Notizie su arresti 12 febbraio - Lettera D'Avanzo

Venerdì 22 Febbraio 2008

Riceviamo e diffondiamo la solidarietà è un'arma, usiamola!

Al compagno Michelino Magon, arrestato nel mese di novembre 2007, nell'ambito dell'inchiesta scattata con gli arresti del 12 febbraio 2007, è stata fissata l'udienza preliminare per il 29 febbraio 2008. L'intento è quello di rinviarlo a giudizio con gli altri imputati che inizieranno il processo il 27 Marzo a Milano. L'incarcerazione di Michelino, come il riarresto di Andrea Scantamburlo (messo precedentemente agli arresti domiciliari) è servito all'accusa esclusivamente per "ravvivare" la pericolosità della presunta associazione in vista dell'udienza preliminare del 12/12/2007 visto che il tribunale del riesame aveva concesso parecchi domiciliari.
Di fatto, nessun nuovo elemento è emerso nei confronti di Andrea e, Michelino, ha come accusa quella di aver prestato un'automobile! Ma,la cosa più scandalosa, è il "trattamento" riservato ad Andrea che si trova in isolamento. I carcerieri violano le loro stesse regole poichè non esiste nessun dispositivo per questo "trattamento" nei suoi confronti.
Manteniamo alta la solidarietà e ricordiamo che Alfredo Davanzo (da oltre un anno in arbitrario isolamento) e Vincenzo Sisi sono oggi al 10° giorno di sciopero della fame contro la tortura bianca dell'isolamento.


Lettera D'Avanzo 19 febbraio 2008

Grazie compagne e compagni!

Sentirmi le note di "Contessa" trasportata da quel po' di vento, per risuonare, dopo vari rimbalzi tra mura alte e basse, alle mie orecchie di...vecchia talpa...che piacere!
Purtroppo mi sono reso conto di essere situato esattamente al centro del perimetro carcerario, e con la finestra rivolta verso il retro del carcere; nonchè al pianterreno con mura ed edifici intorno...che allegria, eh? Un bunker. (Ci sono però un gatto e una gazza, ladra, che mi vengono a trovare alla finestra...amicizia interessante...ma adesso si fregano pure loro, ah ah).
Dunque, per dirvi che mi son giunti echi lontani...ad un certo punto sentivo l'intervento prorompente, dall'altoparlante penso, di due furiose (chissà chi saranno? me lo direte fra qualche anno, va)...ma, appunto, non riuscivo a capire le parole. Bon, alle 13 vado in cortile, sperando di captare di più e magari potervi salutare. Macchè, il cortile è ancor più spostato verso il retro. Così, continuavo a sentire il lontano sottofondo, andando su e giù, finchè..."BOOM" mi fate pure fare un salto. Ahò, l'istinto era di guardare se era venuta giù una breccia...invece vedo la nuvoletta in cielo.

Insomma mi avete fatto passare un bel pomeriggio. Certo, il pensiero non poteva non andare alle piazzate cui anch'io partecipai sotto varie carceri, di varie città.
Beh, fa parte della geografia sociale delle lotte, speriamo, rivoluzionarie. "Ogni contrada è patria del ribelle..." canta la canzone partigiana.

Qui si continua. L'accordo fra prigionieri è stato un po' rapido e non abbiamo precisato troppo. L'idea è di uno sciopero dimostrativo, una o due settimane. Io almeno faccio anche la seconda, almeno che ci sia il tempo di un' eventuale risposta istituzionale.

Sognandomi la polenta-baccalà che forse un giorno ci faremo insieme, ostrega! (e la grappa!).

Un forte abbraccio, Alfredo

Ho ricevuto la cartolina, piena di firme del pranzo del 10 febbraio...
Mannaggia, sento il profumo!

Mar, 26/02/2008 – 14:46
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