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Più tempo per decidere il futuro dell'Ast
by fw-articolo Tuesday, Feb. 10, 2004 at 8:43 PM mail:

non si puo' chiedere che si continui nella produzione di acciaio e non si e' disposti a fare in modo che ci sia una centrale che produca a costi competitivi in loco''.

Più tempo per decidere il futuro dell'Ast

Non c'è più la deadline del 27 febbraio. E' questo il primo risultato emerso dal tavolo sul reparto magnetico delle acciaierie ternane aperto oggi, martedì 10 febbraio, a Roma. Qualsiasi decisione riguardo all'Ast, che la Thyssen Krupp vorrebbe chiudere, slitta "a data da definirsi", come ha spiegato il ministro delle Attività Produttive Antonio Marzano, presso il cui dicastero è aperto il tavolo. Il 27 febbraio era il giorno inizialmente previsto per la riunione del consiglio di sorveglianza della Thyssen Krupp.

Marzano, inoltre, ha comunicato che si e' ottenuto l'impegno dell'impresa ad effettuare investimenti aggiuntivi nell'Acciaieria di Terni, mentre saranno tutti rinnovati i 150 contratti di lavoro a termine che erano in scadenza. Su questo punto i sindacati hanno chiesto che i rinnovi dei contratti non coprano i vari vuoti organici del sito ternano, ma che trovino conferma nelle attività produttive del magnetico. A questa richiesta l’azienda ha risposto positivamente. La trattativa, però, non si è spinta sulle questioni delle strategie industriali, riguardo alle quali i sindacati hanno chiesto l'apertura della discussione nel prossimo incontro del 18 febbraio. I sindacati hanno inoltre confermato la richiesta di continuità delle produzioni di magnetico e che l’integrità produttiva del sito di Terni sia salvaguardata.

Il ministro, uscendo dall'incontro romano, ha detto che non ci sono ragioni per procedere con ''la delocalizzazione in altri Paesi europei della produzione del magnetico. Il gruppo che sta a Terni - ha ricordato - ha gia' avuto importanti agevolazioni sul costo dell'energia, mentre il costo del lavoro in Italia non ci risulta sia piu' alto che in Germania. Il gruppo ha fatto gia' importanti investimenti della produzione di acciaio a Terni, ma ancora non sufficienti a far entrare a regime un'acciaieria potenziata. Il governo chiede, quindi, che si facciano altri investimenti''. Il ministro ha confermato, dunque, che il governo fara' tutto cio' che e' necessario ''sotto il profilo dell'energia a costo competitivo. Occorre pero' - ha spiegato ancora Marzano - la collaborazione delle autorita' locali perche' non si puo' chiedere che si continui nella produzione di acciaio e non si e' disposti a fare in modo che ci sia una centrale che produca a costi competitivi in loco''. Per quanto riguarda la logistica, Marzano ha detto che c'e' un tratto ferroviario ''non lungo da realizzare''. ''Siamo disposti a fare cio' che si puo' - ha aggiunto Marzano - per sollecitare la formazione di attivita' che costituisca indotto rispetto all'acciaio realizzato in loco''. A questo proposito, il ministro non ha escluso l'ipotesi di arrivare ad un accordo di programma.

Dopo l'incontro il sindaco di Terni, Paolo Raffaelli, ha detto che la città è "moderatamente ottimista" sul futuro della veertenza. Raffaelli ha informato nel pomeriggio il consiglio comunale sugli esiti della trattativa e ha annunciato "altri giorni di lavoro lungo e faticoso per conseguire l'esito che la città si attende". Raffaelli ha sottolineato che "sono state accolte le richieste formulate alla vigilia dell' incontro. Per il sindaco di Terni, "se è vero che Tk Ast con gli scioperi ha pagato un prezzo alto, è anche vero che un prezzo alto lo stanno pagando i lavoratori con le decurtazioni dei loro salari". "Con l' incontro al tavolo ministeriale abbiamo conseguito comunque dei risultati - ha rilevato Raffaelli - grazie anche alla forte mobilitazione ed all' unità di tutte le forze in campo, cui si è aggiunto il contributo dei sindacati tedeschi".

