gli Stati Uniti da gran parte dei paesi che avevamo bisogno si unissero nella lotta al terrorismo."

Gli effetti dell'attentato dell'undici settembre sono stati terrificanti per il pianeta, perché hanno colpito un paese che era, ed è, guidato dalla peggior amministrazione che l'America abbia mai conosciuto e che già da tempo teorizzava la necessità di intervenire militarmente nel mondo per dare vita a un "nuovo secolo americano". Un'amministrazione che quindi non ha esitato a cogliere a pretesto l'attentato per perseguire gli interessi di una oligarchia, e che lo ha fatto disintegrando non solo la credibilità degli Stati Uniti ma anche quella del diritto internazionale. Ha violato le libertà civili dei suoi stessi cittadini e ha operato compiendo estesi crimini, violando tutte le leggi esistenti, commettendo crimini di guerra su vasta scala, facendo stracci dei diritti umani e violando la sovranità di numerosi paesi.

Oggi, anche nel nostro paese, quel che resta dell'undici settembre e del dibattito su quei giorni è rappresentato dalla discussione animata da quelli che sostengono che l'undici settembre non andò come abbiamo visto, e che quel giorno negli Stati Uniti fu messa in atto una colossale mistificazione; anche negli Stati Uniti l'ipotesi si diffonde tra quanti preferiscono credere che la loro superpotenza non avrebbe potuto essere umiliata senza un tradimento interno.
A dire il vero fin dai primi giorni successivi agli attentati ci fu chi affermò cose simili, mestatori seriali si affrettarono a diffondere la notizia, falsa, secondo la quale gli ebrei erano stati avvertiti dell'attentato e avevano disertato i luoghi degli attentati; si diffuse allora anche la notizia che Silverstein, ebreo e proprietario del WTC, aveva tratto un grande vantaggio dall'attentato e che quindi… Nulla di strano, negli Stati Uniti esiste una robusta destra nazionalista che considera il governo (qualsiasi governo) come un'emanazione di poteri oscuri che sottomettono l'America buona agli interessi di un gruppo di traditori della patria e di banchieri con il naso adunco. Quelle voci furono e sono giustamente ignorate.

L'enorme numero di menzogne e crimini commessi in seguito dall'amministrazione Bush ha però alimentato in seguito la fioritura di una serie di teorie alternative sul 9/11, che ora si affacciano al mainstream sostenendo che quel giorno fu appunto messa in opera una colossale mistificazione. Teorie che oggi hanno grande diffusione nel nostro paese, che non sono sostenute solo da nazisti e che ora sono giunte all'attenzione dei grandi giornali e di alcuni tra i più importanti programmi di intrattenimento.

Il fenomeno affascina centinaia di migliaia di persone e spinge molti ad accettare con grande superficialità le ipotesi più strampalate, anche se è mia opinione che si tratti di una enorme produzione di pattume.
Tutto trae origine da un sillogismo, per il quale avendo l'amministrazione americana mentito diffusamente su tutto, è inevitabile che abbia mentito anche sul 9/11. Un altro artificio retorico vastamente impiegato è che spetti all'amministrazione americana dimostrare di non essere colpevole di quanto le viene attribuito, perché sarebbe "evidente" che i fatti non si siano svolti come narrato; viene cioè richiesta la più classica "probatio diabolica", quella per la quale spetterebbe all'assassino dimostrare di non aver commesso il delitto solo perché esiste un movente, e non a chi lo accusa fornirne le prove del suo crimine. Fortunatamente nei tribunali non funziona così. L'effetto di questa logica perversa ha dato vita ad un pastone di sciocchezze che ora è diventato l'oggetto principale del dibattito attorno agli ultimi anni e alle tragedie che lo hanno caratterizzato.
Fin dall'inizio ho seguito lo sviluppo di questo filone d'indagine e posso dire che fino ad ora dall'enorme massa di "prove" portate dai sostenitori di queste tesi non ho trovato nulla che fosse realmente incontestabile. Al contrario ho letto e visto una imponente produzione di falsi.

