Carabinieri - Nuova esecuzione in strada
Un trentunenne, Giovanni Grasso, e' morto a Giarre (Catania), raggiunto da un proiettile partito dalla pistola di un carabiniere. La vittima era a bordo di un ciclomotore con un altro giovane: il mezzo non si era fermato all'alt dei militari.
C'e' stato un movimentato inseguimento durante il quale il militare avrebbe esploso a scopo intimidatorio quattro colpi in aria, fino a quando il ciclomotore, che aveva invaso la corsia opposta, ha sbandato per evitare un'auto e i due sono caduti a terra.
A quel punto la vettura dei carabinieri si e' fermata bruscamente per evitare l'impatto e nei successivi momenti di concitazione dalla pistola del carabiniere che sarebbe inciampato, e' partito il proiettile che ha ucciso il trentunenne raggiunto alla testa e morto appena giunto all'ospedale "Sant'Isidoro" di Giarre.
L'altra persona a bordo del ciclomotore, Antonio Di Grazia, di 19 anni, e' stato arrestato. La moto e' risultata rubata. Grasso in passato era stato denunciato per reati contro il patrimonio. Conferma la dinamica dei fatti il comandante provinciale dei carabinieri, Giuseppe Governale: "Nel corso dell'inseguimento, la moto, allo scopo di schivare un'auto, e' rovinata a terra ed e' stata evitata dalla nostra macchina con una brusca e prolungata frenata. A quel punto il nostro operatore, e' uscito dal mezzo, e nella concitazione del momento, e' inciampato, ed e' partito il colpo".
fonte: RaiNews24
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