tratto da "ecodibasilicata.it"
Settimane di forte apprensioni sono quelle che stanno interessando i lavoratori della Lucana Calzature in bilico con il proprio destino lavorativo. Proprio in queste ore all'interno della Finanziaria vi sono una serie di articoli che riguardano questi lavoratori, in particolare l'articolo 175 legato alla Mobilità Lunga. Per i politici dell'area questo provvedimento riguarderebbe solamente le grosse aziende (vedi Fiat o Alitalia) non tenendo conto degli altri soggetti. Di questa questione specifica e del futuro dei 168 lavoratori si è parlato nei giorni scorsi alla Comunità Montana del Lagonegrese alla presenza dell'Onorevole Angela Lombardi, dal Presidente Carlomagno dai sindaci e delle forze sindacali rappresentate da Michele Sperduto della Cgil e Gerardo Casaletto della Cisl. Gli intervenuti hanno evidenziato la disponibilità dell'Ekotime a formare i lavoratori (ma si parla solo di 120 unità), allo stesso tempo starebbero emergendo problemi per quanto riguarda l'utilizzo dei capannoni che sarebbero (il condizionale è d'obbligo) negati dal curatore fallimentare. Ma il nodo ancora più difficile è la riduzione della platea dei lavoratori del 10% così come vuole la legge. Da 168 (126+42) lavoratori, dal 1° gennaio 2007 si dovrebbe passare a 151. Diciassette unità dovrebbero quindi uscire dal sistema perchè i restanti lavoratori continuino a percepire i benefici degli ammortizzatori sociali. Ma quale metodo si utilizzerà per questa scelta? La riunione si è chiusa con l'impegno di nuovi incontri con la Regione, ma i tempi si restringono sempre più e la preoccupazione aumenta.
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