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Bush gop home....
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info Thursday, Jun. 15, 2006 at 9:53 PM |
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buone notizie dagli USA... comunque, ci vuole del coraggio a chiamare "errore" e non CRIMINE la guerra in Iraq...
Usa: popolarita' Bush ferma al 37%
Presidente non beneficia della morte di Zarqawi
NEW YORK, 15 GIU - Il presidente George W. Bush ha ricevuto poco aiuto dalla morte di al Zarqawi. La sua popolarita' e' rimasta ferma al 37%. In un rilevamento Nbc/Wall Street Journal il tasso di approvazione del presidente e' rimasto immutato. La maggioranza degli interpellati (53 per cento) ha risposto che la morte di Zarqawi contribuira' a calmare il paese ma una maggioranza continua a ritenere che il paese e' sulla strada sbagliata e che la guerra in Iraq e' stata un errore.
http://www.ansa.it/main/notizie/ticker/2006-06-15_1154260.html
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Contro i massacratori di Oaxaca
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Cobas Friday, Jun. 16, 2006 at 11:55 AM |
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Comunicato della Confederazione COBAS di denuncia del massacro dei maestri in lotta a Oaxaca ad opera della polizia messicana, la cui furia assassina intende fermare una straordinaria lotta in difesa della scuola pubblica, che ha coinvolto gli studenti e l'intera popolazione della città
AL FIANCO DEI MAESTRI DI OAXACA, CONTRO LA BRUTALITA’ OMICIDA DELLA POLIZIA MESSICANA
Dopo una lotta ed uno sciopero che dura da oltre 20 giorni con l’occupazione della piazza principale di Oaxaca e di circa 40 edifici pubblici, i maestri organizzati nella Sezione 22 del SNTE (Sindacato Nazionale dei Lavoratori dell’Educazione) di Oaxaca sono stati attaccati da migliaia di poliziotti armati fino ai denti. Le notizie che giungono sono drammatiche nonché frammentarie. La polizia ha sparato ripetutamente proiettili di vario tipo; sicuramente ci sono stati dei morti, da cinque a sette. Il presidio è stato smantellato, molti gli arresti, mandato di cattura per il segretario generale del sindacato Enrique Roda Paccheco, tuttora latitante. Nonostante la violenza omicida della polizia, i lavoratori non si sono scoraggiati, si sono riorganizzati, hanno risposto decisamente, hanno cacciato la polizia, sequestrando tre poliziotti. Gli studenti universitari hanno subito occupato un’emittente radiofonica per coordinare gli aiuti, la resistenza e la solidarietà nei confronti dei maestri. I maestri avevano indetto il loro sciopero, che va avanti dal 22 maggio, per il rinnovo contrattuale, aumenti salariali, maggiori investimenti per migliorare la qualità dell’educazione, borse di studio, attrezzature ed uniformi scolastiche per le comunità più emarginate e povere; in questa lotta è stata coinvolta la stragrande maggioranza della popolazione di Oaxaca, si sono sviluppate imponenti manifestazioni, marce e azioni dirette che hanno coinvolto 250.000 persone. La lotta dei maestri è stata quindi fatta propria da tutti quei soggetti sociali penalizzati dal terrificante modello di sviluppo neoliberista messicano di cui si giova una ristretta classe dirigente asservita agli USA e che nella lunga vigilia elettorale non accetta che il conflitto sociale occupi la scena politica. Ammirati dalla lotta dei maestri, profondamente indignati per la furia omicida della polizia messicana, esprimiamo nei confronti di questi lavoratori e attivisti sindacali e di tutta la popolazione di Oaxaca in lotta la nostra più convinta ed affettuosa solidarietà, oltre che i sensi del nostro più sentito cordoglio per le vittime.