Sempre oggi Federmanager ha chiesto al governo di assumere una posizione determinata per costringere Thyssen-Krupp ad esaminare alternative industriali alla chiusura del magnetico ternano. ''La chiusura del magnetico a Terni - afferma la federazione nazionale dei dirigenti d'industria - in una nota - e' un errore; la perdita di mercato non e' da considerarsi strutturale: il mercato italiano e' ampio e vitale ed esistono tutti i presupposti per servirlo adeguatamente da Terni. A tal riguardo e' necessario un confronto franco e leale che consenta di valutare appieno i dati che portano Thyssen Krupp a sostenere la propria decisione''.

Riguardo alle iniziative di lotta e al blocco dello stabilimento, l'ultima parola spetterà alle assemblee dei lavoratori, che si terranno mercoledì mattina. Lo hanno detto i rappresentanti dei sindacati nazionali di categoria al termine dell'incontro romano. "Come sempre le iniziative di lotta saranno valutate e calibrate sulla base del negoziato", ha detto il segretario nazionale della Fim-Cisl, Cosmano Spagnolo. Per il segretario nazionale della Fiom-Cgil, Riccardo Nencini, gli unici titolari a decidere sulle forme di lotta sono le Rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) e le assemblee dei lavoratori. "In ogni caso - ha sottolineato il sindacalista - non abbiamo materia tale da prevedere una interruzione della mobilitazione".

(10 febbraio 2004)
http://www.rassegna.it/2004/vertenze/articoli/terni4.htm

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Slitta la decisione sul futuro del reparto magnetic
by fw- Tuesday, Feb. 10, 2004 at 8:49 PM mail:

-Il ministro ha poi detto che si dovrà affrontare, con il pieno sostegno degli enti locali, la questione di una centrale in loco e per la parte logistica si dovrà affrontare la questione di un tratto ferroviario da realizzare, punto sul quale c’è il pieno impegno de governo.-

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Vertenza Ast, slitta la decisione sul magnetico


Segnali d'apertura dal confronto tra governo, sindacati e azienda: rinviata la scadenza del 27 febbraio. Il gruppo tedesco disponibile a riconfermare gli 80 contratti in scadenza e ad effettuare nuovi investimenti . Mercoledì 18 nuovo incontro a Roma

Slitta la decisione sul futuro del reparto magnetico delle Acciaierie di Terni: è uno dei primi risultati ottenuti dal confronto avviato oggi al Ministero delle Attività Produttive sulla vertenza delle Acciaierie di Terni con il sottosegtetario Balducci, rappresentanti della Thyssen Krupp, Fiom, Uilm, Fim e Ugl.
“La data del 27 febbraio - giorno per il quale era prevista la riunione del consiglio di sorveglianza della Thyssen Krupp - è stata spostata in avanti a data da definirsi”, ha detto il ministro delle Attività Produttive, Antonio Marzano.

Il ministro ha anche reso noto che è stato ottenuto l'impegno da parte della multinazionale tedesca ad effettuare investimenti aggiuntivi nello stabilimento ternano, e che saranno tutti rinnovati “in tempi rapidi” gli 80 contratti di lavoro che erano in scadenza.

Altro argomento al centro del confronto tra governo, sindacati e azienda è stata la richiesta alle organizzazioni sindacali di permettere il deflusso della produzione. Per il momento c’è stata una risposta positiva affinche si torni quasi alla normalità in modo da favorire la normalizzazione del deflusso della produzione dell'acciaieria”.

Il ministro ha poi detto che si dovrà affrontare, con il pieno sostegno degli enti locali, la questione di una centrale in loco e per la parte logistica si dovrà affrontare la questione di un tratto ferroviario da realizzare, punto sul quale c’è il pieno impegno de governo.


(10-02-2004 16:56)

http://www.inumbriaonline.it/







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marzano
by fw- Tuesday, Feb. 10, 2004 at 8:56 PM mail:

"Il ministro delle Attivita' profuttive ha poi spiegato che nell'incontro si e' deciso che "gli 80 contratti in scadenza saranno tutti rinnovati in tempi rapidi".

"Marzano ha poi spiegato che e' stato sottolineato come la Thyssesn Krupp ha avuto "agevolazioni sul costo dell'energia" e che "il costo del lavoro non risulta essere piu' alto che in Germania".





