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Firma anarchica per l'attentato del 21 a casa Prodi
by Fed. Anarchica informale-Coop Fuoco e Affini Saturday, Dec. 27, 2003 at 6:57 PM mail:

La sera del 21 dicembre è esploso un ordigno rudimentale vicino a casa di Prodi a Bologna. 48 ore dopo una curiosa rivendicazione in salsa anarchica è arrivata alla redazione bolognese di Repubblica

Quello che segue è il testo del volantino di rivendicazione dell'attentato del 21 dicembre sotto casa di Romano Prodi a Bologna. Secondo la questura gli attentatori avrebbero voluto colpire i poliziotti di guardia, per questo le due pentole con l'esplosivo erano state congegnate in modo da ritardare la seconda deflagrazione, che però non c'è stata. Nel volantino, tre pagine, non ci sono riferimenti tecnici all'operazione che non fossero già di dominio pubblico. E' però ritenuto attendibile dalla polizia e dai magistrati di Bologna.
E' un documento interessante, una prima parte scritta con il computer rivendica l'azione, seguita da una seconda scritta con il normografo. La terza parte è una lettera aperta al movimento anarchico che annuncia la nascita di una Federazione anarchica informale che raggrupperebbe quattro sigle già note per aver firmato pentole e pacchi esplosivi: Cooperativa fuoco e affini (occasionalmente spettacolare) apparsa in passato proprio a Bologna e direttamente responsabile dell'attentato a Prodi, Brigata 20 luglio (attentati al Viminale e alla questura di Genova), Cellule contro il capitale, il Carcere, i suoi Carcerieri e le sue Celle (meglio nota come Cinque C, responsabile di pacchi e pacchetti contro obiettivi italiani e spagnoli e di una pentola esplosa al liceo spagnolo di Roma), Solidarietà internazionale (attentato al Duomo di Milano e altro).
Se il volantino è stato scritto da anarchici rappresenta un indubbio salto di qualità nella strategia degli anarchici-bombaroli, disposti per la prima volta a federarsi tra loro sia pure in un semplice "patto di mutuo appoggio". Se invece è stato scritto da poliziotti carabinieri o servizi, rappresenta un salto di qualità nella strategia di poliziotti, carabinieri o servizi. In ogni caso vale la pena di occuparsene. A Bologna sono già iniziate le perquisizioni in ambienti definiti "anarchici". Col nuovo pacco bomba spedito a Prodi continueranno anche altrove.



Segue la prima parte, scritta al computer:

OPERAZIONE SANTA CLAUS

Mentre prosegue a grandi passi il consolidamento dell’Unione Europea che assomma le nefandezze delle scelte politiche, economiche, militari/repressive dei singoli stati, mentre si avvicina l’approvazione di una costituzione europea che legittima il riassetto delle politiche di dominio del vecchio continente diamo inizio alla prima campagna di lotta della Federazione Anarchica Informale. Non potevamo precluderci il piacere di criticare attivamente il semestre di presidenza italiana dell’Unione Europea che si avvia a concludersi, consapevoli che al di là della retorica ufficiale, le decisioni ratificate in questi mesi saranno foriere di ulteriori pratiche di sfruttamento e di dominio. Nella futura fortezza Europa, dove gli unici confini mantenuti e difesi con le armi saranno quelli tra sfruttati e sfruttatori, agli accordi di mercato e alla militarizzazione del territorio continueremo ad opporre il libero accordo tra quanti si attivano per combattere il dominio, dimostrando che lottare non solo è possibile, ma necessario. Oggi abbiamo colpito apparati di controllo/repressivi e protagonisti della messinscena democratica che saranno figure e istituzioni cardine del nuovo ordine europeo:
- le varie polizie, in futuro affiancate dal costituendo esercito europeo, oltre ai tradizionali compiti di repressione interna, hanno la missione fondamentale di filtrare l’enorme massa di poveri che preme alle frontiere della fortezza Europa, lasciando passare solo la manovalanza necessaria ai padroni e riservando agli altri un regime di sfruttamento nei paesi d’origine.
- un sistema carcerario sempre più capiente e diffuso consolida il suo ruolo principe nella repressione, costituendo l’ultimo baluardo a difesa dello status quo, quando stipendi da fame e gli ultimi avanzi dello stato sociale non bastano ad arginare la rabbia degli sfruttati.
- burocrati e politici solleciti nell’elaborare e promuovere gli aggiustamenti di rotta del sistema, funzionali alla sopravvivenza dello stesso.