CONFEDERAZIONE COBAS
italy.indymedia.org/news/2006/06/1095185.php
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L'orrore, l'immunità - Luis Hernandez Navarro
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°°° Monday, Jun. 19, 2006 at 4:23 PM |
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14 giugno 2006 L'orrore, l'immunità Luis Hernandez Navarro*
Più di un mese e una settimana sono passati dall'incursione della polizia ad Atenco. Due giovani sono stati assassinati dalle forze dell'ordine. Più di duecento persone, fra cui nove minori, sono state arrestate senza nessun mandato, picchiate e torturate in maniera selvaggia. La maggior parte delle 47 donne arrestate hanno subito molestie e abusi di tipo sessuale. Cinque stranieri, dopo essere stati maltrattati, sono stati illegalmente espulsi dal paese. Il 4 maggio 2006 é una data da ricordare. Occupa un luogo ben definito nel vergognoso calendario dell'impunità del governo, accanto al 2 ottobre 1968, al 10 giugno del 1971 e al 22 di settembre del 1997. Questa é la prova del fatto che, nonostante gli anni trascorsi dalla conclusione della guerra sporca, la faccia repressiva ed autoritaria del governo messicano rimane intatta. Nessuno é stato punito per le gravi violazioni dei diritti umani commesse alle squadre speciali ad Atenco. Al contrario, i comandanti delle forze dell'ordine responsabili vengono presentati come i nuovi eroi dello stato di diritto. La maggior parte dei grandi media ha fatto calare il silenzio sulle atrocità commesse. I partiti politici si sono disinteressati della cosa. Tutti hanno scommesso sul dimenticare. Le atrocità commesse sembrano interessanti solo al di là dei confini del Messico. Migliaia di persone si sono mobilitate in quasi trenta paesi per denunciarle. L'11 marzo (??????) scorso Amnesty Intenational ha emesso un comunicato urgente esigendo che venisse fatta chiarezza sui fatti. L' 11 maggio Human Rights Watch ha condannato l'uso eccessivo della forza. Le Nazioni Unite hanno mandato vari avvertimenti. La Commissione civile internazionale di osservazione sui diritti umani (Cciodh), formata da 28 persone di sette paesi diversi, é stata in Messico dal 29 maggio al 4 giugno ed ha elaborato un rapporto approfondito sulle atrocità commesse. Si é trattato di una vendetta annunciata. Quando nel marzo del 2003, il relatore speciale delle Nazioni Unite, Miloon Khotari, é venuto a conoscenza della situazione che si viveva in San Salvador Atenco, ha comunicato al governo messicano la necssità di garantire "che non ci siano ripercussioni né misure punitive contro gli attivisti che difendono il diritto alla casa. Il relatore speciale continua ad essere preoccupato per le accuse formulate contro i principali attivisti, accuse che sono diventate un ostacolo al mantenimento del dialogo e la riconciliazione". Purtroppo Khatari aveva ragione. Durante e azioni dl 3 e del 4 maggio la polizia ha fatto uso di armi da fuoco, lacrimogeni, manganelli e bastoni elettrici. Il 4 maggio gli agenti della polizia federale preventiva (Pfp) hanno fatto irruzione nelle case dei cittadin senza alcun mandato di perquisizione. Hanno picchiato selvaggiamente e arrestato, senza alcun tipo di mandato, quelli che in quelle case ci vivevano. Hanno distrutto e rubato i loro pochi beni. I vetri delle auto degli abitanti di Atenco sono stati distrutti. Gli agenti hanno arrestato anche volontari di organizzazioni per la difesa dei diritti umani e i giornalisti presenti. Nonostante molte persone siano rimaste gravemente ferite, non é stato permesso l'accesso al luogo dei fatti né alle ambulanze né ai medici. Il trasferimento dei detenuti al carcere di Santiaguito é durato più di sei ore. Le donne sono state vittime di abusi e stupri. Il rapporto della Commissione nazionale per i diritti umani testimonia che almeno 23 di loro sono state violentate. Gli uomini sono stati picchiati selvaggiamente. Diversi testimoni hanno riferito che due di loro sono stati stuprati con dei bastoni. Gli agenti hanno insultato, vessato, umiliato i detenuti. Hanno picchiato persone che avevano perso i sensi. Dicevano loro: "Vi ammazzeremo come cani". All'arrivo in carcere, le cose non