ZoT '02: riappropriamoci degli spazi, autogestiamo i nostri bi-sogni!
In coincidenza con la giornata mondiale anti-securitaria, nel centro della metronecropoli fiorentina, uno dei teatri più antichi della città ha ripreso vita dopo cinque anni di inutilizzo, ospitando per tre giorni le performance culturali più svariate, tutte gratuite e autogestite e rigorosamente contro ogni copyright. Il teatro è stato occupato venerdì pomeriggio da una variegato e divertito coagulo di gente, organizzata in rete nel progetto netwip ("network in progress"), dando vita al secondo ZoT (zona occupata temporanea) a venti metri dal duomo.
In un europa sempre più intransigente verso tutte le forme culturali spontanee e svincolate dal copyright, di fronte all'incapacità e sordità dei pallidi governatori di Firenze di dare risposte concrete, di fronte al tedio dei modelli preconfezionati di divertimento, questa azione rappresenta una risposta concreta al loro mondo di denaro e botteghe.
Prime Foto dallo ZoT | primo minuto di video e rettifiche stampa | rassegna stampa locale
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