Nigeria - Il MEND dichiara guerra

Il Movimento per l'Emancipazione del Delta del Niger (MEND) ha da qualche tempo dichiarato guerra alle compagnie petrolifere e al governo, se non accetteranno le loro richieste di giustizia ambientale e redistribuzione delle ricchezze.
Da allora è stato distrutto quasi il 25% della capacità produttiva petrolifera nigeriana.
Recentemente Jomo Gbomo, portavoce del MEND, ha fatto pervenire due comunicati a Peter Bloom, giornalista del Philadelphia Independent, smascherando le montature governative e rompendo la tregua instaurata in attesa degli esiti delle elezioni.

fonte: Phillyimc.org

comunicato del 22 settembre 2007 di Jomo Gbomo:

Lunedì 3 settembre 2007, alle 14 circa dell'orario dell'Angola, due nigeriani sono stati arrestati all'aeroporto di Luanda al ritorno da un viaggio in Sud Africa per informarsi sull'aquisto di un'imbarcazione da pesca. Uno dei due individui, Henry Okah, attore silenzioso nella lotta del Delta del Niger e parte dell'attuale processo di pace, è stato arrestato dal governo Nigeriano in collaborazione con pezzi grossi dell'industria petrolifera, che hanno sempre notato la sua inflessibilità.

Secondo la testimonianza di Henry, sono stati fatti allontanare dai propri bagagli col pretesto di dover controllare che non vi fossero troppe valute estere esportate dall'Angola. Una volta ritornati, gli ufficiali sostennero di aver trovato presunta letteratura incriminante scritta in portoghese nel bagaglio a mano di Henry, lingua che nessuno di loro comprende.

Nelle due udienze seguite all'arresto, il giudice ha fatto cadere le accuse per mancanza di prove, ma subito un altro caso è stato fabbricato: questa volta doveva essere reimpatriato in Guinea Equatoriale per fronteggiare l'accusa di aver sostenuto un fallito colpo di stato. Riteniamo questo assolutamente ridicolo dal momento in cui non è mai stato ricercato dal quel governo o dall'interpol prima d'ora. Henry Okah non era nemmeno a conoscenza del tentativo di golpe in Guinea Equatoriale.

Il MEND desidera offrire un avvertimento a coloro dietro questo complotto: un tentativo sul modello di quello contro Ken Saro Wiwa [ndt. militante e scrittore impiccato dal regime nigeriano filoamericano] questa volta fallirà. Per amore del processo di pace in corso i servizi di sicurezza nigeriani, le multinazionali del petrolio e delle infrastrutture, i loro collaboratori locali e stranieri non dovranno muoversi, poichè questo metterebbe a rischio la pacificazione, riportandoci ad un'era dalla quale tutti ci stiamo allontanando.

Comandanti e guerrieri del MEND stanno osservando da vicino il dispiegarsi della cospirazione. Vi saranno senza dubbio spiacevoli e gravissime conseguenze se questo caso non sarà trattato in modo giusto.

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comunicato del 23 settembre 2007 di Jomo Gbomo:

I media elettronici e stampati della Nigeria hanno recentemente riportato il mio arresto e la mia detenzione a Luanda, Angola.

Questa menzogna è stata diffusa dal governo nigeriano e, da tutti i segnali, questo governo non è intenzionato a risolvere in modo giusto la crisi del Delta del Niger. Al contrario hanno scelto di seguire i passi dei loro predecessori, tentando di dividere e controllare gli indigeni del Delta del Niger.

Il MEND è impegnato nella lotta per la giustizia e per la definitiva emancipazione della gente del Delta del Niger. Non ci arrenderemo per permettere che i nostri diritti di nascita vengano scambiati con una tazza di porridge. Il governo ha concentrato fin troppo le sue risorse nel tentativo di corrompere cosiddetti militanti, politici e presunti anziani del Delta del Niger.

Con effetto dalla mezzanotte di domenica 23 settembre 2007, cominceremo attacchi alle installazioni e rapimenti di stranieri. Gli attacchi non saranno preceduti da ulteriori avvertimenti ma seguiranno in breve tempo comunicati.

Lun, 01/10/2007 – 17:38
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