Le azioni oggi effettuate, come quelle che seguiranno, utilizzano tecniche, tempi e modalità volti ad escludere la possibilità di danneggiare innocenti.
Continueremo a manifestare il nostro odio irriducibile contro stato e capitale e il nostro amore incondizionato per un mondo libero dal dominio dell’uomo sull’uomo e dell’uomo sulla natura. Né gli ultimi né gli unici, vediamo crescere nelle strade ovunque, di giorno e di notte la stessa tensione distruttiva/costruttiva per un mondo migliore. Eravamo a Genova e Salonicco, stanotte per le strade d’Italia, domani su nuove strade a combattere le miserie dell’esistente.

Attaccare e distruggere i responsabili di repressione e sfruttamento!
Attaccare e distruggere carceri, banche, tribunali e caserme!
La rivolta è riproducibile e contagiosa!
Guerra sociale contro stato e capitale!

FEDERAZIONE ANARCHICA INFORMALE


segue il testo scritto con il normografo:

CAMPAGNA A NATALE CON I TUOI
A PASQUA DOVE VOGLIAMO NOI

- 2 PENTOLE OPPORTUNAMENTE DISTANZIATE E DOTATE DI AVVISO PER EVITARE FASTIDI AGLI INNOCENTI IN PROSSIMITA’ DELLA TANA DI PRODI E FAMIGLIA PERCHE’ IL SUINO SAPPIA CHE STA SOLO INIZIANDO LA MANOVRA DI AVVICINAMENTO A LUI E AI SUOI SIMILI. A PRESTO.

- DE BLASI, JRISTOFORO S, BALENO, SOLE, DEIANA, GIULIANI, FANTAZZINI, ORTIZ VIVONO NELLE NOSTRE LOTTE. W LA FAI
W L’ANARCHIA!

FAI. COOPERATIVA ARTIGIANA FUOCO E AFFINI (OCCASIONALMENTE SPETTACOLARE)


segue la lettera aperta, scritta al computer:

