Torino - Ancora racconti dal cpt

Riceviamo e pubblichiamo

Ancora racconti dal Cpt. I detenuti lamentano le condizioni dei bagni e delle docce, che sono disumane. A molti di loro stanno venendo degli strani sfoghi sulla pelle, chiazze rosse che provocano forti pruriti. Questo può essere dovuto al cibo o alle coperte e ai materassi sporchissimi in cui sono costretti a dormire. Quelli della croce rossa si limitano a dar loro una crema che sembra peggiorare lo sfogo. Ieri, un ragazzo si è lamentato molto del forte prurito in tutto il corpo, gli bruciava la pelle e non sapeva più cosa fare. Ha chiesto di poter essere visitato dal medico. Dopo qualche ora, incece, sono venuti quelli della croce rossa e lo hanno accompagnato in una stanza dove, anzichè esserci il medico, c'era un funzionario del consolato e tre poliziotti dell'ufficio immigrazione che lo hanno tenuto un bel pò facendogli mille domande sulla sua vita, sulle sue intenzioni future, se aveva precedenti, chi frequentava abitualmente, dove dormiva... È tornato nella gabbia confuso e spaventato senza capire il perchè di quell'interrogatorio e che rapporto avesse con le condizioni della sua pelle. Chi non ha parenti o amici che possano andarlo a trovare e portare pacchi da casa si trova costretto a mangiare cibo avariato e (a quanto ancora si sospetta) condito con psicofarmaci, a dormire su coperte sporche, a non potersi lavare decentemente perchè gli viene dato solo ogni tanto un pezzo di sapone (che deve essere utilizzzato sia per l'igiene personale che per quella del vestiario), poche sigarette e nessun cambio di vestiario... L'esatto contrario, insomma, di ciò che il colonnello Baldacci ha dichiarato recentemente al Gr regionale: «sigarette, vestiti e cibo buono per non far sembrare questo posto un carcere».

Ven, 27/06/2008 – 10:07
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