Azione Diretta
Il nome è già esplicativo.
Azione diretta, sabotaggi, solidarietà attiva, manifestazioni di gioiosa spontaneità
Roma - Secondo attentato a concessionaria fiat
Fonte: La Repubblica, 17.8.08
Secondo attentato a concessionaria Fiat
"Abbiamo colpito un simbolo capitalista"
L'azione rivendicata a nome delle "Cellule di resistenza proletaria"
Attentato, ieri mattina, contro la concessionaria Fiat di via Nomentana:un ordigno rudimentale confezionato con una bombola di gas da campeggio è esploso davanti all'ingresso dell'esercizio.
La porta è rimasta danneggiata.
Il 24 giugno scorso, con una tecnica identica, un commando aveva tentato di colpire la Fiat di Porta Maggiore ma la bomba, chiusa in un borsone, non esplose.
Bergamo - A sostegno di tutte le lotte contro le nocività e le speculazioni edilizie
A sostegno di tutte le lotte contro le nocività e le speculazioni edilizie, oggi dalle mura di Città Alta è stato calato uno striscione al fine di richiamare l'attenzione dei cittadini sul saccheggio del territorio e allo scopo di denunciare le manovre speculative legittimate dagli amministratori locali.
NON DELEGARE IL TUO DISSENSO, AGISCI IN PRIMA PERSONA.
COMINCIA ADESSO A DIRE NO ALLA DISTRU
Crema - Attentato incendiario alla sede della Lega Nord
Attentato incendiario contro la sede della Lega Nord in via Tensini: è andata a fuoco la porta d'ingresso. L’esplosione risale alle due del mattino anche se nessuno ha ritenuto di dover chiamare la polizia. Fatto che non ha mancato di insospettire gli inquirenti. Stranamente nessuno si è accorto del botto conseguente allo scoppio del liquido infiammabile da cui è divampata la fiammata che, come una miccia, ha poi innescato l'incendio.
Nonostante via Tensini sia stretta e la vicinanza delle case contribuisca a rendere ancor più forte ogni rumore.
Stamattina gli esponenti del Carroccio si sono recati a sporgere denuncia in commissariato e la polizia scientifica ha subito effettuato un sopralluogo in via Tensini. Per due ore gli esperti sono rimasti all’interno della sede della Lega a caccia di indizi utili per le indagini. Sono state prelevate diverse impronte. È stata sequestrata anche una bottiglia di plastica, in cui molto probabilmente era contenuto il liquido infiammabile usato per incendiare la porta. La bottiglia sarà esaminata con maggiore attenzione nei prossimi giorni.
Francia - Ordigni contro la Charles River in solidarietà con gli attivisti austriaci
Segue comunicato anonimo tradotto dal francese:
"A tutti coloro che hanno perso la propria libertà per quella degli animali (Austriaci...)
Dispositivi esplosivi sono stati usati contro un edificio amministrativo e contro camion refrigerati presso il più grande centro in Francia per l’allevamento di animali destinati a morire sotto i bisturi:
Charles River France - Lieu-dit Les Oncins - 69210 Saint Germain sur l'Arbresle.
Paesi Baschi - Sabotato ripetitore
fonte: RaiNews24
L'Eta ha fatto esplodere un ordigno con 3-5 chili di esplosivo sotto un ripetitore nei Paesi Baschi.
L'esplosione non ha fatto vittime, ma solo danni materiali al muro del ripetitore, posto a mille metri di altezza su una montagna della provincia di Alava. L'Eta non aveva preannunciato l'attentato, ma per il governo basco non c'e' "alcun dubbio" sugli autori.
Firenze - Blocco stradale con filo spinato contro i Cpt
Giovedì 3 luglio, in una decina di persone abbiamo bloccato con filo spinato Via Calzaiuoli, centro scintillante del centro di Firenze, tra Piazza Duomo e Piazza della Signoria. Sono stati distribuiti volantini e fatti interventi al megafono contro la costruzione di un CPT anche nel capoluogo toscano, il tutto in mezzo ai vigili urbani e ai turisti sbigottiti che si incagliavano nel filo spinato.
