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Un 42enne detenuto nel carcere di Ravenna si toglie la vita. È il 54esimo dall'inizio dell'anno. Mentre stampa, sindacati e politici di ogni risma sono unanimi nel condannare la precarietà delle condizioni di vita delle carceri italiane, Giumura Giubox torna a scendere in strada, per portare ancora una volta davanti a quelle mura la propria solidarietà incondizionata verso tutti i detenuti e l'avversione più profonda nei confronti dei loro aguzzini. Per ribadire a gran voce che l'istituzione carceraria non va riformata ma debellata.

GIUMURA GIUBOX sotto il carcere di Ravenna