Falsi sostenuti da affermazione apodittiche e artifici retorici, da mezze frasi estrapolate ad arte, da considerazioni tecniche infondate e da una massiccia opera di disinformazione, troppo massiccia per essere solamente il frutto di impreparazione, troppo articolata per poter credere che si tratti di una genuina ricerca di verità. Certamente tra i sostenitori della teoria alternativa ci sono persone in buona fede, ma ci sono anche persone in cerca di notorietà, propagandisti senza vergogna e un buon numero di persone che dimenticano a casa il cervello quando si tratta di "misteri & complotti".

Quello che non funziona, quello che rende inaccettabili le teorie alternative non è tanto la massiccia produzione di falsi, e nemmeno il fatto che una volta rivelatisi tali continuino ad essere riproposti, ma il fatto che nessuno allarghi un attimo le sue osservazioni all'immagine complessiva che queste restituiscono. Il framing, o lo spezzettare le analisi fino alle dimensioni per la quale una frase fuori contesto diventa una prova, è una tecnica classica della propaganda, impiegata anche dai sostenitori di quella americana e stupisce che nemmeno i grandi organi d'informazione, che pure ne hanno fatto un uso molto esteso per sostenere l'invasione irachena e ora ne fanno uso per diffamare oltre ogni ragione l'Iran, riescano a sollevare lo sguardo dall'analisi del particolare per annichilire come meriterebbero certe ipotesi davvero non ricevibili.

Se alziamo lo sguardo dalle singole ricostruzioni alternative e proviamo ad analizzarle nel complesso, appare subito chiara la loro inconsistenza, o meglio la vera e propria impossibilità che le cose si siano svolte come ci assicurano i loro fautori. Se anche ci limitiamo ad analizzare l'ultima produzione di successo sul tema, il video Loose Change, ci accorgiamo che, come per il libro di Messyan, non possa trattarsi che di una fiction fatta abbastanza male.
Prescindendo dalle tante inesattezze e da alcune evidenti falsità contenute in queste operazioni editoriali è evidente che non si possa trattare che di ricostruzioni ingannevoli.

Se la storia fosse andata come racconta il video, o come racconta Messyan, il problema non sarebbe tanto nell'accettare l'ipotesi dell'auto-attentato, quanto nell'evidenza dell'impossibilità dell'ipotesi alternativa; eppure nessuno mostra di rendersi conto che se i fatti si fossero svolti come ipotizzato, compiere le azioni alternative alla storia ufficiale avrebbe comportato il coinvolgimento di centinaia di persone.

L'attiva complicità di molte persone sarebbe stata necessaria per minare le torri, molte persone sarebbero state necessarie per fingere i dirottamenti degli aerei, molte persone dovrebbero essere state coinvolte per sostenere che al Pentagono avevano visto schiantarsi un aereo di linea, ancora altre persone (nell'ipotesi che i "veri" aerei di linea siano stati sostituiti da altri simili) sarebbero state comunque necessarie per falsare le comunicazioni provenienti dagli aerei falsamente dirottati e ingannare i loro parenti. E, infine, altre persone avrebbero dovuto applicare i "telecomandi" agli aerei, altre persone ancora sarebbero state impiegate per ritardare la risposta del sistema di difesa americano, altre ancora per comandare gli aerei falsi, altre ancora per falsare tutte le analisi successive all'evento, per riconoscere cadaveri che non c'erano, pezzi che non appartenevano agli aerei "veri" e altro ancora.

Poco importa che nessuno sia mai riuscito a spiegare come sarebbe stato possibile minare le torri all'altezza precisa alla quale hanno impattato gli aerei senza che nessuno se ne accorgesse, o come avrebbero potuto le cariche d'esplosivo, ma anche i sistemi per comandarle, resistere all'impatto e agli incendi successivi senza esplodere o senza sciogliersi per il calore; poco importa che nessuno abbia ancora spiegato chi avrebbe portato i resti visibili dell'aereo finito sul Pentagono in loco, o dove sarebbero finiti gli aerei decollati quella mattina per essere sostituiti da altri aerei simili, ma telecomandati, visto che la loro sparizione avrebbe comportato la complicità di decine di radaristi civili e militari e di quanti si fossero occupati della loro "sparizione". Poco importa che nelle ipotesi alternative si dica allo stesso tempo che un aereo al Pentagono non ci poteva essere perché "in quel buco" non poteva sparire e allo stesso tempo si ipotizzi che ce ne fosse uno simile, ugualmente grande, ma diverso.

