Anticarceraria e Prigionieri
Discussioni anticarcerarie, news, solidarietà, lettere dei detenuti.
Andrea e Giampietro sono a S. Vittore
I due compagni Simonetto Giampietro e Tonello Andrea, arrestati a Padova e Cittadella il 6 luglio nell'ambito dell'inchiesta "operazione tramonto", sono detenuti a S. vittore. Sappiamo che stanno bene e invitiamo tutti a inviare telegrammi, cartoline, lettere di solidarietà a Casa Circondariale "S. Vittore", piazza Filangeri 2 - 20123, Milano.
Lettera del prigioniero anarchico Alberto Jiménez Alba
Ad Alberto stanno tentando di isolarlo dentro la stessa galera bloccando in modo continuo la sua corrispondenza, un fatto che aggrava ancora di più la condizione di isolamento che sta patendo da anni a causa di questo maledetto sistema carcerario.
Riflessioni sulla mobilitazione del 3 giugno a L'Aquila
L'Aquila è deserta quando arriviamo alla spicciolata davanti alla fontana luminosa. È domenica mattina, ma la sensazione che aleggia è che la campagna di terrore scatenata da stampa e televisioni intorno a questa manifestazione nei giorni immediatamente precedenti abbia prodotto i suoi effetti: quanto meno inizialmente, infatti, solo pochi autoctoni curiosi ci scrutano a distanza, mentre salta all'occhio la presenza massiccia della sbirraglia, sia in divisa che in borghesi vesti, accompagnata, come di routine, da un nutrito gruppo di giornalisti armati di telecamera, i cui tentativi di infiltrazione tra i/le compagni/e vengono respinti con decisione. Che stiano al loro posto questi servi di professione, cioè dietro a quelli con cui da sempre collaborano: poliziotti e carabinieri! Così, dopo uno scambio di saluti tra le varie realtà presenti (circa 300 tra compagni e compagne) ci si organizza per partire in corteo. Si entra nel cuore della città percorrendo il corso principale: distribuzione di volantini, affissione di manifesti, striscioni tenuti alti, slogan urlati, interventi al megafono ribadiscono i contenuti della giornata: spezzare l'isolamento, liberare tutti e tutte. Portare una critica radicale all'istituzione carceraria tutta e nello specifico al 41bis. Il morale è alto, i partecipanti alla manifestazione dimostrano con dignità e determinazione una presenza di piazza compatta. Positivo è aver sollevato il velo di ipocrisia e di silenzio che grava sul carcere e il 41bis. Aver portato alla luce che nelle carceri italiane si tortura, anche se in una forma più subdola, fatta di limitazioni, coercizioni e vessazioni quotidiane. Aver sollevato la questione e aver diffuso, anche se minimamente, l'odio verso la galera e la società-galera stessa, resta per noi importante. Crediamo sia emblematico che proprio il giorno prima della mobilitazione si sia verificato un suicidio nella sezione a regime di 41bis del carcere dell'Aquila. Questo a dimostrazione di come il carcere sia veicolo di riabilitazione e reinserimento! Terminato il corteo una carovana di mezzi si muove rumorosamente verso il carcere, distante circa 15 km dal centro, scortata dalla solita sbirraglia e dalle "truppe" armate di carta, penna e teleobiettivi. A scaglioni ci riversiamo nell'enorme prato antistante il lager di Preturo, dove restiamo per circa 4 ore. Viene montata l'amplificazione con il microfono aperto e gli striscioni disposti in maniera visibile dalle celle. Musica, botti, lettura di comunicati, saluti solidali ai/alle prigionieri/e che a loro volta rispondono sventolando pezzi di stoffa attraverso le sbarre.
Una lettera di Rafael dal carcere di Badajoz
05/06/07 carcere di Badajoz, 22.07
Ciao compagni,
da qui, dalla mia prigionia nello Stato spagnolo aspetto e desidero che tutti e tutte siate tanto felici come meritate e tanto ribelli come meritano i più... Amore e Rabbia!
Cronache di follia carceraria
Riprendiamo la questione di questa sezione dopo la testimonianza pubblicata in
SRI web site, del prigioniero Claudio Latino
SULLA SEZIONE DI OSSERVAZIONE PSICHIATRICA DEL LAGER DI LIVORNO
MEMORIALE DEL 13 GIUGNO 2003 SUL PERIODO 26-5-2002/23-6-2002 DENUNCIATO DA
PAOLO, INSERITO ALL'EPOCA IN "ANARCOTICO"
SUL CASO LONZI (ucciso nella sezione "normale")
http://www.avae-m.org/AVVOCATOTRUPIANO.htm#lonzi
SUL CASO DEL DETENUTO BRUZZANITI "suicidato" nel giugno 2003 e conosciuto da
Paolo nel giugno 2002 in brevissime comunicazioni tra cancello e cancello,
detenuto come lui nella sezione di osservazione psichiatrica in totale
Lettera aperta di un ergastolano ad altri ergastolani
Cari compagni ergastolani, la notizia delle 310 lettere inviate da noi al capo dello Stato nelle quali chiediamo di essere condannati a morte ha suscitato numerose reazioni: "La rivolta degli ergastolani: condannateci a morte".
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