ACCIAIERIE TERNI: MARZANO,CHIUSURA SLITTA A DATA DA DESTINARSI
(AGI) - Roma, 10 feb. - Qualche schiarita per le acciaierie di Terni. "La data del 27 febbraio e' stata spostata in avanti a data da destinarsi, quindi non si decidera' quel giorno la sorte del magnete di Terni". Il ministro delle Attivita' produttive, Antonio Marzano, spiega ai giornalisti il risultato dell'incontro - prosegue per gli aspetti tecnici - che ha avuto, insieme al sottosegtetario Balducci, con la Thyssen Krupp, con Fiom, Uilm, Fim e Ugl. "Qualche primo risultato vi e' stato. Abbiamo gia' ottenuto - ha proseguito - dall'impresa che effettui investimenti produttivi aggiuntivi secondo la nostra richiesta, perche' pensiamo che una acciaieria del genere non ha sufficienti investimenti per farla entrare a pieno regime".
Il ministro delle Attivita' profuttive ha poi spiegato che nell'incontro si e' deciso che "gli 80 contratti in scadenza saranno tutti rinnovati in tempi rapidi".
Un altro argomento al centro del confronto tra governo e sindacati e azienda e' stata la "richiesta alle organizzazioni sindacali di permettere il deflusso della produzione. Per il momento vi e' stata una risposta positiva affinche si torni quasi alla normalita' in modo da favorire la normalizzazione del deflusso della produzione dell'acciaieria". Marzano ha poi spiegato che e' stato sottolineato come la Thyssesn Krupp ha avuto "agevolazioni sul costo dell'energia" e che "il costo del lavoro non risulta essere piu' alto che in Germania".
Il ministro ha quindi detto che si dovra' affrontare con il pieno sostegno degli enti locali la questione di una centrale in loco e per la parte logistica si dovra' affrontare la questione di un tratto ferroviario da realizzare e su questo vi e' il pieno impegno de governo. "Siamo disposti a fare - ha aggiunto - tutto quello che si puo' per rafforzare l'indotto delle attivita'. Si potrebbe pensare ad un accordo di programma in questa ottica per trovare tutte le soluzioni del caso".
(AGI) .
101527 FEB 04
http://www.agi.it/news

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nella media europea
by fw-marzano Tuesday, Feb. 10, 2004 at 8:59 PM mail:

otizia del 09/02/2004


19:32 SIDERURGIA: MARZANO, A TERNI HANNO AVUTO MOLTE AGEVOLAZIONI




Non devono andarsene, anche costo lavoro in linea

(ANSA)-ROMA, 9 FEB-Il gruppo siderurgico Thyssen-Krupp ha ricevuto negli anni molte agevolazioni. Lo ricorda il ministro Marzano. Anche il costo del lavoro nello stabilimento di Terni - osserva -e' allineato con quello delle unita' produttive tedesche e francesi. Per queste ragioni il gruppo non deve abbandonare il sito produttivo italiano. Il ministro domani incontrera' la proprieta', le autorita' locali e le rappresentanze sindacali sulla questione dello stabilimento umbro.





Ansa

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lo slogan di marzano
by fw- Tuesday, Feb. 10, 2004 at 9:02 PM mail:


lo aveva gia' annunciato il 4 febbraio:
"Terni non lascia, raddoppia."



Roma, 15:17
Acciaieria Terni, Marzano: niente chiusura, sarà potenziata

Terni non lascia, raddoppia. E' la promessa del ministro delle attività produttive Antonio Marzano. "L'acciaieria di Terni - ha detto il ministro in un'intervista alla AdnKronos - non sarà abbandonata ma potenziata". "C'è l'impegno esplicito del gruppo - ha proseguito Marzano riferendosi all'incontro avuto ieri con la proprietà dello stabilimento, l'azienda tedesca Thyssen Krupp - di mantenere, anzi rafforzare con nuovi investimenti la produzione complessiva di Terni".