Quello che nessuno mette in evidenza è che per realizzare le ipotesi alternative l'amministrazione avrebbe dovuto coinvolgere, addestrare, e comandare qualche centinaio di persone se non di più. Non solo: anche nell'ipotesi che questi abbiano operato come "agenti inconsapevoli", non conoscendo cioè gli scopi delle azioni che li avrebbero resi protagonisti quella mattina, come sarebbe stato possibile costringerli tutti al silenzio perenne una volta che si fossero resi conto di aver contribuito a tradire il proprio paese e ad uccidere qualche migliaio di americani?

Un'ipotesi insostenibile, posto che se mai l'amministrazione avesse organizzato in proprio il 9/11 non poteva certo permettersi neppure il rischio teorico di essere scoperta, pena l'impiccagione sulla pubblica piazza. Un'ipotesi insostenibile anche per chi non voglia scartare del tutto l'ipotesi di complicità della stessa amministrazione negli attentati, perché nessuno dei fautori delle teorie alternative accenna minimamente all'ipotesi più "realistica" in tal senso, pur sostenendo che Bush e Bin Laden siano complici da tempo.

In tal caso la logica vorrebbe che Bin Laden per parte sua si sia impegnato ad addestrare e plagiare il gruppo suicida, mentre dall'altra parte all'amministrazione sarebbe bastato predisporre le "inefficienze" che lo hanno reso possibile attraverso qualche ordine di servizio, ignorando gli avvertimenti che pure ci furono o tenendo lontano gli investigatori dal gruppo. In questo caso la conoscenza dell'operazione sarebbe stata a conoscenza solo del terrorista saudita e di pochi elementi dell'amministrazione americana. Un'ipotesi che non si può illustrare montando un video, ma certamente più realistica e "praticabile" dell'insieme assurdo che presenta Loose Change e delle affermazioni di quanti sostengono le teorie alternative. Un'ipotesi compatibile con il "complotto", ma alla quale gli "alternativi" non sembrano interessati. Esiste inoltre un'altra ipotesi, che non prevede la complicità del saudita - o di chi per lui - e che non viene neppure presa in considerazione: l'amministrazione, almeno in teoria, avrebbe potuto essere al corrente (magari non nei dettagli), che gli attentati erano in preparazione e aver "lasciato fare"; nemmeno questa viene presa in considerazione dai portatori di ipotesi alternative. Sicuramente su queste due ipotesi sarebbe molto difficile scrivere un libro di successo o mettere insieme un video che con la forza delle immagini (più o meno lavorate) la sostenga.

Un'altra evidenza logica che ci dice le ipotesi di Loose Change sono impossibili è data dall'eccessiva ridondanza dell'attentato, perché se il piano fosse stato quello di costruire un casus belli, già lo schianto dei due aerei sulle torri sarebbe stato più che sufficiente a legittimare la reazione americana, anche se queste non fossero crollate; al di là del danno e della perdita di vite umane infatti, la spettacolarità dell'evento e la violazione dell'invulnerabilità del territorio americano sarebbero state un casus belli sufficiente, non meno del risultato finale. Non c'era quindi bisogno di esagerare aumentando esponenzialmente i rischi di disvelamento del "complotto", minando le torri, colpendo il Pentagono in un modo tanto particolare e dirottando o facendo precipitare un quarto aereo; tanto più che il "successo" alle torri sarebbe stato garantito da complicità già predisposte. Una ridondanza comprensibile invece dal punto di vista degli attentatori, che difficilmente potevano pensare di portare tutti e quattro gli equipaggi in meta e che riuscendo a realizzare il loro piano al 75% sono andati probabilmente al di là delle loro stesse aspettative.

