Controllo Sociale

Telecamere, schedatura, repressione legata al controllo dell'individuo.

LRAD - Debutta al G20 il cannone sonoro contro i manifestanti

da "bello come una prigione che brucia" su radioblackout

LRAD - Dispositivo acustico a lungo raggio

I grandi meeting come il G8 o il G20 sono occasioni per entrambe parti inc onflitto per sperimentare tattiche, pratiche, da un lato strumenti di lotta dall'altro di repressione. Così al G20 di Pittsburgh di qualche settimana fa ha fatto il suo debutto contro il nemico interno il LRAD, già testato sul campo in medio oriente e in altri conflitti oltre confine, poligoni privilegiati per i test delle potenze occidentali.

Il cannone sonoro è prodotto dalla  American Technology Corporation di San Diego che lo definisce LRAD (Long Range Acoustic Device) ovvero Dispositivo Acustico a Lungo Raggio.

Mar, 06/10/2009 – 17:29

Bergamo - Strade tappezzate da manifesti anarchici contro militarizzazione

dal sito bergamonews.it

Via Quarenghi - Nella notte qualcuno ha affisso decine di manifesti
anti militaristi proprio in una delle zone più presidiate dagli alpini.
SPUNTANO VOLANTINI CONTRO I SOLDATI IN STRADA

Blitz anti militarista in via Quarenghi, una delle zone cittadine più
pattugliate dagli alpini del contingente inviato a Bergamo dal ministro
della Difesa Ignazio La Russa. Nella notte qualcuno ha affisso volantini
raffiguranti un soldato stilizzato e riportanti la scritta "Caution -
Police State, no ai militari nelle strade". Anonima la mano, anche se
nell'angolo destro del manifesto campeggia la celebre "A" di anarchia. Sul
posto è arrivata la Digos, che però non ha dato eccessivo peso
all'episodio.
Proprio oggi a Orio al Serio, dove sono di stanza gli alpini, c'è stato il
cambio della guardia: il primo contingente ha lasciato il posto a un altro
che resterà in città fino al 28 dicembre.

da dnews 30.09.09
GLI ANARCHICI CONTRO I MILITARI NELLE STRADE VIA QUARENGHI TAPEZZATA DI
MANIFESTI.
L'azione nel giorno in cui è arrivato un altro gruppo di alpini.

Una cinquantina di manifesti raffiguranti un soldato in tenuta da
combattimento
e con una scritta contro i militari presenti da qualche settimana in
città, sono comparsi ieri a bergamo nella centralissima via quarenghi e
zone limitrofe alla stazione.
Il blitz ad opera di un gruppo di anarchici si sarebbe consumato nella
notte.
Sui manifesti oltre alla sagoma di un soldato c'era la scritta "caution
police state- no ai militari nelle strade"e il simbolo dell'anarchia.
La comparsa dei volantini coincide con l'arrivo in città di un secondo
gruppo di circa venti alpini che nei prossimi giorni andranno a sostituire
quelli inviati a bergamo pocoprima di ferragostodal ministero della difesa
per far fronte agli episodi di microcriminalità in città e provincia. del
caso si sta ocupando la digos.

Mer, 30/09/2009 – 14:55

Spagna - Anarco-insurrezionalismo spagnolo agli occhi dei p.m.

In Spagna la Procura Generale dello Stato ha da poco presentato la sua
relazione relativa all'anno 2008. Una parte della relazione è dedicata
al movimento anarco-insurrezionale nel paese iberico. Nulla di
eclatante, da anni le procure europee lanciano l'allarme relativo al
pericolo anarco-insurrezionale che starebbe per abbattersi, in
particolare, sui paesi mediterranei del continente. Ciò nonostante è
bene che siano divulgate queste perle dell'attività repressiva.
E' singolare il fatto che, mentre in Italia la fantomatica ORAI del
parruccone Marini non sia mai divenuta una realtà giudiziaria, i suoi
colleghi spagnoli considerino un pericolo la permanenza di membri
della inesistente ORAI nelle prigioni iberiche.
Solidarietà ribelle ai nostri compagni rinchiusi nelle celle spagnole!
Culmine

* * *

Movimento anarco-insurrezionale

fonte: Fiscalía General del Estado - Spagna, relazione per l'anno 2008

Dall'analisi e dallo studio dell'attività terrorista che ha visto come
protagonisti i gruppi "anarco-insurrezionali" nel nostro paese durante
l'ultimo anno, si evincono le conclusioni che passiamo ad esporre:

A) La gran parte delle azioni violente di carattere anarchico sono da
ricondurre alle seguenti motivazioni:
Permanenza nelle carceri spagnole di membri della ORAI, permanenza del
sistema penitenziario del FIES-CD (Ficheros de Internos de Especial
Seguimiento-Control Directo ), dimostrazioni di "solidarietà" nei
confronti di anarchici detenuti o morti sia in Spagna che all'estero.

B) Obiettivi di quest'attività violenta sono stati soprattutto:
edifici pubblici, agenzie immobiliari, banche, attività commerciali e
rappresentanze diplomatiche di altri paesi.

