25 novembre a Napoli: provocazioni, insulti ... ma anche rilancio della la lotta contro la violenza alle donne, per affermare la pienezza della soggettività femminile contro l’oppressione e lo sfruttamento su cui si fonda il capitalismo-patriarcale
Oggi nella giornata internazionale contro la violenza alle donne, tra le molte contraddizioni della quotidianità napoletana, il collettivo A SORA ROSSA dell' AREA ANTAGONISTA ha diffuso, nei mercatini rionali e nei vicoli del centro storico, un volantino di rilancio della lotta contro la violenza alle donne e di informazione sulla possibilità di rivolgersi al SOCCORSO LEGALE - in funzione presso il Lab. Okk. SKA il giovedì dalle 17 alle 20 - nei casi di violenze, maltrattamenti o abusi in famigllia, nel luogo di lavoro o altrove. Questa iniziativa è stata occasione per confermare quanto è necessario mantenere il contatto con la realtà sociale di questa città, quanto è profondo e diffuso il disagio delle donne e vivo il bisogno di trovare sostegno concreto per opporsi alle violenze e alla mentalità che le sdrammatizza. Ovviamente una tale iniziativa ha innescato le solite tensioni – provocazioni, spintoni, insulti, fino all'agressione fisica - che emergono in modo automatico ogni volta che si manifesta una posizione antagonista, tesa a stimolare una presa di coscienza. Questo non stupisce nessuno, ma offre ulteriori ragioni per continuare la lotta contro l’oppressione e lo sfruttamento su cui si fonda il capitalismo-patriarcale e per l'autodeterminazione delle donne.
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