Rotto lo fronte favorevole al "Protocollo Sonego"
Già 4 Comuni (Porpetto, Villa Vicentina, Teor e Pocenia)hanno detto no
Messaggero Veneto VENERDÌ, 24 NOVEMBRE 2006 Pagina 19 - Udine Tav, fronte spaccato Paviotti si rammarica Il sindaco di Cervignano: sono stupito CERVIGNANO. Inatteso l’atteggiamento dei sindaci verso il cosiddetto “Protocollo Sonego”. Il sindaco Pietro Paviotti non nasconde amarezza dopo la bocciatura da parte del consiglio di Villa Vicentina che ha votato contro il protocollo che avrebbe consentito, a detta dell'assessore Sonego, di partecipare a un tavolo tecnico. Una bocciatura che segue quella di Porpetto e che quindi fa cadere l'unità dei sindaci della Bassa in merito alla Tav (tratta ad alta velocità). «Mi stupisco - commenta Paviotti - che dopo l’incontro di Bagnaria Arsa, con l’assessore Sonego, i Comuni prendano strade diverse. All’incontro sembrava ci fosse la volontà di seguire un percorso comune». E continua: «Dove un consiglio comunale boccia il protocollo in questione, dando forza ai comitati “No Tav, significa che il sindaco disattende alla linea concordata a Bagnaria». Accettando il protocollo, precisa Paviotti, ci veniva semplicemente offerta la possibilità di sedere ad un tavolo, ogni sindaco avrebbe poi avuto mandato per esporre le proprie perplessità e valutazioni. Così facendo rischiamo di delegare ad altri le decisioni». Parla di posizione laica il primo cittadino di Cervignano, quella che ogni suo collega avrebbe dovuto mantenere di fronte a questa scelta. «Io l’ho mantenuta, precisa, perché voglio conoscere e capire prima di approvare o bocciare. Chi boccia evidentemente parte dal presupposto di sapere già le cose. Ma in questo caso ben poco si sa. E solo il protocollo ci avrebbe consentito di approfondire le intenzioni della Regione e delle Ferrovie». «Ora, con tanti e diversi protocolli, le cose si complicano», conclude.
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