Nel maggio 1993 quasi tutte le formazioni neonaziste italiane (Movimento Politico, Meridiano Zero, Azione Skinhead e tutti i gruppi che componevano la prima Base Autonoma) vengono sciolte o si sciolgono spontaneamente, e le centinaia di militanti che ruotano attorno a quell'area vanno ad ingrandire le file del Movimento Sociale Italiano, poi Movimento Sociale - Fiamma Tricolore. E' qui che avviene l'incubazione di Forza Nuova, intorno al giornale "Foglio di Lotta", finanziato dal latitante a Londra Roberto Fiore.
Nel 1997, il leader del Movimento Sociale - Fiamma Tricolore, Pino Rauti vieta la diffusione del giornale, che inizia a raccogliere troppe simpatie tra i più giovani. I militanti di Foglio di Lotta decidono invece di uscire dal partito, e di dar vita ad una nuova creatura politica, Forza Nuova.
Forza Nuova nasce a Londra il 27 settembre 1997, e già nella data (Sant'Arcangelo Michele) fa riferimento diretto alla Guardia di Ferro, il movimento cattolico integralista, ultranazionalista e antisemita rumeno. Le attività di Forza Nuova saranno durante i primi mesi dirette da Londra, dove risiedono i due leader del partito, Roberto Fiore e Massimo Morsello. Entrambi sono due figure della destra neofascista anni 70. Fiore e' stato uno dei capi di Terza Posizione mentre Morsello, in gioventu' cantautore missino nei Campi Hobbit, viene dai Nuclei Armati Rivoluzionari (N.A.R.).
Fuggiti a Londra nel 1980, inseguiti dai mandati di cattura della magistratura italiana, i due hanno costruito un piccolo impero economico che ha offerto la base materiale per la creazione del nuovo gruppo in Italia alla fine degli anni 90. Il giro d'affari delle societa' controllate dai due si aggirerebbe sui trenta miliardi l'anno. Al centro di questo piccolo impero economico l'agenzia di viaggi e societa' di servizi Meeting Point.
In Italia esiste una rete di agenzie turistiche collegate a questo circuito imprenditoriale, la Easy London, che offre pacchetti di casa-lavoro-studio a Londra. Fiore e Morsello devono aspettare il 1999 per poter tornare in Italia, il primo dopo la caduta in prescrizione dei reati di cui è accusato, il secondo per motivi di salute (Morsello morirà infatti di tumore nel 2001). Al rientro di Morsello, a dargli il benvenuto è un comitato d'accoglienza composto da deputati di Alleanza Nazionale come l'attuale presidente della regione Lazio Francesco Storace, Alberto Simeone, oltre al parlamentare europeo di Forza Italia Ernesto Caccavale e all'ex sottosegretario alla giustizia Carlo Taormina.
Forza Nuova ha articolato il suo programma in otto punti centrali, che mostrano il tentativo di recuperare un po' in tutte le direzioni del radicalismo di destra. Si va dalla richiesta di abrogazione della legge sull'aborto a quella in favore di una legislazione che mette la famiglia tradizionale e la crescita demografica al centro della societa'.
Si arriva a chiedere il ripristino del Concordato tra Stato e Chiesa voluto dal fascismo, la messa al bando della massoneria e di tutte "le sette segrete". Si chiede il blocco dell'immigrazione e un "rimpatrio umano" per gli immigrati, l'abolizione dell'usura e la formazione delle corporazioni dei lavoratori. Infine, Forza Nuova vuole che siano abrogate le "leggi liberticide" Scelba e Mancino.
Ritornano le parole d'ordine "contro ogni droga" e una campagna intitolata "compra italiano" in difesa dei prodotti nostrani. Oltre a questo ci sono i riferimenti al patrimonio caro a Terza Posizione, quella che fu la scuola quadri degli attuali capi di Forza Nuova. Altri riferimenti a Terza Posizione passano per l'esaltazione dello "stile legionario", l'idea di un combattente politico sempre pronto, sempre in azione.
Forza Nuova si presenta come un partito (beneficiando in questo modo di fondi pubblici presentandosi alle elezioni), anche se fin dall'inizio aggrega intorno a sé i fuoriusciti dal Movimento Sociale - Fiamma Tricolore, e i sopravvissuti dell'esperienza politica di Base Autonoma dei primi anni 90. L'ultras calcistico padovano Paolo Cartossidis, l'ex leader di Azione Skinhead Duilio Canu, quello di Movimento Politico Maurizio Boccacci, sono solo alcuni dei personaggi che in questi anni si sono ritrovati in ruoli da quadri all'interno di Forza Nuova.
