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« Giovedì Dicembre 03, 2009 »
Gio
Start: 19:00
End: 23:59

Lunedì 30 Novembre '09
No cena benefit, ma Apericena Bellavita: porta da bere ed i cibi già cucinati.
A seguire Assemblea Coordinamento antisgomberi. Si discuterà delle prossime iniziative da fare in comune con le altre realtà torinesi.

Presso il Nuovo Fenix Occupato, piazza Arbarello 8, Turin

Start: 09:00
End: 23:59

Tre Giorni di Media Indipendenti NAPOLI, 2-3-4 DICEMBRE 2009 Palazzo
Gravina – Facoltà di Architettura - Terzo Piano Autogestito

Pensiamo che la comunicazione indipendente sia una necessità
irrinunciabile dei nostri tempi, a prescindere dal mezzo con cui si attua.
Streaming-radio, tele-street, web-site, carta stampata: sono diverse le
strade che abbiamo battute nel corso degli anni, in cui la varietà dei
percorsi seguiti e la loro differente maturità non ha impedito che queste
realtà si toccassero e lavorassero insieme, sia a livello locale che
nazionale. Ne è esempio la stagione del G8 di Genova, momento culmine delle
lotte degli ultimi anni '90 in cui fu ancora più palese che l'informazione
non potesse essere delegata ai media mainstream, schierati a difendere gli
interessi oligarchici della lobby di turno.

Per rilanciare queste pratiche e l'idea di una comunicazione dal
basso,comunitaria e indipendente, il 2, 3 e 4 dicembre invitiamo tutti i
mediattivisti locali e le realtà attive sul territorio nazionale al Terzo
Piano Autogestito della facoltà di Architettura, per cercare di
riallacciare i fili dei percorsi compiuti e incompiuti, tracciare un
profilo della situazione attuale e ipotizzare scenari futuri. Una festa -
perché la differenza passa anche nelle forme e non solo nei contenuti -
aperta, orizzontale, plurale. Un'occasione che rimetta in contatto fra loro
questi progetti; che rifletta, discuta, riaffermi cosa vuol dire fare
comunicazione indipendente e libera, al tempo in cui la stampa mainstream
si appella alla piazza per la difesa di una libertà di espressione che
vorrebbe arrogarsi il diritto di rappresentare.

in particolare vogliamo:

- condividere le nostre esperienze con chi questi progetti li porta avanti
da molto tempo, confrontarci sui percorsi, lo stato delle cose, ricercare
soluzioni tecniche e pratiche per superare la frammentazione attuale.

- presentare il nostro lavoro attraverso workshop tecnici in modo da
condividere esperienze e conoscenze con chi vuole cominciare a fare
comunicazione indipendente: il nostro scopo è il contagio!

- discutere dei nostri strumenti e di quelli a disposizione, di come
stiano cambiando il sistema della comunicazione e le modalità di
sfruttamento economico del flusso informativo.

Noi ci mettiamo la proverbiale ospitalità dei mediattivisti napoletani con
musica, chiacchiere, aperitivi.

Da voi ci aspettiamo quanto prima eventuali adesioni all'iniziativa.

Questo il programma, ancora da chiudere. ( http://radiowiki.teknusi.org/programma )

Chi volesse collaborare alla costruzione della tre giorni può farlo
iscrivendosi alla lista M.I.NA.
(http://lists.teknusi.org/cgi-bin/mailman/listinfo/mina) usata per
coordinare gli sforzi organizzativi.

Radiolina, Radio Di Massa, Terzo Piano Autogestito, Radiossina,
Radiovostok, Monitor, Insu^tv, Radioazioni, Indymedia Napoli

Start: 16:00
End: 19:00

Sono anni che ci viene sbandierato il fantasma di pericoli che negherebbero
alle persone di vivere sicure per le strade delle nostre città; finalmente,
dall’agosto scorso, con l’entrata in vigore del pacchetto sicurezza, a
compimento dei provvedimenti degli anni precedenti (telecamere, cancelli,
poliziotti di quartiere), a garantirci la sicurezza di una sopravvivenza che ci
vuole sigillati in casa davanti alla tv, è comparso l’esercito, presentato con
l’aspetto “simpatico” e folcloristico degli alpini.
Chi pensa che si tratti dell’ennesima trovata del governo reazionario
italiano, farebbe bene a leggersi il rapporto della NATO Urban Operations in
the Year 2020, dove si apprende che, secondo le previsioni degli strateghi
militari internazionali, nel prossimo futuro l’insanabile contrasto tra l’
aumento della popolazione mondiale, il suo concentrarsi nelle città e il
costante declino delle risorse, farà sì che il fronte delle guerre future
passerà per le strade di città scosse da tensioni non più gestibili dalle forze
di polizia normali e quindi da delegare a forze addestrate dell’esercito.
Non è fantascienza orwelliana, è la presa d’atto da parte del potere di
quanto già ora accade alle periferie delle megalopoli del cosiddetto terzo
mondo (da Rio de Janeiro a Bombay al Cairo), e comincia a intravedersi dalle
parti del nostro “ricco” Occidente, per esempio nelle banlieues francesi. Gli
alpini a passeggio sono il primo, soltanto apparentemente ridicolo, passo di
una fase di addestramento dei militari alla città, e allo stesso tempo della
città ai militari.

CHE FARE DI TUTTO CIÒ? ACCETTARE PASSIVAMENTE ANCORA UNA VOLTA? E SE FOSSE L’
ULTIMA?
IL TEMPO PER REAGIRE COMINCIA A STRINGERE…

Giovedì 3 dicembre, ore 16,00
Presso aula M, Facoltà di Lettere, Via Balbi4
presentazione di
ESERCITI NELLE STRADE

Alcune questioni attorno alla presenza dei militari in città e al rapporto
Nato
Urban operations in the year 2020

- a cura di Nonostante Milano -

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