Oggi invece anche il mainstream accoglie e accetta di discutere questo pattume, anche e soprattutto quel mainstream che si è bevuto le menzogne di Bush anche quando erano evidenti. Paradossalmente sono proprio le testate che hanno sostenuto la narrazione falsificata che ha consentito la realizzazione della War on Terror che ora diffondono e contestano debolmente operazioni come Loose Change. In realtà non c'è nulla di paradossale; è perfettamente comprensibile che il mainstream embedded nel modello di guerra occidentale preferisca occuparsi di fantasie evidenti piuttosto che della tragica realtà sul campo e degli evidenti crimini commessi dall'amministrazione americana. Non è strano che trasmissioni come Matrix preferiscano dedicare due serate al buffo dibattito sulle ipotesi alternative, o che il Corriere della Sera e Repubblica se ne occupino senza curarsi di demolirle seriamente, preferendo trattarle con leggerezza e al contempo mantenerle vive e vitali nell'opinione di chi ci crede, diffondendole anche presso chi non le conosce perché non frequenta Internet dove queste si sono sviluppate negli anni.

Molto meglio per queste testate riempire le pagine con l'innocua ipotesi del complotto impossibile che con la realtà della strage di Haditha o con quella dell'impiego di armi di distruzione di massa o della sperimentazione sugli iracheni delle armi ad energia, sulle rendition, sugli abusi e sulle torture, o ancora quella del tragico fallimento che vede Iraq ed Afghanistan consegnati al controllo degli "islamici" dopo anni di occupazione e decine (se non centinaia) di migliaia di vittime, feriti e profughi, nonostante la spesa di cifre iperboliche per assecondare una politica che si sapeva fallimentare ed infondata fin dall'inizio. Molto meglio discutere di Loose Change che discutere se il nostro paese sia o meno complice di una banda di criminali e dei loro crimini.

Meglio non allarmare l'opinione pubblica con le immagini di paesi in fiamme, decine di morti al giorno, o con i reportage sui nostri soldati impegnati in "missione di pace", agli ordini degli americani a fare un centinaio di morti nella "battaglia dei ponti" o assediati nei loro compound da afghani e iracheni armati, incazzati e stanchi dell'occupazione. Molto meglio inseguire le fantasie sul complotto e, al contempo, sostenere altre fantasie su quanto l'Iran sia un pessimo paese meritevole di essere attaccato, piuttosto che cominciare a fare i conti con la realtà e ammettere le proprie enormi responsabilità nel sostenere guerre illegali e illogiche, fondate su balle sesquipedali per l'acritica diffusione delle quali nessuna delle testate sunnominate ha mai ritenuto di scusarsi con i propri lettori e spettatori.

Ancora una volta vince la disinformazione, ancora una volta persone genuinamente contrarie alle guerre americane si lasciano strumentalizzare e spendono energie in un'operazione che rischia di bollare come stupidi antiamericani non solo chi si appassiona al complotto, ma anche chi ha investigato con rigore e ha denunciato negli anni i crimini reali di Bush e della sua cricca. Ancora una volta alcuni pensano di menare le danze e di aver bucato il mainstream con una operazione rozza e malfatta, senza rendersi conto che l'enorme professionalità di chi presidia l'informazione li utilizzerà per distogliere l'attenzione e il dibattito dai crimini gravissimi - numerosissimi ed evidenti - commessi da Bush e avallati dai suoi alleati e dallo stesso mainstream che ora fa audience portando all'attenzione dell'opinione pubblica ipotesi assurde pur di evitare la scomoda realtà.

Un meccanismo simile al dibattito sul Codice da Vinci, che focalizza il dibattito su ipotesi di fantasia e al contempo evita alla chiesa cattolica di essere chiamata in causa per aver sostenuto e promosso massacri nei secoli o per avere, ai giorni nostri, protetto il clero pedofilo, sostenuto Berlusconi e benedetto le armi degli esportatori di democrazia, sostenuto le deliranti teorie sullo "scontro di civiltà", o ancora per l'incredibile silenzio sull'esplosione di razzismo verso i musulmani in Occidente.