C) Il modo d'agire criminale più utilizzato consiste nella
collocazione di ordigni esplosivi e/o incendiari e nella realizzazione
di atti vandalici.

D) La gran parte delle azioni violente sono state eseguite in date
significative per il mondo anarchico, come l'anniversario di arresti
significativi o lo svolgimento di processi, decisioni giudiziarie,
campagne specifiche; anche se alcune azioni sono state registrate
durante proteste contro grandi eventi internazionali e la conseguente
azione di polizia.

E) Non ha ancora dato i suoi frutti il tentativo di dar vita ad un
collettivo di detenuti anarchici, simile a quelle esistente tra i
detenuti dell'ETA. Ma, a differenza di questi ultimi, le connessioni
internazionali tra i detenuti anarchici sono maggiori e si agglutinano
attorno alle figure di detenuti considerati referenziali in quanto a
capacità ideologica. Pertanto, esiste un nucleo ideologico comune
all'interno del movimento anarco-insurrezionale europeo il quale,
anche se non si è plasmato nella creazione di un'organizzazione armata
unitaria a livello internazionale, è riuscito a livello di
cooperazione informale nella formazione di gruppuscoli autonomi con
obiettivi comuni, coordinati in qualche maniera, che seguono le
indicazioni che certi "ideologi" o referenti divulgano attraverso
organi di espressione affini.
Attualmente la minaccia rappresentata dai gruppi di questa ideologia
si è ridotta, per via delle operazioni di polizia effettuate nel 2003
e che hanno permesso la disarticolazione di 3 cellule anarchiche,
responsabili per la gran parte delle azioni terroriste perpetrate in
Spagna negli ultimi anni.
Ciò nonostante, poiché persistono certe circostanze che motivano
questa tipologia di attentati (permanenza del FIES, detenzione di
membri dell'ORAI e attivisti anarco- insurrezionalisti spagnoli), è
prevedibile la continuazione di questo tipo di azioni nel futuro.
Le zone geografiche più inclini alla comparsa di nuovi gruppi o
cellule violente di queste caratteristiche continuano ad essere le
province di Madrid, Barcellona, Valencia e Burgos, luoghi che
coincidono con il maggior numero di attivisti di questo movimento, dei
collettivi contrari al sistema e delle occupazioni nel nostro paese.
Attualmente l'Unione Europea è divenuta uno dei principali obiettivi
del Movimento Anarchico Insurrezionale perché è percepita, sempre più,
come lo standard delle "Istituzioni oppressive del vecchio
continente".
Per questo motivo le date in cui vengono decisi aspetti importanti per
il futuro dell'Unione Europea possono essere utilizzate dai gruppi
anarchici più belligeranti per realizzare azioni violente ai danni di
persone o istituzioni collegate con l'Unione, con il fine di
richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica ed ottenere una vasta
copertura informativa.
Inoltre, bisogna tener presente il fatto che gruppi anarchici di
alcuni paesi europei, incluso il nostro, possono realizzare azioni di
sabotaggio e perfino attentati come forma di appoggio a campagne
specifiche, a mobilitazioni contro la globalizzazione di carattere
internazionale (Vertici europei, Costituzione europea, ecc.) e/o in
solidarietà con anarchici deceduti, arrestati o condannati. In tali
occasioni l'obiettivo delle azioni sarebbe collegato al paese in cui
si verificano quei fatti.

Anarchismo insurrezionale
Nel corso del 2008 sono state registrate 3 azioni di questo tipo, due
a Barcellona ed una a Santiago de Compostela; le prime due contro
banche e la terza contro uffici municipali, senza che nessuna persona
sia stata arrestata per legami con questo tipo di terrorismo.
- 31/08/2008, Santiago de Compostela - Collocazione di un ordigno
incendiario in prossimità degli uffici del Concello (uffici per la
riscossione municipale), in calle Presidente Salvador Allende.
L'ordigno, che non è arrivato a prendere fuoco, era composto da una
bottiglia di plastica al cui interno c'era liquido infiammabile, un
barattolo d'insetticida, dei cerini di legno ed un pezzo di miccia
legato con del nastro adesivo. L'azione è stata rivendicata il 2
settembre con un comunicato apparso sul sito internet di tendenza
anarchica Klinamen.org.
- 25/09/2008, Barcellona - Collocazione di due ordigni esplosivi, che
non sono riusciti a scoppiare, uno nel bancomat de "La Caixa" nel
paseo Maragall e l'altro nell'agenzia immobiliare "Fincas Bustillo",
sempre nella stessa via.
12/10/2008, Barcellona - Lanciata una molotov contro il bancomat della
Deutsche Bank, nella Rambla Poble Nou. Sulla vetrata della banca è
stata lasciata la seguente scritta: Fuoco al Capitale".

