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Comunicato stampa del Social Movement Indaba su repressione a Johannesburg
by Franco Barchiesi Monday, Sep. 02, 2002 at 11:23 PM mail:

Traduzione del comunicato stampa del Social Movement Indaba sulla grave repressione a Johannesburg

2 Settembre 2002

Social Movement Indaba

Comunicato Stampa


BRUTALITA' E RAZZISMO POLIZIESCO CONTRO MANIFESTAZIONE A SOSTEGNO DELLA PALESTINA ALLA WITS UNIVERSITY

DIMOSTRANTI IN CORTEO VERSO LA STAZIONE DI POLIZIA DI HILLBROW (IN SOLIDARIETA' CON ATTIVISTI ARRESTATI) SONO ATTACATI DALLA POLIZIA CON MANGANELLI, PROIETTILI DI GOMMA E GRANATE STORDENTI - UN FERITO DA ARMA DA FUOCO, PARECCHI DIMOSTRANTI PICCHIATI E FERITI, 18 ARRESTI

Oggi nel tardo pomeriggio il vero volto del "nuovo" Sudafrica si e' mostrato a tutti per quello che e'. Dopo avere appreso che il Ministro degli Esteri israeliano Shimon Peres avrebbe dovuto parlare alle 18h00 al Linder Auditorium del Campus di Scienze dell' Educazione alla Wits University (gia' Johannesburg College of Education), parecchi membri del Palestinian Solidarity Committee (affiliata al Social Movement Indaba) si sono recati al campus per partecipare all' evento.

Uno degli attivisti, Salim Vally (ricercatore presso la Unita' Politiche dell' Istruzione della Wits University) si stava recando nel suo ufficio al campus per incontrare un collega dell' Universita' del Sussex, il Dott. Said, quando e' stato avvicinato da persone autodefinitisi come "security" del Jewish Board of Deputies le quali, accompagnate da agenti di polizia, lo hanno allontanato di forza dal campus. Di fronte alle sue proteste di avere ogni diritto ad entrare in quanto impiegato dall' universita', la polizia lo ha arrestato e trascinato alla stazione di polizia di Hillbrow dove e' stato incriminato per violazione di proprieta' e resistenza all' arresto. Parecchi altri, molti dei quali studenti a Wits che si stavano recando all' auditorium sono stati interrogati sulla loro appartenenza ad "organizzazioni" dalla stessa "security" e da personale della polizia, prima di essere forzatamente rimossi dall' edificio. Neri e persone che vestivano kefyieh sono stati specificamente prese di mira.

Ricevuta notizia degli incidenti, parecchi membri del Palestinian Solidarity Committee, inclusi aderenti all' Anti-Privatisation Forum, arrivavano al campus dove iniziava una dimostrazione spontanea. La polizia adoperava gli idranti, manganelli e spray al pepe per cercare di disperdere i dimostranti. Parecchi di loro rimanevano feriti, inclusa una donna anziana che veniva portata all' ospedale. Il confronto tra dismostranti e polizia si prolungava per due ore davanti al campus, in St. Andrews Drive.

Intorno alle 20:30, circa 250 dimostranti decidevano di marciare sulla stazione di polizia di Hillbrow per richiedere il rilascio di Salim Vally. Non appena si stavano avvicinando alla stazione la polizia faceva ancora uso di idranti, manganelli e proiettili di gomma. Un dimostrante, Ahmed Veriava, veniva ferito ad una mano e ricoverato alla Clinica Brenthurst (da cui e' poi stato spostato a causa delle retate della polizia nell' area). Molti dimostranti venivano accerchiati e selvaggiamente percossi. In totale, 18 venivano arrestati. Quattro di questi erano subito rilasciati in quanto bisognosi di assistenza medica.

Gli eventi di questa sera sono completamente scandalosi. L' azione della polizia ci ha riportato indietro ai tempi dell' apartheid. Ora abbiamo studenti e docenti cacciati dall' universita' a causa delle loro origini o del colore della pelle. Ora abbiamo la polizia che spara proiettili di gomma o picchia manifestanti pacifici. Ora abbiamo un governo che dice alla gente una cosa per poi farne un' altra, nel mentre reclama la sua statura morale per legittimare le sue azioni nonostante ipocrisia e menzogne.

Il SMI esige che tutti i membri della polizia responsabili per percuotere e sparare ai dimostranti pacifici siano immediatamente arrestati (parecchi reclami a riguardo sono gia' stati inoltrati al Direttorato Indipendente sui Reclami). Questi sono i veri "criminali". Lo SMI richiede inoltre l' immediata scarcerazione di Salim Vally e di tutti gli arrestati. Non ci fermeremo finche' giustizia sara' fatta.

Per ulteriori informazioni: Dale McKinley 072-429.4086

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