Se l'undici settembre ci sono state complicità da parte americana, non verranno certo svelate aggiungendo balle alle balle di Bush o diffondendo pessima propaganda; se vi fu un complotto sicuramente non si è svolto come insinuano gli autori di Loose Change e i promotori dell'appello per una nuova inchiesta sul 9/11 (che però, inspiegabilmente, o forse no, nell'appello si guardano bene dal parlare di torri demolite e di aerei fantasma); e neanche potrà essere svelato montando e rimontando a piacere i filmati di quella giornata o veicolando affermazioni di "autorevoli esperti", o fondandosi sul fatto che l'amministrazione Bush sia maestra di propaganda. Perché le guerre di propaganda le vince chi ha le chiavi del mainstream e, in questo caso, la propaganda si sconfigge solo attraverso la verità e le inchieste rigorose, non certo rincorrendo l'audience o producendo fiction.



birbante
by filippo Monday, Jun. 05, 2006 at 8:20 PM mail:

se questo non è spam:::::
hiddatelo questo signore che cerca di provocare risse.
magari è genius (vero mazzetta che viaggi in proxi ma ti colleghi con fastweb?)
conosci il proverbio :tanto va la gatta al lardo...

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ce la fai?
by missili e lsd Monday, Jun. 05, 2006 at 8:27 PM mail:

Non ce la fai proprio a non trollare questa discussione?
Non l'ha fatto mazzetta il post, quindi piantala di parlare di cose che non sai, e non ripostare all'infinito le stesse cose, lascia anche ad altri la possibilità di discutere senza trollare, o forse il trolleggio fa parte della tua personale campagna pro-mazzucco?

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Il pattume di mazzetta
by Freebooter Monday, Jun. 05, 2006 at 8:33 PM mail:

Se ne sente il puzzo fin dall'inizio:
"Tutto quell'enorme capitale di solidarietà internazionale ...."

Non era solidarietà, ma una strategia ben precisa:

India Reacts - American government told other governments about Afghan invasion IN JUNE 2001.
http://www.indiareacts.com/archivefeatures/nat2.asp?recno=10∓ctg=policy

Il resto cade da se....

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x missili e lsd
by filippo Monday, Jun. 05, 2006 at 8:38 PM mail:

porello il delirio ti prende.....
salutami il tuo socio attivissimo e quella latrina del tuo webmaster.ù
ommo e merda

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x il mammalucco postatore
by 2 Monday, Jun. 05, 2006 at 8:40 PM mail:

i miei argomenti sono qua, mammalucco.
http://italy.indymedia.org/news/2006/06/1086118_comment.php#1086737


argomenti al quale non potete rispondere se non con la spazzatura, giustamente sottlineata da Freebooter.

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e sta foto dei segni delle ali e dei motori sul pentagono?
by quando la posti? basta anche il link. GRAZIE Monday, Jun. 05, 2006 at 8:42 PM mail:

scusa,
ma visto che nell'altro thread hai detto di averla già postata infinite volte ( scusa se me la sono persa!),
potresti per gentilezza postarla qua ( visto che di là ti sei rifiutato di farlo ), o almeno postare un link così la vado a vedere.

grazie mille della cortesia.

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quotando mazzetta
by ecco il punto della discussione Monday, Jun. 05, 2006 at 8:51 PM mail:

<quoto> mazzetta dal suo articolo:
il fenomeno affascina centinaia di migliaia di persone e spinge molti ad accettare con grande superficialità le ipotesi più strampalate,

-->>anche se è mia opinione che si tratti di una enorme produzione di pattume.<<--

ecco il punto: tutto questo è solo una opinione di mazzetta.

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solidarietà strategica
by lsd Monday, Jun. 05, 2006 at 8:52 PM mail:

Non c'è scritto solidarietà spontanea, avete già fatto 3 commenti che non attengono alla discussione, si può discuterne senza gente che trolla o la vostra strategia è quella di impedire le discussioni aggredendo e spammando ?
Sul 9/11 avete postato decine di volte le stese cose, compreso x volte l'articolo di Chiesa, sarebbe ora che lasciaste discutere anche gli altri senza aggredire e senza rovinare le discussioni che non vi piacciono in questa maniera. Sempre che non siate stronzi dentro, che mi pare l'ipotesi più plausibile.