CHI SIAMO
LETTERA APERTA AL MOVIMENTO ANARCHICO ED ANTIAUTORITARIO

Per superare i limiti delle singole progettualità e per sperimentate le reali potenzialità dell’organizzazione informale, nel nostro caso quella di una federazione di gruppi d’azione o singoli individui, abbiamo dato vita alla Federazione Anarchica informale. Convinti che solo un’organizzazione priva di centro decisionale, caotica e nello stesso tempo orizzontale dove nessun gruppo o capetto imponga la propria autorevolezza possa soddisfare la nostra necessità di libertà qui e ora. Miriamo a uno strumento organizzativo che rispecchi in sé la visione della società anarchica per cui lottiamo. Strumento organizzativo quindi non il ricalcare le orme di un partito armato di vecchia memoria, non un’organizzazione finalizzata alla ricerca di adepti: uno strumento, l’organizzazione informale, da utilizzare per testarne l’efficacia, l’effettiva capacità di accrescere qualità e continuità dell’agire rivoluzionario, strumento organizzativo altrimenti inutile e destinato ad autodissolversi. Conciliare organizzazione e dibattito teorico/pratico con l’anonimato di gruppi/singoli è possibile mediante un dialogo diffuso attraverso le azioni: che oltre ad apportare il loro specifico discorso distruttivo veicolano anche altri messaggi (attravreso modalità e mezzi utilizzati, obiettivo comunicazione) indipendentemente dai danni materiali. Tutto ciò nella consapevolezza che non sarà certo una minoranza, per quanto bene armata, a fare la rivoluzione, ma decisi a non posticipare la nostra insurrezione in attesa che tutti siano pronti: convinti, oggi come sempre, che il più semplice fatto diretto contro le istituzioni, comunichi meglio che non migliaia di parole.
FEDERAZIONE perché ne amiamo il senso di ramificazione diffusa e orizzontale: federazione di gruppi o singoli, donne e uomini, liberi ed uguali accomunati dalle pratiche di attacco al dominio, consci del valore del mutuo appoggio e della solidarietà rivoluzionaria come strumenti di liberazione. Intendiamo la federazione come rapporti stabili nel tempo, ma allo stesso tempo fluidi, in continua evoluzione grazie all’apporto di idee e pratiche dei nuovi gruppi o individui che decideranno di farne parte. Pensiamo ad un’organizzazione non democratica: senza assemblee plenarie, rappresentanti, delegati o comitati, priva di tutti quegli organi che favoriscono la nascita di leader, l’emergere di figure carismatiche o l’imposizione di specialisti della parola. La comunicazione si baserà sul dibattito orizzontale e anonimo, prodotto dalla pratica stessa (rivendicazione delle azioni) e dalla diffusione di teorie tramite gli strumenti informativi del movimento, in sintesi nell’eliminazione dell’assemblea sostituita dal dibattito orizzontale-anonimo tra gruppi/singoli comunicanti attraverso la pratica stessa. La federazione è la nostra forza, la forza di gruppi/singoli che si sostengono nell’azione, attraverso un patto di mutuo appoggio ben definito.
ANARCHICA perché vogliamo la distruzione dello stato e del capitale per vivere in un mondo in cui “domini” la libertà e l’autogestione, dove sia possibile ogni tipo di sperimentazione sociale che non comporti lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo e dell’uomo sulla natura. Radicalmente avversi a qualunque cancro marxista, sirena incantatrice che incita alla liberazione degli oppressi ma in realtà macchina incantatrice che schiaccia la possibilità di una società liberata per sostituire un dominio ad un altro.
INFORMALE non avendo nessun tipo di concezione avanguardista e non sentendoci neppure parte di un’illuminata minoranza agente, ma volendo semplicemente vivere ora e subito il nostro anarchismo, abbiamo ritenuto l’organizzazione informale, quindi l’informalità, l’unico strumento organizzaztivo che ci potesse garantire da meccanismi autoritari e burocratizzanti salvaguardando la nostra indipendenza come gruppi/singoli e garantendoci un certo margine di resistenza e continuità nei confronti del potere. La Federazione Anarchica Informale pur mettendo in pratica la lotta armata rifiuta la concezione che si basa su monolitiche organizzazioni, strutturate in maniera “classica”: basi, regolari-irregolari, clandestinità, colonne, quadro dirigenti, enormi necessità di denaro. Strutture a nostro parere facilmente intaccabili dal potere: è sufficiente il classico infiltrato o delatore per far cadere come un castello di carte l’intera organizzazione o gran parte di questa. Diversamente in un’organizzazione informale costituita da 1000 singoli o gruppi che non si conoscono fra loro (piuttosto, si riconoscono attraverso le azioni compiute e il pattod i mutuo appoggio che li lega) malaugurati casi di infiltrazione o delazione rimangono circoscritti al singolo gruppo, senza espandersi. Inoltre chi fa parte della Federazione Anarchica Informale ne è militante a tutti gli effetti solo nel momento specifico dell’azione e della sua preparazione, non investe l’intera vita e progettualità dei compagni, ciò permette di mettere definitivamente in soffitta ogni specialismo lottarmatista. Una volta radicati il potere troverà enormi difficoltà a distruggerci.

Il patto di mutuo appoggio è il motore della Federazione Anarchica Informale e si incentra su 3 punti chiave che diventano vincolanti qualora venga condivisa l’impostazione rivoluzionaria anarchica sopracitata, quindi, quando singoli/gruppi scelgono di divenire parte della Federazione Anarchica Informale:
1. SOLIDARIETA’ RIVOLUZIONARIA. Ogni gurppo d’azione della Federazione Anarchica Informale si impegna a dare la propria solidarietà rivoluzionaria ad eventuali compagni arrestati o latitanti. La solidarietà si concretizzerà soprattutto attraverso l’azione armata, attacco a strutture e uomini responsabili della detenzione del compagno. Non sussiste l’eventualità di mancata solidarietà perché verrebbero meno i principi su cui il vivere e il sentire anarchico si basa. Per appoggio nella repressione non si intende ovviamente quello di carattere di assistenza tecnico/legale: la società borghese offre sufficienti avvocati, assistenti sociali o preti, perché i rivoluzionari possano occuparsi di altro.
2. CAMPAGNE RIVOLUZIONARIE. Ogni gruppo o singolo una volta iniziata una campagna di lotta attraverso azione e conseguente comunicato verrà seguito dagli altri gruppi/singoli della Federazione Anarchica Informale secondo i propri tempi e modalità. Ogni singolo/gruppo può lanciare una campagna di lotta su obiettivi particolari semplicemente “promuovendo” il progetto attraverso una o più azioni accompagnate dalla firma del singolo gruppo d’azione a cui si aggiunge il richiamo alla federazione nella sigla. Se una campagna non viene condivisa, se ritenuto necessario, la critica si concretizzerà attraverso le azioni/comunicati che contribuiranno a correggerne il tiro o a metterla in discussione.
3. COMUNICAZIONE TRA GRUPPI/SINGOLI. I gruppi d’azione della Federazione Anarchica Informale non sono tenuti a conoscersi tra di loro, non sussiste la necessità ove altrimenti si rischierebbe di offrire il fianco alla repressione, a leaderismi dei singoli ed alla burocratizzazione. La comunicazione tra gruppi/singoli avviene essenzialmente attraverso le azioni stesse e attraverso i canali informativi di movimento senza la necessità di conoscenza reciproca.

