Svizzera - Archiviato il caso del ragazzo nigeriano morto durante rimpatrio

Un pubblico ministero zurighese ha chiuso l’inchiesta sul decesso di un 29enne richiedente asilo di origine  nigeriana,,morto nel marzo 2010 durante un rimpatrio forzato. Basandosi su due autopsie che ha giudicato “convincenti”, la procura ha confermato oggi che le cause della morte furono "naturali", legate a una "disfunzione del miocardio e alla situazione di stress del detenuto, ma forse anche allo sciopero della fame che aveva iniziato da qualche giorno" per protestare contro la sua imminente espulsione e il rifiuto della richiesta di asilo.

Le persone che si occupavano del trasporto non saranno perseguite penalmente, come aveva invece auspicato la famiglia della vittima. La morte dell’uomo aveva suscitato cori di protesta contro le modalità dei rimpatri forzati. Le deportazioni verso la Nigeria erano state provvisoriamente sospese e le procedure riesaminate.
Ora lo Stato si è autoassolto e tutto può riprendere con serenità.

Lun, 23/01/2012 – 01:32
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