presentazione, a cura degli autori, di:
- Quando il potere è operaio - Manifestolibri
di Sacchetto – Sbrogiò
che delinea, a attraverso saggi e interviste ai protagonisti, le vicendedel gruppo operaista del grande polo petrolchimico di Porto Marghera,ricostruendo le lotte operaie e i percorsi politici di uno dei piùavanzati
laboratori del conflitto degli anni Sessanta e Settanta. Quell'esperienzadarà origine a una inedita soggettività operaia, studentesca eintellettuale e a una scuola politica che inciderà profondamente nelconflitto sociale degli anni successivi.
- Autonomia operaia - NdA Press
di E. Quadrelli
che, a partire dall’egemonia che la figura dell’operaio-massa imposeall’intero Movimento italiano, mettendo al centro il nodo del poterepolitico, non può che chiamare in causa la “questione militare”. Se il“politico”infatti presu
ppone sempre la messa in forma della guerra, la“questione militare” non può essere altro che parte costitutiva del“politico” medesimo. Attraverso un cospicuo numero di testimonianze, iltesto affronta uno spettro storico che, dalle giornate del luglio genovesedel ’60, approda sino agli eventi del G8 del 2001.
Due testi con parecchie affinità: entrambi possono essere visti come unmodo per "ricordare" il '69 operaio mostrando le contraddizioni nonsecondarie che, dentro quel movimento, erano presenti e che, di lì a poco,si sarebbero manifestate appieno. L'annosa "questione dello Stato", postaallora in tutta la sua complessità, si pone, guardando al presente, piùattuale che mai. E la sua centralità si manifesta di per sé a ridosso del12 dicembre.
Lunedì 14, ore 17
Aula M Università, Via Balbi 4
A cura dello spazio di Documentazione “Il Grimaldello”
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