Dopo pochi minuti, ce nesiamo andati via indisturbati.
Laboratorio contro la repressione
(realtà collettiva nata dopo gli sgomberi di novembre scorso, che riunisce varie realtà e individualità libertarie e anarchiche)
Torino - occupato il Museo Egizio in solidarietà con i clandestini e in ricordo di Said
fonte macerie
29 giugno. Una trentina di antirazzisti occupa, nel primissimo pomeriggio, l'atrio del Museo Egizio di Torino. All'entrata viene appeso un grosso strisicione verde-lega con su scritto «Gli egiziani li volete solo schiavi, o morti». Sul momento, la guardia giurata e alcuni impiegati del museo danno in escandescenze, provando a rimuovere lo striscione e poi, addirittura, a chiudere il portone.
Tentativi falliti entrambi. Col megafono, gli antirazzisti raccontano ai turisti basiti la storia di Said, egiziano ucciso a colpi di pistola la settimana passata per aver osato dar manforte al fratello mentre questi chiedeva al suo padrone italiano il pagamento degli ultimi stipendi. Poi ricordano le mille storie dei tanti che a Torino sono ridotti ad una vita di schiavitù perché senza documenti ed eternamente ricattati dalla possibilità concreta di finire espulsi, o incarcerati o uccisi. E poi ancora fischietti, volantini e battiture. E poi ancora discorsi. Quasi un'ora e poi via tutti.
Torino - Striscione contro la Croce Rossa e i Cpt
Torino 24 Giugno 2008
Questa sera in piazza Vittorio per i fuochi di S. Giovanni c’erano anche gli antirazzisti.
Ad un mese dalla morte di un immigrato nel “nuovo” CPT di Torino c’è chi non dimentica che un uomo è stato lasciato agonizzare nella sua cella, senza che nessuno intervenisse. La Croce Rossa, responsabile della gestione del CPT, non ha ascoltato le richieste di aiuto dei suoi compagni, lasciandolo senza cure. Il direttore del CPT, il colonnello e medico Antonio Baldacci, così come il colonnello Antonino Calvano, responsabile provinciale della CRI, hanno negato ogni responsabilità accusando gli immigrati di mentire, mentre la polizia, giorno dopo giorno, deportava tutti i testimoni della fine di Hassan.
In piazza c’erano banchetti informativi, striscioni e volantini.
Una mezz’ora prima dell’inizio dei fuochi, quando la piazza era ormai gremita, alcuni antirazzisti si sono arrampicati su scale da nove metri ed hanno issato uno striscione di 21 metri che ha attraversato tutta la grande piazza Vittorio. Sullo striscione era scritto a caratteri di scatola “No CPT – No espulsioni – Croce Rossa Assassina”.
Per circa mezz’ora lo striscione ha campeggiato sulla piazza, mentre le forze del disordine statale, digos e agenti dell’antisommossa, intimavano di toglierlo. Di fronte all’ovvio diniego degli antirazzisti, dopo lunghi conciliaboli, frenetiche consultazioni telefoniche hanno provveduto di persona alla rimozione dello striscione. Le ragioni del blitz poliziesco sono state efficacemente riassunte da un funzionario che ha dichiarato “o lo togliete voi, o lo togliamo noi. Qui non ci può stare”.
Le parole fanno paura: nessuno deve ricordare che ci sono i “senza carte”, che una legge razzista li chiude in prigione, una prigione dove il 24 maggio di quest’anno a Torino, un uomo è stato lasciato morire da un’organizzazione umanitaria, la Croce Rossa.
Il presidio in piazza Vittorio è stato organizzato nell’ambito dell’Assemblea Antirazzista.
La prossima riunione dell’assemblea è fissata per martedì 1° luglio in via Cecchi 21.
Per contatti:
assembleaantirazzistatorino@autistici.org
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