sono andate meglio. Quelli picchiati più duramente, sono stati trasferiti in ospedale dove è stato somministrato solo paracetamolo e sono stati assistiti prescindendo dalle più elementari condizioni igieniche. Le donne violentate non hanno ricevuto assistenza medica né medicine per giorni. Sono state visitate da un ginecologo solo quattro settimane dopo l'aggressione. È stato impedito loro anche di sporgere denuncia. Sono state anche minacciate per aver espresso l'intenzione di farlo. I detenuti sono stati confinati nelle celle. Non è stata data loro acqua. Hanno impedito loro di comunicare con l'esterno. Uno di loro ha detto alla Cciodh, la commissione internazionale: quando chiedevamo di fare una telefonata, quando dicevamo di volere un avvocato, ci dicevano che avevamo visto troppi film americani, che queste cose succedono solo negli Usa. Qui sei in Messico..." Ironicamente, il 10 maggio, la festa della mamma, la direttrice della sezione femminile del carcere è andata a dare gli auguri alle donne prigioniere. Alla commissione internazionale le detenute hanno raccontato che le "le donne hanno iniziato a togliersi le magliette, abbassarsi i pantaloni, mostrando i lividi e dicendo: vi piace questo? Lei ha sorelle, figlie.. anche a loro piacerebbe questo?" Il rapporto della Cciodh, il più vasto fino ad ora realizzato, ha concluso che durante l'irruzione c'è stato un uso eccessivo della forza pubblica, contrario ai principi di proporzionalità, razionalità e assoluta necessità che dovrebbe guidarla. Stabilisce che l'intervento non è stato eseguito in conformità a quanto previsto dalla Costituzione e dai trattati internazionali sottoscritti e ratificati dal Messico". La commissione considera che il comandante della Pfp, Wilfredo Robledo Madrid, così come David Pintado Espinos, Alejandro Eduardo Martínez Aduna e Ardelio Vargas Fosado devono essere sospesi immediatamente. Allo stesso tempo, sostiene che è necessaria l'immediata liberazione dei detenuti sulla del principio di presunzione di innocenza. Oggi si è chiarito perché il governo Fox si è rifiutato di giudicare e punire i crimini del passato: sapeva che facendolo si sarebbe messo una corda al collo. Le amministrazioni del Pan non si differenziano in niente da quelle del Pri in quanto a violazioni dei diritti umani. Sono fatte della stessa pasta. L'impunità. La Jornada La risoluzione finale della Commissione indipendente e i video delle testimonianze dei detenuti di Atenco [cciodh.pangea.org]
http://www.carta.org/editoriali/2006/060614.htm
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conferme?
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David Hume Tuesday, Jun. 20, 2006 at 2:08 AM |
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Ho letto ricostruzioni molto diverse dell'accaduto. Quel che è sicuro è che c'è stata una violenta repressione poliziesca. Ma i morti???? Sui giornali di oggi non c'era nulla. Sono apparse delle prime cifre, che poi scomparivano totalmente in altri resoconti. Non metto minimamente in dubbio la buona fede della fonti messicane, ci mancherebbe altro, però questa cosa dei morti deve essere accertata. Voglio dire che non ci si può andare alla leggera, su cose di questo livello. Anche la feature dice "secondo le prime ricostruzioni" (10 morti!). Ma siamo pazzi!!! O ci sono o non ci sono. Per favore, o dite qualcosa di sicuro, oppure smentite, perché altrimenti si danneggia il movimento messicano.
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vogliamo risolverla 'sta cosa, cazzo!
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David Hume Wednesday, Jun. 21, 2006 at 12:16 AM |
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io, francamente, penso che questa cosa dei 10 morti non sia vera. E' colpa della concitazione dello sgombero credo. Ma continua a comparire, porco dio, e questa è vera mancanza di rispetto dell'onestà dell'informazione. Una cosa così, per rispetto dei morti veri, non può rimanere esposta, altrimenti ognuno potrà dire in futuro quello che cazzo gli pare, e spararla enorme!
O mi smentite, oppure risolvete la cosa, e cambiate la notizia.
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