il babau è un mostro bianco per chi di vivere è ormai stanco il babau è un mostro nero finisci dritto al cimitero il babau è tutto rosso corri corri a più non posso il babau è tutto giallo tocca pure al maresciallo il babau è anche blu occhio il prossimo sei tu il babau è di tutti i color se lo incontri sicuro muori
 

Foto Street Carnival Firenze

Posted on March 1st, 2009 in home page, iniziative || No Comment

Ecco alcune prime foto dello Street Carnival di Firenze (ne seguiranno altre…)

Firenze – martedi’ 24 febbraio: Street Carnival!

Posted on February 20th, 2009 in home page, iniziative || Comments Off

street carnival


La paura è una marea torna indietro a chi la crea.

La paura è un sentimento molto facile da evocare. Gli umani sono esseri
tremendamente vulnerabili, per loro stessa natura timorosi. Un giorno
arriva un re e dice che i barbari d’Oriente mettono in pericolo la vita di
tutto il regno: verranno, deprederanno villaggi, uccideranno vecchi e
bambini. Bisognerà conquistarli e ucciderli tutti perché ciò non
avvenga.
Un altro giorno arriva un vescovo e dice che gli infedeli mettono in
pericolo la vita di tutta la comunità: per colpa delle loro bestemmie e
della loro dissolutezza rischieremo di bruciare tutti all’inferno.
Bisognerà torturarli e bruciarli tutti perché ciò non avvenga.
Un altro giorno ancora arrivano dei generali americani e dicono che l’asse
del male mette in pericolo la vita della democrazia: verranno,
annulleranno benessere e progresso, porteranno angoscia e disperazione.
Bisognerà costruire bombe atomiche e ucciderli tutti perché ciò non
avvenga.
Ogni guerra è figlia della paura, ogni paura serve a mantenere controllo e
potere.
Agli amministratori pubblici in questi anni è rimasto ben poco da
redistribuire ai sudditi. La torta è stata divisa tra grandi aziende,
banche, enti poco benefici, associazioni mafiose, imprenditori e massoni.
In fondo alla teglia da garantire sono rimaste solo le paure. Se a Firenze
un affitto costa metà di uno stipendio, le fabbriche chiudono una dopo
l’altra, gli spazi verdi e di socialità vengono ingoiati da cemento e
amianto, si dovrà agitare un anonimo mostro chiamato degrado, darsi un
gran da fare per neutralizzare pericolosissimi lavavetri, discutere del
terribile problema dei marciapiedi invasi dai mendicanti, proclamarsi
difensori del decoro e di altri vaghi concetti rispolverati per
l’occasione. Se i giornali dovessero parlare delle paure che rabbuiano il
nostro futuro, parlerebbero di un costo della vita sempre più alto, di
giornate passate a lavorare rischiando di morire per portare a casa due
lire di stipendio, di banche che ci rubano ogni mese un chilo di ossigeno,
del caporalato delle agenzie interinali, di una terra avvelenata da
multinazionali e grandi opere. Ma i giornali devono parlare di mostri, di
barbari, di streghe e del babau, altrimenti nessuno li comprerebbe.
La paura è un sentimento molto facile da evocare, dicevamo. Ma è
altrettanto facile che sfugga di mano all’apprendista stregone che l’ha
creato. Insegnare la paura del diverso non è una magia semplice da
controllare. Puoi ritrovarti con annoiati ragazzini che bruciano immigrati,
impiegati bancari ridotti a moderni taxi driver, pensionati lacerati dalla
paranoia, ometti di periferia organizzati in ronde fasciste. Probabilmente
nessuno farà più molto caso a tangenti, appalti truccati e nomine
garantite. Una società così, però, è una società sull’orlo di una
crisi di nervi
e quando ne saranno rimaste solo le macerie voltarsi
indietro a guardare il mostro che si è costruito sarà davvero ormai
inutile.
Noi che non abbiamo da spaventare nessuno
non vogliamo piu’ convivere con la paura
che ci stringe con i suoi tentacoli quotidiani.
Non aspettiamo re, vescovi e generali che ci difendano
da ciò che loro stessi creano.
Non abbiamo paura degli alieni e dei mostri,
affrontiamo paure e ansie vivendo le nostre città
e ricostruendo il nostro futuro.

