una certa destra nazional-popolare-extraparlamentare senza filtro (rauti e co.) si dice antiimperialista, antisionista, anticapitalista, etc.
perche'?
la mia risposta è:
non antimperialista ma nazionalista (stessero a sinistra, si direbbe statalista, ma fondamentalmente cambia poco).
non antisionista, ma antisemita
non anticapitalista, ma poichè prende voti nella fascia piu' disagiata dell'italia fascista (i borghesi semmai votano fini o silvio)e quindi deve sapersi mantenere buono l'humus su cui piglia.
d'altronde se non sbaglio il fascismo di mussolini era culo e camicia con la borghesia, ma aveva consenso anche tra la fascia disagiata dei giovani d'allora (differenza tra balbo e ciano, ad esempio), spacciandosi per una spinta rivoluzionaria dal basso, ma non essendolo (erano i savoia a non avere polso, se no magari il 22 ottobre trovavano le pèorte chiuse e il futuro duce fuori dal treno trovava la polfer...)
oggi come allora, c'e' una parte dell'estrema destra che si crede rivoluzionaria. la rivoluzione nella reazione. in realta', burattini.
come e piu' di tutti noi, ma anche loro convinti di essere l'alternativa.
per la serie se non è zuppa, è pan bagnato
MORTE ALLO STATO
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