F.A.I./Cooperativa Artigiana Fuoco e Affini (occasionalmente spettacolare)
F.A.I./Brigata 20 luglio
F.A.I./Cellule contro il Capitale, il Carcere, i suoi Carcerieri e le sue Celle
F.A.I./Solidarietà internazionale

P.S.: Ogni riferimento alla FAI-Federazione autotrasportatori italiani, alla FAI-Federazione Anarchica Italiana e al FAI-Fondo Italiano per l’Ambiente è puramente casuale, ci scusiamo con gli interessati


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siete guardie
by me Saturday, Dec. 27, 2003 at 9:43 PM mail:

siete una manica di deficenti.
ste bombette del cazzo non fanno altro che offrire la possibilita´ alle guardie di reprimere i movimenti sociali reali.

questi post su indy poi daranno spunto ai giornalisti fascisti e non di sputare veleno su questo sito.

siete sicuramente guardie!

sparite!

il movimento vi ripudia.

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e bravi sti sbirri
by un anarchico Saturday, Dec. 27, 2003 at 9:44 PM mail:

l'intellighentia sbirresca all'opera, non c'è che dire...rispetto alle farse precedenti prima ti stupisci e poi ti sbellichi dalle risate...e vabbè, magari continuando a studiare riusciranno a capirci qualche cosa...la manipolazione genetica gli verrà incontro prima o dopo..o no?

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questi sono folli
by roba da matti!! Sunday, Dec. 28, 2003 at 1:33 AM mail:

bisognerebbe aiutare questi poveri cristi!!

a me fanno pietà!

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chi sono !?
by riporto Sunday, Dec. 28, 2003 at 10:37 AM mail:

questi sono quelli che hanno rivendicato la bomba ( le bombe) a prodi e altre bombette in giro per l' italia, alcune delle quali se passavi di lì x puro caso ci rimettevi una gamba, ( bombette nel mucchio) mi chiedo come mai non rientri nei loro "mirini" nessun obbiettivo che riguardi personaggi di questo governo fascista mafioso, quale calcolo politico sta alla base di una destabilizzazione della città di bologna!?
si dicono anarchici individualisti, ma gli unici elementi che sono stati colti in fragranza mentre collocavano le loro brave bombette sono fascisti (bomba al manifesto e recentemente la coop vicino a roma)
fate balà l'oc.

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Non sono sbirri
by Jack72 Sunday, Dec. 28, 2003 at 9:28 PM mail:

Ragazzi, piantatela! Questi NON SONO SBIRRI!
Non condivido un cazzo di quello che hanno fatto e scritto ma sarà meglio tener presente che questi qui esistono e, a Genova, misero pure una delle loro bombette allo stadio Carlini.
Piacerebbe anche a me dire che sono i servizi segreti. E invece no! C'è gente che fa queste cose infangando la nobile storia dell'anarchismo.

