Sicilia, approdato barcone con 255 a bordo. Nuovo sbarco di due gommoni nella Locride

fonte repubblica.it

Intercettata nel Siracusano l'imbarcazione con 194 uomini e 61 tra donne e bambini
In Calabria secondo sbarco in pochi giorni: c'è una "nave madre" a largo
Inseguimento in mare ad Agrigento, fermati 14 scafisti

PALERMO - Nuovi sbarchi di clandestini nel Siracusano e sulla costa ionica, mentre nella zona di Agrigento dopo un inseguimento in mare sono stati fermati 14 presunti scafisti. Sono 255 gli immigrati di nazionalità eritrea arrivati questa mattina in Sicilia: 194 uomini e 61 tra donne e bambini. Nelle stesse ore un nuovo sbarco di immigrati è avvenuto in Calabria, dove nella zona della Locride hanno concluso il loro viaggio due piccoli gommoni con a bordo una ventina di persone ridotte allo stremo.

Barcone approdato a Portopalo. Il barcone di 26 metri con 255 clandestini a bordo era stato intercettato nella notte dalla Capitaneria di porto di Catania a 15 miglia a sud-est di Portopalo di Capo Passero (Siracusa), dopo la segnalazione delle autorità maltesi. A causa del mare molto agitato i militari non hanno fatto trasbordare gli extracomunitari ma si sono fatti seguire dall'imbarcazione fino al porto di Portopalo dove i clandestini, tutti in buone condizioni di salute, sono giunti intorno alle 9 e sono stati presi in carico dalla polizia.

Agrigento, inseguimento in mare. La Guardia di finanza ha fermato i quattordici presunti scafisti dei due pescherecci che ieri, dopo avere sbarcato una cinquantina di clandestini sulle coste dell'Agrigentino, hanno cercato di riprendere il largo, mentre nella stiva di uno dei mezzi c'erano un'ottantina di persone. Si tratta degli equipaggi delle due imbarcazioni, accusati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e di violenza contro navi militari da guerra. I due pescherecci sono stati fermati al termine di un inseguimento durato oltre cinque ore nel corso del quale c'è stato anche un tentativo di speronamento di una delle motovedette della guardia costiera. I quattordici membri dei due equipaggi, che sarebbero di nazionalità tunisina, sono stati fermati nella notte mentre si trovavano nella tensostruttura del porto di Porto Empedocle insieme con gli immigrati che stavano trasportando.

Sbarco nella Locride. Ormai più che un'ipotesi è una certezza: al largo dello Ionio, di fronte alle coste fra Monasterace e Locri, c'è una "nave madre" che sta scaricando sulle coste calabresi gli immigrati. Lo sbarco di questa mattina a Camini, il secondo in tre giorni nella zona, avvenuto con due gommoni, testimonia dell'esistenza di un mezzo più grande in grado di trasportare i clandestini dalle coste africane a quelle europee. Finora carabinieri, guardia costiera e capitaneria hanno recuperato 35 persone, gran parte minorenni, palestinesi e qualche egiziano, e i mezzi con i quali sono sbarcati a terra. Si tratta di due piccoli gommoni neri, con motori in grado di effettuare tragitti molto brevi. Da qui la ricerca che attualmente è in atto di navi più grandi che stazionerebbero al largo dello Ionio.

Trovato cadavere ottava vittima. Intanto si aggiorna il bilancio delle vittime del drammatico sbarco tra sabato e domenica scorsi a Roccella Ionica in cui sono morte sette persone e una trentina risultano disperse. Il cadavere di un uomo, dell'apparente età di 20-25 anni, è stato trovato dai carabinieri sulla spiaggia di Marina di Gioiosa Ionica, nel reggino.

Naufragio nel Siracusano. Proseguono intanto le ricerche dei dispersi del naufragio di Vendicari, in provincia di Siracusa, avvenuto domenica scorsa. Finora sono stati recuperati dieci cadaveri. Due motovedette e un aereo della Guardia costiera cercano un numero imprecisato di dispersi. La polizia ha intanto fermato i presunti scafisti del peschereccio, si tratta di cinque palestinesi tra i 19 e i 38 anni e un egiziano di 50 anni. Facevano parte dell'equipaggio, composto in totale da nove extracomunitari. Dovranno rispondere di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.

(30 ottobre 2007)

Mar, 30/10/2007 – 15:40
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