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Ancora sulla TAV:
by Asca Wednesday, Nov. 30, 2005 at 1:20 PM mail:

Ancora sulla TAV:

L'Italia deve salvaguardare le proprie montagne ma questo non significa ''essere tagliati fuori dalle grandi reti europee''. Lo afferma il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, con chiaro riferimento alle difficolta' che sta incontrando la costruzione della linea Tav in Val di Susa. ''Salvaguardare le nostre montagne non significa certo isolamento'', sottolinea il capo dello Stato nel corso dell'incontro al Quirinale con una delegazione di partecipanti alla celebrazione della ''Giornata internazionale della montagna''.
Il presidente della Repubblica sostiene che ''non possiamo permetterci di essere tagliati fuori dalle grandi reti europee: dobbiamo usare i progressi delle tecnologie e delle conoscenze scientifiche per garantire la tutela dell'ambiente''.
Ciampi non ha dubbi, le politiche nazionali a sostegno dei comuni montani ''devono integrarsi con quelle dell'Unione europea, che nei suoi trattati afferma l'impegno nei confronti delle aree meno favorite, includendo tra queste le regioni di montagna. La strategia di sviluppo - conclude il presidente della Repubblica - deve essere lungimirante, equlibrata''.
Oggi i primi tecnici della ditta incaricata di eseguire i lavori per la Tav hanno raggiunto il cantiere in Val di Susa.
Centinaia di agenti in assetto antisommossa sono schierati da ieri in tutta l'area e posti di blocco sono stati organizzati lungo le strade di accesso a Venaus, dove rimane vietato il transito alle auto. I manifestanti rimangono intenzionati a bloccare il cantiere. Presente al Quirinale il ministro per gli affari regionali, Enrico La Loggia, ha ribadito che il governo ''non potra' avere alcun ripensamento'' sulla costruzione della linea ferroviaria ad alta velocita'. E' ''un'opera totalmente irrinunciabile, assolutamente strategica per meglio utilizzare la rete di trasporti nel nostro Paese''.
La Loggia ha spiegato che il 'Corridoio 5', la direttrice ferroviaria Lisbona-Kiev di cui fa parte la Torino-Lione in costruzione in Val di Susa, e' ''uno degli obiettivi primari che si sono posti l'Italia e l'Unione europea''. Replicando alle critiche e alle contestazioni di questi giorni, La Loggia ha detto che l'individuazione della localita' dove far passare il tratto della Tav e' stato frutto di ''una costosa e lunghissima battaglia. Siamo riusciti a definire un tracciato che avesse il minor impatto ambientale possibile''. Insomma, la costruzione della linea ad alta velocita' in quell'area del nostro Paese ''e', resta e sara' sempre un'opera di essenziale valore'', afferma La Loggia aggiungendo che e' un'opera che ''va in parallelo alla realizzazione del Corridoio 1 che prevede il collegamento Berlino-Palermo-Trapani''. Per questa opera, aggiunge il ministro, ''l'elemento essenziale e' rappresentato dalla costruzione del ponte sullo stretto di Messina. Un'opera, quella del ponte - conclude - che consentira' di avere uno sviluppo turistico senza precedenti, assicurando lavoro, progresso e modernita' al nostro Paese''.






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