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Siete dei vigliacchi
by la compagna di Horst Fantazzini Tuesday, Dec. 30, 2003 at 10:51 PM mail:

Italia paese anche (purtroppo) fascista e piduista, falsamente buonista ma profondamente servile, della strategia della tensione: le "bombe" sono sempre esplose, fanno parte della storia oscura manovrata da logge massoniche, frange nere e poteri occulti... saranno davvero anarchici? perché hanno un rapporto speculare (incestuoso) con il Potere costituito... e se sono anarchici, perché continuano a nascondersi, come TOPI DI FOGNA??? non permetto che il nome del mio compagno Horst Fantazzini venga accostato mai più a queste azioni che di "anarchico" hanno soltanto la totale disorganizzazione nonché lo squilibrio mentale che le accomuna.

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Siete dei vigliacchi - 2
by la compagna di Horst Fantazzini Tuesday, Dec. 30, 2003 at 11:07 PM mail:

Naturalmente l'"anarchia" può avere il significato fasullo che da sempre le attribuiscono i media, e qui si inseriscono perfettamente le azioni "anarchiche" dei nostri coraggiosissimi eroi... guardacaso leccaculo e servi del Potere costituito... ma può anche avere un significato più nobile, mi riferisco a tutte quelle belle figure che hanno dedicato la vita non alla distruzione fine a se stessa ma alla costruzione di una società di persone libere. Comunque viva l'Anarchia e onore e amore sempre per Horst Fantazzini!!!

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mha...
by babbo natale Tuesday, Dec. 30, 2003 at 11:10 PM mail:

se rivendicano....

oddio, chiunque potrebbe farlo a nome di un latro, in ogni caso mi sembra strano

troppi post x dire che gli anarchici o la gente di sinistra è sempre estranea a qualunque cosa di questo genere...

io credo che i pazzi ci siano da tutte le parti, sicuramente non escludo che ci possano essere dei tizi che si ritengono/firmano anarchici e piazzano bombe

le BR, servizi segreti di mezzo etc etc, erano e sono estrema sinistra, fortunatamente non riconosciuta dal 99% della sinistra stessa, ma sarebbe folle chiamarli 'fascisti'!

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un altro commento
by io Wednesday, Dec. 31, 2003 at 3:44 PM mail:

Prima di tutto credo sia giusto non dare giudizi di sorta di alcun genere,ne pro ne contro ,tanto sarebbero solo valutazioni personali.inoltre ritengo sia stupido poter pensare di sapere se siano o no guardie infami, dalla semplice lettura di un volantino. E infine ritengo, e qui scrivo per gli anarchici,che debbano conoscere meglio la loro storia e sapere che le azioni dirette sono parte integrante della pratica anarchica fin da quando l'anarchismo è stato teorizzato, di qualunque tipo esse siano ; quindi fare noi per primi divisioni interne su chi è buono o cattivo francamente mi fa schifo e non è affatto da anarchici(vedi dichiarazioni "vera FAI" ). credo da anarchico che ogni forma di attacco al potere ,allo stato e a tutti i suoi servi sia leggittimo o comunque da rispettare (che non è condividere),sicuramente non da deplorare o meglio schifare a questo modo. con questo concludo e auspico una solidarietà sempre maggiore tra tutti gli anarchici come ci insegna daltonde il cerchio attorno alla A.

P.S. se erano guardie che morissero come tutte le altre

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risposta a "un altro commento" (siete dei vigliacchi - 3)
by la compagna di Horst Fantazzini Wednesday, Dec. 31, 2003 at 5:53 PM mail:

Conosco la storia del movimento anarchico, oggi come ieri è un arcipelago di migliaia di sensibilità, e la Banda Bonnot insegna... certamente c'è spazio per tutti, anche per chi non la pensa in modo "canonico", l'unica "piccola" differenza è che oggi queste azioni sembrano fatte ad hoc per gli organi di (dis)informazione (che si nutrono solo di queste schifezze) e non per colpire veramente il Potere, che in fondo è l'UNICO BENEFICIARIO di tali azioni.
Mi si dirà: e la Banda Bonnot? Non apparivano anche loro sulla stampa dell'epoca? Sì, ma (al contrario di alcuni personaggi) almeno avevano il coraggio di uscire allo scoperto e ci sono anche morti sulla forca, e il mio compagno è crepato in carcere... mi sembra che queste "azioni" (che dirette non sono, perché potrebbero colpire nel mucchio comunque)... i rapporti che stiamo vivendo, la pratica dell'anonimato, il rincoglionimento televisivo, ecc. non siano affatto figlie della tradizione anarchica (anche quando bombarola, vedi Henry, Ravachol & Co.) ma soltanto di un sistema che produce questi mostri.
Che senso ha buttare una molotov in un pendolino affollato di gente?
Queste "bombe" sono tanto simili a qualsiasi forma di terrorismo mass-mediatico, dall'acqua avvelenata all'una-bomber che colpisce nel mucchio, che cosa cambia? Soltanto una rivendicazione firmata da anarchici, ma chi lo prova che siano veramente anarchici???

