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Agitatissimi: precarie al Piccolo teatro: Il lavoro fa male!
Oggi, giovedi' 24 febbraio, una decina di precarie sono riuscite a entrare al teatro studio piccolo durante la sfilata di Laura Biagiotti grazie alla complicita' generale. Mentre dalle quinte veniva calato uno striscione che recitava "la precarieta' e' di moda", sulla passerella e' stato srotolato un altro striscione che traduceva la medesima frase in inglese ("Precarity is fashionable"). Nel tripudio generale di giornalisti e operatori del settore sono stati lanciati e distribuiti volantini al grido di "fashion victims" ed e' stato recitato il volantino dell'iniziativa. Nonostante i tentativi di blocco da parte della sicurezza e le richieste della responsabile di un intervento delle forze dell'ordine, le nostre beniamine sono riuscite ad allontanarsi senza ulteriori problemi.
Il nostro singolar tenz(i)one continua Il luogo (Milano) e le forme (la precarieta) di questa sfida sono state stabilite non certo da noi: ci siamo riservati quindi il diritto di sceglierne i tempi e i modi, nonche' le prossime stoccate.
--------- Il lavoro fa male! --------------- Il lavoro o la sua mancanza e' prima causa di stress nel mondo: in Italia colpisce il 41% dei lavoratori. Le cause sono la noia della routine e la pesantezza del superlavoro. Nel rapporto Eurispes 2005 -da cui sono tratti i dati - viene evidenziato il fatto che solo poco piu' della meta' degli occupati gode delle tradizionali tutele del lavoratore dipendente; il superlavoro e' presente in percentuale doppia nel sommerso, rispetto al lavoro regolare. Sempre l'Eurispes ha indagato sugli incidenti sul lavoro: il lavoro flessibile comporta un maggior rischio di incidenti e di malattie profesisonali. In Italia i lavoratori atipici sono oltre 6 milioni. Giovedi' 24 febbraio precari e precarie si sono presentati al teatro Piccolo in via broletto -durante la presentazione di laura biagiotti - per ribadire il proprio stato di agitazione sociale, per sottolineare la condizione di precarieta' di tutte le persone che lavorano - direttamente o indirettamente - alla alla realizzazione dell“evento artistico e culturale che meglio rappresenta le aspirazioni e le prospettive delle amministrazioni di questa citta': la settimana della moda. C`e“ una impietosa continuita“ fra i faraonici progetti che si susseguono e che vorrebbero sempre piu' quartieri, luoghi, infrastrutture a disposizione della libidine modaiola e un governo che prevede riforme del lavoro che gestiscono la vita di noi precari secondo i capricci, i vezzi e le voglie estemporanee dei padroni dell“immagine e delle imprese italiote. Ed a maggior ragione non e' strano che la produzione dal basso di immaginari, cultura, arte e saperi venga oscacolata attraverso sgomberi di spazi sociali, repressione, tolleranze zero e silenzi mediatici. Introdurre precarieta' significa anche generare controllo e questo per un modello sociale di sviluppo che continua a generare rabbia poverta' ed incertezza e' sempre piu'necessario anche a costo di limitare le liberta' di quelli considerati fino a ieri vicini di stanza (dei bottoni) Ma la produzione sociale dei precari, quando non e' coatta, sa offrire conflitto, radicalita' e immaginari che affermano la priorita' dei nostri immaginari, dei nostri desideri e affetti, rispetto alle esigenze quotidiane di guadagno di aziende e padroncini. La settimana della moda rappresente un evento simbolico, una vetrina ideologica basata sul lavoro di migliaia di precari e precarie, dalla cui vitalita' sociale, linguaggi e cultura pesca a piene mani. Quella che per voi e' una richezza cui dovremmo bramare e che dovrebbe frustrarci, per noi e' sinonimo di precarieta'. I vostri sogni non ci interessano, i nostri preferiamo costruirceli da soli. Ci sentiamo agitatissinmi e la settimana della moda non č ancora finita.
[Singolar Tenz(i)one...to be continued]
* singolar tenz(i)one:http://italy.indymedia.org/news/2005/02/734129.php * prima azione sfilata Prada: http://italy.indymedia.org/news/2005/02/735390.php * con i lavoratori precari della scala: http://italy.indymedia.org/news/2005/02/736170.php more info: http://www.sanprecario.info boccaccio@autistici.org http://www.chainworkers.org http://reload.realityhacking.org
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