Torino: Il fazzoletto rosso ha bisogno di te

Posted on February 10th, 2009 in home page, iniziative || Comments Off

Tratto da: Tuttosquat

Il fazzoletto rosso è un codice, un segnale d'allarme, uno sguardo d'intesa, un aiuto insperato nel momento del pericolo.

Il fazzoletto rosso non è la testimonianza simbolica della tua avversione al razzismo dilagante.  Ovvero, non è - tanto per intenderci - una di quelle centinaia di migliaia di "bandiere della pace" appese ai balconi contro la guerra, che la guerra non l'hanno minimamente disturbata, che nessuno hanno salvato dai bombardamenti.

Il fazzoletto rosso indica una retata in corso nei paraggi, e allo stesso tempo la tua disponibilità ad aiutare gli stranieri senza permesso di soggiorno a non essere fermati, controllati, arrestati, rinchiusi in un Centro per essere identificati e infine espulsi. Leggi il resto

Torino. Una settimana antirazzista

Posted on February 9th, 2009 in home page, iniziative || Comments Off

Tratto da Tuttosquat Pane e farina in circoscrizione Il primo febbraio il presidente dell’ottava circoscrizione, Mario Cornelio Levi, scrive ai vigili urbani chiedendo “provvedimenti urgenti” contro lo smercio abusivo di pane sotto ai portici di via Nizza, “intollerabile” attacco ai negozianti della zona. A S. Salvario, come in altre zone della città, sono molte le persone che comperano il pane – buono e poco costoso – dai maghrebini che lo vendono per la strada. In maggioranza anziani e anziane, infagottati in cappottoni e sciarpe per difendersi dal freddo pungente dell’inverno, si piazzano in un angolo di passaggio: un trolley, qualche sacchetto, una cassetta di plastica ed ecco pronta la bancarella del pane: in questi tempi duri per tutti c’è chi arrotonda le entrate e chi risparmia sulla spesa. Leggi il resto

Torino: No al pacchetto sicurezza

Posted on February 7th, 2009 in home page, iniziative || Comments Off

Iniziative torinesi contro il pacchetto sicurezza (Tratto da Tuttosquat) Leggi il resto

Della sicurezza (Insurgent City)

Posted on February 3rd, 2009 in home page, iniziative, letture, propaganda || 3 Comments

copertina

MERCOLEDÌ 4 MARZO ORE 21

c/o la Casa Cantoniera di Via Mantova – Parma

il collettivo Insurgent City presenta

“Della Sicurezza” – dossier sulle politiche della sicurezza e la Carta di Parma per la sicurezza urbana

Campagne giornalistiche e dichiarazioni politiche hanno terrorizzato la cosiddetta opinione pubblica facendole credere di essere sotto assedio da un’ondata di barbari pronti a imporci la shar’ia e a rubarci il lavoro. Vengono a ondate, dall’Albania, dalla Romania, dal Maghreb e dall’Africa. Il fenomeno dell’immigrazione, fenomeno fisiologico di tutte le civiltà umane viene additato come la causa di ogni male in una società che è in una crisi profonda non solo dal punto di vista economico. Smascherare la messinscena dei poteri forti, cercando di capire il perché di questa manovra xenofoba, può essere un buon antidoto alla stupidità del nostro tempo.
Insurgent City è un collettivo nato a Parma nel 2007, è l’esigenza di un gruppo di giovani lavoratori precari di riuscire a interpretare i mutamenti sociali e politici in atto soprattutto all’interno della città, l’arena definitiva dello scontro tra le forze del capitale e quelle del lavoro, e di riuscire ad incidere sulla realtà conducendo lavori di inchiesta e campagne di mobilitazione, cercando una forma innovativa di antagonismo sociale.