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???
by ..\\ Wednesday, Dec. 31, 2003 at 6:42 PM mail:

"Che senso ha buttare una molotov in un pendolino affollato di gente?"

chi ha fatto questo??? e quando???

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Risposta a "???"
by la compagna di Horst Fantazzini Thursday, Jan. 01, 2004 at 1:34 AM mail:

Mi riferisco al gesto di un povero ragazzo che tre anni fa, gettò una molotov su un treno Eurostar che transitava in Emilia, bruciando la moquette e la porta del gabinetto, poi si uccise... i giornalisti parlarono di movente politico, "anarchico", mentre poi si scoprì che era stato lasciato dalla fidanzata!!!
Ora però in questo delirante volantino di rivendicazione (sopra) oltre al cognome del mio compagno e ad altri, appare anche il suo cognome.
Mi colpì tanto perché spesso con Horst parlavamo di fatti di cronaca riportati dai giornali. In noi non c'era alcuna voglia di giudicare, ma spesso abbiamo parlato della disperazione dei giovani che non sanno come agire, del "non futuro" che hanno davanti. Tutto qui.

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grazie per la risposta
by ..\\ Thursday, Jan. 01, 2004 at 3:33 AM mail:

Ti ringrazio della risposta. avevo letto però di "circostanze dubbie" relativamente alla morte di Deiana.
comunque quel che è sicuro è che c'è chi difende con ogni mezzo le condizioni per cui quel "non futuro" di cui parli tu sia e resti l'unica prospettiva di giovani e meno giovani.
ti assicuro che ammiro anch'io la grandissima figura di Horst Fantazzini, però chi siano invece gli estensori di quel documento e le loro reali intenzioni, attendibilità e il loro senso di responsabilità - almeno a me - non è ancora ben chiaro, nè si può pretendere che ognuno debba essere straordinario come fu e rimane Horst Fantazzini.

auguri di un buon anno, a te, Pralina, e a tutt* gli altri antiautoritari, nessuno escluso.

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BUON ANNO...
by la compagna di Horst Fantazzini Thursday, Jan. 01, 2004 at 12:46 PM mail:

BUON ANNO...
a voi resistenti, anarchiche, visionari
a tutte le persone che stanno cercando di vivere
un'alternativa a questo sistema sempre più oppressivo e di controllo globale

BOICOTTIAMO LE BANCHE!!!
non mettiamo in banca i nostri risparmi (se ce li abbiamo...)
ABOLIAMO IL DENARO!!!
a cominciare dal consumismo
meno soldi al sistema più libertà per noi
più tempo per dormire, ritmi più lenti (avete notato che stanno togliendo le panchine ovunque?)
creiamo momenti di comunicazione e di festa e cominciamo a spegnere il telefonino, "braccialetto elettronico" a tutti gli effetti
comunicazione significa anche no copyright, significa anche baratto, gratuità, dono
ogni nostra dipendenza (dalla play-station, da internet, dal telefonino, da farmaci e psicofarmaci, dagli spuntini fuori pasto, dalle multinazionali americane del tabacco, leggasi fumo... ecc.) è una politica a favore di coloro che ci sfruttano
non lasciamoci ricattare, in realtà noi esseri umani abbiamo bisogno di molte meno cose per vivere, di quante ce ne vengano offerte e imposte (l'ha detto Groucho Marx?)e non dimentichiamo che "la terra ci è stata data in prestito dai nostri figli"...

Fa molti più danni un atteggiamento attivo che rifiuta il sistema esistente, che un atto dimostrativo anonimo il cui UNICO RISULTATO è di dare linfa e credibilità allo Stato e al suo sistema repressivo di controllo (la strategia della tensione insegna...)

