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Milano - Liberazione, corteo in centro L’Anpi: festa con le bandiere | ||
by dal corriere Saturday, Apr. 22, 2006 at 11:53 AM | mail: | |
La ricorrenza del 25 Aprile. Domani cerimonia al monumento della Resistenza. Fiano: sì alle insegne. De Corato: celebrazione istituzionale.
«Nel Comitato nazionale di liberazione c’erano tutte le forze politiche antifasciste. Pensare che dopo 61 anni si debbano escludere le bandiere che non piacciono a un personaggio piuttosto che a un altro è del tutto fuori luogo». Così Tino Casali, il presidente nazionale dell’Anpi che martedì 25 aprile sarà sul palco di piazza Duomo con Guglielmo Epifani e il vicepresidente del Csm, Virginio Rognoni, per celebrare il culmine della manifestazione che secondo gli organizzatori porterà in corteo centomila persone. E se la precisazione di Casali è solo l’ennesima risposta alle polemiche innescate nei giorni scorsi dal candidato sindaco del centrodestra Letizia Moratti, che aveva invocato un corteo senza insegne di partito, a lasciare il dito dentro la stessa piaga è d’altronde lo stesso vicesindaco Riccardo De Corato: «Se il 25 aprile deve essere una festa istituzionale, allora deve avere lo stesso significato anche simbolico delle altre due feste istituzionali italiane: il 4 novembre festa della vittoria e il 2 giugno festa della Repubblica». Totale libertà di sventolare la bandiera che si vuole, insiste sul fronte opposto il diessino Emanuele Fiano: «Compresa ovviamente quella di Forza Italia», dice. Nel frattempo sono «i partiti dell’Unione» ad aderire ufficialmente alla manifestazione - si legge in una nota - considerando «estraneo alla ricorrenza qualsiasi tentativo di strumentalizzazione che per fini politici o elettorali rischi di snaturare il significato del 25 aprile». «Che non può essere modificato - aggiunge ancora Fiano - da chi vorrebbe equiparare i martiri della Resistenza e i caduti di Salò». E il Comitato permanente antifascista contro il terrorismo e per la difesa dell’ordine repubblicano, organizzatore del corteo, coglie l’occasione per «appellarsi all’Italia democratica contro i disegni di chi vorrebbe cancellare conquiste realizzate attraverso il sacrificio di centinaia di migliaia di uomini e donne». |
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