Ven, 25/09/2009 – 14:35

Piacenza - Volantino contro i militari in città

Scarica il volantino diffuso a Piacenza contro la militarizzazione delle città

Mar, 22/09/2009 – 14:10

Firenze - Storie di studenti, telecamere e 007

riceviamo e pubblichiamo, 16 settembre 2009

Nel pomeriggio di ieri, gli spioni della Digos hanno ben pensato di portare la loro (mal)celta presenza in piazza D'Azeglio, dove intanto si teneva la prima assemblea della Rete dei Collettivi dall'inizio dell'anno scolastico. Armati di telecamere e delle loro solite facce di ca***, i nostri maldestri imitatori di 007 iniziano la propria operazione segreta filmando l'assemblea.

Ma qualcosa va storto per gli agenti: qualcuno deve aver notato la telecamera (oltre che la faccia di ca*** abbinata)!

Basta fare due più due, e così gli studenti si alzano in piedi e si dirigono verso il nostro James Bond dei Poveri che, come suggerito dai migliori film di Hollywood, per non dare alito ad alcun sospetto, si allontana fischiettando: un mito!

Gli studenti lo seguono, finchè, allarmati probabilmente dalla rabbia visibile sul loro volto, dai cespugli della piazza escono tre colleghi del Nostro a portargli il proprio eroico e virile sostegno.

“Quattro... erano quattro!”, direte voi... ma altri tre agenti si fanno notare dal lato opposto della piazza: erano Sette (come i nani! Ma decisamente meno simpatici).

Agli studenti, a cui è proibito ritrovarsi a scuola, e che dopo essersi ritrovati in piazza si sono ritrovati circondati e spiati, non è rimasto altro che spostarsi in luoghi (forse) più sicuri, tra la rabbia e lo sforzo di mantenere i nervi saldi...

Dall'altra parte i Nostri Prodi avranno fatto il loro rientro in Questura con la coda tra le gambe, e questo non può che portare su i nostri animi: amici cari, MISSIONE FALLITA !

Gio, 17/09/2009 – 18:30

Torino - La Cgil, la Croce Rossa e i Cie

riceviamo e pubblichiamo

In rete sta circolando un comunicato stampa, firmato dalla Cgil-Funzione Pubblica di Torino, che condanna con una certa durezza l'occupazione della sede della Croce Rossa attuata da una quarantina di antirazzisti due sere fa. Ve lo riportiamo qui dabbasso e vi facciamo parte anche della domanda immediata che ci è venuta in mente quando lo abbiamo letto: sarà vero?

Ven, 11/09/2009 – 12:19

Sassari - Sbirri senza frontiere

18.08.2009

Prove di 'Commissariato europeo' alla questura di Sassari

Un poliziotto francese affianca i colleghi italiani sperimentando un confronto diretto tra le diverse procedure operative

Cittadini francesi più sicuri in Italia con il 'Commissariato europeo'. E' stato avviato in questi giorni a Sassari, Aosta e Rimini l'esperimento della collaborazione tra le polizie dell'Ue con l'affiancamento di poliziotti francesi ai colleghi italiani nei servizi di prevenzione generale.

Mar, 25/08/2009 – 10:15

Genova - 19 anarchici denunciati per aver contestato gli alpini

fonte indymedia toscana

A seguito di 3 episodi di contestazione agli alpini in servizio a Genova con l'entrata in vigore del pacchetto sicurezza la digos ha identificato e denunciato 19 anarchici.
Nell'ambito dell'impiego dei miliari per la sicurezza delle citta, nel capoluogo ligure ,com' e' noto, con decreto interministeriale del 3 agosto scorso, e' stato disposto l'impiego di militari per il concorso in servizi di vigilanza e controllo del territorio. Per la realizzazione di questi servizi, al capoluogo ligure sono stati assegnati 40 alpini.

Ma l'impiego dei militari ha scatenato ostilita' negli ambienti anarchici che nei giorni 8, 10 e 15 agosto, hanno contestato, secondo gli inquirenti con premeditazione, le pattuglie 'miste', dipendenti dall'arma e dalla polizia, dislocate nel centro storico, ed inscenato subito dopo manifestazioni per sostenere le ragioni della protesta.
In particolare, i contestatori, in tutti gli episodi, dopo aver individuato le pattuglie nel centro storico, le hanno avvicinate con atteggiamento provocatorio, offensivo e minaccioso cosi' da interferire con lo svolgimento del servizio.

Al termine di una pianificata e coordinata attivita' investigativa, che ha portato ad operare sinergicamente la Digos e i Carabinieri attraverso un reciproco scambio informativo, e di foto ed immagini dei fatti, sono state raccolte fonti di prova che hanno consentito di identificare e deferire complessivamente all'autorita' giudiziaria 19 soggetti, noti per la loro appartenenza a gruppi riferibili all'area anarchica. In proposito, oggi, sono state depositate presso la locale procura della repubblica specifiche informative.
Ai denunciati, tutti di eta' compresa tra i venticinque /quarantanni, residenti o dimoranti a Genova, fra cui alcuni provenienti di recente dalle province di Torino, Verona e Trento, sono stati contestati, in concorso aggravato fra loro, episodi di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, vilipendio alle forze armate ed oltraggio a pubblico ufficiale.

Ven, 21/08/2009 – 07:40
Mer, 04/06/2008 – 14:16
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