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LIBERTA' PER I MIGRANTI, LIBERTA' SENZA CONFINI - GRADISCA D'iSONZO 2 APRILE 2005
by Tavolo Migranti dei Social Forum Italiani Saturday, Apr. 02, 2005 at 11:28 PM mail:

LIBERTA’ PER I MIGRANTI, LIBERTA’ SENZA CONFINI


Oggi, 2 aprile 2005, dopo le numerose azioni che hanno caratterizzato la giornata di ieri, il movimento di lotta dei migranti ha percorso l’Europa, prendendo parola all’unisono PER LA LIBERTA’ DI MOVIMENTO E IL DIRITTO DI RESTARE. Anche a Gradisca di Isonzo oltre 1500 uomini e donne hanno raggiunto il CPT in costruzione per ribadire ancora una volta quel NO ai centri di permanenza temporanea che da anni attraversa l’Europa.

NE’ QUI NE’ ALTROVE hanno ripetuto nei loro interventi i migranti del luogo e quelli che da ogni parte del nord d’Italia, in particolare da Brescia, Vicenza, Bologna, hanno raggiunto Gradisca per prendere parte alla mobilitazione di oggi.

NO ALLA LEGGE BOSSI-FINI, NO ALLA LEGGE TRENTA, che insieme costituiscono un attacco a tutti i lavoratori e che minacciano continuamente di clandestinità e detenzione la vita dei migranti in questo paese.

Oggi abbiamo percorso le strade della frontiera orientale d’Italia per opporci ancora una volta all’Europa delle frontiere: quelle militarizzate dei confini, quelle circondate da muri e filo spinato dei centri di permanenza temporanea, quella del contratto di soggiorno per lavoro.

Mentre in migliaia hanno condiviso queste parole d’ordine in quella che è la “porta meridionale” all’Europa, la Sicilia, di fronte al centro di permanenza temporanea di Ragusa, dopo la manifestazione di Gradisca alcune decine di compagne e compagni hanno lasciato un segno sulla rete che indica il confine tra l’Italia e la Slovenia. Uno striscione che afferma LIBERTA’ PER I MIGRANTI, LIBERTA’ SENZA CONFINI, per ribadire ancora una volta che nonostante e contro ogni frontiera centinaia di uomini e di donne, ogni giorno, attraversano la nostra “porta orientale” praticando quella LIBERTA’ DI MOVIMENTO che oggi ha preso parola con forza in ogni luogo in Europa.

Tavolo Migranti dei Social Forum Italiani


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ma neanche....
by contano i sbirri Saturday, Apr. 09, 2005 at 1:56 PM mail:

Già fà sorridere il fatto che esista (?) o che venga fatto esistere artificialmente un "tavolo migranti dei social forum", quando oramai sono anni che i Social forum e quello che rappresentavano non esistono più.
Ma veramente ridere fà quel passaggio che dice "1500 uomini e donne hanno raggiunto il CPT", a gradisca quel giorno c'erano 400-500 persone al massimo.
E se volete altre informazioni giuste e non mitologiche, guardate le rassegne stampa locali.
La manifestazione del 2 aprile a Gradisca era di CGIL e rifonda, punto e fine.
Sui giornali nelle settimane e nei giorni prima i quadri dirigenti di queste due realtà hanno fatto salti mortali per fare terra bruciata intorno a loro e a questa mobilitazione,neppure i più moderati se la sono sentita e solo i furbetti&voltagabbana hanno aderito (su tutti il sindaco di Gradisca tommasini).
Attacchi pesanti e distinguo che fanno tornare in mente il PCI anni '70, chi subdolamente e alle spalle (CGIL) e chi frontalmente sui media (rifonda), mitiche in questo caso le dichiarazioni dell'assesore-rivoluzionario Antonaz, che assicurava "i gruppi violenti non ci saranno, sarà una manifestazione pacifica e festosa". come a dire stateci lontani che noi sappiamo come si fà la politica, deliri burocra-stalinisti di onnipotenza e onni-rappresentanza.
E alla fine si sono trovati con metà CGIL che non partecipa più al corteo perchè è morto il papa, l'altra metà polemica con i giovani(ma fino a quando) comunisti, che hanno usato la musica durante il corteo e non hanno rispettato il lutto,
musi lunghi, aria da funerale, gente, sopratutto migranti che arrivava al corteo e scappava subito alla vista di quel corteo con più bandiere che persone.
Alla fine 500 persone sono arrivate al CPT si sono sedute sul gard-rail spalle al CPT, e dopo aver fatto 2 interventi se ne sono andati.
Senza contare che negli ultimi mesi,nel territorio della Venezia Giulia ci sono stati blocchi di caserme da cui partivano le deportazioni di migranti, fogli di via per militanti antirazzisti, cariche ingiustificate (gradisca 26 febbraio) arresti immotivati con violenze ingiustificate (ezio dal 26 al 30 febbraio) perquisizioni e denunce per "divulgazione di segreto di Stato ( genni e Alesandro), e per finire aggressioni fisiche in questura (cristian il 30 marzo), ebbene su tutti questi episodi e sul clima sempre più difficile per i movimenti nella nostra regione, questi "compagni" , come ci chiamano loro, di Rifonda e CGIL non hanno speso mezza parola, non hanno aperto bocca, hanno sabotato tutte le iniziative di solidarietà e di pressione, e anzi hanno fatto di tutto, e stanno ancora facendo in modo che polizia e carabinieri abbiano mano libera nel loro schifoso lavoro.

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