Sei svincoli, ventotto comuni interessati, qualche milioni di metri cubi di asfalto e cemento: è la Broni - Mortara - Stroppiana, un'autostrada ad un passo dal progetto esecutivo di cui non se ne capisce proprio l'utilità ma di cui nessuno (o quasi) se ne lamenta.

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PAVIA - E' stato presentato ieri, venerdì 28 luglio, il tracciato definitivo della Broni - Mortara, il primo tratto di quell'autostrada che taglierà in due la Lomellina e che è fortemente voluto da Infrastrutture Lombarde spa, società del Pirellone per le grandi costruzioni, e da Sabrom spa promotrice dell'intervento. L'inutile infrastruttura - o almeno utile più che altro a chi la costruisce, non certo alle campagne che saranno solcate irrimediabilmente da un nastro d'asfalto largo sei corsie - sarà divisa in tre tratte: la Broni-Gropello di 23,5 km, la Gropello-Mortara di 26,5 km e la Mortara-Stroppiana di 18 km di cui 7 in provincia di Vercelli. Gli svincoli previsti saranno situati a Bressana-Verrua Po, Pavia Sud, Garlasco, Tromello, Mortara e Castello d'Agogna. Inoltre il progetto prevede un nuovo ponte sul Po di 3,6 km oltre a quelli più corti per scavalcare le vie fluviali minori. Le interconnessioni con le altre autostrade saranno a Broni con la A21, a Gropello con la A7 e a Stroppiana con la A26 Genova-Gravellona Toce. Dopo l'assegnazione del progetto definitivo al concessionario da parte della società Infrastrutture Lombarde entro fine anno, le tappe successive saranno la valutazione di impatto ambientale, la progettazione esecutiva, gli espropri dei terreni e l'avvio dei lavori, ipoteticamente non prima del 2009. Ma la vigilanza su quello che si presenta a tutti gli effetti come un progetto inutile non può venir meno già da ora: infatti la Lomellina è servita attualmente da due caselli autostradali e la viabilità locale, se si escludono la Mortara Milano ex 494 e la ss dei Cairoli - e solo in determinati orari - è davvero molto poca. Sicuramente non abbastanza da giustificare la costruzione di un'autostrada, la cui effettiva utilità sarebbe strettamente ricondotta all'interporto di Mortara, il cui cantiere pare stia per prendere il via. Un po' poco per far piovere su questa terra, già martoriata sul piano ecologico, i costi di una struttura permanente che in molti scambierebbero volentieri, ad esempio, con il raddoppio della linea ferroviaria Milano-Mortara.

CHI LA VUOLE?

PAVIA - Sabrom spa, società promotrice della Broni-Pavia-Mortara, è posseduta dal gruppo Gavio, il leader privato delle autostrade del Nord-Ovest, con il 55%, e ha come partner la Milano-Serravalle, concessionaria della A7 Milano Genova, al 45%. Presidente è la signora Elena Vasco (Serravalle) vice presidenti i signori Carlo Belloni (Gavio) e Antonino Princiotta (direttore generale della Provincia di Milano); amministratore delegato l'ingegner Luciani (pure della Satap, concessionaria della A21 Torino-Piacenza, consiglieri sono il dottor Vezzosi (Gavio), Roberto Sclavi (imprenditore di Stradella rappresentante per Gavio), e Roberto Portolan (rappresentante del Comune di Pavia nella Serravalle). I 28 cumuni presenti alla riunione di ieri alla sede pavese della Regione erano tutti quelli attraversati dall'autostrada, la "nostra" autostrada, se il campanilismo è condizione necessaria e sufficiente per chiudere gli occhi su tutto il resto...

Imc Lomellina

http://italy.indymedia.org/news/2006/02/989890_comment.php#1059898

Così a titolo informativo, mi han segnalato che in
questi giorni il Dott. Settime e Marcellino Gavio (Gruppo Gavio) hanno messo a punto un progetto che prevede la partecipazione al progetto di reallizzazione dell'Autostrada regionale Broni_Mortara in relazione alla quale Gavio - mi dicono - risulta essere stato selezionato da Infrastrutture Lombarde come Promotore sulla base del proprio progetto preliminare.

Gavio è stato selezionato come Promotore unitamente alle società Autostrada Torino-Milano Spa e Milano-Serravalle - Milano Tangenziali Spa in qualità di co-Promotori.

Sono uno spillo nella pelliccia di un porcospino e penso che fra poco verrò strappato. Da pochissimi giorni ho saputo del progetto, che appare definirtivo, dell'autostrada Broni_Mortara. Sonio nativa di Broni, abito a Pavia ( in Borgo ) da 25 anni e dopo una vita di lavoro ho comprato con la mia famiglia una casa a San Martino Siccomario (PV), in periferia per essere finalmente vicina alla natura che amo tantissimo, che amo da tutta la vita, anzi che mi dà la forza di vivere nel mondo che ci è stato assegnato, mi chiedo a volte per quale ragione. E la ragione a 53 anni l'avevo trovata nel credere che solo il rispetto di questa natura sia l'unica molla per fare i salti nel futuro.Bene, la notizia riportata in calce mi ha letteralmente sbigottita. Un'autostrada, un'altra,senza uno scopo preciso, tanto per investire un mare di denaro, perchè sicuramente ci sono altre soluzioni. Non scrivo perchè penso che fra pochi anni dalle finestre vedrò solo cemento, ma perchè non vedrò più quegli stupendi esseri animali che da una vita e con ben più diritto di noi abitano lì. Ed è per loro che ho fatto saqcrifici. Io ho scelto loro.
Quando mi sembra che le storture sovrastino le infrastrutture mi rifugio nella speranza che si possa almeno salvare l'armonia. Non starò zitta, per difenderli farò qualunque cosa mi sia possibile. Questa è l'unica cosa di cui sono certa.
Il traffico tra Broni e Pavia fra Casteggio e Pavia può essere risolto ben diversamente. Si dice"creare" un raccordo, una tangenziale, non "distruggere la poca aria che c'è.
Marisa Morini