Recependo la richiesta del premier Silvio Berlusconi, la Thyssen Krupp, ha spiegato ancora il ministro, non solo ha rinviato dal 9 al 23 febbraio la decisione sulla chiusura dell'acciaio magnetico ma si è impegnata esplicitamente "a mantenere, anzi rafforzare con nuovi investimenti la produzione complessiva di Terni".

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non abbiamo materia tale
by rap Tuesday, Feb. 10, 2004 at 9:09 PM mail:

"Per il segretario nazionale della Fiom-Cgil, Riccardo Nencini, gli unici titolari a decidere sulle forme di lotta sono le Rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) e le assemblee dei lavoratori. "In ogni caso - ha sottolineato il sindacalista - non abbiamo materia tale da prevedere una interruzione della mobilitazione".

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Luigi Angeletti, è "assolutamente pessimista"
by Fw Wednesday, Feb. 11, 2004 at 8:26 PM mail:

Milano, 12:56
Tk Ast, Angeletti: trovare un nuovo proprietario

Il segretario della Uil, Luigi Angeletti, è "assolutamente pessimista" sulla possibilità che Thyssen cambi idea sullo stabilimento di Terni, mentre sarà più facile trovare un nuovo imprenditore dal momento che "quello di Terni è lo stabilimento migliore d'Europa".

"La decisione di Thyssen di chiudere lo stabilimento di Terni è funzionale alla salvaguardia degli stabilimenti in Francia e Germania", lo ha detto il segretario della Uil, Luigi Angeletti.

"Il governo e l'intero paese - ha concluso - devono dire chiaramente all'azienda: se volete andarvene cedete lo stabilimento, troveremo noi altri proprietari".

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vantaggio competitivo e leva energetica
by fw- Wednesday, Feb. 11, 2004 at 8:33 PM mail:

. Si tratta adesso di andare avanti in questa direzione e dunque è necessario che anche le organizzazioni sindacali allentino la pressione sullo stabilimento Ast di Terni, consentendo una quasi normalizzazione dei flussi di merce in uscita». Marzano ha ricordato ancora una volta i vantaggi avuti in tutti questi anni da Thyssen Krupp e ha detto che, a fronte dell'impegno a rilanciare il polo siderurgico umbro, tutti, Governo nazionale e amministratori locali, dovranno impegnarsi a realizzare le migliori condizioni perché il territorio sia sempre più competitivo.
Su questo fronte, una proposta arriva dal responsabile economico di Alleanza nazionale, Stefano Saglia, che oggi la formalizzerà in commissione Attività produttive della Camera. «Penso a un piano d'area che, grazie a un regime di agevolazioni, possa utilizzare la leva energetica come vantaggio competitivo - dice Saglia - naturalmente a condizione che il gruppo tedesco accetti di confermare tutti gli impegni e gli investimenti nel polo ternano». Intanto l'affare acciaio magnetico approda al voto del

articolo completo su
http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&artId=356086&chId=14&artType=Articolo&back=0

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il cliente non e' soddisfatto
by Fw- Wednesday, Feb. 11, 2004 at 8:38 PM mail:

SIDERURGIA: TERNI; THYSSEN, NON BASTA USCITA 15% MATERIALE
(ANSA) - FRANCOFORTE, 11 FEB - ThyssenKrupp non è soddisfatta della decisione, presa oggi a Terni dall'assemblea dei lavoratori, di fare uscire giornalmente il 15 per cento del materiale prodotto dall'acciaieria. Lo ha spiegato all'ANSA Erwin Schneider, portavoce del colosso elettrico tedesco, aggiungendo che, se la quota non verrà aumentata, si terrà la riunione del consiglio di sorveglianza del 27 febbraio che dovrebbe sancire la chiusura del reparto 'acciaio magnetico'. "Non possiamo essere soddisfatti con una quota di appena il 15%, perché i clienti non sono soddisfatti", ha dichiarato Schneider, aggiungendo che "si sono verificati già gravi danni per i ritardi e gli scioperi degli ultimi 14 giorni". Nel caso in cui la quota non venisse aumentata in maniera significativa, ha proseguito il portavoce, ThyssenKrupp tornerebbe a mettere nuovamente in agenda la riunione del 27 febbraio che ieri, durante la riunione al Ministero delle attività produttive, era stata rinviata invece a data da stabilirsi. (ANSA).

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