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[Parigi-ESF] Racconti dal forum GBLTQ
by macchine dal forum gbltq Thursday, Nov. 20, 2003 at 3:19 PM mail:

Forumgbltq mailing list * Forumgbltq@inventati.org * http://www.inventati.org/mailman/listinfo/forumgbltq

dalla lista forum GLBTQ, su parigi.

qualche impressione dalla rena:
è stato bellissimo, avreste dovuto essere lì. ti dico subito la cosa più
importante albert: le pompom queers c'erano :la vostra casa madre di new
york ci ha addestrate e messo su un gruppo che apriva il pinkblock
ERAVAMOFAVOLOSE!
la sintonia con le pantere rosa è commovente (almeno per antagonismogay) e
la costruzione di una rete europea glbtq procede. Intanto una mailing list
che faranno le pantere. poi vari incontri tipo a luglio a marsiglia. Unico
cruccio: ci siamo perse l'est europeo, ma lo recupereremo con la mailing
list. A nessun frega molto della direttiva europea ecc.. però si vogliono
trovare mobilitazioni comuni. più interesse per cogestire queerforpeace.
La vibrazione era fortissima, mi tremava la parrucca e non solo quella.
Abbiamo manifestato giovedì davanti alla grand halle (il fse era così
burocratizzato che non ci facevano nemmeno mettere all'interno i volantini
del reseau ). Il venerdì siamo andate travestite e in corteo improvvisato
per Bobigny alla conf glbtq. Qui sono venute fuori tutte le differenze di
approccio teorico e specificità regionali possibili.netta la presa di
posizione delle donne e glbtq italiane per il ritiro delle truppe di
occupazione dall'iraq.
nonostante tutto al pink blok di sabato c'erano tutt@ , siamo state le più
riprese e fotografeee (seguirà documento filmato)
fuck the system/ fuck fuck the system/AND
fuck your gender/fuck fuck your gender/and
fuck the war/fuck fuck the war/and
fuck your neighbour/fuck fuck your neighbour!

per la prima volta nella storia è stato urlato in piazza lo slogan
queer-decostruzionista:
ni homme/ni femme/deconstrusion (o come si scrive...)

i workshop congiunti un po' stile drag 'a bbestia , cioè buttate in terra
sotto un tendone,sono cmq andati bene e la sintonia è stata sia teorica che
pratica oltre che culinaria (a chi non piace il fois gras?animaliste a
parte). seguirà documentazione

certo il movimento nell'insieme non si è capito dove stia andando, ma le
froce pazze imperversano sempre più! vedi anche la festa al
glad-integalactique di sabato sera.

2468/Barby likes to masturbate/she's been doing since age 8/and her style is
really great
2468/everybody masturbate!

per ora basta così
e ricordate :
heterosexualitè SYSTEME POLITIQUE!
JOUIRE PLOUTOT QUE (RE)PRODUIRE!

rena

****

ancora dal forumGLBTQ su parigi.


- ça va sans dire che parlo a titolo personale e non "a nome" del queeringsapienza-

A proposito della presenza lgbt a Parigi, almeno di quella più direttamente
legata alla partecipazione al (fitto) calendario di incontri organizzati
dalle pantere rosa, già durante i giorni del Forum è stata notata e lamentata
da alcun* italian* la separatezza rispetto alle altre iniziative contemporanee.
Tuttavia tale separatezza (rispetto, ma parlo per sentito dire, alla partecipazione
al Forum di Firenze dell'anno scorso) era conseguente, mi sembra, alle difficoltà
incontrate dalle pantere nei rapporti con l'organizzazione ufficiale, la
cui burocratizzazione ha di fatto impedito a tutta una serie di realtà (ad
esempio studentesche, ma non solo) la partecipazione alle iniziative "ufficiali".
Da questo punto di vista noi, come si sapeva in partenza, eravamo un po'
dentro e un po' (molto) fuori del circuito, dal momento che avevamo la plenaria
(sp. ufficiale) di venerdì, ma per il resto gli incontri si sono tenuti
al GLAD (non uff.).
Il problema del rapporto "tra noi e il Forum" si è posto a più riprese e
ha portato alla protesta di cui parla Renato nella sua mail. Per il resto,
la centralità, direi quasi assoluta, data all'argomento-rete europea all'interno
dei workshop proposti dalle pantere (all'interno di uno dei quali è stato
anche fatto rientrare quello proposto dal Forum lgbtq italiano) era proprio
funzionale al rafforzamento della mailing list già esistente come strumento
di comunicazione/discussione e all'individuazione di una serie di date intermedie
per incontrarsi prima del prossimo Forum (vedi Marsiglia, di cui si parla).

Per il resto eravamo tutti d'accordo sulla necessità di approfondire il
collegamento delle realtà lgbtq col movimento aprendoci (...) a tematiche
diverse da quelle strettamente relative a noi ma anche chiamando il movimento
a confrontarsi con queste ultime, e contemporaneamente di far saltare gli
spazi limitati (e stereotipati) di visibilità che ci vengono normalmente
concessi (quindi riflettere anche sulla funzione cje possono avere alcune
battaglie, come quelle sulle coppie di fatto).

Il movimento, a livello europeo, è oggettivamente diviso, al momento, dal
momento che ogni parte ha un percorso proprio che per ora è stato solo in
piccola parte condiviso (molti da altri paesi erano inoltre presenti a titolo
personale). Tuttavia, la critica al modello neoliberista da un punto di
vista lgbtq si svolge in forme affini alle nostre e mi sembra che la sintonia
con le pantere sia particolarmente significativa, anche perché loro si trovano
ad affrontare una situazione politica che ha molti punti di contatto copn
la nostra.

Infine: a livello di cooperazione pratica nel giro dei quattro giorni si
è creata un'osmosi molto bella tra i gruppi dei
diversi paesi che dalla manifestazione delle donne e da quella davanti alla
grand halle, ancora un po' incerte, ha portato al corteo di venerdì a Bobigny
e al pink block di sabato, con scambio di slogan, striscioni e distintivi
di riconoscimento (le fluenti e ricciute parrucche italiche e la diversa
e varia oggettistica delle pantere), con un risultato indubbio sul piano
della visibilità (anche perché eravamo in una posizione avanzata nel corteo
- merito delle pantere e soprattutto eravamo TANT* - merito di tutt*).

Insomma: se il movimento è in delirio mi sembra ci sia la possibilità che
Parigi abbia (partendo dall'esperienza di Firenze dell'anno scorso) gettato
le basi per una presenza europea più significativa del movimento glbtq all'interno
del Forum. Certo è che l'anno prossimo sarà necessario partecipare in maniera
diversa, individuando un'agenda di impegni più diversificata rispetto a
quest'anno. Tuttavia mi sembra che il movimento non stia né azzerando la
propria storia politica né chiudendo spazi di confronto. Credo che quello
di quest'anno sia stato soprattutto un'importante (anche se alle volte è
stato molto difficile starci dentro) punto di partenza.

Massimiliano (queeringsapienza)






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