Viva Living Theatre!!!
Con tutto il mio amore per la vita, per la libertà e per Horst,

Pralina

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anarchia è anche....
by viva pralina! Thursday, Jan. 01, 2004 at 11:29 PM mail:

...spegnere per sempre la TV, andare a piedi, parlare colle persone e non telefonare, mangiare poco e prepararsi da se il cibo, e magari coltivarselo: in una parola la semplicità di vita.
Il mostruoso sistema consumistico cadrebbe automaticamente, senza lotta armata, senza sangue...

Purtroppo queste cose le dico al...computer! So che questa è una contraddizione. Bisogna buttare l'acqua spoca, non il bambino!

Pace e serenità. Anarchico francescano

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...
by x anarchico francescano Thursday, Jan. 01, 2004 at 11:56 PM mail:

Ti sei dimenticato di dire:
"Anarchia è non dire mai mi spiace"

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a: vigliacchi 3
by sempre io Friday, Jan. 02, 2004 at 3:40 PM mail:

Il grande bonnot come gli altri della banda furono scoperti e stai sicura non hanno rivelato la loro identità spontaneamente (leggi "la banda bonnot" Bernard thomas).E avendo capito che la nostra storia la sai sai pure che come più volte è successo anche persone che non sono i tiranni spesso hanno pagato per errore o per contrapposizione durante azioni dirette, quindi non si parli solo ed esclusivamente di efficacia e rischi della possibile azione.Poi per rimanere in tema storico il movimeno anarchico formale e riconoscito a fatto le stesse accuse fatte oggi dallo stesso movimento "formale", che in questo caso mi sembra anche adeguato come termine, visto le rivendicazioni fatte.infine già ho detto che è inutile dire se sono guardie o no perchè neanche io o te possiamo sapere se uno di noi due per assurdo lo sia . saluti

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Risposta a "io"
by la compagna di Horst Fantazzini Monday, Jan. 05, 2004 at 1:39 AM mail:

Non sono abituata ad esprimere giudizi. Odio i giudizi, di primo, secondo e terzo grado.
Quando parlo o scrivo, esprimo unicamente il mio stato d'animo, le considerazioni, i pensieri, le espressioni, le emozioni, l'amore o l'incazzatura, che possono anche sfociare in un'analisi lucida...

Riguardo la Banda Bonnot (leggi anche il romanzo di Pino Cacucci, è molto bello), e di tanti altri che scelsero la latitanza ovvero la lotta clandestina, in tempi più recenti Libero Fantazzini e altri, è ovvio che nessuno di loro si è presentato con il suo nome, ci mancherebbe!!!
Beh, non proprio tutti si camuffavano, vedi Gaetano Bresci o altri... certo, allora la morte non era un fatto virtuale, lo sapevano i manifestanti che si trovarono falciati dal fuoco di Bava Beccaris!!!
Certo, i tempi erano diversi, i ragazzi andavano a lavorare in fabbrica a 14 anni e nelle loro case non c'era il pane per sfamarsi. Ai tempi di Jules Bonnot la gente moriva di tubercolosi, i bambini morivano nelle culle e a 40 anni, se ci arrivava, un operaio era già vecchio.
Non c'era solo il "non futuro" davanti, c'erano galera per tutti i dissidenti, pena di morte per chi alzava la testa, c'erano due guerre mondiali, la catastrofe del fascismo e del nazismo... la rabbia lucida era anche un fatto fisico, era lotta per la sopravvivenza.
Vero che la miseria c'è anche oggi, ma perfortuna non a questi livelli (magari ad altri sì, riguarda i nostri sfortunati fratelli e sorelle che vengono dal sud del mondo), e quel poco che abbiamo è grazie al sacrificio di chi ci ha regalato questo briciolo di libertà con le sue lotte e con la sua vita.

Ma l'assunzione di responsabilità (che poi è figlia delle analisi politiche e dello spessore umano delle persone, che oggi mi pare che scarseggi in modo considerevole) non è solo un fatto di firma: è un fatto più ampio, che riguarda la considerazione del risultato delle proprie azioni.

Ti lascio con una frase di Horst Fantazzini... che una mammoletta non era (l'ha detta durante un'intervista, con la solita genuina sincerità che lo contraddistingueva): "Distruggere può essere facile, può essere uno sfogo, può essere anche divertente, ma costruire è mille volte più difficile".

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