Quello che chiediamo è una moratoria contro i distacchi delle utenze nei casi di morosità incolpevole, l'istituzione di un minimo garantito su base universale per la fruizione dei servizi giudicati essenziali per la sussistenza e la progressivizzazione delle tariffe in base al reddito. Proposte che mirano nel complesso a garantire e a preservare il diritto alla dignità e alla vita.
E infatti di pochi giorni fa la notizia della morte di un cittadino cremonese, trovato senza vita sotto uno strato di coperte mentre cercava di difendersi dal freddo invernale, deceduto di stenti a seguito del distacco delle utenze.
La piccola moratoria che ha coperto i mesi di dicembre e gennaio, pur essendo un importante risultato delle mobilitazioni, è assolutamente insufficiente a contrastare il crescente fenomeno dei distacchi delle utenze in situazioni di morosità incolpevole.
Moratoria, ad oggi, capace di rappresentare solo un maldestro tentativo di pacificazione sociale, in cui i fondi necessari a coprire la garanzia di un diritto, che spetterebbe in capo a chi fa della gestione di un bene pubblico il proprio business, sono stati stornati dalla spesa comunale per welfare .
Questa è la piattaforma che movimenti e famiglie avrebbero portato al tavolo del 16 gennaio, l'unica possibilità di confronto tra cittadini ed azienda IREN, che fa utili sulle tariffe pagate da tutti noi e costringe sempre più famiglie nella trappola dellinsolvenza.
Non ci fermeremo fin quando un minimo di acqua, luce e gas non sarà garantito a tutti, a maggior ragione a chi incolpevolmente non possa pagare, fin quando non vedranno restaurato il proprio diritto ad un'esistenza degna.
Per questo reputiamo fondamentale rilanciare una piattaforma di mobilitazioni che sappia imporre le ragioni di movimenti e famiglie ad Iren ed alle Istituzioni competenti.
Per questo indiciamo un'assemblea pubblica, prevista per sabato 18 gennaio, in Casa Cantoniera Autogestita (via Mantova, 24) alle ore 18.
Rete Diritti in Casa
Assemblea No Inceneritori