Solidarietà militante ai compagni anarchici arrestati a Perugia
I compagni e le compagne del C.P.O. Gramigna esprimono la loro concreta solidarietà ai cinque compagni anarchici arrestati a Perugia martedì 23 ottobre. Le modalità degli arresti e la successiva gestione pubblica fatta dagli scribacchini del potere ci hanno fatto ricordare gli arresti dei nostri compagni e della nostra compagna lo scorso 12 febbraio nell’ operazione “tramonto”; uso dei reparti speciali dei carabinieri, una marea di maiali in divisa blu, allarme terrorismo, l’utilizzo dei reati associativi, il tutto condito con la solita patetica campagna stampa in stile “sbatti il mostro in prima pagina”.
In un momento di forte crisi e difficoltà del governo Prodi, il dissenso interno al paese cresce sempre di più e per lo stato è necessario dare una svolta in senso autoritario smascherando la sua vergognosa facciata democratica. Il malcontento verso la politica antipopolare e antiproletaria del governo si manifesta nella contrarietà alla guerra e alle basi militari, nelle mobilitazioni contro la precarietà, contro la devastazione ambientale e via dicendo.
Per arginare questo dissenso si pianificano operazioni controrivoluzionarie nei confronti delle forze politiche extraistituzionali che pongono la loro lotta anche su un piano pratico, alle quali spetta direttamente la galera. Contemporaneamente si reprime il movimento attorno a tali forze con denunce, multe, perquisizioni e processi. Lo stato deve dimostrare che ha il pieno controllo della lotta al terrorismo utilizzandolo come capro espiatorio che diventa il reale problema e il vero nemico agli occhi delle masse. Quando non è l’anarchico o il comunista, lo è l’immigrato che ruba o il lavavetri (!!!).
Coscienti che un attacco ad ogni gruppo o soggettività rivoluzionaria è un attacco a tutto il movimento anticapitalista e antimperialista, rilanciamo come arma la solidarietà verso chi viene colpito dalla repressione con la prospettiva di creare un’unità d’azione contro gli attacchi repressivi dello stato.
TERRORISTA È CHI BOMBARDA E RINCHIUDE!
LIBERTÀ PER I COMPAGNI ARRESTATI A PERUGIA E BOLOGNA!
LIBERTÀ PER I COMPAGNI E LA COMPAGNA ARRESTATI IL 12 FEBBRAIO!
LA SOLIDARIETÀ È UN’ARMA, PRATICARLA UNA NECESSITÀ!
Centro Popolare Occupato Gramigna
Padova, 26-10-2007
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