Ho capito, avete dimostrato che le discussioni sul 9/11 non si possono tenere perchè voi le impedite spammando a nastro, penso che questa sia la migliore dimostrazione possibile della vostra malafede, era già successa la stessa cosa in forum ed è successa per ogni thrread sul 9/11 nel quale qualcuno ha provato a postare pareri difformi dai vostri.
Anche Mazzucco dev'essere una merda come voi, visto che posta su uindymedia anche gli annunci dei suoi futuri articoli, ma non si è mai degnato di rispondere alle questioni poste qui.
Non riuscirò a discutere come vorrei su questo evento, non ho la buccia di mazzetta e non mi interessa perdere tempo dietro a gente attaccata a un monitor tutta al vita solo per rompere i coglioni agli altri, siete dei poveri pezzi di merda, ignoranti come capre e squadristi, anche se so benissimo che dirvelo non serve a niente ve lo dico lo stesso, perchè a gente come voi si possono solo tirare insulti e schiaffi, e purtroppo non so dove siete, perchè sono sicuro che di persona non vi comportereste così.

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leggendo qua e la
by revenge Monday, Jun. 05, 2006 at 8:53 PM mail:

" un bell'articolo da http://www.altrenotizie.org sperando che serva ad accendere il cervello di quelli che lo tengono spento per risparmiare "

Cioè chi non concorda sugli articoli neocons dell'individuo è demente?

Mi ricorda berlusconi quando ha definito coglione chi vota a sinistra.

Le fonti dell'hombre sono sempre governative americane e poi ha il coraggio di scrivere

fonte:
http://www.altrenotizie.org/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=578&mode=thread&order=0&thold=0&MDPROSID=227986c8d5f234cc664e6373ed13e764

testuale
"Quasi tutto quel che sapete sull'Iran è falso. L'Iran è sicuramente una repubblica teocratica, il che vuol dire che il potere supremo spetta al "papa" iraniano."

roba da manicomio

Infatti non era molto contento della vittoria della sinistra leggi qua:

http://italy.indymedia.org/news/2005/11/922101.php
per concludere

http://italy.indymedia.org/news/2006/05/1077581_comment.php#1077955

e te credo che mazzetta non è + admin


by adminchiam Wednesday, May. 24, 2006 at 6:50 PM mail:

questo è quello che ha combinato da admin:
"mazzetta di danni ne fa. da mesi. recidivo da mesi. censura a destra e manca in base ad interpretazioni che sono tutte sue. (praticamente vorrebbe che il newswire di indy fosse un qualcosa tipo il manifesto).
non solo non ha l'umiltà di chiedere nelle liste, ma risponde pure in maniera strafottente ("hai finito di fare il fine psicologo") a chi osa contestarlo.
non solo se ne fotte altamente della gente che da mesi cerca di spiegargli le cose, ma prende pure per il culo, cercando di rimediare all'ultimo momento.
e, in ultimo, ma qui rischio di cadere sul personale, dimostra di aver capito proprio tutto quando mi accusa di "avergli tolto l'admin perchè mi girano le palle"
preciso poi, che la stessa persona che ha da me subito questo grande torto è quella che mesi fa chiedeva la mia sospensione di admin del forum."
"è da tempo che si cerca un dialogo e una condivisione di intenzioni con mazzetta... Finora senza esito.
Per me possiamo discutere ancora e all'infinito sulla policy e i modi di intendere i vari post, ma non è possibile farlo in queste condizioni, con un admin che discute "tanto per" e poi continua a fare come crede. Pare che problematizzare i contenuti dei post e i relativi hidding sia per mazzetta una perdita di tempo, visto che non prende in considerazione le proposte collettive. Poiché nemmeno io desidero perdere tempo (oh, 'sta storia va avanti da mesi), chiedo che a mazzetta venga tolto l'admin."
"in più occasione mazzetta ha proposto di non toccare più il nw. dall'esame di notify successivo alla promessa si capiva che si era contraddetto.
questo implica che io non mi posso più fidare di quel che dice mazzetta, ne di come gestisce il nw (EVIDENTEMENTE).
quindi non c'è proprio niente da discutere. Sono CONTRARISSIMO all'admin a mazzetta."
E CHI E' L'UNICO CHE DIFENDE MAZZETTA, CHE DA DEL FASCISTA A CHIUNQUE? IL NOTO BANCHIERE SBANCOR, UN COMPAGNO COI CONTROKAZZI
"Ridate l'Admin a Mazzetta e non rompete i c...."
E ANCHE LUI SI PRENDE I SUOI BRAVI CALCI NEL CULO:
"ma che livello dialettico penoso, sbancor. io ho argomentato un po'il perché non mi fido... e tu parti con la paternale. eh si è proprio quello di cui avevamo bisogno."

