Cile - Carabineros feriscono due giovani mapuche di Ercilla

Sabato, 21 giugno 2008

Una frattura alla mandibola e gravi lesioni da proiettili ha presentato il minore Luis Marileo, mentre José Marimán, figlio del lonko (autorità originaria)della comunità José Guiñón, ha ricevuto tre colpi sulla gamba sinistra durante una brutale perquisizione effettuata dalle forze speciali dei carabineros. Davanti all'ospedale di Angol, il lonko ha dichiarato che suo figlio dopo aver ricevuto i colpi è stato picchiato con il calcio di un fucile fino alla frattura dell'avambraccio destro.

Feriti

Il terribile fatto, secondo quanto ha spiegato l'ex prigioniero politico mapuche Jaime Marileo, si è verificato quando i membri della comunità José Guiñón stavano per partire per la città di Angol, dove avrebbero festeggiato l'anno nuovo mapuche (Wetripantu - corrispondente al solstizio d'inverno) nel carcere. "Eravamo in attesa dell'autobus, quando sono venuti dei poliziotti in borghese per controllarci ed intimidirci. Allora siamo andati a cercare altra gente, della vicina comunità di Tricauco, e quando siamo tornati la casa del lonko era già stata perquisita ed i peñis (fratelli) erano stesi a terra e sanguinanti". Anche altri mapuche avevano ferite da proiettili di gomma, con lesioni meno gravi.

Arrestati

I mapuche hanno immediatamente condotto i due giovani feriti presso l'ospedale di Angol dove sono stati medicati d'urgenza dal dottor Rodolfo Cortéz, il quale due ore dopo ha segnalato che José Marimán aveva ricevuto diversi colpi "probabilmente dovuti a proiettili di piombo, visto che non siamo riusciti ad estrarli". I Carabineros, da parte loro come ci si poteva immaginare, hanno negato di aver commesso la terribile perquisizione, giustificandosi che erano solo alla ricerca di un animale perduto, e che i mapuche li avevano aggrediti. E' per questo che i due giovani resteranno agli arresti su ordine della procura militare e sottoposti ad interrogatorio nelle prossime ore.

Infine, è da sottolineare l'evidente stato d'assedio in cui vive la comunità a fronte della smisurata violenza e della brutale persecuzione applicate dallo stato cileno che nella sua "pseudo-democrazia" continua ancora a violare i diritti dei popolo nazione mapuche.

maggiori info su: www.nodo50.org/azkintuwe

Lun, 23/06/2008 – 16:41
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