Grida di Libertà dalla Tunisia a Lampedusa!

Per denunciare la costruzione spettacolare e la speculazione politica “sull’emergenza invasione”, tramite l’utilizzo dell’isola di Lampedusa trasformata in “confino” per i migranti, i rifugiati e i suoi stessi abitanti.

Per rivendicare il diritto di accoglienza e la libertà di circolazione degli esseri umani contro le stragi nel mare Mediterraneo. Per raccogliere il vento di rivolta che soffia dal Sud e rifiutare la guerra.
Per informare ancora sula discriminazione giuridica degli immigrati in Italia e per costruire un’iniziativa a Santa Maria Capua Vetere dove i profughi dal Maghreb rischiano di ritrovarsi reclusi. Sarebbe un’anticipazione del CIE che vogliono costruire anche in Campania e che vedrà la totale opposizione degli antirazzisti e delle antirazziste di questa regione.

Martedi 5 aprile – Piazza S. Domenico – Palazzo Corigliano-

Aula Mura Greche ore 18.00

- Presentazione video: “Next Stop Lampedusa” (colore – 32 min) realizzato dai mediattivisti di InsuTv e Radioazioni di ritorno da Lampedusa

- Testimonianze dei migranti Tunisini

- Interventi:

Alessandro Triulzi – docente storia dell’Africa, Univ. Orientale
Forum antirazzista di Napoli
Movimento antirazzista di Caserta
Avvocati sportello legale del Laboratorio Ska
Arci Askavusa in videoconferenza da Lampedusa

a seguire cena sociale e musica con Marzouk Mejri
per raccogliere sottoscrizioni per l’attività di supporto ai migranti e ai rifugiati che Askavusa tiene volontariamente nell’isola di Lampedusa

Collettivo NoBorder di Napoli

Written by admin on aprile 4th, 2011 # Filed under 1 # No Comment #

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