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Per una rete antifascista abruzzese
by xxx Tuesday, Mar. 28, 2006 at 12:00 PM mail: abruzzoantifa@autistici.org

Contributo per la nascita di una rete antifascista in Abruzzo

Per una rete antifas...
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La presenza di fascisti, in anfibi o in abito buono, si fa sempre piu' sentire. Grazie alle coperture politiche che AN gli garantisce possono perpetrare “tentati omicidi” rimanendo impuniti, mentre le loro proposte vengono assorbite e difese dall'attuale governo in campagna elettorale.

E il bue dice all'asino cornuto: se non riguardassero circostanze così gravi, farebbero ridere le iniziative dell'ex (ormai) ministro Gianni Alemanno, che chiede lo sgombero del CSOA La Strada e presenta uno pseudo dossier sui centri sociali romani al questore di Roma, Fulvi.
Negli ultimi mesi con l’approssimarsi delle elezioni politiche, le provocazioni fasciste in tutta Italia sono state numerosissime.
I fatti dell’11 marzo a Milano, oltre a ribadire la funzione di una polizia di regime che picchia gli antifascisti per garantire a picchiatori professionisti, indagati per strage, negazionisti ed esaltatori del fascismo di sfilare tranquillamente, peraltro violando la costituzione; è emerso altrettanto chiaramente con le dichiarazioni dei rappresentati istituzionali della sinistra (anche comunista) che l’antifascismo non può passare per il parlamento e che l’impegno diretto degli antifascisti di oggi, come gli antifascisti di ieri, è oltremodo necessario.
I partiti istituzionali, con l’approssimarsi delle elezioni, non hanno esitato a condannare duramente il comportamento degli antifascisti a Milano, ma allo stesso tempo, per mantenere un aspetto di radicalità, esaltavamo il comportamento dei 300 studenti parigini in rivolta contro lo stato francese arrestati dalla polizia.

Chi sono i nuovi fascisti:
Non pensiamo che ci sia bisogno di ribadire che il ruolo di questi italici militanti, palestrati, “lindi e pinti” è solo quello di recitare il ruolo di cane da guardia del sistema ogni volta che le tensioni sociali mettono in discussione gli interessi dei potenti. E’ invece opportuno ricordare che partiti neofascista come Forza Nuova, sono solo il volto più dichiaratamente fascista di una parte di società, moralista, frustrata ed intollerante che, nascosta dietro la facciata serena di una famiglia borghese, nasconde l’ipocrisia e l’egoismo che la caratterizza. I valori che questi cadaveri ambulanti rappresentano sono quelli legati all’intransigenza cattolica: famiglia, lotta contro l’aborto, proibizionismo. Le nuove realtà neofascista si fanno dunque portavoci di un ampio schieramento di sigle ed organizzazioni, spesso cattoliche, che non hanno interesse ad esternare chiaramente le loro posizioni, ma che, nonostante tutto, condividono molte delle loro “battaglie”.

Antifascismo in Abruzzo:
In Abruzzo, come in tutta Italia, i rigurgiti fascisti sono sempre più numerosi; è per questo necessario, che gli/le antifascist* abruzzesi, che già a Chieti e Lanciano hanno opposto resistenza alle insorgenze nazi-fasciste, inizino a coordinarsi assieme, per opporre un ostacolo organizzato, militante e continuo nel tempo, ai fascisti e alle loro pratiche.

L’antifascismo è una pratica quotidiana:
La mancanza di spazi sociali autogestiti, rende più difficile diffondere ogni giorno una cultura antifascista e antagonista con mostre, concerti e dibattiti; inoltre la mancanza di una rete antifascista tra le realtà di movimento già esistenti, spiana la strada all’insorgere di movimenti sessisti (Salvatore Marino – fondatore del movimento Maschio100%, candidato al senato in Abruzzo) e neofascisti (Forza Nuova, già alla sua 3 festa regionale a Lanciano e Movimento Fiamma Tricolore, già forte in Abruzzo al punto da organizzarci i suoi meeting nazionali).
Se la mancanza di spazi è un problema, a questo si può rimediare solamente con una forte interazione tra le realtà movimentiste presenti nel territorio.

Capirli per contrastarli:
Il monitoraggio delle realtà neofasciste abruzzesi è fondamentale per dare un volto e un numero alle numerose sigle che spesso sono formate da non più di due/tre persone. È importante capire chi sono e cosa fanno per rispondere adeguatamente alle loro iniziative.
Ad esempio, non tutti sanno che esiste una scena musicale di gruppi fascisti, con cd, dischi, demotape e soprattutto concerti che si svolgono regolarmente in tutta Italia.
Il prossimo 1° Aprile a L’Aquila, i fascisti si ritroveranno per uno di questi appuntamenti (di ricorrenza sempre più frequente) organizzato da Abruzzo Korps (sigla riconducibile ai militanti di Forza Nuova, ma numericamente inconsistente) e Skinhead S.P.Q.R. (boneheads romani).

Gli stadi:
Riguardo gli stadi, dove negli ultimi anni la presenza di gruppi ultras neofascisti è fortemente cresciuta, l’Abruzzo ha una situazione differente rispetto ad altre realtà, dove squadre più popolari rappresentano un fortissimo centro di aggregazione giovanile.
È comunque importante che negli stadi, non venga data opportunità a gruppi ultras legati a partiti neofascisti di avere agibilità politica.


Abruzzo - Marzo 2006

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