ridiscutere ancora? e poi come? se lui non esprime un minimo dubbio su ciò che hidda e nn rende partecipe la lista delle sue "azioni" di che si discute? Ogni volta che si è discusso cosa ne è uscito fuori? un altro hidding insensato e poi un altro e poi un altro ancora...
Nessuno condivide il modo di agire di mazzetta e la sua strafottenza aggrava ancora di + la situazione. Sappiamo che ciò non è ripettoso per Indy TUTTA"
QUI IL MAZZ SI "DIFENDE" MOSTRANDO CHE HANNO FATTO BENISSIMO A CACCIARLO:
"> in più di una occasione (2) ho detto che mi sarei preso una pausa
> nell'ultima occasione nella quale ho poi ripreso è stato a causa di spam insistente
diciamo che cio' che secondo te e' spam per altri magari son tutte pubblicazioni in policy.
> ho hiddato migliaia di post da quando sono admin, e sono stati contestati
> meno di 10 hiding, dopo l'ultima mia -sospensione- solo due, gli ultimi,
> assolutamente a vanvera, e continuo ad avere questa opinione.
questo tuo atteggiamento di considerare le richieste degli altri iscritti in lista, contestazioni _a vanvera_ mi consolida nell'opinione che NO, forse non hai capito come funziona indymedia.
> visto il livello toccato in certe discussioni da alcuni, non valga la pena
soprattutto il tuo di livello mazzetta, visto che se non riesci a svoltarla sul vittimismo/personalismo devi sempre insultare tutta la lista in qualche modo.
> il nw per restare leggibile (e non come il manifesto) ha bisogno di parecchia
> attenzione, spero che chi resta all'ingrato compito ce la metta, e non succeda
> come oggi con i pornocommenti ancora tutti lì, con i post dei fasci rimasti
> e con i loro commenti pure
eh... invece quando c'era lui...
> oggi sono stati hiddati quasi esclusivamente post dalla categoria occulture,
> a proposito di condividere uno strumento o condividere solo i propri interessi
se il livello e' questo, per me la discussione e' chiusa qui. Rimango contraria all'admin a mazzetta."

"se devo fare una critica la farei di metodo generale, ovvero l'assurdità di partecipare attivamente col proprio nick di admin al nw e hiddare post in 3d a cui magari si partecipa. Questo è inconcepibile."

e con questo puoi andare a ranare te e il tuo compagnio di merende(genius)




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por favor
by x admin Monday, Jun. 05, 2006 at 8:56 PM mail:

è possibile azzerare i commenti (che sono già stati postati tutti, compresi gi attacchi a mazzetta) e riuscire a fare una discussione senza questa gentaglia di mezzo?

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x admin
by revenge Monday, Jun. 05, 2006 at 9:02 PM mail:

e possibile hiddare questo provocatore che spamma a nastro, oltretutto è un articolo gia ritrito.
e un troll è un fascista e pensa di prendere per il culo.

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cialtrone
by 2 Monday, Jun. 05, 2006 at 9:03 PM mail:

al limite se c'è una cosa da hiddare e il post che è doppio.

per me può rimanere, che tutti vedano la vostra cialtroneria. naturalmente incapaci di ribattere, vorrebbero un post ritagliato su misura per imporre al popolo le scemenze dell' ubriacone texano.

