Una storia che ha dell'incredibile: Julia Wilson, 14 anni, ha ricevuto una visita a sorpresa da parte di due agenti dei Servizi Segreti mercoledì a scuola dopo aver pubblicato le parole "Uccidi Bush" su MySpace.com... Manco a dirlo, la macchina repressiva americana si è messa subito in moto, manco si trattasse di Al Quaeda! E i suoi genitori? Non si lamentano affatto di quel che è avvenuto (anzi, ringraziano i solerti agenti dei Servizi!), sono solo un po' irritati per il metodo utilizzato!!! Non ci sono parole... Siamo ormai alla realizzazione piena dell'incubo orwelliano: il Grande Fratello regna sovrano, i nostri parenti più intimi sono i nostri peggiori nemici, e l'unica testa libera e pensante è rimasta, almeno per ora, la ragazzina.
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Agenti americani interrogano adolescente La ragazzina gestiva una pagina internet anti-Bush sul sito MySpace Di Laurel Rosenhall e Ryan Lillis - Bee Staff Writers Pubblicato 12:00 am PDT Friday, 13 Ottobre 2006 Julia Wilson, 14 anni, ha ricevuto una visita a sorpresa da parte di due agenti dei Servizi Segreti mercoledì alla scuola McClatchy High dopo che le parole "Uccidi Bush" sono apparse su MySpace.com. Sua madre, Kirstie Wilson, dice che avrebbe dovuto essere presente anche lei all'interrogatorio di sua figlia.
L'ultimo abitante di Sacramento ad essere stato interrogato da agenti federali per possibili minacce contro il Presidente Bush è una ragazzina quattordicenne con un cuoricino sullo zaino e l'apparecchio per i denti, una adolescente dal naso coperto di lentiggini, appassionata di politica liberale e belle star del cinema.
Il suo nome è Julia Wilson, e ha imparato una realistica lezione di educazione civica mercoledì, quando due agenti dei Servizi Segreti l'hanno tirata fuori dalla sua classe di biologia alla McClatchy High School per porle delle domande in proposito a commenti ed immagini che ha pubblicato su MySpace.
Al di sotto delle parole "Uccidi Bush", la Wilson ha pubblicato un photo-collage caricaturale di un coltello che ferisce la mano del presidente. Era una di alcune immagini che la Wilson ha detto di aver usato per decorare una pagina internet anti-Bush che lei stessa gestiva su MySpace, il sito di incontri online che è molto popolare fra i teenagers.
I Servizi Segreti hanno rifiutato di rispondere a domande sul caso e non hanno neppure confermato che ci sia una investigazione in corso. Eric Zahren, un portavoce dei Servizi Segreti, ha detto che l'agenzia non discute del proprio lavoro "a causa della delicatezza della nostra missione."
Ma la madre della ragazzina, Kirstie Wilson, ed un capo assistente alla scuola McClatchy High hanno detto che due agenti hanno mostrato loro i distintivi attestanti l'appartenenza ai Servizi Segreti ed al Dipartimento della Homeland Security.
La legge federale proibisce di fare minacce reali al presidente, e Julia ed i suoi genitori dicono che la ragazza ha fatto una cosa sbagliata.
La coppia è turbata, comunque, dal fatto che agenti federali abbiano potuto interrogare una bambina a scuola -- senza che fossero presenti i suoi genitori. E gli avvocati del Primo Emendamento si chiedono se i Servizi Segreti non abbiano reagito in maniera sproporzionata ai commenti di una quattordicenne su di un sito Web fatto per socializzare.
"Non voglio giustificare quello che ha fatto [mia figlia], ma mi sembra un poco esagerato", ha detto il padre di Julia, Jim Moose. "Penseresti che siano in grado di guardare la situazione e capire che lei non costituisce una minaccia credibile."
Precedentemente, questo stesso mese, ufficiali federali hanno arrestato due uomini della zona di Sacramento per presunte minacce al presidente. L'abitante di Elk Grove Michael Lee Braun è stato accusato di aver spedito due lettere contenenti minacce all'El Dorado Hills country club in cui Bush ha fatto di recente una apparizione. Howard J. Kinsey, di Rocklin, è accusato di aver minacciato il presidente attraverso un messaggio SMS.
Ecco come la famiglia di Julia Wilson racconta la sua storia:
Due agenti dei Servizi Segreti sono arrivati alla loro abitazione a Land Park alle 2:30 circa di mercoledì pomeriggio, ha detto Kirstie Wilson. Le hanno detto di voler parlare con sua figlia a proposito di minacce al presidente che lei aveva pubblicato su MySpace.
"Lei stava seguendo biologia molecolare, ed io dissi che non avevo intenzione di farla uscire dalla classe per questo", ha detto Kirstie Wilson. "Dissi che mi sarei assicurata che sarebbe tornata direttamente a casa dopo scuola."
