Ieri, 25 giugno, i nazi hanno tentato di aggredire il dibattito sulle nuove destre. Sono stati respinti dalla scena antifascista pavese
Ieri sera il dibattito, organizzato da tutte le forze di sinistra e patrocinato dal comune "le nuove destre, un pericolo per la convivenza civile", che aveva tra i suoi relatori Saverio Ferrari, è stato preso di mira dalla compagine neonazista pavese che, verso le 22.30, ha fatto la sua provocatoria apparizione in piazza Vittoria, con lo striscione "sergio ramelli presente" e qualche coro. La pronta risposta dei compagni presenti, che con fare compatto si è mosso verso il gruppo neonazista, ha messo in moto la reazione sbirresca che, minacciando di caricare TUTTI indistintamente, si è mossa, con un accenno di carica, verso le teste rasate che erano già entrate in colluttazione con alcuni compagni. La scena seguente, incredibile, è la seguente: visti gli sbirri avanzare i neonazisti hanno IMMEDIATAMENTE girato i tacchi e molti compagni, dei nazi di ieri ricordano solo le schiene. Ma la cosa non finisce qui, i poliziotti, coi nervi a fior di pelle (e non si capisce il perchè, dato che praticamente la squadraccia fascista si era già dissolta come merda al sole) ha cominciato a minacciare i compagni, addirittura caricandone sul cellulare uno. La pronta risposta unita e compatta dei compagni che si sono sdraiati davanti alla camionetta ha permesso la liberazione delll' "ostaggio", azione avvenuta perennemente SOTTO LA MINACCIA DI CARICA. Ciò dimostra: 1-che i nazi sono sfigati e conigli e che basta un po' di determinazione per vederli correre. 2-che la polizia aveva un suo piano: mettere tutti sullo stesso piano come ugualmente violenti, gestendo la piazza in modo irrazionale (o forse sublinamente razionale?) e inconvulso, creando smarrimento tra gli antifascisti e surriscaldando gli animi (il fermo del compagno non si spiega altrimenti). Altricommenti ai fatti di ieri si possono leggere sul forum del csa barattolo. http://www.ecn.org/barattolo
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