DA L'UNITA' ON LINE
http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=60270 Tornano i no Tav: sabato manifestazione a Roma Paolo Hutter
Incontro e manifestazione a Roma sabato 14 tra piazza Esedra (ore 14,30) e il Colosseo (ore 16) per chi vuole impegnarsi contro la logica delle grandi opere imposte dall'alto e per una nuova stagione di lavori pubblici che siano davvero utili, e impostati coinvolgendo democraticamente le popolazioni locali. Il tema apparentemente è meno appariscente dei conflitti fiscali e redistributivi sulla finanziaria, ma riemerge continuamente e pesa per miliardi di euro e per chilometri quadrati di territorio.
È raro che uno di questi conflitti si risolva definitivamente, e persino il Ponte sullo Stretto, l'unico ufficialmente bocciato, potrebbe riemergere. Ad animare l'incontro e la manifestazione sono innanzitutto i comitati e i sindaci No Tav della Valle di Susa. Hanno ottenuto dal nuovo governo che il contestato progetto della seconda linea ferroviaria Torino Lione venga tolto dalle procedure verticistiche della legge obiettivo ma il conflitto è più che mai aperto con la classe dirigente piemontese che preme su Prodi per avere questo gigantesco lavoro pubblico. Segue l'assemblea permanente contro la mega-opera contestata di Venezia, dove anche il comune tenta di fermare la costosa e pesante macchina messa in moto dal governo Berlusconi.
E ancora: protestano i sindaci della tratta Alta Velocità da Verona a Padova, mentre ancora non si è risolto il problema delle numerose tratte ferroviarie italiane ancora a binario unico. E un nuovo movimento sta sorgendo attorno al comune di Capalbio per rafforzare l'Aurelia invece di imbarcarsi in una costosa e devastante autostrada "tirrenica". Anche il programma dell'Unione parlava di fallimento della "legge obiettivo" varata da Berlusconi per favorire indiscriminatamente l'apertura di cantieri pluridecennali. Ma ora con la manifestazione a Roma del 14 e con le altre iniziative si chiede di essere conseguenti, di cancellare la Legge Obiettivo e di varare un piano di lavori utili.
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