Greenpeace protesta contro il trasporto di materiali nucleari nel Mar di Tasman
Nucleare: Greenpeace protesta contro il trasporto marittimo del MOX 23 Luglio 2002 - Per quasi una settimana la flotta di Greenpeace composta da 10 barche ha vagato attraverso l'oceano Pacifico per manifestare la propria opposizione al pericoloso trasporto marittimo di materiale nucleare. Sabato 21 Luglio le 10 barche si sono posizionate nelle acque internazionali del Mar di Tasman, a meta' strada tra la Nuova Zelanda e l'Australia, per mostrare al mondo le immagini di due navi battenti bandiera britannica, una delle quali trasporta un combustibile nucleare chiamato MOX (un composto di ossidi di plutonio e uranio) mentre l'altra fa da scorta armata, provenienti dal Giappone e dirette in Gran Bretagna. Le due navi hanno in vari modi tentato di evitare l'incontro con gli attivisti di Greenpeace, ma non ci sono riuscite. Non appena individuate, un parlamentare dei Verdi del Nuovo Galles del Sud e un altro manifestante si sono buttati in mare a una distanza di 400 metri dalle navi e hanno mostrato un cartello che diceva "Nuclear Free Pacific". Lo scorso 17 Luglio il governo del le isole Vanuatu aveva condannato il trasporto del MOX e il giorno seguente il governo delle Fiji aveva fatto altrettanto. Poi ben 78 nazioni al Summit regionale Africano-Caraibico-Pacifico (ACP) hanno condannato il Giappone e la Gran Bretagna nella dichiarazione finale del summit stesso per il fatto che tali operazioni mettono a rischio i cittadini dei paesi del Pacifico. La Nuova Zelanda ha utilizzato le proprie forze aeree per accertarsi che le navi non entrassero nelle acque della Zona Economica Esclusiva (EEZ) che rientrano sotto sua giurisdizione. Nel 1999 il MOX era stato trasportato dal Regno Unito al Giappone, tuttavia la compagnia statale britannica produttrice del combustibile (la BNFL) aveva falsificato molti dati sulla qualita' e sulla sicurezza del composto, cosi' il governo Giapponese ne chiese, ottenendolo, il ritorno in Gran Bretagna. Fonte: Greenpeace Int.; trad. di Fabio Quattrocchi mailto:FABIOCCHI@inwind.it *************** Se volete ricevere queste news, mandate una email vuota a mailto:econotizie-subscribe@yahoogroups.com ***************
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