“Una visione lucida e completa della situazione, l’opera prima di un collettivo che
promette veramente di rivoluzionare il consueto approccio alle questioni urbane.”
REPUBBLICA

“Una piccola barricata contro la deriva autoritaria della Repubblica Italiana.”
LE MONDE DIPLOMATIQUE

“Insurgent City è il cancro della convivenza civile della nostra città”.
COSTANTINO MONTEVERDI (Assessore alla Sicurezza del Comune di Parma)

“..sconsigliamo ai cittadini di origini africane di telefonare nei parchi pubblici di Parma al
tramonto, la polizia locale è prevenuta nei confronti degli immigrati e potrebbe
scambiarvi per spacciatori o terroristi”
ED. LONELY PLANET – ITALIA DEL NORD

“…Insurgent City è una cellula di Al Qaeda.”
LA PADANIA

Un libro tutto da scaricare

Firenze. Un sabato senza paura

Posted on January 20th, 2009 in home page, iniziative || No Comment

Sabato 17 gennaio abbiamo passato il pomeriggio di fronte all’occupazione di Viale Matteotti. Un freddo cane, tantissima musica, cibo a profusione, mentre a bocca aperta ammiravamo il nostro writer preferito insieme al suo esperto aiutante che si riprendevano un muro troppo grigio di un affollato viale di questa citta’.

Il nostro modo di salutare l’inizio della discussione in parlamento sull’ennesimo pacchetto sicurezza terrificantemente razzista.

Pochi isolati piu’ in la’ quattro rancorosi di an volantinavano di fronte a un supermercato “contro le occupazioni”, sputacchiando ansia e xenofobia.

Una questione di stile.

Torino. Un fazzoletto rosso contro le retate

Posted on January 19th, 2009 in home page, iniziative || Comments Off

Tratto da Tuttosquat A Torino negli ultimi anni le retate di polizia a caccia di stranieri senza documenti sono diventate un triste rito quotidiano, specie in certi quartieri, dove vivono e lavorano tanti immigrati. Tra loro non sono pochi i clandestini. Gli antirazzisti che fanno riferimento all’Assemblea Antirazzista di Torino cercano di contrastare le retate, mettendosi in mezzo, avvertendo la gente della presenza della polizia, facendo giri di sms per chiamare altri. Qualche risultato c’è ma è solo una goccia nel mare. Non tutti riescono, di fronte a pattuglie schierate, uomini in armi e alla minaccia di una denuncia per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina a gridare la propria indignazione o a segnalare agli stranieri del quartiere che è in corso un controllo. Leggi il resto

Appello della Rete contro il Pacchetto Sicurezza

Posted on January 12th, 2009 in home page, iniziative || 2 Comments

logo

Appello per la cotruzione di una mobilitazione contro il ddl 733: Lunedì 19 Gennaio Sit – in sotto il Senato e Sabato 31 Gennaio Manifestazione a Roma

Il 19 gennaio prossimo è prevista in Senato la discussione del “Pacchetto sicurezza” (DdL 733), che provocherà una grande trasformazione del quadro normativo italiano, già fortemente repressivo e discrezionale nel suo impianto. Le norme contenute nel Pacchetto, infatti, prevedono una politica esplicitamente fondata su misure segregazioniste e razziste per le persone migranti, con o senza permesso di soggiorno, le prime a essere additate come figure pericolose e causa di “allarme sociale”, e su nuove e ancora più drastiche misure repressive contro chiunque produca conflitto e non rientri dentro le strette maglie del controllo.
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Firenze – 14, 17 gennaio

Posted on January 12th, 2009 in home page, iniziative || No Comment

firenze_filo-m

Mercoledi 14 Gen. Pensieri critici sulla questione sicurezza, controllo e paura

ore 17.00 a Lettere_P.zza Brunelleschi con Gabrielle Paolucci (Università Firenze) a proposito di “Mercato della sicurezza”, chi guadagna sui meccanismi di controllo e Giuseppe Campesi (Università Bologna), “Spazio urbano e controllo del territorio”

ore 21.30 allo stabile occupato_V.le Matteotti 15 con L’avvocato Luca Santini da Roma, scenderemo piu’ nel dettaglio sul pacchetto sicurezza.

Sabato 17 ore 10.00 da P.zza San Marco Corteo Contro la città delle merci/per la città delle persone dalle 12.00 e tutto il pomeriggio: Pranzo sociale_Vin Brulè_Bar_Hip-Hop contro il delirio di sicurezza

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