Chiese agli agenti di tornare dopo un'ora, e loro se ne andarono.
Quindi la signora Wilson mandò a sua figlia un messaggio SMS in cui le diceva di tornare direttamente a casa dopo la scuola.
"... ci sono due uomini dei servizi segreti che vogliono parlare con te. Sembra che tu abbia fatto delle minacce di morte nei confronti del presidente bush. Non ti preoccupare non andrai in galera o altro del genere ma prendono queste cose molto sul serio di questi tempi", scrisse Kirstie Wilson.
"Dici sul serio!?!? omd. Sono nei casini?" rispose sua figlia, usando una comune abbreviazione giovanile per "Oh, mio Dio."
Kirstie Wilson chiamò suo marito. Mentre erano al telefono, lei ricevette un altro messaggio dalla figlia: "Mi hanno portato fuori dalla classe."
E' stato un colloquio di 15-20 minuti, ha detto Julia. Gli agenti le hanno chiesto del lavoro del padre, il suo [di lei] indirizzo e-mail, ed il suo numero di Social Security. Le chiesero della pagina su MySpace che aveva creato l'anno scorso, al secondo anno di high school [8th grade] alla Sutter Middle School.
"Gli ho detto semplicemente che non mi trovo d'accordo con la politica di Bush", ha detto Julia Thursday. "Non ho alcun piano per danneggiare Bush in alcun modo. Sono molto pacifica; semplicemente, non mi piace Bush."
La pagina di MySpace in questione era una group page, simile ad un club online.
La maggior parte dei gruppi di discussione di cui Julia fa parte sono fan clubs di star del cinema come Jake Gyllenhaal ed Ewan McGregor. Il gruppo che le ha creato dei problemi si chiamava con un titolo del tipo "Persone che vogliono colpire Bush" -- Julia dice di non ricordarlo esattamente in quanto lo ha presto cambiato.
Dopo una lezione di storia in cui ha imparato che minacciare il presidente è illegale, Julia ha detto di aver cambiato il nome del gruppo di discussione in "Dunque Bush è un idiota ma hey che altro c'è di nuovo?"
Il gruppo consisteva fondamentalmente nei suoi amichetti che condividono i suoi interessi politici liberali, ha detto Julia. Ha cancellato lei stessa la pagina in estate, quando decise che MySpace era infantile e le occupava troppo tempo.
I signori Moose e Wilson dicono che loro non avevano idea di cosa la loro figlia avesse pubblicato in rete.
"Sono stata più che felice che le abbiano parlato della gravità di quello che ha fatto. Ma volevo essere qui con lei," ha detto Kirstie Wilson.
Paul Belluomini, capo assistente alla McClatchy High School, ha detto che di solito non avverte i genitori quando ufficiali di applicazione della legge si presentano a scuola per parlare con gli studenti.
"I genitori di solito interferiscono con una investigazione, così usualmente non li avvisiamo fino a che non è finita", ha detto.
La linea di condotta del Distretto Unificato delle Scuole della città di Sacramento richiede che i genitori vengano avvisati, ma non dice se ciò debba avvenire prima o dopo che uno studente sia interrogato. La legge di Stato non richiede alcuna notifica ai genitori.
In ogni caso, ha detto Ann Brick, un procuratore della American Civil Liberties Union della California Settentrionale, ciò che ha pubblicato Julia Wilson non suonava come una "minaccia reale" al presidente, rendendola una espressione di pensiero politico che è protetta dal Primo Emendamento.
"I tribunali devono distinguere tra retorica politica e iperbole e una minaccia reale", ha detto la Brick. "Una persona ragionevole avrebbe dovuto [sforzarsi di] interpretare ciò che è stato detto come una indicazione di una intenzione seria di arrecare danno."
Peter Scheer, direttore esecutivo della Coalizione Californiana del Primo Emendamento, ha detto che nell'attuale clima politico, "il limite che fa entrare (gli agenti) si è abbassato."
"Si tratta di una storiella di avvertimento per i ragazzi che girano su MySpace che mettere su MySpace qualcosa come 'Uccidi il Presidente' non sia la stessa cosa di dirlo in una e-mail o al telefono", ha detto Scheer. "Il governo non ascolta sistematicamente tutte le chiamate telefoniche e non accede a tutte le e-mails, ma probabilmente cerca attraverso Internet."
Tradotto alla bell'e meglio da: U.S. agents question teen Girl ran anti-Bush page on MySpace By Laurel Rosenhall and Ryan Lillis - Bee Staff Writers Published 12:00 am PDT Friday, October 13, 2006 Story appeared in MAIN NEWS section, Page A1 http://209.85.129.104/search?q=cache:2rqKp5AktrEJ:http://www.sacbee.com/111/story/38768.html+wilson+MySpace+bush&hl=it&gl=it&ct=clnk&cd=2
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