I militanti vengono pescati tra i gruppi più estremisti dello stadio, nell'integralismo cattolico a destra di Comunione Liberazione, dai giovani delle altre formazioni di destra ormai sull'orlo del baratro (Movimento Sociale - Fiamma Tricolore, Fronte Sociale Nazionale).
Eppure, la xenofobia, l'omofobia, le continue rivendicazioni di diretta discendenza dal fascismo, non fanno di Forza Nuova un partito isolato. A livello locale non si contano le collaborazioni intorno a specifici temi (ad esempio raccolte firme contro l'immigrazione), oppure iniziative di quartiere (spesso organizzate fianco a fianco a Azione Giovani) e gli accordi elettorali con la Casa delle Libertà (a Bologna, Padova, Milano...), mentre Fiore stesso, invitato al congresso di Comunione Liberazione, annunciò l'appoggio di Forza Nuova a Berlusconi per sconfiggere i "comunisti" alle elezioni.
Nel 2002 si è anche saldato e solidificato il rapporto con la Lega Nord, in particolare con i suoi esponenti più radicali che fanno fronte comune nella lotta contro gli immigrati. Borghezio ad esempio è stato più volte invitato a parlare al termine di manifestazioni di Forza Nuova (anche a Roma il 2 novembre), perfettamente a suo agio di fronte a una selva di braccia tese. Perfino ultimamente, quando Forza Nuova è stata al centro delle polemiche mediatiche per l'aggressione in diretta TV a Verona del presidente dell'Unione Islamici Italiani Abdel Smith, per quale sono stati messi ai domiciliari 21 militanti (tra cui i dirigenti veneti), esponenti di Alleanza Nazionale e della Lega non hanno esitato ad esprimere solidarietà nei confronti degli arrestati, il solito Borghezio è andato a trovarli in carcere e il Sindaco di Treviso Gentilini (Lega Nord) ha auspicato collaborazioni in vista delle elezioni.
A Roma Forza Nuova ha un negozio, "Emporio Italico" e la sede in Via Luigi Ungarelli, nella zona della Batteria Nomentana e in questi ultimi anni è stato senza dubbio il gruppo più attivo a livello cittadino (senza contare i gruppetti di quartiere). Ogni estate i forzanovisti riesumano la loro opposizione al Gay Pride, affiggendo manifesti omofobi e organizzando contromanifestazioni. In particolare nel 2000, quando Roma ospitò il World Pride, Forza Nuova iniziò una grossa mobilitazione che portò in piazza 600 neofascisti, e che sarebbe dovuta culminare il giorno del corteo del World Pride, in cui Forza Nuova avrebbe dovuto sfilare in una contromanifestazione annunciata con minacce e paventati scontri. Ma la morte, qualche giorno prima, della giovane figlia di Morsello, e il lutto di tutto il partito, portano all'annullamento della provocatoria manifestazione (forse anche in previsione delle scarse probabilità di riuscire a sostenere quanto annunciato).
Agli appuntamenti fissi di Forza Nuova (28 ottobre, commemorazione della marcia su Roma con visita alle tombe dei fascisti al Verano e 25 aprile, Festa della Liberazione, sempre al Verano per quello che loro considerano lutto nazionale) quest'ultimo anno si sono aggiunti banchetti, volantinaggi e raccolta firme quasi settimanali in centro a via del corso, oltre che la manifestazione a piazza venezia svoltasi il 2 novembre 2002, con comizio finale dell'onorevole Borghezio della Lega Nord.
Romano è anche Andrea Insabato, che nel dicembre 2000 rimane ferito nell'esplosione dell'ordigno che lui stesso ha collocato davanti alla redazione del Manifesto. Insabato, fino ad allora "cassiere" di Forza Nuova e anello di congiunzione con il movimento ultracattolico Militia Christi, viene declassato da allora nelle conferenze stampa al rango di semplice simpatizzante del movimento, seppure "amico di sempre" di Fiore e Morsello. D'altronde, il primo a far visita a Insabato in ospedale è proprio un militante di Forza Nuova, Giuliano Castellino (attuale capo di Base Autonoma). Il (o ex?) responsabile a Roma, Francesco Bianco, e' un ex NAR protagonista di alcune rapine e azioni insieme ai fratelli Fioravanti, Alibrandi e Anselmi, pur rimanendo un personaggio minore della galassia NAR. Arrestato e condannato ad alcuni anni per banda armata.
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