La fabbrica del sapere
La Fabbrica del sapere.
Precari a vita
Il capitalismo cosiddetto "cognitivo" nel quale il controllo del
sapere (della sua diffusione e della sua applicazione) costituisce la punta
di diamante della trasformazione produttiva "post-fordista"genera
fenomeni gravi di disoccupazione tecnologica, di precarizzazione del rapporto
di lavoro, di incertezza soggettiva, di insicurezza sociale.Lo smantellamento
dell'istruzione pubblica,
la sua aziendalizzazione e confessalizzazione
tutta interna a questo processo generale di riduzione a merce del sapere, rende
la precarieta' il paradigma dei rapporti lavorativi anche nel mondo della scuola.I
lavoratori della scuola
oggi si trovano a subire un auto-sfruttamento selvaggio laddove sono costretti
a pagarsi da soli gli oneri della propria formazione specialistica (continuo
aggiornamento delle proprie competenze), senza garanzia rispetto alla continuita'
della prestazione, con forme sempre piu' aleatorie di tutele collettive contrattuali.Come
per la maggioranza dei lavoratori subiscono la sovrapposizione crescente di
tempo di vita e lavoro e la rapina della ricchezza sociale e simbolica creata
da questa commistione.
I lavoratori immateriali non sono piu' tanto dissimili dagli operai nei loro
bisogni di tutela, garanzia e servizi e dinanzi alla ricomparsa dei working
poor, della precarizzazione quale nodo dello sfruttamento del lavoro la rivendicazione
di un reddito sociale, la diffusione del sapere collettivo e della cooperazione
gratuita, la difesa dell'educazione pubblica e il contrasto alla precarizzazione
dei rapporti di lavoro diventano un terreno importante di una possibile ricomposizione
sociale e antagonista su cui vale la pena riflettere.
Il 13 e 14 dicembre 2003 a Perugia si svolge un convegno nazionale "Precarizzazione
e Flessibilita' : Mondo del lavoro e della scuola" organizzato dal
CESP( centro sudi
per la scuola pubblica) e COBAS (comitati
di base della scuola).
Programma
:: Ascolta lo streaming di zdr del convegno su Radio Autistici ::
Interventi e materiali:Flessibilitą e precarizzazione - Precarizzazione e playstation
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