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' solo un'opinione di mazzetta!
by e pure un'opinione del cazzo Monday, Jun. 05, 2006 at 9:10 PM mail:

è solo un'opinmione di mazzetta tutto sta ceppa di articolo da paraculo.
adesso sono in thred! ti va bene?
e piantale di fare il bambinetto che chiama la mamma-admin e chiede di cancellare i commenti!!!!



E' una opinione di mazzetta.
sry non concordo con questa opinione.
e non conconcordo con questa opinione perchè ( come da link e info postate nel precedente thred ) ho cercato di smentire coi 'fatti' ( cioè con altre tesi ben piu' supportate dalla logica e dall'evidenza ) che le cose che dicve mazzetta sono bacate.
continuo a ribadire, sono perfettamente in thread.

non ti va la mia risposta? non ti piace il mio commento? vuoi farmi cambiare opinione?
benissimo: pubblica sta cazzo di foto che da ore vaiu asserendo di aver postato già chissà quante volte. oppure almeno piantala di piagnucolare con l'admin di turno.

ti piacciono le tesi filo neo-con? bah! contento tu.

(

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ueila'
by superpigro Monday, Jun. 05, 2006 at 11:13 PM mail:

vediamo che dicono le indymedia americane sull' 11 settembre.
in questa pagina a sinistra c'e' il link per indymedia new york, click:
Impossibile visualizzare la risorsa
vabbe', proviamo chicago,c'e' il meeting dei complottisti, click... niente
evabbuo' proviamo gli inglesi, sono seri e capiscono la lingua, click.. questa funziona.
search: 9/11...
pero', ne' parlano gli inglesi! vediamo questo articolo, e' recente e sembra interessante: Media hide truth: 9/11 was inside job
http://www.indymedia.org.uk/en/2006/05/340467.html

cosa??? il mainstream americano censura le richieste di verita' sull' 11 settembre?
impossibile, mazzetta scrive: "Oggi invece anche il mainstream accoglie e accetta di discutere questo pattume"

ahhh, ho capito, mazzetta scrive mainstream (in inglese) ma si riferisce all'italia.
pero' negli usa il mainstream censura (copio ed incollo un pezzo dell'articolo):
When a former Bush administration insider makes such charges, how can the media ignore them? Is Reynolds a lone crank? Hardly. A long list of prominent Americans have spoken out for 9/11 truth: Rev. William Sloane Coffin, Sen. Barbara Boxer, former head of the Star Wars program Col. Robert Bowman, ex-Reagan administration economics guru Paul Craig Roberts, progressive Jewish author-activist Rabbi Michael Lerner, former CIA official Ray McGovern, author-essayist Gore Vidal, and many other respected names from across the political spectrum have gone on the record for 9/11 truth.

Are the media ignoring all these people, and dozens more like them, because there is no evidence to support their charges? Hardly...

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et uala'
by superpigro Tuesday, Jun. 06, 2006 at 12:47 AM mail:

5 giugno 2006
la scorsa settimana la Corte Suprema di Washington ha approvato una legge che annulla la protezione per il Whistleblower, cioè il dipendente statale che "fa la spia" contro i suoi superiori, sia che abbia inciampato in qualcosa che la sua coscienza non gli permette di ignorare, sia che sia stato vittima di un abuso di potere da parte dei superiori.

Se non fosse stato per la protezione garantita al dipendente statale dal Whistleblower Act, che risale al 1987, non avremmo mai saputo dall'agente dell' FBI Coleen Rowley delle sue inspiegabili difficoltà a condurre un'indagine, nell'agosto 2001, su Zacharias Massaoui, che ci hanno indicato con chiarezza come vi fossero pesanti complicità in quegli attentati (11 settembre, nota del superpigro) all'interno dell'agenzia stessa.

tratto da un articolo di Massimo Mazzucco
http://luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=1219

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pulitzer della disinformazione
by pulitzer Tuesday, Jun. 06, 2006 at 12:52 AM mail:

articolo da vomito uno scandalo che stia su indy

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disinformazia....
by pulitzer Tuesday, Jun. 06, 2006 at 12:55 AM mail:

....in riferimento all' articolo <IL DRAMMA E LA FICTION>

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